IL DIRITTO DI ESSERE FIGLI https www youtube
IL DIRITTO DI ESSERE FIGLI
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INTRODUZIONE L’adozione è considerata uno strumento di valore che va a favore dell’infanzia. Le linee di indirizzo sono state elaborate per far sì che la scuola possa garantire ai bambini e ai ragazzi adottati ulteriori strumenti nel loro percorso di crescita All’essere adottato sono connessi dei fattori di rischio e di vulnerabilità che devono essere presi in considerazione. In Italia nel triennio 2010 -2013 sono stati adottati circa 14. 000 bambini con l’adozione internazionale e oltre 4. 000 con quella nazionale.
ALCUNI DATI… Ogni anno si formano in Italia circa 4. 000 nuove famiglie adottive: 3 su 4 per adozione internazionale; Dal 16 novembre 2000 al 31 dicembre 2012 i bambini autorizzati all’ingresso in Italia sono stati oltre 39. 000; L’età media d’ingresso (5 anni-11 mesi) è particolarmente critica poiché riguarda la fase iniziale della scolarizzazione.
IL VISSUTO COMUNE Tutti i bambini adottati vivono la dolorosa realtà della separazione dai genitori biologici. Le ferite che li accomunano sono: -solitudine, -periodi di istituzionalizzazione maltrattamenti fisici e psicologici. Il bambino adottato internazionalmente deve confrontarsi con diversi cambiamenti (alimentari, climatici, linguistici e culturali).
OGNI BAMBINO È UN ESSERE UNICO E IRRIPETIBILE Ma a causa di: Esposizione prenatale ad alcool e droga Istituzionalizzazione precoce e assunzione di psicofarmaci Incuria, deprivazioni subite, abuso, … DSA
«SONO UN BAMBINO CATTIVO E NESSUNO MI VUOLE BENE» Cattiva costruzione del Sé Percezione dell’ambiente come ostile Tempi più lunghi per instaurare relazioni adeguate e significative Difficoltà nell’attaccamento • Aggressività • Non rispetto delle regole • Provocazione al fine di avere attenzione
DIFFICOLTà NEL POST ADOZIONE Spesso i bambini adottati provengono da : Paesi rurali Strutture sociali fragili Analfabetizzazione e/o abbandono precoce ≠ organizzazione del percorso scolastico* Esempio Federazione Russa q Scuola infanzia 4 -7 anni q Scuola primaria 7 anni Italia q Scuola Infanzia 3 -6 anni q Scuola primaria 5/6 -11 * Deroga all’obbligo scolastico del Febbraio 2014
Anni ‘ 90/2000: ADOZIONI DI BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI “SPECIAL NEEDS ADOPTION” Due o più minori Bambini dai 7 anni in poi Bambini malati e disabili Bambini con esperienze difficili o traumatiche Le ultime due tipologie presentano difficoltà nell’apprendimento e nell’adattamento scolastico.
Negazione del diritto di riconoscimento alla nascita del bambino nel paese di provenienza a discapito di quanto sancito dall’art. 7 della Convenzione sui Diritti del fanciullo del 1989. Denutrizione Ritardo psicomotorio Questi fattori compromettono l’individuazione dell’età reale del bambino
ADOZIONE IN ETÀ PREADOLESCENZIALE E ADOLESCENZIALE L’adozione di tipo INTERNAZIONALE implica: Vissuto più lungo e complesso Maggiore flessibilità nelle fasi d’inserimento con un’ accoglienza attenta nell’ambiente scolastico
SUL VERSANTE LINGUISTICO SI POSSONO RISCONTRARE: PUNTI DI FORZA: PUNTI DEBOLI: Facilità nell’apprendere il lessico italiano; Difficoltà nell’utilizzo del linguaggio astratto; Facilità nell’esternare espressioni quotidiane. Comprensione del testo; Esposizione contenuti appresi; Linguaggio specifico riferito ad ogni disciplina; Riconoscimento dei suoni nuovi che compromette l’esecuzione di dettati e la sua esecuzione.
ACCOGLIENZA DEI BAMBINI ADOTTATI GLI OBIETTIVI SOCIALI: GLI OBIETTIVI SCOLASTICI: Integrazione dell’etnia (cultura di appartenenza con quella della famiglia adottiva); Inclusione scolastica per accettare le diversità culturali, caratteriali e somatiche; Diritto ad essere riconosciuto cittadino italiano. Non equiparare il bambino adottato con quello emigrato.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE A cura di: Federica Angelelli, Concetta Trotta, Margherita Tarantini, Cristina Morganti, Francesca Rivellini, Silvia Duranti, Valentina Mingolla, Emanuela Moretti, Gloria Riposati, Sofia Cestola, Beatrice Di Giacomo.
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