IL DEBITO PUBBLICO DELLITALIA NEGLI ANNI 70 80
IL DEBITO PUBBLICO DELL’ITALIA NEGLI ANNI 70 - 80 Fatbardh Shytaj
Riassunto 1. 1946 – 50 : ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale • crescita media annua PIL superiore a 6%; • incremento spese (remunerazione personale + trasferimenti) 2. 1950 – 68 : la forte crescita • tasso di crescita medio annuo = 5, 5%; • spese al netto degli interessi aumentano di 9 punti (espansione della spesa per istruzione + settore sanitario). • entrate aumentano di 10 punti (sviluppo settore manifatturiero)
Riassunto • • aumento occupazione pubblica; incrementi salari dipendenti pubblici; miglioramento comparto previdenziale; compensazione degli effetti dirompenti dell’inflazione bellica; • accelerazione della spesa nel 1965 : ü Rivalutazione delle pensioni; ü Introduzione pensioni sociali di anzianità. • anno 1968 : ü Approvazione di una radicale riforma del sistema pensionistico; ü Introduzione servizio sanitario nazionale. § (Primi anni 60 : assunzioni di partecipazioni finanziate con l’emissione del debito )
La grande inflazione 1968 - 1983 • Il tasso di inflazione e sempre stato molto elevato: ü 1969 = 4% ü 3 anni successivi = 7% ü 1973 – 1983 la media supera il 17% Nei primi anni 70 il livello dell’inflazione Italiana e simile a quello dei principali paesi europei. I valori cominciano a scostarsi con la svalutazione della lira nel 1973. • Tasso di crescita del PIL 3%
La finanza pubblica • Progressivo allargamento dell’indebitamento nei conti delle amministrazioni pubbliche (1968 = 3% - 1983 = 11%) • Entrate aumentano del 9% • Spese aumentano del 16% • Livelli dell’aumento dell’indebitamento: – 7% 1972 - 1974 – 9% seconda meta ani 70 – 11% 1981 - 1983
Gli incrementi dell’indebitamento annuale sono riferibili alle tre manovre adottate dalle autorità di politica economica per evitare o contrastare spinte recessive per larga parte di origine internazionale (72, 75, 80). A queste tre manovre seguiranno tre crisi valutarie che hanno portato alla svalutazione della lira, ( poi le politiche monetarie restrittive contribuiranno all’aumento dei tassi di interesse reali. • 1968 – 1970 espansione spese …. 1972 PIL cresce del 6% • 1975 espansione spese …. nessun risultato positivo
Evoluzione delle entrate • 1973 modifica radicale del sistema tributario italiano (introduzione IVA) • 1974 adozione dell’imposta personale progressiva • 1968 - 1983 le entrate sono salite dal 30 al 39% del PIL Variazione del rapporto debito/PIL : 1968 = 30% 1983 = 71%
Nei primi anni 70 abbiamo un aumento della spesa pubblica non adeguatamente finanziata da una parallela pressione fiscale. Fine anni 60 inizio 70 (rivendicazioni salariali) = aumento dell’inflazione ( 4% - 7% ). I rinnovi contrattuali spingono il tasso di crescita salariale a valori molto elevati : • • • 7% nel 1969 18% nel 1970 12% nel 1971 10% nel 1972 22% nel 1973
La recessione economica spinge le autorità ad aumentare la spesa pubblica (1969 = 35%; 1970 =36, 2%; 1971 = 38, 8%; 1972 = 40, 2% ) … Nello stesso periodo le entrate aumentano solo di un punto (1969 = 31, 5% 1972 = 32, 6% ). Esplosione del clima di sfiducia. Spostamento dai titoli di stato ai depositi di risparmio. Insufficiente domanda di titoli La Banca d’Italia non vuole alzare ulteriormente i tassi. Finanzia direttamente il Tesoro tramite creazione di base monetaria
1973 Iniziano ad essere utilizzati due sistemi che consentono il controllo diretto del credito: • • Il massimale sugli impieghi bancari Il vincolo di portafoglio Ampliamento controlli nei mercati finanziari e valutari. Vincoli sui movimenti di capitali = obbligo di un deposito infruttifero del 50% dell’investimento
Dal 1971 (primo anno di rapido aumento del disavanzo pubblico) al 1980 : – Disavanzo/PIL 10% – Spesa per interessi (nominali) 3, 7% – Disavanzo primario > 6% v. Luglio 1981 : il divorzio della BI dal Tesoro. v. Primi anni 80 = eccesso di offerta(domanda) di lavoro, affrontata tramite : • Prepensionamenti (1984 valore max) • La cassa integrazione guadagni
Anni 70 e primi anni 80 In questo periodo riguardo le difficoltà riscontrate nel settore economico il settore pubblico ha reagito in questa maniera: • espandendo i trasferimenti alle famiglie per sostituire i redditi da lavoro che venivano a mancare; • accrescendo l’intervento a favore delle imprese per attutire gli effetti dell’aumento del costo del lavoro delle materie prime e delle fonti energetiche; • aumentando l’occupazione nei servizi pubblici per assorbire le forze di lavoro che non riuscivano a trovare collocazione nel settore privato.
L’accumulazione del debito 1983 - 1996 • 1984 Dopo 15 anni il costo del debito ridiventa positivo. • Fattori della fortissima accelerazione del debito : – Squilibrio conti pubblici – Tasso di sviluppo dell’economia inferiore a quello dei decenni precedenti – Tassi di interesse reali storicamente elevati • Tassi di interesse reale : – 1980 = -4, 5% – 1984 = 4% – Altri anni seguenti = 6% (1992 max = 8, 7%)
PIANO GORIA 1984 = primo tentativo per porre rimedio al debito (arrestare la crescita del rapporto Debito/PIL). 1984 1985 - 1988 1985 - 1990 1987 anticipazione del termine al 1989
Finanza pubblica • L’indebitamento si e collocato al valore medio del 11% • Entrate aumentano di 6 punti • Interessi passivi crescono di 4 punti (1993 = max = 11, 5% Altri problemi : – espansione occupazione pubblica – invecchiamento della popolazione
Cause dell’aumento del rapporto Debito/PIL • Alti tassi di interesse reali • Bassa crescita • Saldo primario negativo nella prima parte del periodo e moderatamente positiva nella seconda parte. Risultato: il rapporto Debito/PIL e aumentato di 30 punti dal 1983 al 1991 e di altri 22 punti dal 1991 a 1996.
GRAZIE PER L’ATTENZIOINE (in bocca al lupo per l’esame)
- Slides: 18