Il CURRICULUM VERTICALE Prof Michele Incelli Per Bottani
Il CURRICULUM VERTICALE Prof. Michele Incelli
• Per Bottani, la riqualificazione della scuola potrà avvenire soltanto se i principi del costruttivismo potranno generalizzarsi, soppiantando pedagogie ed approcci metodologici adatti alla scuola del secolo passato. • Per il costruttivismo, l’apprendimento si può realizzare se lo studente è posto al centro del processo di costruzione della conoscenza, è attivo sul piano cognitivo e se il processo di insegnamento -apprendimento tiene conto delle complesse dinamiche relazionali che possono facilitare o ostacolare la costruzione della conoscenza.
Una delle tesi centrali della Cultura dell’Educazione di Bruner è che "la tradizione pedagogica occidentale rende poca giustizia all’importanza dell’intersoggettività nella trasmissione della cultura" Così il modello dell’insegnamento diventa quello del singolo docente, presumibilmente onnisciente, che racconta e mostra in maniera esplicita ad allievi presumibilmente ignari, qualcosa di cui non sanno niente. Uno dei più grandi regali che una psicologia culturale possa fare all’educazione è la riformulazione di questa concezione ormai svuotata di significato
Questo comporta la costruzione di culture scolastiche operino come comunità interattive, impegnate a risolvere i problemi in collaborazione con quanti contribuiscono al processo educativo.
Questi gruppi non rappresentano solo un luogo di istruzione, ma anche un centro di costruzione dell’identità personale e di collaborazione
Dobbiamo far sì che le scuole diventino un luogo dove viene praticata (e non semplicemente proclamata) la reciprocità culturale, il che comporta una maggiore consapevolezza da parte dei bambini di quello che fanno, come lo fanno e perché… E siccome all’interno di queste culture scolastiche improntate al reciproco apprendimento si produce spontaneamente una divisione del lavoro, l’equilibrio tra l’esigenza di coltivare i talenti innati e quella di offrire a tutti l’opportunità di progredire viene espressa dal gruppo in una forma più umanistica: "da ciascuno secondo le sue capacità" (Bruner, 1997)
Conoscenze linguistiche Conoscenze tecnologiche metacognitive Conoscenze scientifiche Conoscenze artistiche
Necessità di didattiche laboratoriali, di un insegnamento laboratoriale in tutte le discipline scolastiche, e non tanto di laboratori, intesi questi come attività effettuate in ambiti specifici extracurricolari, o anche come attività connesse alle discipline fondamentali, come il laboratorio scientifico, ma giustapposte ad un insegnamento tradizionale, libresco e trasmissivo. Didattiche laboratoriali come sinonimo, quindi, di modalità di conduzione del processo di insegnamento-apprendimento centrate sul ruolo attivo degli studenti nella costruzione della conoscenza, didattiche centrate sui processi, sulla problematizzazione, sulle ipotesi, sugli errori come punti di partenza del processo di concettualizzazione e di sistematizzazione delle conoscenze, cioè didattiche metacognitive
Le discipline scolastiche, spesso, nella loro organizzazione tradizionale, sono noiose, non coinvolgenti, non motivanti, e molto distanti dalle strutture cognitive degli studenti, costituiscono conseguentemente per molti studenti un muro invalicabile e sono, quindi funzionali ad una scuola selettiva
Se il rinnovamento dell’insegnamento delle discipline curricolari non diventa il nodo fondamentale dell’innovazione di sistema (senza il passaggio, cioè, dalla scuola del programma alla scuola del curricolo verticale), tutte le altre innovazioni sono un dettaglio, bello o brutto, ma inessenziale. La scuola potrà anche diventare di tutti, ma come parcheggio.
Modalità innovative di fare scuola che vogliano sintonizzarsi con le motivazioni, gli interessi e le cognizioni della maggior parte degli studenti richiedono conseguentemente e necessariamente un profondo ripensamento del che cosa si insegna, dal punto di vista quantitativo, qualitativo e organizzativo.
Occorre, innanzitutto, abbandonare l’illusione dell’enciclopedismo, che si traduce in un insegnamento basato prevalentemente sul manuale, sul prodotto, sulla memorizzazione cieca.
Necessità di una radicale destrutturazione e riorganizzazione, passando così dalla loro struttura specialistica ad una loro organizzazione educativa (Dewey, 1961). Saperi essenziali delle diverse discipline (il che cosa insegnare alle varie età) Metodologie e modalità relazionali innovative sono le due facce inseparabili della medaglia della costruzione del curricolo (Fiorentini, 2000), cioè, della scuola di qualità per tutti.
Come si individuano i saperi essenziali?
Essi non sono banalmente i saperi minimi. Per essere formativi, per riuscire, cioè, a sviluppare contemporaneamente conoscenze durature, competenze trasversali e comportamenti adeguati sul piano educativo, devono essere: Fondamentali nella cultura e nelle discipline Adeguati alle strutture motivazionali dello studente
COMPETENZE TRASVERSALI SAPERI ESSENZIALI CONOSCENZE DURATURE COMPORTAMENTI ADEGUATI SUL PIANO EDUCATIVO
SAPERI SIGNIFICATIVI CONOSCENZE ADEGUATE, FONDAMENTALI ALLE STRUTTURE NELLA CULTURA CONOSCENZE COGNITIVE NELLE DISCIPLINE MOTIVAZIONALI DEGLI STUDENTI
La loro individuazione è un’operazione molto impegnativa, che si colloca sul terreno della complessità educativa; può essere condotta soltanto con competenze multidisciplinari ed interdisciplinari. Il curricolo può quindi essere rappresentato con lo schema seguente, dove sono indicate le competenze indispensabili per la sua costruzione
DISCIPLINE: discipline linguistiche discipline scientifiche discipline storiche, ecc, EPISTEMOLOGIA E DIDATTICA DISCIPLINARE IPOTESI DI CURRICOLO (che cosa, come e con quali relazioni, insegnare alle varie età) SCIENZE DELL’EDUCAZIONE: pedagogia psicologia dell’apprendimento storia della scuola sociologia dell’educazione RIFLESSIONI SULL’ESPERIENZA DIDATTICA
INFANZIA 7 campi di esperienza: il sé e l’altro – il corpo e il movimento – immagini, suoni, colori – i discorsi e le parole //// conoscenza del mondo - oggetti, fenomeni, viventi - numero e spazio 5 traguardi per lo sviluppo della competenza PRIMO CICLO 10 discipline e per ogni disciplina: ► traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della SCUOLA PRIMARIA ● obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria ● obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria ► traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ● obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado 20
le dieci discipline: dm 16 novembre 2012 area linguistico-artistico-espressiva IL SE’ – io sono italiano lingua inglese e seconda lingua comunitaria musica arte e immagine educazione fisica area storico-geografica IL SE’ E GLI ALTRI – io partecipo storia geografia Cittadinanza e Costituzione area matematico-scientifico-tecnol. IL SE’ E LE COSE – io faccio matematica scienze tecnologia Ins. Rel. Cattolica /// Attività alternative 21
CONTINUITA’ I. C. Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria I grado P. O. F. 2004/05 AMBITI Fruizione e produzione di Lingua italiana messaggi Lingua straniera Lingua italiana Lingua straniera 1 -2 Ambito Comunicazione verbale Corpo, movimento, salute Arte ed immagine Musica Scienze motorie e sportive Arte e Immagine Musica Scienze motorie e sportive Ambito Comunicazione non verbale Esplorare, conoscere e progettare Il sé e l’altro Matematica Scienze Storia e geografia Tecnologia e informatica Geografia Educazione alla Convivenza civile Storia Religione Storia Educazione alla Convivenza civile Religione Ambito tecnicoscientifico Ambito etico-sociale
I T E R P R O G E T T U A L E
Lavorare sul curricolo – fare il curricolo- significa impegnarsi come scuola tutta per il costante miglioramento dell’insegnamento delle materie scolastiche per far sì che tutti gli studenti raggiungano le competenze sufficienti. Tutto ciò potrà effettivamente avvenire se la maggior parte delle risorse umane e finanziarie saranno indirizzate a questo obiettivo: questo impegno prioritario dovrà essere esplicitato nel Piano dell’offerta formativa (POF), dovrà costituirne il cuore, dove sono indicati gli impegni di miglioramento all’interno di una prospettiva strategica (di piccoli passi all’interno di tempi lunghi).
Seriamente non significa, d’altra parte, pensare che fare il curricolo significhi mettere su una commissione di 10 -15 insegnanti che nell’arco di un paio di anni abbia il compito di stendere l’elenco degli obiettivi, anno per anno. Questa è la sciagura principale che potrebbe verificarsi nei prossimi anni, come è già accaduto ai tempi delle indicazioni della commissione De Mauro, perché ridurrebbe il lavoro sul curricolo ad adempimenti cartacei.
Il POF può rappresentare uno strumento per il rinnovamento della scuola se è incentrato sul rinnovamento del curricolo, che deve perciò tenere conto di: • • • Laboratori curricolari-disciplinari Formazione in servizio Aggiornamento Progettazione Sperimentazione Riflessione Monitoraggio Valutazione Documentazione
Praticare costantemente metodologie e modalità relazionali, che mettano lo studente al centro del processo di costruzione della conoscenza
A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree
AR EE D ISC IPL IN AR I ED ISC IPL IN E
I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare.
Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano
TR A GU A DE RD LL I PE EC R OM LO PE SV TE ILU NZ PP E O
NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO I TRAGUARDI COSTITUISCONO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE ATTESE E, NELLA LORO SCANSIONE TEMPORALE, SONO PRESCRITTIVI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado. Per garantire una più efficace progressione degli apprendimenti nella scuola primaria gli obiettivi di italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica e scienze sono indicati anche al termine della terza classe.
LA SCUOLA DELL’INFANZIA Traguardi per lo sviluppo della competenza La scuola dell'infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini
Il SE E L’ALTRO Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, Sviluppa il senso dell’identità personale, . Sa di avere una storia personale e familiare, Conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio.
IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi. Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo.
IMMAGINI, SUONI, COLORI Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino usa la lingua italiana Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura
La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra, ecc.
LA SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non divengano disuguaglianze. [. . . ] L'integrazione degli alunni con disabilità richiede un'effettiva progettualità, utilizzando le forme di flessibilità previste dall'autonomia e le opportunità offerte dalle tecnologie.
ITALIANO L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico. Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
Ascolto e parlato – Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) – Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. – Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli. – Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico – Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti.
Lettura – Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) – Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; – Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento – Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. – Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.
Scrittura – Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia. – Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti. – Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto, ecc. ). – Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari). – Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Ascolto e parlato –Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini…). – Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto. –– Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. – – Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.
Lettura – Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. – Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. – – Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza – Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. – Leggere testi letterari narrativi cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale.
Scrittura – Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri –Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web -Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. - Rielaborare testi e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. -Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche -Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua – Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). – Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). – Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. – Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; – Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri Ascolta e comprende testi di vario tipo «diretti» e «trasmessi» dai media, Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative. Legge testi letterari di vario tipo Scrive correttamente testi di tipo diverso. Produce testi multimediali Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola sec. 1 grado
Ascolto e parlato – Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente. – Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione ) – Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico -cronologico, – Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi. – Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).
Lettura Leggere ad alta voce in modo espressivo – Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti). – Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi – Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe). – Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. . – Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie). Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
Scrittura – Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, (ad es. mappe, scalette); – Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico – Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati. – Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. – Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. – Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale. – Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale. – Comprendere e usare parole in senso figurato. – Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline. – Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. – Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006)
La comunicazione nella madrelingua Capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero
La comunicazione nelle lingue straniere Condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione ed espressione orali, comprensione ed espressione scritte) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi
La competenza matematica L’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmeticomatematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni)
La competenza in campo scientifico La capacità e la disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.
La competenza in campo tecnologico Considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino
La competenza digitale Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet
Imparare a imparare L’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale sia in gruppo.
Le competenze sociali e civiche Includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa.
Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità Concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
Consapevolezza ed espressione culturale Riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE FINE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
1 2 3 4 Profilo delle competenze Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Competenze chiave Discipline coinvolte Comunicazione nella Tutte le discipline, con madrelingua o lingua particolare riferimento di istruzione. a: È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Comunicazione nelle lingue straniere. Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. ……………. . Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………. . Livello
5 6 7 8 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Imparare imparare. ad Consapevolezza ed espressione culturale. Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………. . . Tutte le discipline, con particolare riferimento a: Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Consapevolezza ed espressione culturale. ……………. . . Tutte le discipline, con particolare riferimento a: In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. ……………. . . Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………. . .
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Ha consapevolezza delle potenzialità e dei propri limiti. proprie 10 Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. 11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un 12 sano e corretto stile di vita. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ……………………… …. . . Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………… …. . . Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………… …. . . L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………… 13 ……. . . …………………………………………………………
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