IL CICLO DEL PROGETTO PCM LEZIONE 3 Identificazione

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IL CICLO DEL PROGETTO (PCM) LEZIONE 3 Identificazione Docente: Valeria Saggiomo

IL CICLO DEL PROGETTO (PCM) LEZIONE 3 Identificazione Docente: Valeria Saggiomo

IL CICLO DEL PROGETTO – Struttura Quadro di programmazione all’interno del quale i progetti

IL CICLO DEL PROGETTO – Struttura Quadro di programmazione all’interno del quale i progetti possono essere identificati e preparati Programmazione Si valutano i risultati e si ottengono le “lessons learnt” Individuazione dei progetti da studiare. Comprende: consultazione con i beneficiari per analizzarne i problemi e identificare soluzioni possibili. Valutazione Identificazione Realizzazione Formulazione Sviluppo dell’idea progettuale ed analisi della sua fattibilità e sostenibilità. Si scrive la proposta di progetto. Si da esecuzione al progetto Finanziamento Presentazione della proposta agli enti finanziatori. Segue valutazione della proposta ed eventuale approvazione.

Identificazione OBIETTIVO ► Esaminare le opzioni degli interventi che rispondano agli obiettivi della programmazione

Identificazione OBIETTIVO ► Esaminare le opzioni degli interventi che rispondano agli obiettivi della programmazione ► analizzare le alternative (strategie) ► selezionare un’alternativa e definirla a grandi linee

Identificazione SOGGETTI COINVOLTI ► Tutti i soggetti che potenzialmente potrebbero partecipare alla realizzazione del

Identificazione SOGGETTI COINVOLTI ► Tutti i soggetti che potenzialmente potrebbero partecipare alla realizzazione del progetto (Stato, Dipartimenti Ministeriali, Municipalità, ONG locali, associazioni, beneficiari)

Identificazione ATTIVITA’ ► Analisi dei dati relativi al settore di intervento ► Analisi dei

Identificazione ATTIVITA’ ► Analisi dei dati relativi al settore di intervento ► Analisi dei Partner coinvolti e delle Istituzioni responsabili del settore di intervento (stakeholders) ► Analisi dei Problemi e degli Obiettivi ► Analisi delle strategie ► Rilettura e presa in considerazione delle lezioni apprese da esperienze precedenti ► Prima formulazione delle principali componenti del progetto Obiettivo, risultati attesi, attività, costi ► Prima formulazione del Quadro Logico ► Studio di prefattibilità

Identificazione PRODOTTO ► Albero dei Problemi/obiettivi/strategie ► Scheda di Progetto con componenti principali ►

Identificazione PRODOTTO ► Albero dei Problemi/obiettivi/strategie ► Scheda di Progetto con componenti principali ► Studio di Prefattibilità

Identificazione Cosa è uno studio di Prefattibilità ? E’ la valutazione preliminare dell’idea di

Identificazione Cosa è uno studio di Prefattibilità ? E’ la valutazione preliminare dell’idea di progetto ► L’obiettivo non è la formulazione del progetto, ma l’eliminazione dei dubbi sull’utilità di procedere e l’individuazione della strategia di intervento più idonea ► Serve a stabilire se esistono delle soluzioni tecniche ai problemi che il progetto deve affrontare e a individuare il loro grado di realizzabilità ► Sottopone le varie soluzioni ad una analisi finanziaria che permetterà di scegliere l’alternativa che, a parità di benefici, implica costi minori ►

Identificazione Cosa fa una ONG nella fase di Identificazione? ► ► ► Elabora un

Identificazione Cosa fa una ONG nella fase di Identificazione? ► ► ► Elabora un albero dei Problemi Elabora un albero degli obiettivi Ne trae la strategia di intervento La valuta finanziariamente Fa una analisi degli stakeholders Il tutto confluisce nello studio di Prefattibilità

Identificazione ANALISI DEGLI STAKEHOLDERS DEFINIZIONE Quegli individui o istituzioni che possono influenzare o essere

Identificazione ANALISI DEGLI STAKEHOLDERS DEFINIZIONE Quegli individui o istituzioni che possono influenzare o essere influenzati dal progetto, direttamente o indirettamente, positivamente o negativamente. Partners Altri Opposizioni Beneficiari Target group

Identificazione Qualche chiarimento sulle terminologie ► PARTNERS: Coloro che implementano il progetto ► BENEFICIARI:

Identificazione Qualche chiarimento sulle terminologie ► PARTNERS: Coloro che implementano il progetto ► BENEFICIARI: Coloro che beneficiano dalla implementazione del progetti. Si dividono in Diretti: o anche Gruppo Target Indiretti: o anche finali

Identificazione FASI dell’ ANALISI STAKEHOLDERS Una volta identificato il problema, l’obiettivo e la strategia:

Identificazione FASI dell’ ANALISI STAKEHOLDERS Una volta identificato il problema, l’obiettivo e la strategia: 1. Identificare tutti i gruppi che possono avere un interesse al progetto (gender) 2. Capire i loro ruoli, interessi, capacità 3. Identificare il grado di collaborazione o conflitto tra loro e con il progetto 4. Incorporare i dati nella elaborazione del progetto

Identificazione ANALISI DEI PROBLEMI E’ probabilmente la fase più importante della progettazione! ► Identifica

Identificazione ANALISI DEI PROBLEMI E’ probabilmente la fase più importante della progettazione! ► Identifica i problemi di una determinata situazione e stabilisce una relazione di causa-effetto tra i problemi identificati; ► Dovrebbe essere condotta insieme ai principali stakeholders; ► Il risultato deve essere una versione semplificata della realtà negativa su cui si vuole intervenire; ► Il risultato fornisce la base per l’identificazione degli obiettivi dell’intervento.

Identificazione Come si fa l’albero dei problemi 1. 2. 3. 4. 5. 6. In

Identificazione Come si fa l’albero dei problemi 1. 2. 3. 4. 5. 6. In gruppo, partendo dalla conoscenza del contesto acquisita attraverso lo studio dei documenti, si fa un brainstorming dei problemi di uno specifico settore; Si seleziona il problema che secondo il gruppo è quello da cui hanno origine tutti gli altri; Si cercano quei problemi che sono direttamente correlati con quello principale; Si ordinano i problemi secondo una gerarchia di causa-effetto: i problemi che causano il problema principale vengono messi sotto di esso, quelli che sono conseguenza vengono posti sopra; se esistono più cause che producono un effetto, queste vanno messe sullo stesso piano. La domanda è: cosa-causa-ciò? Si connettono i problemi con le frecce mostrando così la relazione causa-effetto Si rivede il diagramma e si controlla che sia completo. La domanda è: ci sono altri problemi importanti che non sono stati menzionati? Se si li si include.

L’ALBERO DEI PROBLEMI (ESEMPIO) EFFETTI Alti tassi mortalità infantile e delle madri Alto tasso

L’ALBERO DEI PROBLEMI (ESEMPIO) EFFETTI Alti tassi mortalità infantile e delle madri Alto tasso di infezione bambini e neonati Alto tasso complicazioni acute alla nascita Alti tassi di infezione post parto e neonatale Bassi standard di igiene e cura pazienti da staff Scarso stato nutrizionale dei bimbi e dei neonati Pochi bimbi e neonati vaccinati Complicazioni alla nascita diagnosticate tardi o per niente Pressione commerciale uso sostituti latte Bassa disponibilità di cibi alte proteine Bassa frequentazione cliniche rurali Madri non disponibili frequenza cliniche Mancanza di medicine Copertura cliniche insufficiente o inadeguata Scarse capacità staff CAUSE

Identificazione ANALISI DEGLI OBIETTIVI ► E’ la fase in cui la situazione negativa descritta

Identificazione ANALISI DEGLI OBIETTIVI ► E’ la fase in cui la situazione negativa descritta nell’analisi dei problemi è trasformata in soluzioni, espresse in obiettivi positivi da raggiungere ► Il diagramma che ne consegue mostrerà una relazione mezzi-fini per raggiungere gli obiettivi ► Il risultato deve essere una versione semplificata della realtà positiva a cui si vuole tendere; ► Il risultato fornisce la base per l’identificazione delle strategie di intervento; ► Ha il vantaggio di fornire un quadro degli obiettivi potenzialmente raggiungibili che siano strettamente legati ai problemi da risolvere.

Identificazione Come si fa l’albero degli obiettivi Si riformulano le situazioni negative descritte nell’analisi

Identificazione Come si fa l’albero degli obiettivi Si riformulano le situazioni negative descritte nell’analisi dei problemi e le si trasformano in situazioni positive che siano realistiche; Si controllano le relazioni mezzi-fini che derivano dalle precedenti relazioni causeeffetto; Se necessario si aggiungono obiettivi esclusi precedentemente e si eliminano quelli che sembrano superflui o irraggiungibili

L’ALBERO DEGLI OBIETTIVI (ESEMPIO) FINI Diminuire il tasso mortalità infantile e delle madri Basso

L’ALBERO DEGLI OBIETTIVI (ESEMPIO) FINI Diminuire il tasso mortalità infantile e delle madri Basso tasso di infezione bambini e neonati Basso tasso complicazioni acute alla nascita basso tasso di infezione post parto e neonatale Adeguati standard di igiene e cura pazienti da staff Adeguato stato nutrizionale dei bimbi e dei neonati Adeguato numero di bimbi e neonati vaccinati Complicazioni alla nascita diagnosticate in tempo Informazione importanza allattamento al seno disponibilità di cibi alte proteine Costante frequentazione cliniche rurali da parte donne incinte Madri disponibili frequenza cliniche Copertura cliniche sufficiente o adeguata Disponibilità di medicine Adeguate capacità staff MEZZI

ANALISI DELLE STRATEGIE FINI Diminuire il tasso mortalità infantile e delle madri Basso tasso

ANALISI DELLE STRATEGIE FINI Diminuire il tasso mortalità infantile e delle madri Basso tasso di infezione bambini e neonati Basso tasso complicazioni acute alla nascita basso tasso di infezione post parto e neonatale Adeguati standard di igiene e cura pazienti da staff Adeguato stato nutrizionale dei bimbi e dei neonati Adeguato numero di bimbi e neonati vaccinati Complicazioni alla nascita diagnosticate in tempo Informazione importanza allattamento al seno disponibilità di cibi alte proteine Costante frequentazione cliniche rurali da parte donne incinte Madri disponibili frequenza cliniche Disponibilità di medicine Adeguate capacità staff Copertura cliniche sufficiente o adeguata MEZZI Strategia 1 Strategia 2 Strategia 3

Identificazione ESERCITAZIONE: Compilare un albero dei Problemi sulla base del documento di Cf. P.

Identificazione ESERCITAZIONE: Compilare un albero dei Problemi sulla base del documento di Cf. P. (30 min) Compilate un albero degli Obiettivi e identificate la strategia (10 min) Presentazione dei lavori di gruppo (20 min)