IC L Poma Garlasco Scuola Primaria Irma Beccaria
IC L. Poma Garlasco Scuola Primaria “Irma Beccaria” Dorno 27 maggio 2016
Identificare a scuola A CURA DELL’INSEGNANTE RITA MOSCA
Con gli occhi tuoi
Perché occorre fare identificazione? LA LEGGE 170 E PRECISAMENTE L’ARTICOLO Art. 3 Diagnosi Comma 3. E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA.
Dalla scrittura spontanea alla letto-scrittura Un percorso di lavoro per lo sviluppo delle competenze metafonologiche di base e delle abilità di lettura adeguato per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Tale percorso, pensato ed ideato dalla referente dell’Istituto è utile per identificare ipotetici bambini con disturbi dell’apprendimento.
Il manuale operativo è il risultato di esperienze lavorative personali con bambini con DSA e nasce dall’esigenza di un incremento di certificazioni di alunni in possesso di diagnosi di dislessia, disortografia, discalculia e disgrafia rilevata negli ultimi anni presso la nostro Istituto.
L’altro desiderio è stato quello di portare a conoscenza un modo nuovo di insegnamento che mette in evidenza la persona nella sua totalità e tende a far emergere l’alunno nella sua identità e come individuo che apprende
anche l’ambiente ha un ruolo importante pertanto occorre prestare attenzione pure agli aspetti sociali, culturali e ai rapporti interpersonali che si instaurano all’interno di un contesto
Il ruolo del docente è quello di mediatore lui deve creare un clima positivo, facilitare un apprendimento cooperativo ed utilizzare una didattica laboratoriale e non preconfezionata
Per la realizzazione del materiale utilizzato nel progetto mi sono avvalsa dei suggerimenti di due specialiste: Dott. ssa Elena Roncaglione logopedista ASST di Vigevano Dott. ssa Maria Laura Sora logopedista AST di Pavia
OSSERVARE PER IDENTIFICARE Scuola dell’infanzia ultimo anno • Orientamento visuo spaziale • Riconoscimento degli oggetti • Denominare gli oggetti • Classificazione degli oggetti • Sequenza temporale • Elementi di memorizzazione • Aspetti metafonologici • Giochi linguistici
Scuola dell’infanzia • Riconoscere suono iniziale di una parola • Riconoscere suono finale di una parola • Direzionalità del tratto • Orientamento del tratto grafico • Impugnatura dello strumento • postura • Eseguire semplici seriazioni • Eseguire ritmi • Confronto fra quantità • Mantenere la successione numerica • Riconoscere i concetti topologici e di lateralità
LE FASI fase degli scarabocchi fase preconvenzionale fase sillabica alfabetica fase alfabetica convenzionale GRIGLIA
Alcuni esempi di scrittura spontanea nella scuola dell’infanzia
IDENTIFICAZIONE SCUOLA PRIMARIA Cosa deve sapere l’insegnante: DEVE CONOSCERE IN QUALE STADIO DI SCRITTURA SI COLLOCA OGNI SINGOLO ALUNNO ( progetto di continuità fra i due ordini di scuola) importantissimo L’APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA PROCEDE SECONDO TAPPE FISSE COLLEGATE STRETTAMENTE UNA ALL’ ALTRA
SEGNALI PREVALENTI E CAMPANELLI D’ALLARME • ECCESSIVA LENTEZZA • Nella lateralizzazione, spesso confonde la destra e la sinistra; • Nella memorizzazione e nel recupero di sequenze: giorni della settimana, mesi dell’anno, stagioni, alfabeto • no uso corretto del dizionario • no uso corretto elenco telefono
• Nel dire l’ora e nel leggere l’orologio analogico; • In compiti di memoria a breve termine; • A memorizzare termini specifici delle discipline, date epoche storiche, elementi geografici; • A orientarsi nel tempo e nello spazio; • Impaccio motorio ( allacciarsi le scarpe o i bottoni);
NELLO SPECIFICO Lettura Discriminazione dei suoni Difficoltà a seguire una riga Lunghe pause Omissione della punteggiatura Lettura segmentata Omissione e inversione di lettere/ sillabe / parole/accenti • Errori di anticipazione • Fusione di sillabe • • •
Scrittura • • Errori ortografici aggiunta di sillabe Errori fonologici Errori di sintassi Organizzazione visuo-spaziale Caratteristiche del tratto Scrittura molto lenta Errori nella copiatura dalla lavagna
INDIVIDUAZIONE DI PAROLE SCRITTE Ingresso scuola primaria LA LUNGHEZZA DELLE PAROLE INDIVIDUAZIONE DI PAROLE SCRITTE
SONO IMPORTANTI PER LA LETTURA GLI ESERCIZI PERCETTIVI
Le attività di laboratorio
CAMBIARE LETTERA…. Giocare con le parole
SEGMENTAZIONE FONETICA AVVIO ALLA DIVISIONE IN SILLABE
LISTA DI PAROLE
Giochi linguistici
Esercizi di composizione di parole Esercizi di individuazione di numero all’interno di una parola
Lavorare con le rime
Prove scuola primaria CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA • Manuale fonologico • Lista di parole • Lista di non parole • Dettato inizio anno • Dettato fine primo quadrimestre • Prova di lettura • Prova di comprensione • Dettato mese di maggio
Prove per identificare classe prima
Stringa di parole classe prima
Dettati classe seconda
Costruire l’empatia
Prove di comprensione Prova di lettura cronometrata
PROVA DI CORRETTEZZA E RAPIDITA’ lettura Alì SALVA LA LUNA VOLTA, VERSO SERA, ALI’ ANDO’ A PRENDERE ACQUA. CURVANDOSI SUL POZZO, VIDE LAGGIU’ IN FONDO, NELL’ACQUA , LA LUNA CHE SI SPECCHIAVA. __ POVERI NOI ___ GRIDO’ ALI’ __ LA LUNA E’ CADUTA NEL POZZO. PRESTO, TIRIAMOLA FUORI. E CORSE A PRENDERE CORDA E UNCINO. IL BRAVO ALI’ SI DIEDE DA FARE PER UN BEL PEZZO, MA L’UNCINO NON RIUSCIVA AD ACCHIAPPARE LA LUNA PER TIRARLA SU. ALLA FINE ALI’ EBBE L’IMPRESSIONE CHE L’UNCINO AVESSE FATTO PRESA E COMINCIO’ A TIRARE. __ ACCIDERBA, SE PESA…… ____ SOSPIRAVA. E TIRAVA CON TUTTE LE SUE FORZE, PUNTANDO I PIEDI CONTRO IL PARAPETTO DEL POZZO. A UN TRATTO L’UNCINO SI STACCO’. ALI’ CADDE SULLA SCHIENA, GUARDO’ IN ALTO E VIDE LA LUNA IN MEZZO AL CIELO. ___ DIO SIA LODATO ___ ESCLAMO’ ALI’ SODDISFATTO ____ MI SARO’ FATTO QUALCHE BERNOCCOLO MA LA LUNA E’ TORNATA AL SUO POSTO. 15 29 43 55 69 84 100 117 135 155 166 180 193 204 220 229 243 258 266
Regole per il buon insegnante Curare il setting Creare spazi di apprendimento in classe Attrezzare l’aula con materiali visivi Privilegiare il lavoro di gruppo Motivare gli alunni Avere sempre strumenti di lavoro a portata di mano • Potenziare la routine • Anticipare sempre il lavoro da svolgere • • •
• • • Privilegiare giochi di ruolo e simulazioni Contestualizzare ogni attività Utilizzare il linguaggio paraverbale Utilizzare le diverse competenze per agevolare la ZSP Utilizzare una didattica laboratoriale Utilizzare la tecnologia Semplificare le prove Utilizzare colori diversi per consentire al bambino di giungere alla comprensione Ecc….
LA SCUOLA La scuola non deve creare uomini che cercano a tutti i costi il successo la scuola deve creare artisti, risolutori pacifici, portatori sani di entusiasmo, amanti di ogni sorta… ( Daniel Pennac)
Grazie dell’attenzione
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