I sistemi misti Il sistema misto Un ibrido
I sistemi misti
Il sistema misto • Un ibrido fra un sistema proporzionale ed un sistema maggioritario • In genere prevale uno dei due sistemi nell’attribuzione dei seggi (proporzionale o maggioritario) • Solitamente l’elettore esprime due voti (uno per il proporzionale e l’altro per il maggioritario)
Il voto «disgiunto» • La possibilità di esprimere un voto ad una lista non appartenente alla coalizione prescelta nel maggioritario • Esempio: nelle comunali nei comuni superiori ai 15. 000 abitanti (voto per una lista che non fa parte della coalizione che sostiene il candidato sindaco votato) • Comportamento di voto poco «strategico»
Un esempio di sistema misto: il «mattarellum» Camera: • 75% dei seggi con il maggioritario a turno in collegi uninominali • 25% dei seggi ripartiti con il sistema proporzionale, su base nazionale, al quale riparto vengono ammesse le liste che abbiano ottenuto almeno il 4% dei voti validi • Meccanismo dello scorporo fra maggioritario e proporzionale
Il Mattarellum per il Senato • Ridefinizione dei collegi uninonimali per un maggioritario a turno unico (plurality) • Meccanismo dello scorporo • Assegnazione di un quarto dei seggi a livello circoscrizionale in modo proporzionale • Ripartizione dei seggi non assegnati (resti) a livello nazionale in modo proporzionale
Rilievi critici sul funzionamento del sistema elettorale della Camera • “proporzionalizzazione del maggioritario” • Mancata riduzione della frammentazione • Difficoltà da parte dell’elettore a comprendere i meccanismi di funzionamento • Selezione dei candidati dall’alto
Lo «scorporo» e le «liste civetta» • I voti di chi vince nel maggioritario vengono sottratti ad un partito (o alla coalizione) nel conteggio proporzionale, in modo da favorire la rappresentanza dei partiti sconfitti nel maggioritario • Le liste civetta sono un meccanismo per aggirare lo «scorporo» da parte delle due maggiori coalizioni
Italia – Camera 2001 maggioritario proporzionale Casa delle Libertà 45, 4 282 59, 9 49, 9 86 55, 5 L'Ulivo 43, 7 189 40, 1 35, 5 58 37, 4 0, 0 5, 0 11 7, 1 Rifondazione Comunista - Lista Di Pietro 4, 0 0 0, 0 3, 9 0, 0 Democrazia Europea 3, 5 0 0, 0 2, 4 0, 0 96, 6 471 100, 0 96, 7 155 100, 0
Le soglie di sbarramento Soglia legale di sbarramento (o esplicita): La soglia di sbarramento è il livello minimo di voti necessari per ottenere dei seggi in un'assemblea legislativa. Legale perchè di solito tale soglia viene indicata con una percentuale nella legge elettorale. Tale soglia serve a ridurre la cosiddetta frammentazione partitica Soglia di sbarramento implicita: Le soglie implicite non hanno limiti prestabiliti, dipendendo da alcune variabili che sono l’ampiezza della circoscrizione, il numero dei partiti e, non ultima, la formula elettorale. La variabile più importante è l’ampiezza della circoscrizione, cioè il numero dei seggi da assegnare. Le soglie di sbarramento hanno effetto sul sistema dei partiti agendo o in favore dell’aggregazione o nel senso di dare autonomia ai partiti
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