I sistemi di Programmazione negli Enti Locali a

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I sistemi di Programmazione negli Enti Locali a cura della Dott. ssa Paola Contestabile

I sistemi di Programmazione negli Enti Locali a cura della Dott. ssa Paola Contestabile

PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA PROGRAMMA DI MANDATO CONTROLLO VALUTAZIONE Stati di attuazione Annuale delle

PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA PROGRAMMA DI MANDATO CONTROLLO VALUTAZIONE Stati di attuazione Annuale delle lnee prpogrammatiche Bilancio sociale/ Bilancio di mandato Controllo Finanziario Conto Consuntivo Relazione Previsionale e Programmatica triennale BILANCIO ANNUALE E TRIENNALE P. E. G. /P. D. O, Piano degli obiettivi “ misurabili” per strutture/responsabili Programmazione economica per servizio/centro di costo Controllo di Gestione: • Progetti di PEG • Obiettivi programmatici • Contabilità analitica per Servizi/centri di costo Valutazione impatto dell’Azione Amministrativa sui bisogni del territorio o della collettività/ Reingegnerizzazione dei processi Carte dei servizi, Customer Safisfaction Valutazione Prestazione su Obiettivi: • Dirigenti • Posizioni Organazzative Valutazione Personale Su Piano Attività

I documenti di pianificazione strategica n Linee programmatiche di mandato art. 46 comma 3

I documenti di pianificazione strategica n Linee programmatiche di mandato art. 46 comma 3 D. Lgs. 267/2000 n Requisiti di una strategia: La coerenza Ø La flessibilità Ø La dinamicità Ø La validità economica Ø

Il processo di pianificazione può essere realizzato attraverso: n n n Diagnosi della situazione

Il processo di pianificazione può essere realizzato attraverso: n n n Diagnosi della situazione e delle prospettive della città Definizione degli obiettivi strategici Valutazione delle risorse ambientali, umane finanziarie disponibili Indicazione dei vantaggi e benefici attesi dalle scelte strategiche Creazione degli strumenti di controllo e monitoraggio

Le fasi del processo di programmazione sono: • Definire a priori i risultati che

Le fasi del processo di programmazione sono: • Definire a priori i risultati che si vogliono ottenere • Analizzare la compatibilità degli obiettivi con le risorse a disposizione • Individuare le azioni più opportune da attivare per raggiungere i risultati desiderati

Programmazione • La Programmazione rappresenta la definizione di programmi e dei relativi progetti necessari

Programmazione • La Programmazione rappresenta la definizione di programmi e dei relativi progetti necessari alla realizzazione di quanto pianificato.

I documenti di programmazione degli EE. LL • La Relazione Previsionale e Programmatica, il

I documenti di programmazione degli EE. LL • La Relazione Previsionale e Programmatica, il Bilancio pluriennale, il Programma triennale delle opere pubbliche • Il Bilancio annuale di previsione • Il P. E. G.

PROGRAMMAZIONE e CONTROLLO LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO BILANCIO PLURIENNALE RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA BILANCIO

PROGRAMMAZIONE e CONTROLLO LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO BILANCIO PLURIENNALE RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA BILANCIO DI PREVISIONE PEG

La Relazione Previsionale e Programmatica Riveste un ruolo centrale nei rapporti tra Consiglio e

La Relazione Previsionale e Programmatica Riveste un ruolo centrale nei rapporti tra Consiglio e Giunta in quanto: • esplicita gli indirizzi strategici; • Individua i responsabili politici e/o tecnici; • È oggetto di verifica perioda (almeno 1 volta l’anno entro il 30 settembre); • Riconduce ad unità tutti i documenti programmatici di carattere settoriale.

STRUTTURA E MODULISTICA della Relazione Previsionale e Programmatica • E’ disciplinata dall’art. 170 T.

STRUTTURA E MODULISTICA della Relazione Previsionale e Programmatica • E’ disciplinata dall’art. 170 T. U. (struttura e contenuto) nonché dal D. P. R. 326/98 (modulistica); • I dati richiesti dal modello ufficiale hanno carattere minimale; pertanto possono essere liberamente integrati con altre informazioni.

STRUTTURA DELLA R. P. P. Si compone di 6 sezioni: • Caratteristiche generali della

STRUTTURA DELLA R. P. P. Si compone di 6 sezioni: • Caratteristiche generali della popolazione, del territorio e dell’economia insediata; • Analisi delle risorse; • Programmi e progetti; • Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti considerazioni sullo stato di attuazione; • Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici; • Considerazioni Generali sulla coerenza dei programmi rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani regionali di settore, agli atti programmatici della Regione. La struttura rispecchia la logica programmatoria definita dalle tecniche aziendalistiche

Programmi e progetti § La formalizzazione delle strategie avviene attraverso i programmi ed i

Programmi e progetti § La formalizzazione delle strategie avviene attraverso i programmi ed i progetti; § La nozione giuridica di programma è contenuta nell’art. 165 comma 7 del T. U. ; § La definizione, sebbene complessa, intende esprimere un concetto molto semplice: Programmi =linee strategiche(azioni ad ampio respiro) da perseguire;

PROGETTI Il Progetto è un’articolazione del programma “Project management o gestione per progetti”. Assume

PROGETTI Il Progetto è un’articolazione del programma “Project management o gestione per progetti”. Assume importanza nei casi in cui i programmi siano particolarmente complessi e richiedano una serie di azioni fra loro eterogenee

Il Bilancio pluriennale Art. 171 TUEL • Gli enti locali allegano al bilancio annuale

Il Bilancio pluriennale Art. 171 TUEL • Gli enti locali allegano al bilancio annuale di previsione un bilancio pluriennale di competenza di durata pari a quello della regione di appartenenza e comunque non inferiore ai tre anni……

Il Programma triennale delle Opere Pubbliche e il relativo Elenco annuale • Gli enti

Il Programma triennale delle Opere Pubbliche e il relativo Elenco annuale • Gli enti locali devono predisporre ed approvare un programma triennale delle Opere Pubbliche ed i suoi aggiornamenti annuali unitamente all’elenco dei lavori da realizzare nell’anno stesso. • Devono essere approvati entro il 30 settembre di ogni anno.

Modalità di lettura del Bilancio Il Bilancio fornisce la rappresentazione delle entrate e delle

Modalità di lettura del Bilancio Il Bilancio fornisce la rappresentazione delle entrate e delle spese dell’Ente Locale secondo uno schema rigido predefinito dal legislatore

Modalità di lettura del Bilancio PROBLEMA IMPOSSIBILITA’ A COGLIERE DAI SOLI DATI DI BILANCIO,

Modalità di lettura del Bilancio PROBLEMA IMPOSSIBILITA’ A COGLIERE DAI SOLI DATI DI BILANCIO, LE MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE

Modalità di lettura del Bilancio OPPORTUNITA’ IL BILANCIO VA LETTO CONGIUNTAMENTE ALLA RELAZIONE PREVISIONALE

Modalità di lettura del Bilancio OPPORTUNITA’ IL BILANCIO VA LETTO CONGIUNTAMENTE ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA NELLA QUALE SONO INDIVIDUATI PROGRAMMI E PROGETTI

CENTRALITA’ DELLA R. P. P. • La R. P. P. riveste un ruolo centrale

CENTRALITA’ DELLA R. P. P. • La R. P. P. riveste un ruolo centrale nel processo di programmazione in quanto esprime gli indirizzi strategici (sez. 3. 4. 3. Denominata “Finalità da conseguire”) da perseguire nel corso del triennio di riferimento; • E’ il principale documento con il quale il Consiglio fornisce indirizzi per l’attività dell’Ente Locale; • Il ruolo centrale è stato rafforzato attraverso la disciplina dei casi di inammissibilità e di improcedibilità delle deliberazioni di Consiglio e di Giunta (art. 170 comma 9 T. U. ).

Destinatari dei documenti di Programmazione • R. P. P. • Bilancio P. E. G.

Destinatari dei documenti di Programmazione • R. P. P. • Bilancio P. E. G. P. D. O. Cliente esterno (valenza politica) Ambiti organizzativi interni (valenza gestionale e di controllo)