I RETTILI I rettili Reptilia dal latino reptilis

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I RETTILI I rettili (Reptilia, dal latino reptilis, "strisciante") rappresentarono la prima classe di

I RETTILI I rettili (Reptilia, dal latino reptilis, "strisciante") rappresentarono la prima classe di vertebrati svincolatasi dall'ambiente acquatico e quindi adattata alla vita in un ambiente terrestre. I primi rettili comparvero circa 340 milioni di anni fa nel carbonifero inferiore.

ADATTAMENTI DEI RETTILI � Pelle fortemente cheratinizzata e generalmente squamosa. � Uovo dotato di

ADATTAMENTI DEI RETTILI � Pelle fortemente cheratinizzata e generalmente squamosa. � Uovo dotato di guscio. � Schiusa a sviluppo avanzato dell'organismo. � Polmoni maggiormente concamerati di quelli degli anfibi, per compensare l'assenza di respirazione transcutanea. � La circolazione è doppia. Squame di un rettile

L’ UOVO DEI RETTILI L'uovo dei rettili si sviluppa in ambiente terrestre. Annessi embrionali:

L’ UOVO DEI RETTILI L'uovo dei rettili si sviluppa in ambiente terrestre. Annessi embrionali: Il sacco amniotico, mantiene l'embrione in ambiente umido. Il sacco vitellino, che contiene il vitellium già presente in origine nella cellula uovo e costituisce la primaria fonte di sostanze nutritizie; � L'allantoide, un sacchetto in contatto sia con l'embrione sia con il corion, che svolge tre funzioni: consentire la respirazione attraverso il guscio, raccogliere i prodotti del catabolismo, assorbire dal guscio i sali di calcio necessari allo sviluppo dell'embrione. � �

ANATOMIA L’unica caratteristica comune a tutti i rettili è la presenza di squame che

ANATOMIA L’unica caratteristica comune a tutti i rettili è la presenza di squame che ricoprono tutto il corpo, formando una barriera protettiva. Al di sotto delle squame e subito prima del derma si trovano le cellule pigmintifere che conferiscono all’animale la colorazione e il disegno della livrea che può avere funzioni mimetiche o di esibizione.

SCHELETRO � Scheletro costituito da elementi ossei che forniscono un sistema di supporto sensibilmente

SCHELETRO � Scheletro costituito da elementi ossei che forniscono un sistema di supporto sensibilmente più robusto di quello degli anfibi. � Il corpo dei rettili è sostenuto lateralmente dagli arti. � Le differenze di forma del cranio riflettono i percorsi evolutivi dei vari rettili.

SENSI � Sensi più sviluppati degli anfibi. � Udito scarso, ma olfatto sviluppato. �

SENSI � Sensi più sviluppati degli anfibi. � Udito scarso, ma olfatto sviluppato. � Alcune specie hanno una membrana nittitante. � I sauri e i tuatara hanno una zona fotosensibile, sopra il capo, chiamata terzo occhio. � Alcuni serpenti hanno organi termosensibili.

CONTROLLO DELLA TEMPERATURA � I rettili sono animali ectotermi. � Quando la temperatura corporea

CONTROLLO DELLA TEMPERATURA � I rettili sono animali ectotermi. � Quando la temperatura corporea scende sotto quella ottimale i rettili rallentano la loro attività. � Alcuni rettili vanno in letargo.

RIPRODUZIONE � � � Probabilmente i segnali chimici hanno un ruolo importante nel corteggiamento.

RIPRODUZIONE � � � Probabilmente i segnali chimici hanno un ruolo importante nel corteggiamento. I maschi emettono suoni caratteristici e si esibiscono in spettacolari corteggiamenti. In genere i rettili depongono le uova sulla terraferma. Alcuni sauri e serpenti partoriscono i piccoli vivi. Il periodo di incubazione varia da pochi giorni a parecchi mesi.

SUDDIVISIONE DEI RETTILI: �Loricati (Crocodilidi) �Cheloni (Tartarughe) �Squamati (Serpenti e Sauri)

SUDDIVISIONE DEI RETTILI: �Loricati (Crocodilidi) �Cheloni (Tartarughe) �Squamati (Serpenti e Sauri)

LORICATI Questi grandi rettili sono fra i pochi superstiti dell’ era dei dinosauri, (comparvero

LORICATI Questi grandi rettili sono fra i pochi superstiti dell’ era dei dinosauri, (comparvero nel Cretaceo superiore, circa 90 milioni di anni fa) essi non sono cambiati molto negli ultimi 65 milioni di anni. A quest’ ordine appartengono coccodrilli, alligatori, caimani e gaviali.

ANATOMIA � Corpo largo e leggermente schiacciato. � Coda appiattita ai lati e muscolosa.

ANATOMIA � Corpo largo e leggermente schiacciato. � Coda appiattita ai lati e muscolosa. � Mascelle possenti. � Occhi e narici posti sulla parte superiore della testa.

ANATOMIA � Membrana nittitante. � Il corpo è ricoperto di squame, di colore scuro

ANATOMIA � Membrana nittitante. � Il corpo è ricoperto di squame, di colore scuro sul dorso e chiaro sul ventre. � La testa è triangolare. � Le zampe sono corte, robuste e palmate.

HABITAT � Reperibili pressoché in tutte le aree equatoriali e tropicali del pianeta. �

HABITAT � Reperibili pressoché in tutte le aree equatoriali e tropicali del pianeta. � I coccodrilli vivono lungo il corso dei fiumi. � Per nidificare preferiscono terreni umidi e ombreggiati.

DIMENSIONI La lunghezza è molto varia: dal metro dell'osteolemo (Osteolaemus tetraspis) ai 6, 5

DIMENSIONI La lunghezza è molto varia: dal metro dell'osteolemo (Osteolaemus tetraspis) ai 6, 5 / 7 metri e più del coccodrillo marino (Crocodylus porosus), così come il peso, che varia dai 20 fino ai 750 kg.

CACCIA E ALIMENTAZIONE � Dieta mista di prede vive e carcasse. � Varie tecniche

CACCIA E ALIMENTAZIONE � Dieta mista di prede vive e carcasse. � Varie tecniche di caccia la più comune è attendere ai margini del fiume che i mammiferi si abbeverino. � I gaviali afferrano i pesci con un rapido colpo laterale delle mascelle. � I coccodrilli non sono in grado di masticare.

RIPRODUZIONE � I maschi sono molto territoriali. � I maschi si accoppiano con più

RIPRODUZIONE � I maschi sono molto territoriali. � I maschi si accoppiano con più femmine. � Le femmine depongono le uova vicino all’ acqua. � Le uova possono essere anche 90. � Il periodo di incubazione è di un mese e mezzo. � Le femmine si prendono cura delle uova e dei piccoli.

APPARATI DEL COCCODRILLO � Il cervello dei coccodrilli è maggiormente sviluppato se paragonato ad

APPARATI DEL COCCODRILLO � Il cervello dei coccodrilli è maggiormente sviluppato se paragonato ad altri rettili. � I polmoni riescono ad immagazzinare molta aria. � Il cuore e diviso in quattro camere che permettono al sangue arterioso e a quello venoso di non mescolarsi. � Nello stomaco dei coccodrilli spesso sono presenti delle pietre e molti studiosi pensano che li utilizzano come zavorra.

ALLIGATORI E COCCODRILLI La caratteristica che più li distingue è la forma del muso.

ALLIGATORI E COCCODRILLI La caratteristica che più li distingue è la forma del muso. Nel coccodrillo ha la parte anteriore del muso che si assottiglia visibilmente, in parole povere se visto dall’alto si può notare che ha una forma leggermente a “V”. I denti sono allineati ed alcuni molto sviluppati sono inclinati verso l’esterno, ma soprattutto sono visibili anche quando il coccodrillo ha la bocca chiusa. Per quanto riguarda l’alligatore, la testa è più grossa e larga ed il muso sembra più corto. Inoltre ha un quarto dente, che si trova all’incirca a metà mascella, che sebbene sia orientato verso l’esterno e assomigli ad una zanna, una vota chiusa la bocca non si vede.

MUSO DEL GAVIALE � Muso lungo e slanciato. � Denti piccoli, ma estremamente affilati.

MUSO DEL GAVIALE � Muso lungo e slanciato. � Denti piccoli, ma estremamente affilati. � Hanno dai 106 ai 110 denti. � Afferra i pesci di traverso. � L’escrescenza bulbosa serve a produrre suoni e bolle durante il corteggiamento.

TUATARA � I tuatara sono gli unici esemplari viventi di un gruppo di rettili

TUATARA � I tuatara sono gli unici esemplari viventi di un gruppo di rettili che prosperavano più di 200 milioni di anni fa. � Assomigliano agli iguanidi. � Hanno una notevole capacità di sopportare il freddo. � Vivono fino a 100 anni. � Hanno una struttura cranica diversa da quella dei sauri. � Non hanno un organo copulatore esterno. � Portano un terzo occhio sul capo. � Sono quasi esclusivamente insettivori. � Preferiscono coleotteri e grilli.

I SAURI � Testa ben distinta dal corpo. � Quattro arti completamente sviluppati. �

I SAURI � Testa ben distinta dal corpo. � Quattro arti completamente sviluppati. � Coda lunga. � Capacità di amputarsi la coda e di rigenerarla. � Gran parte delle specie è ovipara. � La maggioranza vive al suolo o su rocce basse.

ANATOMIA � Zampe a 5 dita dotate di artigli affilati. � Aperture auricolari esterne.

ANATOMIA � Zampe a 5 dita dotate di artigli affilati. � Aperture auricolari esterne. � Palpebre mobili. � Sensi molto adattati. � Esistono eccezioni a tutte queste caratteristiche.

RIGENERAZIONE � Alcuni sauri sono in grado di rilasciare autonomamente la coda. � La

RIGENERAZIONE � Alcuni sauri sono in grado di rilasciare autonomamente la coda. � La coda può essere vivacemente colorata. � La coda può continuare a muoversi dopo l’ amputazione. � Il punto di frattura della coda è predeterminato. � Una lucertola può perdere la coda parecchie volte.

DEAMBULAZIONE � Quando camminano si servono di 4 zampe. � Durante la deambulazione il

DEAMBULAZIONE � Quando camminano si servono di 4 zampe. � Durante la deambulazione il peso si sposta da un fianco all’altro producendo una torsione che provoca l’ oscillazione della coda. � Alcuni sauri si arrampicano agilmente usando le unghie e la coda. � I basilischi sono in grado di correre per brevi tratti sull’acqua. � Alcuni sauri sono in grado di planare lanciandosi dagli alberi.

IL DRAGO VOLANTE � Prende questo nome in quanto è in grado di planare.

IL DRAGO VOLANTE � Prende questo nome in quanto è in grado di planare. � E’ dotato di un paio di “ali”. � Le “ali” sono composte da lembi di pelle tesi su costole estremamente allungate. � E’ in grado di aprire e chiudere le costole. � Vive sui tronchi. � Caccia formiche.

GECO VOLANTE DI KUHL � E’ in grado di planare da albero. � Piedi

GECO VOLANTE DI KUHL � E’ in grado di planare da albero. � Piedi fortemente palmati. � Lembi di pelle lungo i fianchi. � Coda piatta con bordi sfrangiati.

BASILISCO � � Abita su alberi nei pressi di stagni. Quando si sente minacciato

BASILISCO � � Abita su alberi nei pressi di stagni. Quando si sente minacciato abbandona il suo posatoio e si “tuffa” nell’ acqua per fuggire. E’ in grado di correre sulla superficie dell’ acqua utilizzando gli arti posteriori. Si nutre di insetti o piccoli vertebrati.

TECNICHE DI DIFESA TECNICHE ATTIVE: � � � Fuga. Amputazione volontaria della coda. Segnali

TECNICHE DI DIFESA TECNICHE ATTIVE: � � � Fuga. Amputazione volontaria della coda. Segnali intimidatori. Colorazione del corpo. Aumento delle dimensioni del corpo. TECNICHE PASSIVE: � Mimetismo. � Imitazione di oggetti inanimati compresi rami e foglie. � Si appiattiscono contro rocce o alberi per evitare di proiettare un’ ombra.

SUDDIVISIONE DEI SAURI � Geconidi. � Iguanidi e affini. � Scinchi e affini. �

SUDDIVISIONE DEI SAURI � Geconidi. � Iguanidi e affini. � Scinchi e affini. � Anguimorfi.

GECONIDI � I geconidi sono sauri di piccole dimensioni. � Sono animali notturni. �

GECONIDI � I geconidi sono sauri di piccole dimensioni. � Sono animali notturni. � Sono abili arrampicatori. � Si trovano in quasi tutte le zone tropicali e subtropicali.

ANATOMIA � Hanno un corpo piccolo e slanciato. � Testa piatta e relativamente grossa.

ANATOMIA � Hanno un corpo piccolo e slanciato. � Testa piatta e relativamente grossa. � Occhi grandi con pupille verticali. � I gechi diurni sono vivacemente colorati, mentre i gechi tipici hanno colorazioni spente. � Alcuni gechi presentano forme straordinarie. � I gechi che si arrampicano possono avere artigli o cuscinetti adesivi alle estremità delle dita. � Sono privi di palpebre.

RIPRODUZIONE � Sono animali ovipari o ovovivipari. � Guscio delle uova duro, resistente e

RIPRODUZIONE � Sono animali ovipari o ovovivipari. � Guscio delle uova duro, resistente e vischioso. � L’ uovo può aderire ad alberi sradicati o oggetti alla deriva. � Depongono 1 o 2 uova, ma depongono più volte nel periodo degli accoppiamenti.

GECO FOGLIA � Geco dell’ Australia Orientale. � Difesa mimetica. � Colorazione grigia a

GECO FOGLIA � Geco dell’ Australia Orientale. � Difesa mimetica. � Colorazione grigia a chiazze. � Corpo piatto. � Coda a forma di foglia.