I problemi non possono essere risolti ragionando con
“ I problemi non possono essere risolti ragionando con gli stessi schemi mentali che li hanno creati” “È follia fare e rifare sempre le stesse cose ed aspettarsi risultati differenti”
Le leggi della Fisica e l’insostenibilità del liberismo economico Beniamino Ginatempo Dept. Ing. Civ. Edi. Amb. Mat. App. , University of Messina (Italy) e-mail: Beniamino. Ginatempo@unime. it
Le leggi della Fisica e l’insostenibilità del liberismo economico Sommario: 1) Le leggi di Natura e la sostenibilità 2) Le ragioni fisiche della crisi 3) L’alternativa: equità e solidarietà
Leggi di Natura e sostenibilità Sulla terra (e nell’Universo) possono accadere solo fenomeni fisici. Questi sono permessi e regolati dalle leggi della Fisica o di Natura Le leggi della Fisica non possono essere violate, al contrario delle leggi umane ovvero le leggi del libero mercato Pertanto l’umanità dovrebbe organizzarsi secondo modelli di sviluppo sociale ed economico che ne tengano conto e non siano in conflitto con esse Sostenibilità = coerenza con le leggi di Natura I fenomeni naturali hanno una struttura ciclica, al contrario dell’attuale modello di sviluppo economico, che ha una struttura lineare, e ciò ne inficia la sostenibilità
I principi della Termodinamica e della conservazione della Massa Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma Le grandezze fisiche rilevanti per questo seminario sono Massa ed Energia Il principio di conservazione della Massa e il 1 mo principio della Termodinamica sanciscono che quando qualunque fenomeno fisico avviene massa ed energia possono cambiare ma è assicurata la loro rispettiva totale conservazione Ogni attività umana è semplicemente una trasformazione di massa in altra massa (e. g. reazioni chimiche) e energia in altra energia (e. g. da meccanica a elettrica come nell’alternatore della bicicletta) Ciò vale anche per le attività economiche come produzione e consumi
L’utilizzabilità delle risorse ed il Secondo principio della Termodinamica Proprio perché nulla si crea né si distrugge, il rendimento di una transformazione non può superare il 100%, ma molto spesso è <100% Ci sarà sempre un inevitabile sfrido in ogni trasformazione e questo è l’inquinamento ambientale In altre parole le risorse inizialmente disponibili non possono essere interamente utilizzate e l’avanzo è reso inutilizzabile, degradato o definitivamente sprecato L’inevitabilità di questo sfrido è una profonda e stringente conseguenza del Secondo Principio della Termodinamica Nel loro criptico dialetto i fisici dicono: l’Entropia aumenta dopo una trasfromazione (fino ad un massimo per un sistema isolato) Per illustrare ciò uso una metafora : il parcheggio entropico
Il parcheggio entropico 1 Trasformiamo una data area disponibile (risorsa) in un parcheggio auto IN OUT Risorse inusabili Rendimento della transformazione = 50%, circa Minimo SPRECO di RISORSE
Il parcheggio entropico 2 IN OUT Risorse inusabili Risorse sprecate Rendimento della trasformazione < 50% SPRECO di RISORSE a causa del disordine (Aumento di Entropia)
Il parcheggio entropico 3 IN OUT Tutte le risorse sono sprecate Rendimento della trasformazione = 0% Maximo SPRECO di RISORSE
Commenti sul parcheggio entropico L’area iniziale, la risorsa disponibile, non può essere creata né distrutta, ma raramente essa può essere utilizzata interamente Il restante 50% non è spreco, perché meglio non si poteva fare, ed è semplicemente risorsa spazio non usabile per parcheggiare In verità potremmo avere un sacco di spreco: l’efficienza della trasformazione si riduce se ognuno parcheggiasse caoticamente Al contrario, se i comportamenti individuali fossero coordinati, coordinati allora le risorse comuni sarebbero utilizzate al meglio Si noti anche il lavoro di disegnare gli stalli aiuta a portare ordine nel parcheggio e che senza questo lavoro ci sarebbero risorse sprecate Depredare le risorse comuni porta ad un loro spreco
Ordine, disordine e Lavoro The accumulo delle risorse rese inutilizzabili causa la crescita del disordine interno del sistema fisico (crescita dell’entropia) Questo processo di degrado può continuare fino ad un massimo: il decadimento totale di un sistema, la morte termica, inevitabile se il sistema è isolato Per evitare questo evento, noi possiamo solo prendere energia dall’esterno del sistema e usarla per ordinare l’interno. Questo trasferimento di energia è il Lavoro Il Lavoro è l’unico strumento per la salvezza umana, umana per evitare lo sfacelo, perché qualunque sistema abbandonato a sé stesso evolve verso il caos Non c’è altro modo per produrre ricchezza e benessere che trasformare Massa ed Energia mediante il Lavoro e la Conoscenza La Conoscenza è essenziale per farlo al meglio e per farlo minimizzando lo spreco di massa e energia
Vita, estinzione and risorse ambientali La Vita è la quotidiana lotta per ridurre la propria entropia* (a spese dell’entropia dell’ambiente) L’Estinzione di una specie vivente avviene quando questa non è più capace di prendere energia (e altre risorse) dall’ambiente** (allo scopo di ridursi la propria entropia*) Sembrerebbe una buona notizia: notizia se avessimo un serbatoio illimitato di energia e altre risorse potremmo, lavorandoci un sacco, mantenere per sempre ordinati i sistemi fisici (inclusi noi stessi) È una cattiva notizia: notizia un tale serbatotio non esiste, anzi le risorse terrestri sono alquanto ristrette (per 7 miliardi di persone) * ** Vedi p. es. Erwin Schrödinger, What is Life? The Physical Aspect of the Living Cell, Cambridge University Press (1944) Charles Darwin, On the Origin of Species by Means of Natural Selection, or… London (1859), John Murray, ISBN 1 -4353 -9386 -4.
Prime conclusioni generali Gli umani non possono evitare di inquinare Allora sarebbe saggio imquinare § Il meno possibile § Il più lentamente possibile i. e. minimizzare sfridi e sprechi La saggia prescrizione della Termodinamica è dunque Cerchiamo di rallentare la crescita dell’entropia
Le leggi della Fisica e l’insostenibilità del liberismo economico Sommario: 1) Le leggi di Natura e la sostenibilità 2) Le ragioni fisiche della crisi 3) L’alternativa: equità e solidarietà
La struttura ciclica dei fenomeni naturali Il trucco che Madre Natura ha inventato per rispettare le leggi di conservatione end per consentire la vita sulla Terra è il ciclo dei materiali La stragrande maggioranza dei cicli naturali consiste nella composizione di semplici elementi chimici (atomi) in materia organica e dopo nella decomposizione della materia organica nei suoi componenti Nulla si perde: perde tutto è riusato, a causa della struttura circolare dei fenomeni Non c’è né input né output La Natura non fa rifiuti Semplici Elementi (Massa) Scambi di energia composizione Materia Processo circolare organica decomposizione Scambi di energia
La Crescita ed il PIL L’attuale sistema economico è basato sul Prodotto Interno Lordo (PIL), la misura della ricchezza totale prodotta annualmente da una comunità L’equilibrio stazionario del sistema si raggiunge mediante la Crescita PIL è solo una somma e non tiene in conto come la ricchezza è distribuita. Allo scopo di evitare i conflitti sociali, alcune briciole della crescita sono distribuite a tutti, e questo consente anche un aumento dei consumi Senza la crescita tutto il sistema collassa: conflitti sociali, suicidi di lavoratori ed imprenditori, esplosione del debito, no risorse per bonificare l’inquinamento, ecc. La crescita del PIL si persegue con produzione, consumi and servizi La crescita a tutti i costi rende la struttura del sistema economico lineare
La struttura lineare del sistema economico Le imprese per produrre a) Hanno bisogno di materie prime e energia, energia fanno rifiuti e si indebitano I consumatori per consumare b) Hanno bisogno di energia, energia fanno rifiuti e si indebitano Gli stati per supportare produzione e consumi c) Hanno bisogno di energia, energia fanno rifiuti e si indebitano Materie prime (Massa) Processo lineare Rifiuti PIL Finanza Energia INPUT Debito OUTPUT
Alcune instabilità del sistema economico Questo sistema lavora perché ci sono in input le risorse (energia e massa) ma deve affrontare i problemi dei rifiuti e del debito In accordo con la termodinamica i rifiuti devono crescere almeno quanto il PIL R/cap=+18. 1% PIL/cap=+14. 6% M. Pagani “I rifiuti fanno da traino al PIL? ”, (2007)
Instabilità ambientale del sistema economico Materie prime (Massa) Rifiuti PIL PIL Energia INPUT Debito Crescita del PIL OUTPUT Per trattare i rifiuti ed il debito il PIL va giù: la crisi
Instabilità da risorse del sistema economico Materie prime (Massa) Rifiuti PIL Energia INPUT Debito OUTPUT I flussi di risorse rallentano o i loro costi aumentano = - produzione, + aumento dei prezzi, - consumi o + debito, + debito pubblico = la crisi
Instabilità da malgoverno del sistema economico Materie prime (Massa) Rifiuti PIL Energia Debito INPUT OUTPUT Evasione fiscale, corruzione, spreco del denaro dei contribuenti, etc. = + debito pubblico, - servizi, - produzione, -consumi: la crisi
Ruolo della ricerca e dell’alta formazione Materie prime (Massa) (Mass) Rifiuti Rifiuti PIL Energia Debito INPUT OUTPUT Meno ricerca e alta formazione = - produzione, minore qualità dei prodotti e competitività, + rifiuti, + debito: la crisi
Le ragioni fisiche della crisi Bisogna dunque concludere che le ragioni fisiche della crisi sono legate alla crescita dell’entropia della Terra, causata soprattutto dallo spreco di risorse (sarebbe interessante uno studio comparato degli indicatori di povertà ed inquinamento) La struttura lineare del sistema economico non è compatibile con le leggi della termodinamica ed i fenomeni naturali La crescita illimitata è proibita dalle leggi di Natura e dalla ristrettezza delle risorse Il progresso scientifico può mitigare, quindi solo ritardare il disastro, ma non può evitarlo (sviluppo sostenibile)
Le leggi della Fisica e l’insostenibilità del liberismo economico Sommario: 1) Le leggi di Natura e la sostenibilità 2) Le ragioni fisiche della crisi 3) L’alternativa: equità e solidarietà
Consumismo vs. Sobrietà Sembrerebbe che dobbiamo cambiare da lineare a ciclica la struttura del sistema economico Cfr. le economie della Sussistenza e della Natura di Vandana Shiva o il Buen Vivir dei paesi dell’America latina Questo sistema economico è basato sul consumo selvaggio del superfluo Allora dovremmo a) b) c) Limitare l’attacco alle risorse del pianeta Recuperare più materiali possibile dopo il consumo Cambiare il nostro stile di vita
La Strategia Rifiuti Zero Paul Connett dice che la Strategia Rifiuti Zero è il trampolino verso la sostenibilità La strategia RZ è basata su due principali caposaldi: a) Il massimo recupero di massa b) Responsabilità e Solidarietà (anche con i futuri abitanti della Terra) Riciclare come materie prime seconde Materie prime (Massa) Ma non è affatto abbastanza PIL Rifiuti
Responsabilità Noi buttiamo senza motivo un sacco di roba per far salire il PIL Se un prodotto dopo il consumo va a finire bruciato o in discarica allora a) Non doveva essere prodotto (progettazione industriale responsabile) b) Non doveva essere comprato (consumo responsabile) c) Il suo uso doveva essere penalizzato da tasse (amministrazione responsabile) Inquinamento (output) Riduzione delle risorse del pianeta (input) La nostra è la società dell’usa e getta Ma non è ancora abbastanza
Equità contro gli sprechi L’input e l’output del sistema economico sono controllati da oligarchie, e. g. compagnie minerarie e petrolifere, istituti di finanza e gestori dei rifiuti Ciò è una sorgente di potere enorme (Può esserci democrazia senza un accesso equo alle risorse del pianeta ed ai Beni Comuni? ) Analogamente alla metafora del parcheggio entropico: Lo spreco di risorse può essere minimizzato da un comportamento coordinato da parte di molti utenti, i. e. da un accesso sobrio, equo, responsabile e solidale alle risorse comuni
Ricette contro la crisi La ricetta del libero mercato contro la crisi: la Crescita a) Aumentare la produttività; b) Aumentare i consumi; c) Tagliare la spesa pubblica e ridurre le tasse Tuttavia 1) A causa della struttura lineare del sistema economico 2) A causa della ristrettezza delle risorse L’inquinamento e l’attacco alle risorse del pianeta rende questa ricetta INSOSTENIBILE (la crescita è la malattia, quindi difficilmente può essere la cura) La ricetta della Termodinamica (non dell’ideologia) contro la crisi: 1) Struttura circolare dell’economia 2) Accesso sobrio, equo, responsabile e solidale ai Beni Comuni (fra cui Massa ed Energia)
Conclusioni La Terra non si può governare con l’economia Sarebbe bello se la politica e i governanti ritrovassero l’autorità di decidere Cosa deve crescere e cosa deve decrescere (senza guardare al PIL e in conflitto con i potentati economici, se necessario) Non sarebbe poi male se governanti e cittadini conoscessero un po’ più di Termodinamica
“ I problemi non possono essere risolti ragionando con gli stessi schemi mentali che li hanno creati” “È follia fare e rifare sempre le stesse cose ed aspettarsi risultati differenti”
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