I principi contabili del Bilancio Corso di Economia
I principi contabili del Bilancio Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II Prof. Gabriella Ferruzzi Gabriella. ferruzzi@unina. it
Cosa impareremo…… - I principi contabili che guidano nella scrittura del Bilancio - Comprendere quali principi influenzano lo Stato Patrimoniale e quali il Conto Economico ………materiale di riferimento - Capitolo 5 -6 del libro di testo “Economia ed Organizzazione Aziendale 2” 2
Principi contabili 1. Omogeneità 2. Identità giuridica 3. Prospettiva di continuità 4. Costo 5. Duplice aspetto 6. Periodicità delle misurazioni 7. Prudenza 8. Realizzazione ricavi 9. Competenza 10. Continuità dei criteri di valutazione 11. Significatività e rilevanza Stato Patrimoniale Conto Economico
Il principio di omogeneità • • l’unità di misura delle risorse è la moneta a valore nominale costante • è possibile assoggettare al calcolo aritmetico risorse di natura diversa • sono riportati solo quei fatti della vita aziendale che producono effetti valutabili monetariamente • Valore nominale costante che non tiene conto dell'inflazione Il bilancio è una descrizione incompleta (mappa) Il riferimento temporale del bilancio e il principio di omogeneità (money-measurement concept)
Il principio dell’identità giuridica (Entity Concept) Il proprietario di un sito Internet preleva 100 € dalla cassa della propria società per uso personale. Dovrebbe il sistema contabile aziendale rilevare questo prelievo? Si, a motivo del principio dell’identità giuridica. Questo principio richiede, infatti, che i conti aziendali mostrino che la liquidità dell’azienda è ora inferiore di 100 € rispetto a quanto era prima del prelievo!
Il principio della prospettiva di funzionamento (goingconcern concept) • Le rilevazioni contabili devono assumere in alternativa: • che l’azienda sia in una fase di interruzione dell’attività Bilancio di liquidazione, bilancio di cessione • che l’azienda rimanga in vita per un tempo indeterminato Bilancio di esercizio
Il principio della prospettiva di funzionamento (goingconcern concept) • • Le rilevazioni contabili devono assumere in alternativa: • che l’azienda sia in una fase di interruzione dell’attività • che l’azienda rimanga in vita per un tempo indeterminato Il principio di continuità di funzionamento Bilancio di liquidazione, bilancio di cessione Bilancio di esercizio
Il principio della valutazione al costo (cost concept) Le attività monetarie al 31 dicembre 2003 la cassa di un’azienda ammonta a € 20. 000. Questo è il valore di mercato della cassa: • L’informazione è stata comunicata dalla banca • La banca conserva una traccia affidabile di questi valori • Quando un valore è “oggettivo” (altamente affidabile) un’attività è presente in bilancio al suo valore di mercato
Il principio della valutazione al costo (cost concept) Le attività monetarie al 31 dicembre 2003 la cassa di un’azienda ammonta no monetarie so attività le le a r e n e g In a € 20. 000. re di lo a v o r lo l a ancio presenti in bil mercatodi mercato Questo è il valore della cassa: • L’informazione è stata comunicata dalla banca • La banca conserva una traccia affidabile di questi valori • Quando un valore è “oggettivo” (altamente affidabile) un’attività cifico è e p s o n u u itti s r i d o n a t n e renti Rappres r o c i t presente in bilancio al suo valore di mercato n o c , : denaro n e d i d e r a t ammon oro s e t l e d i n o attivi, bu Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
Il principio della valutazione al costo (cost concept) Le attività non monetarie Un terreno acquistato lo scorso anno per 250. 000 € ha oggi un valore di mercato di 270. 000 €. A che valore deve essere rilevato il terreno? • A motivo del principio del costo (valore non oggettivo), il terreno deve essere registrato al prezzo d’acquisto di 250. 000 euro • In assenza di un valore oggettivo si assume il costo storico come misura originaria della funzionalità del bene, sicché nasce il problema di rettificare nel tempo tale misura. Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
Il principio della valutazione al costo (cost concept) Le attività non monetarie Un terreno acquistato lo scorso anno per 250. 000 € ha oggi un valore di mercato di 270. 000 €. A che valore deve essere rilevato il terreno? • A motivo del principio del costo (valore non oggettivo), il terreno deve essere registrato al prezzo d’acquisto di 250. 000 euro • In assenza di un valore oggettivo si assume il costo storico come misura Le attività non monetarie sono originaria della funzionalità del bene, sicché nasce il problema di in bilancio al costo storico rettificare nel tempo tale misurapresenti (ammortamento) Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
Il principio della valutazione al costo (cost concept) Si: valore di mercato Esiste una valutazione oggettiva dell’attività? No: valutazione al costo I due motivi per valutare alcune attività al costo: 1. Difficile e inaffidabile stimare i valori di mercato 2. Per il principio della continuità di funzionamento la conoscenza del valore di mercato di molte attività è superflua Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
Il principio del duplice aspetto o principio dualistico • • Risorse economiche possedute dall’azienda • Impieghi/investimenti aziendali • Attività ogni attività sulla quale non vantano diritti i creditori sarà rivendicata dai detentori del capitale = Diritti vantati complessivamente nei confronti delle attività aziendali Ammontare complessivo delle fonti finanziarie (debito + CN) Passività + Capitale netto Il totale dei diritti vantati non può eccedere quanto l’azienda possiede
Il principio del duplice aspetto componenti positive del capitale PASSIVITÀ ATTIVITÀ = CAPITALE NETTO “attività al netto delle passività” componenti negative del capitale I creditori vantano diritti prioritari sulle attività e possono chiedere il fallimento dell’azienda qualora questa non onori i propri debiti. ATTIVITÀ = PASSIVITÀ + CAPITALE NETTO o anche: CAPITALE NETTO = ATTIVITÀ - PASSIVITÀ IL CAPITALE NETTO E’ UN VALORE RESIDUALE Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
Il capitale Netto (Equity) Capitale sociale 640 Riserva da sovraprezzo delle azioni 1. 500 CAPITALE VERSATO 2. 140 Utile (perdita) dell’esercizio 200 Riserve di utili 700 RISERVE DI UTILI 900 CAPITALE NETTO 3. 040 Capitale versato Cassa (divid. ) + + Gestione (Ricavi) Capitale Netto - tili u i ve d r e s i R Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill Gestione (Costi)
Principi contabili 1. Omogeneità 2. Identità giuridica 3. Prospettiva di continuità 4. Costo 5. Duplice aspetto 6. Periodicità delle misurazioni 7. Prudenza 8. Realizzazione ricavi 9. Competenza 10. Continuità dei criteri di valutazione 11. Significatività e rilevanza Stato Patrimoniale Conto Economico 2
Periodicità delle misurazioni Diamo un’occhiata al conto economico relativo al breve periodo di funzionamento del campeggio Ricavi (incassi) € 122. 400 meno costi (esborsi) cibo € 42. 756 stipendi 46. 935 locazioni varie 12. 000 altri costi 5. 472 Totale costi 107. 163 Utile netto € 15. 237 La misura del reddito di un business di breve durata è semplice da misurare: è la differenza tra gli incassi e gli esborsi complessivamente generati 22 Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
Il periodo amministrativo (accounting period) • Periodo amministrativo • Durata del periodo amministrativo • Esercizio fiscale e anno solare • Altre date di chiusura • La chiusura come suddivisione virtuale del flusso continuo degli eventi 25 Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 12 ed. , MCGraw Hill
Il periodo amministrativo (accounting period) • Per entrambi questi motivi le imprese devono comunicare periodicamente e con frequenza adeguata la loro prestazione. Secondo esempio: • Il periodo di riferimento si chiama periodo amministrativo • Impresa costituita un iniziale apporto capitale verso • Per attraverso quanto riguarda gli obblighi di diinformazione l’esterno, questo periodo è di un anno • Vita pìù o meno lunga • Non sono effettuati nuovi versamenti o distribuzione di dividendi • Al termine viene liquidata riducendo in denaro le attività ed estinguendo tutti i debiti • La differenza trad’acquisto il denarodiche liquidazione e il di denaro 1. Il potere un residua € inizialedalla non equivale al potere acquisto un € derivante dalla liquidazione (capitale) inizialedi misura con oggettività il reddito complessivamente 2. Il reddito sarebbe disponibile solo al termine della vita generato, ma … dell’impresa risultando un’informazione poco utile ai fini decisionali 24 Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
Il principio di prudenza (conservatism concept) I due aspetti del principio di prudenza: 1. Riconoscere i ricavi (incrementi delle riserve di utili) solo quando sono ragionevolmente certi 2. Riconoscere i costi (decrementi delle riserve di utili) non appena sono ragionevolmente possibili (1) Non anticipare alcun reddito e (2) anticipare tutti i costi possibili 26 Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
Da : Anthony et al. , , “Il Bilancio”, 13 ed. , MCGraw Hill
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