I nuovi poteri del Sindaco dopo il pacchetto

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I nuovi poteri del Sindaco dopo il pacchetto sicurezza C’è stato un ampliamento dei

I nuovi poteri del Sindaco dopo il pacchetto sicurezza C’è stato un ampliamento dei poteri dei Sindaci? ; O c’è stato un allargamento dei doveri dei Sindaci? Se lo “Stato” non riesce a risolvere i problemi di sicurezza reale e percepita il Comune può contribuire alla loro risoluzione? a cura di : dott. Igor ALOI 1

I Sindaci in prima fila Per rispondere agli interrogativi dobbiamo fare alcune riflessioni sul

I Sindaci in prima fila Per rispondere agli interrogativi dobbiamo fare alcune riflessioni sul nostro ordinamento con riguardo agli atti sindacali posto che la modifica di rilievo riguarda proprio le attribuzioni del Sindaco nelle funzioni (prima denominate servizi) di competenza statale in tema di ordinanze. a cura di : dott. Igor ALOI 2

Le ordinanze del Sindaco Emanate quale Capo dell’Amministrazione Comunale ( art. 50 - T.

Le ordinanze del Sindaco Emanate quale Capo dell’Amministrazione Comunale ( art. 50 - T. U 267/00 - igiene e sanità); Emanate in qualità di Ufficiale di Governo, cioè di organo dello Stato, preposto all’esercizio di funzioni di interesse statale. (art. 54 - T. U. 267/00 – gravi pericoli, ecc. ). a cura di : dott. Igor ALOI 3

Le ordinanze ordinarie e necessitate Quelle ordinarie si concretizzano in provvedimenti esecutivi rivolti all’osservanza

Le ordinanze ordinarie e necessitate Quelle ordinarie si concretizzano in provvedimenti esecutivi rivolti all’osservanza di leggi o regolamenti (es: Sindaco ma anche e soprattutto Dirigenti – C. d. S. Edilizia); Quelle necessitate sono provvedimenti anch’essi tipici caratterizzati però dall’urgenza e comunque previsti dalla legge (es: occupazioni d’urgenza, requisizioni per calamità, ecc. ). a cura di : dott. Igor ALOI 4

Le ordinanze contingibili ed urgenti Sono i c. d. atti extra ordinem di urgente

Le ordinanze contingibili ed urgenti Sono i c. d. atti extra ordinem di urgente necessità individuate nei medesimi atti e non preventivamente dalla legge; Rispondono alla necessità di colmare le lacune del nostro ordinamento; Intervengono ove la normazione non prevede un provvedimento tipico per intervenire. a cura di : dott. Igor ALOI 5

Limiti delle ordinanze contingibili ed urgenti Materia (solo nell’ambito delle materie di competenza); Contingibilità

Limiti delle ordinanze contingibili ed urgenti Materia (solo nell’ambito delle materie di competenza); Contingibilità (evento eccezionale, imprevisto ed imprevedibile, caratterizzato dalla temporaneità – lim. nel tempo); Pericolo grave (reale e attuale, valutato nella sua oggettiva esistenza, concreto); La dimensione del pericolo deve essere tale da costituire una effettiva minaccia per l'incolumità dei cittadini; Urgenza (che non consente il ricorso ai normali strumenti dell’ordinamento). a cura di : dott. Igor ALOI 6

Le sanzioni alle ordinanze Le ordinanze ordinarie, così come gli atti necessitati, anche per

Le sanzioni alle ordinanze Le ordinanze ordinarie, così come gli atti necessitati, anche per la loro stessa indeterminabilità dei soggetti destinatari dell'ordine sindacale, con particolare riguardo alle prime, possono trovare, a livello amministrativo, sanzione nell’applicazione dell’articolo 7 bis della legge 267/2000 o nella sanzione specifica prevista dalla legge. a cura di : dott. Igor ALOI 7

…. segue L’inosservanza alle ordinanze contingibili ed urgenti e‘ di norma sanzionata dalla disposizione

…. segue L’inosservanza alle ordinanze contingibili ed urgenti e‘ di norma sanzionata dalla disposizione di cui all'art. 650 c. p. purché le medesime abbiano natura di atti “ad personam”, cioè diretti ad una o più persone determinate, e non di atti aventi efficacia erga omnes. a cura di : dott. Igor ALOI 8

…. segue…l’articolo 650 c. p. La norma in esame contenuta fra le contravvenzioni concernenti

…. segue…l’articolo 650 c. p. La norma in esame contenuta fra le contravvenzioni concernenti l’inosservanza dei “provvedimenti di polizia” non può che riguardare quei provvedimenti amministrativi aventi natura di “ordini”, impositivi di un determinato comportamento attivo o omissivo, che vengono rivolti ad un soggetto, o a una cerchia di soggetti ben determinati o determinabili (anche se non individuati), al fine di garantire esigenze di giustizia, di sicurezza pubblica, di ordine pubblico o di igiene. a cura di : dott. Igor ALOI 9

……riassumendo. …ai fini dell’applicabilità dell’articolo 650 c. p. solo se l’agente ometta di osservare

……riassumendo. …ai fini dell’applicabilità dell’articolo 650 c. p. solo se l’agente ometta di osservare un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragioni di giustizia, di sicurezza, ordine pubblico o di igiene (reato di natura permanente destinato a cessare quando lo stesso agente, con un comportamento attivo, dia esecuzione all’ordine ricevuto); solo quando il fatto non è previsto come reato da una specifica disposizione di legge o non sia sanzionato da una norma penale, processuale (v. art. 133 c. p. p. ) o amministrativa (Cass. Pen. Sez. I 25/3/98 n° 3759; Cass. Pen. Sez. I 6/2/07 n° 13976); a cura di : dott. Igor ALOI 10

. . segue. . ai fini dell’applicabilità dell’articolo 650 c. p. Solo quando riguarda

. . segue. . ai fini dell’applicabilità dell’articolo 650 c. p. Solo quando riguarda atti contingibili ed urgenti (v. Cass. Pen. sez. I 8/3/01 e Cass. Pen. sez. I 8/2/07 n° 7893) – se non sono atti “extra ordinem” trovano già la loro sanzione nel nostro ordinamento-; Inapplicabile ai casi di violazione di atti normativi generali ed astratti (v. Trib. Tn 20/6/06 n° 503). a cura di : dott. Igor ALOI 11

Le attribuzioni del Sindaco tra il vecchio ed il nuovo Vecchio Articolo 54 Attribuzioni

Le attribuzioni del Sindaco tra il vecchio ed il nuovo Vecchio Articolo 54 Attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale Nuovo Articolo 54 Attribuzioni del sindaco nelle funzioni di competenza statale (articolo così sostituito dall'articolo 6 della legge n. 125 del 2008) a cura di : dott. Igor ALOI 12

Vecchio Nuovo 1. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende: a)………… b) alla emanazione

Vecchio Nuovo 1. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende: a)………… b) alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e di sicurezza pubblica; c) allo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, delle funzioni affidategli dalla legge; d) alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico, informandone il prefetto. 1. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovrintende: a) all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica; b) allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria; c) alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto. a cura di : dott. Igor ALOI 13

Vecchio Nuovo a) alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione ed

Vecchio Nuovo a) alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione ed agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, di leva militare e di statistica; 2. Il sindaco, nell'esercizio delle funzioni di cui al comma 1, concorre ad assicurare anche la cooperazione della polizia locale con le Forze di polizia statali, nell'ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell'interno - Autorità nazionale di pubblica sicurezza. 3. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovrintende, altresì , alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, di leva militare e di statistica. a cura di : dott. Igor ALOI 14

Vecchio Nuovo 2. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e

Vecchio Nuovo 2. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini; per l'esecuzione dei relativi ordini puo' richiedere al prefetto, ove occorra, l'assistenza della forza pubblica. 4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta , con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione. a cura di : dott. Igor ALOI 15

Vecchio Nuovo 4 -bis. Con decreto del Ministro dell'interno e' disciplinato l'ambito di applicazione

Vecchio Nuovo 4 -bis. Con decreto del Ministro dell'interno e' disciplinato l'ambito di applicazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 4 anche con riferimento alle definizioni relative alla incolumità pubblica e alla sicurezza urbana. 5. Qualora i provvedimenti adottati dai sindaci ai sensi dei commi 1 e 4 comportino conseguenze sull'ordinata convivenza delle popolazioni dei comuni contigui o limitrofi, il Prefetto indice un'apposita conferenza alla quale prendono parte i sindaci interessati, il presidente della provincia e, qualora ritenuto opportuno, soggetti pubblici e privati dell'ambito territoriale interessato dall'intervento. a cura di : dott. Igor ALOI 16

Vecchio Nuovo 5 -bis. Il Sindaco segnala alle competenti autorità, giudiziaria o di pubblica

Vecchio Nuovo 5 -bis. Il Sindaco segnala alle competenti autorità, giudiziaria o di pubblica sicurezza, la condizione irregolare dello straniero o del cittadino appartenente ad uno Stato membro dell'Unione europea, per la eventuale adozione di provvedimenti di espulsione o di allontanamento dal territorio dello Stato. a cura di : dott. Igor ALOI 17

Vecchio Nuovo 6. In casi di emergenza, connessi con il traffico o con l'inquinamento

Vecchio Nuovo 6. In casi di emergenza, connessi con il traffico o con l'inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell'utenza o per motivi di sicurezza urbana, il sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d'intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, adottando i provvedimenti di cui al comma 4. a cura di : dott. Igor ALOI 18 3. In casi di emergenza, connessi, con il traffico e/o con l'inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessita' dell'utenza, il sindaco puo' modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d'intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, adottando i provvedimenti di cui al comma 2.

Vecchio Nuovo 4. Se l'ordinanza adottata ai sensi del comma 2 e' rivolta a

Vecchio Nuovo 4. Se l'ordinanza adottata ai sensi del comma 2 e' rivolta a persone determinate e queste non ottemperano all'ordine impartito, il sindaco puo' provvedere d'ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell'azione penale per i reati in cui fossero incorsi. 7. Se l'ordinanza adottata ai sensi del comma 4 è rivolta a persone determinate e queste non ottemperano all'ordine impartito, il sindaco può provvedere d'ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell'azione penale per i reati in cui siano incorsi. 5. Chi sostituisce il sindaco esercita anche le funzioni di cui al presente articolo. 8. Chi sostituisce il sindaco esercita anche le funzioni di cui al presente articolo. a cura di : dott. Igor ALOI 19

Vecchio Nuovo 6. Nell'ambito dei servizi di cui al presente articolo, il prefetto puo'

Vecchio Nuovo 6. Nell'ambito dei servizi di cui al presente articolo, il prefetto puo' disporre ispezioni per accertare il regolare funzionamento dei servizi stessi nonché per l'acquisizione di dati e notizie interessanti altri servizi di carattere generale. 9. Nell'ambito delle funzioni di cui al presente articolo, il prefetto può disporre ispezioni per accertare il regolare svolgimento dei compiti affidati, nonché per l'acquisizione di dati e notizie interessanti altri servizi di carattere generale. a cura di : dott. Igor ALOI 20

 Vecchio Nuovo 7. Nelle materie previste dalle lettere a), b), c) e d)

Vecchio Nuovo 7. Nelle materie previste dalle lettere a), b), c) e d) del comma 1, nonché dall'articolo 14, il sindaco, previa comunicazione al prefetto, puo' delegare l'esercizio delle funzioni ivi indicate al presidente del consiglio circoscrizionale; ove non siano costituiti gli organi di decentramento comunale, il sindaco puo' conferire la delega ad un consigliere comunale per l'esercizio delle funzioni nei quartieri e nelle frazioni. 10. Nelle materie previste dai commi 1 e 3, nonché dall'articolo 14, il sindaco, previa comunicazione al prefetto, può delegare l'esercizio delle funzioni ivi indicate al presidente del consiglio circoscrizionale; ove non siano costituiti gli organi di decentramento comunale, il sindaco può conferire la delega a un consigliere comunale per l'esercizio delle funzioni nei quartieri e nelle frazioni. a cura di : dott. Igor ALOI 21

Vecchio Nuovo 8. Ove il sindaco o chi ne esercita le funzioni non adempia

Vecchio Nuovo 8. Ove il sindaco o chi ne esercita le funzioni non adempia ai compiti di cui al presente articolo, il prefetto puo' nominare un commissario per l'adempimento delle funzioni stesse. 9. Alle spese per il commissario provvede l'ente interessato. Soppresso a cura di : dott. Igor ALOI 22

Vecchio Nuovo 10. Ove il sindaco non adotti i provvedimenti di cui al comma

Vecchio Nuovo 10. Ove il sindaco non adotti i provvedimenti di cui al comma 2, il prefetto provvede con propria ordinanza. Nuovo 11. Nelle fattispecie di cui ai commi 1, 3 e 4, anche nel caso di inerzia del sindaco o del suo delegato nell'esercizio delle funzioni previste dal comma 10, il prefetto può intervenire con proprio provvedimento. 12. Il Ministro dell'interno può adottare atti di indirizzo per l'esercizio delle funzioni previste dal presente articolo da parte del sindaco. a cura di : dott. Igor ALOI 23

D. M. 5 agosto 2008 (G. U. n. 186 del 9 -8 -2008) Art.

D. M. 5 agosto 2008 (G. U. n. 186 del 9 -8 -2008) Art. 1. Incolumità pubblica e sicurezza urbana: “Ai fini di cui all’art. 54, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, come sostituito dall’art. 6 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2008, n. 125, per incolumità pubblica si intende l’integrità fisica della popolazione e per sicurezza urbana un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale”. a cura di : dott. Igor ALOI 24

segue Art. 2. - Interventi del sindaco: “Ai sensi di quanto disposto dall’art. 1,

segue Art. 2. - Interventi del sindaco: “Ai sensi di quanto disposto dall’art. 1, il sindaco interviene per prevenire e contrastare: a) le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool; b) le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana; a cura di : dott. Igor ALOI 25

. . . segue c) l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili tali

. . . segue c) l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili tali da favorire le situazioni indicate ai punti a) e b); d) le situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico; e) i comportamenti che, come la prostituzione su strada o l’accattonaggio molesto, possono offendere la pubblica decenza anche per le modalità con cui si manifestano, ovvero turbano gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati o che rendono difficoltoso o pericoloso l’accesso ad essi”. a cura di : dott. Igor ALOI 26

I poteri di ordinanza nelle “nuove” funzioni spaccio di stupefacenti; lo sfruttamento della prostituzione;

I poteri di ordinanza nelle “nuove” funzioni spaccio di stupefacenti; lo sfruttamento della prostituzione; non si intravedono casi pratici possibili d’interventi con ordinanze sindacali – l’attività criminale in parola è già disciplinata dalla legge – si potrebbe al più disporre l’impiego della polizia locale; idem; a cura di : dott. Igor ALOI 27

. . segue. . i poteri di ordinanza nelle funzioni l’accattonaggio con impiego di

. . segue. . i poteri di ordinanza nelle funzioni l’accattonaggio con impiego di minori e disabili; fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool; parrebbe allargare l’impianto sanzionatorio già previsto dall’articolo 671 c. p. con possibili applicazioni pratiche; non si intravedono casi pratici di interventi con ordinanze, l’abuso di alcool trova disciplina negli articoli 687 e 688 c. p. ; a cura di : dott. Igor ALOI 28

. . segue. . i poteri di ordinanza nelle funzioni danneggiamento al patrimonio pubblico

. . segue. . i poteri di ordinanza nelle funzioni danneggiamento al patrimonio pubblico e privato; l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili; non ci sono innovazioni la disciplina è già contenuta negli articoli 635, 639 e del 625 n. 7 del c. p. ; quello che non è già contenuto nei regolamenti comunali é disciplinato negli articoli 633, 634 e 639 bis del c. p. , parrebbe intravedersi un possibile intervento sindacale sullo sgombero di immobili privati, per motivi legati alla sicurezza urbana (per l’incolumità era già previsto); a cura di : dott. Igor ALOI 29

. . segue. . i poteri di ordinanza nelle funzioni situazioni che costituiscono intralcio

. . segue. . i poteri di ordinanza nelle funzioni situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano; abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico; il decoro urbano trova ampio spazio nei regolamenti comunali, l’intralcio alla pubblica viabilità è ampiamente trattato nel C. d. S. ; l’abusivismo commerciale è già disciplinato per legge così come l’illecita occupazione degli spazi pubblici; a cura di : dott. Igor ALOI 30

. . segue. . i poteri di ordinanza nelle funzioni prostituzione su strada; possibili

. . segue. . i poteri di ordinanza nelle funzioni prostituzione su strada; possibili applicazioni pratiche; l’accattonaggio molesto; parrebbe far rivivere il vecchio testo dell’articolo 670 c. p. abrogato nel 1999 con possibili applicazioni pratiche. a cura di : dott. Igor ALOI 31

riassumendo …. fra le possibili nuove applicazioni gli interventi ex articolo 54 c, 4°

riassumendo …. fra le possibili nuove applicazioni gli interventi ex articolo 54 c, 4° TUEL l’accattonaggio con impiego di minori per età compresa fra i 14 ed i 18 anni o con l’impiego di disabili o comunque molesto, quando offende la pubblica decenza ovvero turba gravemente il libero utilizzo di spazi pubblici o ne rende pericoloso l’accesso (no con. urg. ); l’occupazione abusiva di immobili privati quando crea gravi pericoli che minacciano la sicurezza pubblica (si con. urg. ); la prostituzione su strada quando crea grave pericolo per la sicurezza urbana o per l’incolumità pubblica (no con. urg. ). a cura di : dott. Igor ALOI 32

. . sicché gli atti che non sono contingibili ed urgenti emanati ai sensi

. . sicché gli atti che non sono contingibili ed urgenti emanati ai sensi dell’articolo 54 comma 2° devono essere sanzionati amministrativamente dall’articolo 7 bis del TUEL; - l’istruttoria deve essere comunque puntuale; gli atti contingibili ed urgenti, sempre emanati ai sensi del predetto articolo, oltre a dover prevenire ed eliminare sempre gravi pericoli riguardanti le stesse materie di cui ai precedenti, devono essere emanati per una situazione eccezionale ed urgente (temporaneità) non fronteggiabile con gli ordinari strumenti di amministrazione attiva – l’istruttoria deve essere approfondita –. a cura di : dott. Igor ALOI 33

Infine, fra le novità in tema di ordinanze occorre ricordare il potere d’ordinanza ex

Infine, fra le novità in tema di ordinanze occorre ricordare il potere d’ordinanza ex articolo 54 c, 6° TUEL In tal senso fra le novelle si ritiene di evidenziare quella del comma 6, passata un po’ inosservata rispetto alle precedenti, posto che il Sindaco può modificare in oggi gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici (limiti d’orario ma anche ampliamenti) anche per motivi di sicurezza urbana. a cura di : dott. Igor ALOI 34

Autorità competente per le ordinanze in tema di sicurezza urbana Ai sensi dell’articolo 2

Autorità competente per le ordinanze in tema di sicurezza urbana Ai sensi dell’articolo 2 della legge 571/82 si ritiene che l’autorità alla quale inviare il rapporto ex articolo 17 legge 689/81 sia il Prefetto (posto che il Sindaco opera in qualità di Ufficiale di Governo); a cura di : dott. Igor ALOI 35

Autorità competente per la destinazione dei proventi per le ordinanze in tema di sicurezza

Autorità competente per la destinazione dei proventi per le ordinanze in tema di sicurezza urbana I proventi ai sensi dell’articolo 29 comma 4° della legge 689/81 si ritiene possano essere devoluti al Comune (posto che la Prefettura sarebbe esclusa in quanto emanerebbe l’ordinanza ingiunzione). Ciò, sarebbe in linea, altresì, con la nuova modifica dell’articolo 16 comma 2° della legge 689/81 posto che entra nella competenza della Giunta Comunale stabilire le sanzioni comprese fra il limite minimo edittale ed il limite massimo della sanzione. a cura di : dott. Igor ALOI 36

Autorità a cui proporre ricorso avverso ordinanze sindacali emanate in qualità di ufficiale di

Autorità a cui proporre ricorso avverso ordinanze sindacali emanate in qualità di ufficiale di governo ricorso gerarchico al Prefetto entro 30 gg. dalla notifica dell’ordinanza; ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica dell’ordinanza; ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla notifica dell’ordinanza. a cura di : dott. Igor ALOI 37

…. . osservazione Un intervento diretto del legislatore statale su temi quali la prostituzione

…. . osservazione Un intervento diretto del legislatore statale su temi quali la prostituzione o l’accattonaggio molesto, per esempio, avrebbe di certo eliminato diversificazioni da Comune; un ruolo importante di coordinamento in tal senso spetterà ai Prefetti ai quali è devoluta la “preventiva” informazione. a cura di : dott. Igor ALOI 38

La Polizia Locale alla luce delle novità legislative Nelle modifiche apportate al TUEL la

La Polizia Locale alla luce delle novità legislative Nelle modifiche apportate al TUEL la polizia locale (municipale), attraverso il sindaco, è l’elemento di maggiore novità; infatti, essa nel bene o nel male diventa un riconosciuto protagonista per tutto quello che riguarda il funzionamento della “sicurezza urbana”, ed in tal senso, si vengono maggiormente a delineare ed evidenziare le modifiche già introdotte nel 2001 con la Legge 128 “Piani di coordinamento di controllo del territorio” e nuovamente novellate con il D. L. 92/2008. a cura di : dott. Igor ALOI 39

. . segue. . la Polizia Locale alla luce delle novità legislative Infatti, il

. . segue. . la Polizia Locale alla luce delle novità legislative Infatti, il Sindaco non potrà prevenire e contrastare problemi inerenti l’incolumità e la sicurezza pubblica solo con atti, ma dovrà investire sulla Polizia Locale anche con risorse umane; d’altro canto riconoscere il ruolo sussidiario dell’Ente locale nella sicurezza urbana non poteva non coinvolgere la P. L. attraverso una cooperazione con le Polizie dello Stato ed un coordinamento Prefettizio. a cura di : dott. Igor ALOI 40

. . la risposta ai quesiti iniziali i Sindaci si ritiene che con la

. . la risposta ai quesiti iniziali i Sindaci si ritiene che con la riforma, che pur non rinnova particolarmente il nostro ordinamento, abbiano acquisito nuovi poteri, ma nel contempo anche maggiori doveri e maggiori responsabilità; a cura di : dott. Igor ALOI 41

. . la risposta ai quesiti iniziali si viene a delineare un ruolo sussidiario

. . la risposta ai quesiti iniziali si viene a delineare un ruolo sussidiario dell’Ente locale in base al principio di cui al 1° comma dell’articolo 118 della costituzione nelle funzioni di natura esecutiva; a cura di : dott. Igor ALOI 42

. . la risposta ai quesiti iniziali le azioni del Sindaco, in tema di

. . la risposta ai quesiti iniziali le azioni del Sindaco, in tema di sicurezza urbana, che si esprimeranno con atti o con l’impiego della polizia locale, dovranno essere concordate con la Prefettura in via preventiva in un regime di cooperazione; a cura di : dott. Igor ALOI 43

…. la risposta ai quesiti iniziali Il Comune con la nuova riforma non potrà

…. la risposta ai quesiti iniziali Il Comune con la nuova riforma non potrà di certo risolvere tutti i problemi legati alla sicurezza ed al degrado urbano, ma potrà concorrervi attraverso un ruolo propositivo ma principalmente con ciò che aveva già, ovvero attraverso la normativa regolamentare locale, al rafforzamento ed all’impiego della P. L. , e non da ultimo attraverso la Pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la Prevenzione del Crimini, di cui alla normativa europea, sperimentale, UNI ENV 14383 -2 del dicembre 2003. a cura di : dott. Igor ALOI 44

La pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la Prevenzione del Crimini, di cui alla

La pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la Prevenzione del Crimini, di cui alla normativa europea, sperimentale, UNI ENV 14383 -2 del dicembre 2003. Una norma dimenticata così come le sue raccomandazioni che si basano sulle interazioni fra l’ambiente fisico ed il comportamento umano. Si tende, così, a trascurare come i risultati di una progettazione urbanistica, dell’ordine fisico, degli spazi architettonici influenzino i comportamenti umani. Quando ci si accorge delle conseguenze è tardi. a cura di : dott. Igor ALOI 45

…. . . segue. . . la pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la

…. . . segue. . . la pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la Prevenzione del Crimini Invece ogni evento criminoso, dal furto, alla rapina, al’atto vandalico (in modo particolare) fa sempre riferimento, almeno per una circostanza, a fattori legati all’ambiente quale attrattore di attività criminali. Si pensi a fenomeni legati allo spaccio, al vandalismo, alle truffe agli anziani; spazi angusti poco illuminati o poco frequentati si prestano a comportamenti criminogeni. a cura di : dott. Igor ALOI 46

…. . . segue …. . la pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la

…. . . segue …. . la pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la Prevenzione del Crimini Studi di settore hanno dimostrato come alcuni tipi di crimine possono essere ridotti con modifiche ambientali. In detta norma sono fornite le linee guida di riferimento per la progettazione di specifici tipi di ambiente per prevenire o neutralizzare i problemi connessi al crimine. Necessita tenere sempre presente che esiste una stretta correlazione fra ambiente fisico e comportamento umano. a cura di : dott. Igor ALOI 47

…. . . segue . . la pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la

…. . . segue . . la pianificazione Urbanistica e la Progettazione per la Prevenzione del Crimini Devono essere tenuti in debita considerazione criteri ed aspetti urbanistici legati ad una maggiore visibilità, maggiore illuminazione diurna e notturna, materiale impiegati, contratti di manutenzione (es. Stati Uniti – sq. di p. i. ). Ciò significa che per reagire al crimine ed alla sua paura, questa intesa come percezione dell’insicurezza urbana, serve un approccio integrato e multidisciplinare. a cura di : dott. Igor ALOI 48

…. . fattori da tenere presente Tessuto urbano esistente e le sue trasformazioni; Aree

…. . fattori da tenere presente Tessuto urbano esistente e le sue trasformazioni; Aree di aggregazione (centri sociali, culturali e di svago, centri sportivi, centri commerciali, posteggi, trasporti pubblici, aree di attesa passeggeri autobus); Problemi di criminalità reale o percepita nel caso di individuazione di nuove aree di sviluppo urbanistico sia di tipo commerciale sia di tipo residenziale; Identificazione degli interessi coinvolti: il crimine è direttamente proporzionale al numero di abitanti, una minore ricchezza è associata a rischi maggiori, urbanizzazione e minore ricchezza implementano le attività criminali; Eliminazione isolamento fisico, accessibilità, colori, robustezza materiali. a cura di : dott. Igor ALOI 49

I fattori devono mirare altresì a…… Creare le condizioni per il controllo sociale, il

I fattori devono mirare altresì a…… Creare le condizioni per il controllo sociale, il senso di proprietà, quest’ultimo di importanza elevatissima posto che garantisce il rispetto ed il controllo indiretto della cosa pubblica. Fenomeni sentiti in Italia? ? a cura di : dott. Igor ALOI 50

La sicurezza? ? ? In Italia la cultura della sicurezza è poco diffusa mentre

La sicurezza? ? ? In Italia la cultura della sicurezza è poco diffusa mentre è diffusa la credenza che la sicurezza è compito degli altri: Stato, medici, polizia, istituzioni. In Europa il primo ad essere responsabile per la propria sicurezza è la persona stessa. a cura di : dott. Igor ALOI 51

…. la cultura della sicurezza A livello internazionale ci sono 3 termini per definire

…. la cultura della sicurezza A livello internazionale ci sono 3 termini per definire i concetti di sicurezza safety (che si riferisce all’incolumità personale non solo fisica, ma anche morale, spirituale) security (la quale si riferisce al fenomeno culturale, di studio, di gestione della sicurezza, alla realizzazione di misure preventive, formazione, informazione, ecc. ) ed emergency (riferita a tutte quelle attività di sicurezza personali e sociali che scattano quando la security ha fallito, scatta per la protezione ed il contenimento del pericolo (Polizia, VV. FF. , Pronto Soccorso, Protezione Civile). In Italia 1 termine solo ……… quest’ultimo. a cura di : dott. Igor ALOI 52

Articolo 633 Invasione di terreni o edifici [I]. Chiunque invade [637] arbitrariamente terreni o

Articolo 633 Invasione di terreni o edifici [I]. Chiunque invade [637] arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa [120, 639 -bis], con la reclusione fino a due anni o con la multa da 103 euro a 1. 032 euro. [II]. Le pene si applicano congiuntamente, e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso da più di cinque persone, di cui una almeno palesemente armata, ovvero da più di dieci persone, anche senza armi [1121 n. 1 , 5852 -3 , 634, 649]. a cura di : dott. Igor ALOI 53

Articolo 634 Turbativa violenta del possesso di cose immobili [I]. Chiunque, fuori dei casi

Articolo 634 Turbativa violenta del possesso di cose immobili [I]. Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, turba, con violenza alla persona [581, 2] o con minaccia [612], l'altrui pacifico possesso di cose immobili [8121 -2 c. c. ], è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa da 103 euro a 309 euro. [II]. Il fatto si considera compiuto con violenza o minaccia quando è commesso da più di dieci persone [1121 n. 1]. a cura di : dott. Igor ALOI 54

Articolo 635 Danneggiamento [I]. Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in

Articolo 635 Danneggiamento [I]. Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili [624, 2 ; 812, 814 c. c. ] altrui è punito, a querela della persona offesa [120], con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 309 euro [638, 639, 649]. [II]. La pena è della reclusione da sei mesi a tre anni [381, 2 h c. p. p. ] e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso: 1) con violenza alla persona [581 comma 2] o con minaccia [612]; 2) da datori di lavoro in occasione di serrate [503 -506], o da lavoratori in occasione di sciopero [503 -505], ovvero in occasione di alcuno dei delitti preveduti dagli articoli [330] , 331 e [333] ; 3) su edifici pubblici o destinati a uso pubblico o all'esercizio di un culto o su cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate o su immobili compresi nel perimetro dei centri storici, o su altre delle cose indicate nel numero 7 dell'articolo 625 [508] ; 4) sopra opere destinate all'irrigazione; 5) sopra piantate di viti, di alberi o arbusti fruttiferi, o su boschi, selve o foreste, ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento [5082 , 638, 639; 1141, 1142 c. nav. ]; 5 -bis) sopra attrezzature e impianti sportivi al fine di impedire o interrompere lo svolgimento di manifestazioni sportive. a cura di : dott. Igor ALOI 55

Articolo 639 Deturpamento e imbrattamento di cose altrui [I]. Chiunque, fuori dei casi preveduti

Articolo 639 Deturpamento e imbrattamento di cose altrui [I]. Chiunque, fuori dei casi preveduti dall'articolo 635, deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui [6242 ; 812, 814 c. c. ] è punito, a querela della persona offesa [120], con la multa fino a 103 euro [649, 664]. [II]. Se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate o su immobili compresi nel perimetro dei centri storici [6352 n. 3], si applica la pena della reclusione fino a un anno o della multa fino a 1. 032 euro e si procede d'ufficio. a cura di : dott. Igor ALOI 56

Articolo 639 Bis Casi di esclusione della perseguibilità a querela [I]. Nei casi previsti

Articolo 639 Bis Casi di esclusione della perseguibilità a querela [I]. Nei casi previsti dagli articoli 631, 632, 633 e 636 si procede d'ufficio se si tratta di acque, terreni, fondi o edifici pubblici o destinati ad uso pubblico. a cura di : dott. Igor ALOI 57

Articolo 670 Mendicità (Abrogato dalla L. 205/1999) [I]. Chiunque mendica in luogo pubblico o

Articolo 670 Mendicità (Abrogato dalla L. 205/1999) [I]. Chiunque mendica in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con l’arresto fino a tre mesi [154 -156 T. U. di P. S. ]. [II]. La pena è dell’arresto da uno a sei mesi se il fatto è commesso in modo ripugnate o vessatorio, ovvero simulando deformità o malattie, o adoperando altri mezzi fraudolenti per destare l’altrui pietà. a cura di : dott. Igor ALOI 58

Articolo 671 Impiego di minori nell'accattonaggio [I]. Chiunque si vale, per mendicare [670], di

Articolo 671 Impiego di minori nell'accattonaggio [I]. Chiunque si vale, per mendicare [670], di una persona minore degli anni quattordici o, comunque, non imputabile [85], la quale sia sottoposta alla sua autorità o affidata alla sua custodia o vigilanza, ovvero permette che tale persona mendichi, o che altri se ne valga per mendicare, è punito con l'arresto da tre mesi a un anno. [II]. Qualora il fatto sia commesso dal genitore o dal tutore, la condanna importa la sospensione [194, 342 ] dall'esercizio della potestà dei genitori o dall'ufficio di tutore [350 c. c. ]. a cura di : dott. Igor ALOI 59

Articolo 687 Consumo di bevande alcooliche in tempo di vendita non consentita [I]. Chiunque

Articolo 687 Consumo di bevande alcooliche in tempo di vendita non consentita [I]. Chiunque acquista o consuma, in un esercizio pubblico, bevande alcooliche fuori del tempo in cui ne è permessa la vendita, è punito con l'ammenda fino a 51 euro. (Ora sanzione amministrativa in forza dell'art. 33 lett. a l. 24 novembre 1981, n. 689). a cura di : dott. Igor ALOI 60

Articolo 688 Ubriachezza [I]. Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è

Articolo 688 Ubriachezza [I]. Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza [689 -691] è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 euro a 309 euro [234]. [II]. La pena è dell'arresto da tre a sei mesi se il fatto è commesso da chi ha già riportato una condanna per delitto non colposo contro la vita o la incolumità individuale [575 -584] (1). [III]. La pena è aumentata [64] se la ubriachezza è abituale [942 , 221, 2342 ]. (1) La Corte cost. , con sentenza 17 luglio 2002, n. 354, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del presente comma. a cura di : dott. Igor ALOI 61

Articolo 625 Circostanze aggravanti. [I]. La pena per il fatto previsto dall'articolo 624 è

Articolo 625 Circostanze aggravanti. [I]. La pena per il fatto previsto dall'articolo 624 è della reclusione da uno a sei anni e della multa da 103 euro a 1. 032 euro (2) [649]: 1) – 6) …. omissis… 7) se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o sottoposte a sequestro [1798, 2905, 2793 c. c. ; 670 -673 c. p. c. ; 189 -190, 253 -265, 316 -320, 321323, 3542 c. p. p. ; 682 c. nav. ] o a pignoramento [491 c. p. p. ], o esposte per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa o reverenza [635 n. 3 ]; 8)…omissis… [II]. Se concorrono due o più delle circostanze prevedute dai numeri precedenti, ovvero se una di tali circostanze concorre con altra fra quelle indicate nell'articolo 61, la pena è della reclusione da tre a dieci anni e della multa da 206 euro a 1. 549 a cura di : dott. Igor ALOI 62 euro.