I miei grandi piaceri Biagio Carrubba Questi i
I miei grandi piaceri Biagio Carrubba
Questi i miei grandi piaceri. I giorni della mia vita passano veloci Sotto questo clima torrido e afoso Sotto questo sole implacabile e asfissiante. Elenco i miei piaceri quotidiani che ogni giorno cerco di vivere ed elenco le mie considerazioni sul mio passato e sul mio presente e le mie previsioni sul futuro.
I miei grandi piaceri quotidiani sono: • insegnare piacevolmente, far capire la bellezza delle poesie agli alunni della mia scuola; • pensare a dare un senso alla mia vita; votare DS, credere nei Valori della Democrazia e della Solidarietà umana e nella Giustizia Italiana; essere contento del nuovo governo Prodi e di tutti i ministri che hanno dato una svolta A SINISTRA al governo italiano;
• fare il bagno nell’acqua fresca del mare, anche se il nostro mare non è più pulito e limpido come quello di 10 anni fa;
• leggere belle poesie dei maggiori poeti italiani fra cui Quasimodo e Ferlinghetti, Leopardi, Montale, Bufalino e Levi e altri.
di vedere da vicino Nicole Kidman e sognare di contemplarla e rimanere abbagliato dalla sua straordinaria bellezza; (Bellissimo vedere in questi giorni il suo secondo matrimonio su internet e guardarla nel suo magnifico abito bianco vicino al suo giovane sposo); • scrivere belle poesie multimediali (fra cui questa); • sognare • fare l’amore con la mia esile moglie; • vedere molte trasmissioni di vari argomenti in TV; • scrivere molti articoli nel forum di La 7 e contrappormi ai forumisti di destra, a cui elargire le mie idee politiche e poetiche;
• vivere una vita con un ritmo lento, senza sbalzi psicologici negativi; • godermi ogni minuto la vita quotidiana, evitando quasi sempre le risse e i litigi inutili con i colleghi di lavoro; • godermi le vacanze estive, con gioia, con speranza, con la forza di guardare in avanti e non indietro; contemplare i colori della natura: come i colori dei prati e del mare e osservare quelli degli animali come i colori delle farfalle e dei gatti color miele; • amare molto il colore rosso come quello della ferrari; amare molto lo sport come il calcio che ho sempre seguito fin dalla mia fanciullezza, quando giocavo, negli anni ’ 60, con altri ragazzi in mezzo alle strade di Scicli;
• gustare buoni cibi preparati con cura e con amore dalla mia mogliettina; e provare piacere mangiando la saporita frutta e i dolci; • fare qualche passeggiata, anche se mi viene difficile perché sto diventando sedentario e sovrappeso; • credo nella Amicizia, ma ho un solo amico: il professore Buscema; • amare la vita e odiare la morte; amo, in generale, gli uomini filantropi e i benefattori, odio, in particolare, i dittatori e gli uomini malvagi; • amare le belle donne e le donne scienziate come Margherita Hack e Rita Levi Montalcini, fra le donne politiche ho stima per Giovanna Melandri e Rosa Bindi; • non voglio ripensare la mia fanciullezza, dove ho subito qualche fatto traumatico, ma ho ricevuto una buona e libertaria educazione da parte dei miei genitori;
• amo ricordare la mia giovinezza, quando ho scoperto la grande cultura e la filosofia di Marx , di Freud e di Fromm; • odio il dolore e non amo vedere la sofferenza umana e temo gli altri uomini ipocriti, per cui evito di parlare con gli altri; • ho un giudizio positivo su questa società postmoderna, basata sull’uso sistematico e scientifico dei grandi computer e sull’uso capillare dei telefonini e sulle scoperte veloci di tutte le scienze; • amo molto il teatro anche se ormai sono molti anni che non ci vado e mi piace ascoltare le canzoni dei cantanti italiani come Mina, Lucio Dalla, Lucio Battisti e tanti altri;
Amavo viaggiare ma ora non viaggio per pigrizia e per mancanca di stimoli, ma comunque invito e incito i giovani a viaggiare per conoscere il mondo e gli altri popoli e per capire I fatti del passato; Come, ad esempio, visitare la Grecia Per ritrovare e visitare i luoghi della civiltà greca; E ovviamente visitare Roma per capire la civiltà latina e romana E visitare Firenze per scoprire e ammirare il Rinascimento.
• spero che la scienza guidi sempre di più il progresso tecno-scientifico e che con le sue scoperte ed invenzioni sappia alleviare il dolore umano, che sappia debellare le cause della carestia mondiale, che sappia vincere le cause dell’inquinamento del pianeta, che ogni giorno aumenta su tutta la terra e che sappia dare agli uomini la fiducia di guardare il futuro con speranza e con ottimismo; • amo la vita e spero che Dio esista, anche se condivido le idee del Leopardi e il suo pessimismo materialistico e il suo ateismo; • spero che la scienza sappia vincere la morte in breve tempo, come sta facendo, perché non voglio morire mai e voglio vivere sempre.
Riscrivo alcune belle poesie sullo stesso argomento di Salvatore Toma e di Bertold Brecht. La prima poesia ha il titolo Colonna sonora Vita Continue grida Amore Sempre dolore Fantasie di felicità Capo chino e malinconia Di tutto carenza Fatua credenza Assidua astinenza Ambigua sorte Poi, dopo tutto, morte.
La seconda bella poesia è Un giorno Sarò albero e radice Sarò terra contesa. Mi vorranno i vermi I lombrichi le stelle Sarò cosa che cambia Chissà cosa diventerò. Sarò fiore o montagna O terra da cemento Per un buon palazzo Eppure un giorno ero vivo E ho visto il mondo. (da Canzoniere della morte).
La prima poesia di B. Brecht è Piaceri Il primo sguardo dalla finestra il mattino Il vecchio libro ritrovato Volti entusiasti Neve, il numero delle stagioni Il giornale Il cane La dialettica Fare la doccia, nuotare Musica antica Scarpe comode Capire Musica moderna Scrivere piantare Viaggiare Cantare Essere gentili.
La seconda poesia è Se non avessimo fine Tutto cambierebbe Ma siamo effimeri e molto Resta com’è. Cioè. Se non fossimo mortali, allora la vita sarebbe immortale e avrebbe molto più valore, ma poiché siamo mortali e caduchi, allora la morte resta insuperabile, cioè la vita ha valore prezioso, ma è di breve durata e ciò impedisce di raggiungere la felicità eterna, che sarebbe data dalla vita eterna cioè se non avessimo fine.
P. S. Questa poesia è un esempio concreto di poesia positiva. Il 90% delle poesie infatti è costituito da poesie nelle quali il poeta si lamenta e manca di qualche cosa che non ha o che non trova e quindi esprime questa mancanza con tono melanconico e con tristezza. Invece questa poesia è un esempio concreto nella quale il poeta non si lamenta di niente ed anzi esprime il suo sentimento positivo sul presente ed è contento dell’attuale situazione politica italiana, la quale con il nuovo governo Prodi cerca e cercherà di portare un po’ di giustizia e di uguaglianza nel popolo italiano. Scritta sotto un gran caldo che è diventato insopportabile e che rende l’aria surriscaldata e irrespirabile. Modica 28 giugno 2006. Modica sabato 8 luglio Biagio carrubba
Modica sabato 8 luglio 2006 Biagio Carrubba
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