I longobardi I Longobardi popolo appartenente al ceppo
I longobardi
• I Longobardi, popolo appartenente al ceppo germanico settentrionale, guidati dal re Alboino dominarono la penisola italiana dal VI d. c. fino alla fine del VIII sec d. C. Amavano definirsi “ Winnili “ cioè guerrieri. • Dilagarono nella pianura attraverso l'Emilia, giunsero in Toscana e superando Roma si stanziarono a Benevento. • Dopo aver diviso in “ducati” il territorio conquistato, scelsero Pavia come capitale e sede del re e dei parlamenti generali. • Nel VI sec. , il re Agilulfo, e sua moglie Teodolinda si convertirono al cattolicesimo seguiti dal loro popolo
• Benevento divenne così la capitale della Longobardia meridionale. . Una delle più belle città dell'Italia per arte e per cultura. • Il territorio, con i Longobardi si estese moltissimo e il ducato si arricchì di altri bellissimi luoghi. • Ne fecero parte l’Abruzzo, la Puglia la Lucania , parte della Campania e la Calabria, che contribuirono a far raggiungere grande splendore al Ducato di Benevento.
Fu durante il dominio longobardo che nacque la leggenda delle streghe. • Le donne longobarde celebravano riti pagani riunendosi fuori dalle mura, intorno al noce sacro a Wothan. Le urla che emettevano ballando frenetiche danze , furono scambiate per orge sataniche e malefiche. • Nel 663, un vescovo beneventano, S. Barbato, alla felice conclusione dell'assedio posto alla città dall'imperatore Costante II, convinse il duca Romoaldo II e la sua gente ad abbattere il noce sacro a Wothan e porre fine ai riti.
• Con il principato di Arechi II, intelligente ed abile sovrano. Benevento visse la sua epoca d'oro. • Si arricchì di monumenti preziosi , di filosofi e sapienti provenienti da ogni parte diventando centro culturale di grande prestigio. • Il sovrano amò circondarsi di artisti e uomini del sapere tra i quali Paolo Diacono, storico della Longobardia, che lo celebrò come elargitore di gioia, di prosperità , di grandezza, esempio di immensa virtù.
Le principali risorse economiche erano: il bottino, i saccheggi, l’agricoltura e il commercio; infatti erano grandi allevatori dell’animale da battaglia per eccellenza, il cavallo. Di particolare importanza si rivelano anche le attività della caccia e della raccolta. La ricchezza era costituita quasi esclusivamente dalla proprietà di terra, di servi, di bestiame.
L’avvicinamento al cattolicesimo, tollerato da Agilulfo divenne aperto consenso presso i suoi successori finché il Re Ariperto (653 -661) sconfessò apertamente l’arianesimo e aderì ufficialmente alla religione cattolica
• Nel 643, su iniziativa del re Rotari (636 -652), il popolo longobardo riunito in solenne assemblea a Pavia, approvò la prima raccolta di leggi scritte chiamate appunto editto di Rotari. Il primo secolo dell’età longobarda è uno dei periodi più bui dell’intera storia italiana. • L’editto fu scritto in latino, non perché nella sua elaborazione avessero avuto un ruolo decisivo individui di origine romana, ma perché il latino svolgeva la funzione di linguaggio artificiale, tradizionalmente in uso per esprimere contenuti di carattere giuridico e istituzionale.
5. Se qualcuno tiene nascoste delle spie nella provincia o fornisce loro dei viveri, la sua vita sia messa in pericolo o almeno paghi al re una Prologo: composizione di 900 solidi. Inizia l'Editto che ha rinnovato Rotari signore, uomo eccellentissimo, re 1. Se un uomo trama o si consiglia [con qualcuno] contro la della stirpe dei Longobardi, con i suoi giudici preminenti. 6. Se vita del re, la sua vita sia messa in pericolo e i suoi beni siano qualcuno durante una campagna militare fomenta una rivolta Vogliamo che sia riunito tutto in un volume, perché sia consentito a ciascuno vivere Nel nome del Signore, io Rotari, uomo eccellentissimo e diciassettesimo contro il proprio duca o contro colui che è stato posto dal re al confiscati. in pace nella legge e nella giustizia e con questa consapevolezza impegnarsi contro i re della stirpe dei Longobardi, nell'ottavo anno del mio regno col favore comando dell'esercito, o se induce alla rivolta una qualche parte nemici e difendere se stesso e il proprio paese. Tuttavia, sebbene le cose stiano così, di Dio, nel trentottesimo anno d'età, nella seconda indizione e nell'anno 2. Se qualcuno si consiglia con il re per la morte di un altro, dell'esercito, il suo sangue sia messo in pericolo. ci è parso utile per la memoria dei tempi futuri ordinare che siano annotati in questa settantaseiesimo dopo la venuta nella provincia d'Italia dei Longobardi, o ha ucciso un uomo su suo ordine, non sia [ritenuto] colpevole pergamena i nomi dei re nostri predecessori, da quando i re cominciarono ad essere 7. Se qualcuno, combattendo contro il nemico, abbandona il proprio dove furono condotti dalla potenza divina, essendo in quel tempo re di nulla e né lui né i suoi eredi subiscano mai querela o molestie nominati nella nostra stirpe dei Longobardi, così come lo abbiamo appreso tramite compagno o di commette astalin lo tradisce) non combatte Alboino, [mio] predecessore, salute. Dato a Pavia, nel palazzo. da parte quell'altro o dei (cioè suoi eredi: infatti, e dal momento gli anziani. Il primo re fu Agilmundo, del lignaggio dei Gugingi. [. . . ] Il insieme a lui, la sua vita sia messa in pericolo. Quanta è stata, ed è, la nostra sollecitudine per la prosperità dei nostri che crediamo che il cuore del re sia nella mano di Dio, non è diciassettesimo io Rotari, di cui sopra, re in nome di Dio, figlio di Nandinig, del sudditi lo dimostra il tenore di quanto è aggiunto sotto, principalmente possibile che un uomo possa scagionare colui che il re ha 8. Se qualcuno suscita un tumulto durante un consiglio o una qualsiasi lignaggio degli Harodi. Nandinig [era] figlio di Notzone, Notzone figlio di per le continue fatiche dei poveri, così come anche per le eccessive ordinato di uccidere. assemblea, sia condannato a pagare al re 900 solidi. […]ecc Adamundo, Adamundo figlio di Alaman, Alaman figlio di Hiltzone, Hiltzone figlio di esazioni da parte di coloro che hanno maggior potere, a causa dei quali 3. Se qualcuno tenta di fuggire al di fuori della provincia, Wehilone, Wehilone figlio di Weone, Weone figlio di Fronchone, Fronchone figlio di abbiamo saputo che subiscono violenza. Per questo, confidando nella corra pericolo di morte e i suoi beni siano confiscati. Fachone, Fachone figlio di Mammone, Mammone figlio di Ustbora grazia di Dio onnipotente, ci è parso necessario promulgare migliorata la presente legge, che rinnova ed emenda tutte le precedenti ed aggiunge 4. Se qualcuno invita o fa entrare nella provincia un nemico, ciò che manca e toglie ciò che è superfluo. la sua vita sia messa in pericolo e i suoi beni siano confiscati.
• Con Il pontificato la conquista di Gregorio longobarda dà dell’Italia un rigoroso il Papa impulso si trova alla evangelizzazione privo di protezionedell’Europa, politica e militare: alla lottalacontro necessità le pratiche di pagane ancora acquisire un autonomo vive soprattutto spazio politico nelle campagne trova e alla conquista disoprattutto espressione una maggiore conautonomia il papato die Gregorio autorità della chiesa di. Questi Magno. Roma mostra rispettouna all’impero cura particolare di Costantinopoli. nell’amministrazione del patrimonio della Chiesa e assume il ruolo di massima autorità a Roma e nel territorio circostante.
• Determinanti , nell’opera di evangelizzazione, sono i monaci: in tutto l’Occidente essi diffondono la fede e fondano monasteri con un dinamismo ignoto al monachesimo orientale. Il vero padre del monachesimo occidentale è San Benedetto, che fissa il principio della residenza stabile dei monaci e fa dei monasteri centri di preghiera e insieme unità produttive autosufficienti: da ciò un’ egemonia del monachesimo nel mondo cattolico che è insieme economica, culturale e religiosa.
Nel 727 le popolazioni italiche soggette a Costantinopoli si ribellano; di ciò approfitta il re longobardo Liutprando per invadere il Lazio, da cui tuttavia si ritira donando alla Chiesa il territorio di Sutri. Il papa, diffidando di Liutprando, richiede l’aiuto dei Franchi, che ottiene più tardi da Pipino il Breve, il capostipite della dinastia carolingia. Battuti dai franchi, i longobardi sono costretti a sgomberare i territori bizantini conquistati, che vengono consegnati al papa.
• Questi territori ex bizantini, insieme alla donazione di Sutri, costituiscono il patrimonio di San Pietro: nasce così lo Stato pontificio.
- Slides: 13