I Fondamenti Introduzione alla Politica economica Le motivazioni

  • Slides: 14
Download presentation
I Fondamenti Introduzione alla Politica economica Le motivazioni dell’intervento pubblico

I Fondamenti Introduzione alla Politica economica Le motivazioni dell’intervento pubblico

L’economista e il Principe: il ruolo della PE TRE APPROCCI • L’economia positiva (effetti….

L’economista e il Principe: il ruolo della PE TRE APPROCCI • L’economia positiva (effetti…. ) • L’economia normativa (raccomandazioni…) • First e Second Best • La Polititical economy (le determinanti…) • Le decisioni di PE dipendono dal «regime» I RUOLI PRINCIPALI • 1. Definire e applicare le regole del gioco economico (la Regolazione dei mercati) mercati • 2. Tassare e spendere (Politica Fiscale) Fiscale • 3. Emettere moneta e regolarne l’offerta (Politica monetaria) monetaria • 4. Produrre beni e servizi (P. A. e Imprese pubbliche) pubbliche • 5. Risolvere i problemi (o pretendere di farlo) • 6. Negoziare accordi con altri paesi Trattato di Lisbona (2007) => «lo sviluppo duraturo dell’Europa fondato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, un’economia sociale di mercato altamente competitiva, che tende alla piena occupazione e al progresso sociale, e un livello elevato di protezione ambientale……»

La PE come insieme di trade-offs: Tinbergen e le riforme strutturali (=> istituzioni come

La PE come insieme di trade-offs: Tinbergen e le riforme strutturali (=> istituzioni come capitale sociale) La funzione di perdita => contabilizza le differenza tra ciascuna delle variabili osservate e il suo target Le riforme strutturali allentano i termini del trade-off: modifica da I a J Con entrambi gli obbiettivi che migliorano Aggiustamento strutturale secondo il Washington consensus

Le motivazioni dell’intervento pubblico • L’allocazione delle risorse => assegnazione ai possibili utilizzi •

Le motivazioni dell’intervento pubblico • L’allocazione delle risorse => assegnazione ai possibili utilizzi • Primo teorema del benessere => politica della concorrenza • Concorrenza non perfetta, informazione imperfetta, esternalità e mercati incompleti • Beni pubblici • La stabilizzazione macroeconomica => stabilità dei prezzi, pieno impiego • Keynes e le rigidità nominali • La teoria dei «real business cycles» => shock sulle tecnologie e reazione degli agenti ottimizzanti • La redistribuzione tra agenti e regioni => redistribuzione dei redditi • Secondo teorema del benessere e il Second Best • Il trade-off: se non sono possibili trasferimenti a somma fissa, gli strumenti redistributivi sono distorsivi

Offerta, domanda e «output gap» N=occupati, L= POP attiva Tasso di disoccupazione di equilibrio

Offerta, domanda e «output gap» N=occupati, L= POP attiva Tasso di disoccupazione di equilibrio => Output potenziale => Esogeno nel b. p. Endogeno nel l. p. Output gap in termini di saggi di crescita

Offerta e domanda aggregata DOMANDA AGGREGATA OUTPUT SALARI

Offerta e domanda aggregata DOMANDA AGGREGATA OUTPUT SALARI

Segue…… • Sostituendo [0] in [00] si ottiene una relazione N-P e quindi dalla

Segue…… • Sostituendo [0] in [00] si ottiene una relazione N-P e quindi dalla funzione di produzione una relazione Y-P che è la curva di OFFERTA AGGREGATA

Shock da offerta e da domanda nel modello offerta/domanda aggregata • Shock da offerta

Shock da offerta e da domanda nel modello offerta/domanda aggregata • Shock da offerta => modificazione esogena della relazione tra prodotto potenziale e prezzo (es. shock petrolifero a prezzi dei prodotti e salari dati)=> S. O. positivo sposta la curva di offerta aggregata verso destra con spostamento dell’equilibrio con produzione più elevata e prezzo più basso • Shock da domanda => modificazione esogena della relazione fra domanda e prezzo (es. contrazione del consumo per effetto ricchezza) => S. D. positivo spostamento verso destra della curva della domanda aggregata con uno spostamento dell’equilibrio con produzione e prezzo più elevati • L’efficacia delle politiche dipende dalla pendenza della curva di offerta nel b. p.

L’economia attraverso modelli: relazioni funzionali tra variabili dipendenti (endogene) Y e indipendenti (esogene) X

L’economia attraverso modelli: relazioni funzionali tra variabili dipendenti (endogene) Y e indipendenti (esogene) X Un cambiamento del valore di Y <= un cambiamento di X o di F (εt) I decisori in tempo reale non distinguono le due cause. Le tecniche econometriche applicate ad un periodo passato

Le valutazioni delle politiche: Criteri decisionali • Utilità individuale • Le funzioni del benessere

Le valutazioni delle politiche: Criteri decisionali • Utilità individuale • Le funzioni del benessere sociale: - Benthamiana - Rawlsiana

Equilibrio parziale, equilibrio generale e funzione di PERDITA Analisi di equilibrio parziale: Surplus totale

Equilibrio parziale, equilibrio generale e funzione di PERDITA Analisi di equilibrio parziale: Surplus totale Analisi di equilibrio generale: modelli computazionali (CGE models) La minimizzazione della funzione di perdita e la valutazione ex-ante delle politiche

Valutazione ex-post delle politiche: La misura della disuguaglianza • Curva di Lorenz: Lorenz l’insieme

Valutazione ex-post delle politiche: La misura della disuguaglianza • Curva di Lorenz: Lorenz l’insieme della distribuzione che indica sull’ascissa la frazione della POP che ha redditi più bassi e sull’ordinata la parte di reddito corrispondente a questa frazione di POP • Indice di concentrazione di Gini • La superficie compresa tra la Cd. L e la bisettrice: Min = 0 (distribuzione egalitaria), Max = 0, 5 (concentrazione in un solo individuo) • La sperimentazione: esperimenti naturali e controllati

PIL, HDI e effetti secondari (ES) • I limiti del PIL • Gli altri

PIL, HDI e effetti secondari (ES) • I limiti del PIL • Gli altri indicatori: Indice di sviluppo umano HDI (Amartya Sen) • ES negativi e positivi <= la non separazione tra allocazione, stabilizzazione e redistribuzione • Lotta alla povertà e la «trappola dell’inattività» • Effetti distributivi dell’apertura dei mercati • La redistribuzione efficiente • => aumento dell’offerta di lavoro • La redistribuzione stabilizzatrice • => Aumento del reddito disponibile

Riforme strutturali e trade-offs intertemporali • Il criterio dei Benefici netti di una riforma:

Riforme strutturali e trade-offs intertemporali • Il criterio dei Benefici netti di una riforma: tasso di sconto, avversione al rischio e political economy