I DONI DELLO SPIRITO SANTO IN TELLETTO Parrocchia

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I DONI DELLO SPIRITO SANTO IN TELLETTO Parrocchia di Povoletto Percorso Cresima 2019

I DONI DELLO SPIRITO SANTO IN TELLETTO Parrocchia di Povoletto Percorso Cresima 2019

SIGNIFICATO STORICO L’uso del termine «intelletto» , nella forma greca del νοῦς (nous), è

SIGNIFICATO STORICO L’uso del termine «intelletto» , nella forma greca del νοῦς (nous), è inaugurato da Anassagora, che con esso identifica la divinità ordinatrice del cosmo. Platone, determinando come νόησις (noesi) la più alta forma del conoscere, apre la via alla concezione aristotelica dell’intelletto come suprema forma di percezione del reale. Di qui le varie interpretazioni dei commentatori greci e arabi: l’intelletto è spesso identificato con Dio (Alessandro d’Afrodisiade) o inteso come facoltà dell’anima e forma del corpo (san Tommaso). Nell’età moderna, Cartesio fa dell’intelletto la sede delle idee innate e delle verità più profonde e certe e per Kant l’intelletto resta la più alta funzione teoretica.

SIGNIFICATO ETIMOLOGICO Intelletto deriva dal latino intellectus, -us, derivato dal participio passato del verbo

SIGNIFICATO ETIMOLOGICO Intelletto deriva dal latino intellectus, -us, derivato dal participio passato del verbo intellìgere = intellègere, composto da intus e lègere che significa «leggere dentro» . Il dono dell’Intelletto infatti è l’antidoto ad ogni superficialità e approssimazione.

“Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste

“Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. ” (Mt 11, 25) Essere “piccoli”, lasciarsi quindi purificare, lasciare anche le certezze più assolute. Il dono dell’intelletto dona all’anima una conoscenza profonda della propria vita, le fa capire i disegni di Dio facendole raggiungere lo scopo della sua esistenza. Per gli antichi Ebrei, la sede dell’intelletto non era il cervello ma il cuore, perché l’intelletto si manifesta quando si ama: la conoscenza che si raggiunge con il cuore è più profonda di quella razionale. Soltanto chi ama vede davvero, perché vede le cose dall’interno.

Scrutare le profondità dell’anima «Sta scritto infatti: Quelle cose che occhio non vide, né

Scrutare le profondità dell’anima «Sta scritto infatti: Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. » (1 Cor 2, 9 -11)

Il dono dell’intelletto ci dice: apri gli occhi, sii “intelligente”; non ogni luccichio è

Il dono dell’intelletto ci dice: apri gli occhi, sii “intelligente”; non ogni luccichio è oro. È il dono della «profondità» contro la «superficialità» ; dono dell' «essere» contro l' «apparire» . «Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera» (Gv 16, 13).

 «Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei. »

«Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei. » Niccolò Machiavelli Riflettiamo Quanto influisce, secondo te, il “look” di una persona? Il vero amico lo scegli dalle apparenze o guardi anche più in profondità, e quindi a che cosa? Ti è mai capitato di fare una scelta controcorrente, rifiutando la maniera “fanno tutti così” seguendo una tua convinzione del cuore? Come ti sentito?

Con l’aiuto di fatti di cronaca mettiamo a confronto. ESSENZA O APPARENZA? • Reality

Con l’aiuto di fatti di cronaca mettiamo a confronto. ESSENZA O APPARENZA? • Reality come «Il Grande Fratello» o «Isola dei Famosi» (Noi guardoni da fuori e loro esibizionisti da dentro) «Volgarità, a volte anche bestemmie, questo è il fascino sinistro del Grande Fratello. Stessi ingredienti, più o meno, nell'Isola dei Famosi. Tra quasi famosi ed ex celebrità si creano o si sollecitano risse non sempre soltanto verbali, fermo restando che il comune denominatore "deve" essere il turpiloquio. Un po' di persone in cerca di gloria, per lo più effimera, che vengono rinchiuse in una casa e si amano, si accapigliano, a volte si accoppiano, per arrivare finalmente a guadagnarsi il tesoretto di 300 mila euro. » • «”Gli angeli del fango” (i giovani volontari puliscono dal fango le città e i paesi della Liguria alluvionata). La tragedia sta facendo emergere la solidarietà, che, nella città più vecchia d’Italia, vede in primo piano proprio i giovani. Aiutando gli altri, vengono meno le differenze. Famosi calciatori della Serie A come Luca Antonini sono accanto a venditori ambulanti senegalesi, tutti con i piedi nel fango. Rugbisti del Cus Genova spalano insieme ai tradizionali rivali del Recco. Nel centro storico, sono attivi anche i musulmani della città: «Dobbiamo aiutare i nostri concittadini» , spiegano. La solidarietà aiuta molte famiglie a ricominciare a sperare. Carlo, 52 anni, non finisce più di ringraziare. La sua cantina è quella che stanno svuotando Hassan, Wahid e tanti altri studenti della Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio. Racconta Carlo: «Ho comprato questa casa un mese fa, scoprirla sommersa dal fango è stata una ferita. Vedere tutti questi giovani, quest’apoteosi di pale, mi fa però immaginare come può essere bello il futuro del nostro Paese» .

L’accecamento dell’uomo e il suo desiderio dei beni apparenti Con l'aiuto di una storia

L’accecamento dell’uomo e il suo desiderio dei beni apparenti Con l'aiuto di una storia UN VERO CIECO Un'antica fiaba persiana racconta di un uomo che aveva un unico pensiero: possedere oro, tutto l'oro possibile. Era un pensiero vorace che gli divorava il cervello e il cuore. Non riusciva così ad avere nessun altro pensiero, nessun altro desiderio per altre cose che non fossero oro. Quando passava davanti alle vetrine della sua città, vedeva solo quelle degli orefici. Non si accorgeva di tante altre cose meravigliose. Non si accorgeva delle persone, non badava al cielo azzurro o al profumo dei fiori. Un giorno non seppe resistere: entrò di corsa in una gioielleria e cominciò a riempirsi le tasche di bracciali d'oro, anelli o spille. Naturalmente, mentre usciva dal negozio, fu arrestato. I gendarmi gli dissero: "Ma come potevi credere di farla franca? Il negozio era pieno di gente". "Davvero? ", fece l'uomo stupito. "Non me ne sono accorto. Io vedevo solo l'oro".

 «Hanno gli occhi e non vedono» (Sal 115) Tante persone, oggi, sono abbagliate

«Hanno gli occhi e non vedono» (Sal 115) Tante persone, oggi, sono abbagliate dal luccichio delle cose che brillano di più: quelle che la pubblicità quotidiana ci fa scorrere sotto gli occhi, come fossero il pendolino di un ipnotizzatore. Una volta, un maestro fece una macchiolina nera nel centro di un bel foglio di carta bianco e poi lo mostrò agli allievi. "Che cosa vedete? ", chiese. "Una macchia nera!", risposero in coro. "Avete visto tutti la macchia nera che è piccola", ribatté il maestro, "e nessuno ha visto il grande foglio bianco". Nel Talmud, che riunisce la saggezza dei maestri ebrei dei primi cinque secoli, c’è scritto "Nel mondo a venire, ciascuno di noi sarà chiamato a rendere conto di tutte le belle cose che Dio ha messo in terra e che abbiamo rifiutato di vedere".

Apparenze Quello che gli occhi vedono, le mani toccano, le orecchie sentono, le labbra

Apparenze Quello che gli occhi vedono, le mani toccano, le orecchie sentono, le labbra baciano, non è quello che c’è, quella è solo apparenza, un inganno dei sensi. Ehi dimmi perché l'amore invisibile è. Le emozioni e i pensieri non hanno tempo. Scende la sera e senza tempo lei che ancora la vita imparare vorrà. Lei cammina e guarda intorno a sè, non si accorge che lì proprio c’è la felicità, perché veder non si può quel che è dentro in fondo al cuor. Era proprio qui ma tu cercavi lì per trovare non trovavi. Nasce, poi cresce, poi ama e lì c'è il mare. Sai che ognuno ha una storia da raccontare, per chi ascoltare. . . per chi ascoltare vorrà. Le emozioni e i pensieri non hanno tempo. Scende la sera e senza tempo lei che ancora la vita imparare vorrà.

Spirito Santo, vieni, non lasciarci soli! Riempi la nostra vita con il dono dell’intelletto,

Spirito Santo, vieni, non lasciarci soli! Riempi la nostra vita con il dono dell’intelletto, scendi negli angoli più nascosti del nostro cuore, perché impariamo a guardare tutte le cose belle che Dio Padre ha messo in noi e possiamo trasformarle in dono per gli altri, aiutaci a capire quali sono le cose importanti, le verità che davvero contano. Amen

RIFLETTIAM O A scuola un ragazzo più grande ti spinge a fumare una sigaretta.

RIFLETTIAM O A scuola un ragazzo più grande ti spinge a fumare una sigaretta. . . • La accetti perché da tanto tempo desideri scoprire il gusto che prova la gente a fumare. • Rifiuti perché ritieni che fumare sia solo un vizio che alla lunga può diventare dannoso per la tua salute. Nel corridoio detta scuola trovi un portafoglio con dentro parecchi euro. . . • lo tieni e con i soldi compri qualcosa che desideri da tanto. • lo consegni a un insegnante pensando alla gioia di chi t'aveva perso. Entri in una cartoleria: il commesso è momentaneamente assente e hai tutto a portata di mano. . . • Pensi che non sia giusto approfittare della situazione. • Prendi qualcosa di piccolo, che mate c'è? In fondo non hai svaligiato il negozio. Alla cassa di un negozio sbagliano a darti il resto. . . • Fai finta di niente. • Torni indietro e restituisci il denaro. La tua vicina di casa anziana e brontolona ha difficoltà a attraversare la strada. . . • l’aiuti anche se non ti ringrazierà. • Fai finta di niente e continui la tua strada.