I disturbi della personalit Prof ssa simonetta Spiridigliozzii
I disturbi della personalità Prof. ssa simonetta Spiridigliozzii
Indice • • Definizione della personalità I tratti della personalità I disturbi della personalità: Analisi dei diversi disturbi della personalità: • • • Epidemiologia Criteri diagnostici Caratteristiche cliniche Diagnosi differenziale Decorso e prognosi • Conclusioni 2
La personalità: definizione Insieme delle caratteristiche psichiche e delle modalità comportamentali che caratterizzano il singolo individuo, nella molteplicità dei contesti in cui la condotta umana si sviluppa. Concettualizzazione secondo modelli diversi per metodi, obiettivi e modalità d’analisi 3
La personalità… Interazione tra fattori: • costituzionali innati; • educativi; • ambientali. Tendenze comportamentali abituali- i tratti-e la loro valutazione tramite test. 4
Disturbo di personalità (DP) tratti della personalità scarsamente flessibili e maladattivi causano un’alterazione funzionale significativa o un disagio soggettivo 5
Eziologia – Fattori genetici Maggiore concordanza per i disturbi di personalità nei gemelli monozigoti; Personalità e temperamento simili per i gemelli monozigoti allevati separatamente; DP del Cluster A più comuni nei parenti biologici rispetto al gruppo di controllo per i DP del Cluster B: • • Antisociale: frequentemente associato a parenti con disturbo da abuso di alcool; Borderline: ha spesso parenti con disturbi dell’umore; Istrionico: associato spesso a disturbi da somatizzazione (sindrome di Briquet) DP del Cluster C sembrano avere una base genetica (elevata comorbidità con disturbi d’ansia) 6
Eziologia – Fattori biologici • Ormoni: aumento dei livelli di testosterone nei soggetti con tratti impulsivi (17 -estradiolo ed estrone) • Monoaminossidasi piastrinica (MAO): bassi livelli di MAO per soggetti con DP schizotipici • Movimenti oculari di inseguimento continuo: movimenti a scatti (saccadici) ed ereditabili dalle generazioni precedenti nei soggetti con tratti di introversione, scarsa autostima e ritiro e in pazienti con DP schizotipico • Neurotrasmettitori: funzione attivatrice dell’arousal; bassi livelli di ac. 5 -idrossiindolacetico, metabolita della Ser nei soggetti che tentano il suicidio e nei pazienti impulsivi e aggressivi, • Elettrofisiologia: attività ad onde lente dall’EEG (alterata conduttanza elettrica cerebrale) nei soggetti con DP antisociale e borderline 7
Eziologia – Fattori ambientali • Temperamento: possibile associazione di temperamenti identificati nell’infanzia con DP dell’età adulta (per es. pauroso DP evitante) • Modalità educative genitoriali e personalità materna • legame di attaccamento • Cultura e livello socio-economico della famiglia • incoraggiano o reprimono alcuni tratti temperamentali 8
Classificazione DSM-5 Il disturbo di personalità è un modello abituale di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo. 9
Classificazione DSM-5 DP si manifesta in due o più delle seguenti aree: Cognitività Affettività Funzionamento interpersonale Controllo degli impulsi 10
Classificazione DSM-5 Inficia aree: Pervasivo sociale, lavorativa, affettiva Stabile nel tempo Non dovuto a condizioni mediche 11
Classificazione ICD-10 alterazioni persistenti in diverse aree del comportamento maladattivo e pervasivo esordito nell’infanzia o nell’adolescenza persistenza nell’età adulta considerevole disagio personale significativi problemi nel comportamento sociale e lavorativo 10° revisione dell’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems 12
I DP nella Classificazione ICD-10 paranoide schizoide antisociale emotivamente instabile • impulsivo • borderline ansioso (di evitamento) dipendente altri DP specifici non specificato istrionico misto anancastico modificazioni rilevanti di personalità 13
Classificazione DSM-5 Cluster A Cluster B Cluster C eccentrico o bizzarro drammatico, emotivo o erratico ansioso o timoroso paranoide antisociale evitante borderline dipendente schizoide istrionico schizotipico narcisistico ossessivocompulsivo non specificato 14
DP cluster A: eccentrico o bizzarro Paranoide Schizotipico 15
Disturbo paranoide di personalità (DPP): epidemiologia Prevalenza: 0, 5 – 2, 5% della popolazione; più comune negli uomini che nelle donne; maggiore incidenza fra i parenti di pz schizofrenici; maggiore incidenza: minoranze etniche immigranti ciechi 16
Criteri diagnostici per il DPP secondo il DSM-5 A) Sospettosità pervasive nei confronti degli altri compaiono entro l'inizio dell'età adulta e sono presenti in quattro (o più) dei seguenti elementi: 1. Sospetta di essere sfruttato, danneggiato o ingannato; 2. dubita della lealtà o dell'affidabilità di amici e colleghi; 3. è riluttante a confidarsi con gli altri poiché possono usare le sue confidenze contro di lui; 4. scorge significati nascosti umilianti o minacciosi in rimproveri o altri eventi benevoli; 5. porta costantemente rancore; 6. percepisce attacchi al proprio ruolo e reagisce con rabbia; 7. sospetta in modo ricorrente della fedeltà del coniuge o del partner. 17
Criteri diagnostici per il DPP secondo il DSM-5 B) Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di un disturbo dell'umore con manifestazioni psicotiche o di un altro disturbo psicotico e non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una condizione medica generale. 18
Caratteristiche cliniche del disturbo paranoide di personalità Tensione muscolare Eccessiva affettività Esame psichiatrico Linguaggio logico e diretto Proiezione, pregiudizio, idee di riferimento 19
DPP: diagnosi differenziale ● ● ● Disturbo delirante: deliri stabili. Schizofrenia paranoide: allucinazioni, cospicui e stabili deliri a sfondo persecutorio e disturbi formali del pensiero. Disturbo borderline di personalità: relazioni eccessivamente coinvolte e tumultuose con gli altri. Disturbo antisociale di personalità: lunga storia di comportamento antisociale. Disturbo schizoide di personalità: ritiro e distacco sociale, assenza di ideazione paranoide. 20
Disturbo paranoide di personalità: decorso e prognosi DPP Persistenza cronica Schizofrenia ( «premorboso» ) Formazione reattiva con preoccupazioni altruistiche 21
Disturbo schizoide di personalità: epidemiologia ● ● La prevalenza non è chiaramente stabilita poiché i soggetti con tale disturbo raramente giungono all'osservazione clinica. I soggetti affetti tendono a scegliere lavori solitari, che comportano uno scarso o nessun contatto con gli altri. 22
Criteri diagnostici per il disturbo schizoide di personalità secondo il DSM-5 A) Un pattern pervasivo di distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di espressioni emotive, in contesti interpersonali, che compiono nella prima età adulta e sono presenti in una varietà di contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti punti: 1. non prova desiderio o piacere nelle relazioni strette, incluso il far parte di una famiglia; 2. quasi sempre sceglie attività solitarie; 3. dimostra poco o nessun interesse per le esperienze sessuali con un'altre persona; 4. prova piacere in poche o nessuna attività; 5. non ha amici stretti o confidenti eccetto i parenti di primo grado; 6. sembra indifferente alle lodi e alle critiche degli altri; 7. mostra freddezza emotiva, distacco o affettività appiattita. 23
Criteri diagnostici per il disturbo schizoide di personalità secondo il DSM-5 B) Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di un disturbo dell'umore con manifestazioni psicotiche o di un altro disturbo psicotico o di un disturbo pervasivo dello sviluppo e non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una condizione medica generale. 24
Caratteristiche cliniche del disturbo schizoide di personalità Esame psichiatrico Rara tolleranza al contatto visivo Linguaggio diretto allo scopo, scarsa conversazione Affettività coartata 25
Disturbo schizoide di personalità: diagnosi differenziale ● ● ● Disturbo paranoide di personalità: ostilità e sospettosità. Disturbo schizotipico: distorsioni cognitivopercettive. Disturbo evitante di personalità: interesse per i contatti emozionali e sociali. Tratti condivisi: Isolamento sociale Ristretta espressione emozionale Isolamento sociale e scarse relazioni 26
Disturbo schizoide di personalità: decorso e prognosi DSP Esordio in prima infanzia Persistenza a lungo termine Schizofrenia 27
Disturbo schizotipico di personalità: epidemiologia • Prevalenza: 3% della popolazione generale; • Maggiore incidenza tra i parenti biologici di pazienti schizofrenici • Maggiore incidenza tra pazienti monozigoti. 28
Criteri diagnostici per il disturbo schizotipico (DSM-5) Un pattern pervasivo di relazioni sociali e interpersonali deficitarie, evidenziate da un disagio acuto, da ridotte capacità riguardanti le relazioni strette e da distorsioni cognitive, percettive ed eccentricità del comportamento che compaiono all'inizio dell'età adulta e sono presenti in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi: 1. Idee di riferimento; 2. Credenze strane o pensiero magico; 3. Esperienze percettive insolite, incluse illusioni corporee; 4. Pensiero e metaforico); linguaggio strani 5. Sospettosità o ideazione paranoide; (es: vago, circostanziato, 29
Criteri diagnostici per il disturbo schizotipico (DSM-5) 6. Affettività inappropriata o coartata; 7. Comportamento o aspetto strani, eccentrici o peculiari; 8. Nessun amico stretto o confidente eccetto i parenti di primo grado; 9. Eccessiva ansia sociale B) Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di un disturbo dell'umore con manifestazioni psicotiche o di un altro disturbo psicotico o di un disturbo pervasivo dello sviluppo. 30
Caratteristiche cliniche del disturbo schizotipico di personalità Comportamento strano ed eccentrico Distorsioni percettive Linguaggio strano, vago e circostanziale Difficoltà di adattamento e disagi relazionali Episodi psicotici transitori Eccessiva ansia sociale, ideazione paranoide Affettività inibita o inappropriata 31
Disturbo schizotipico di personalità: diagnosi differenziale ● Disturbi schizoide ed evitante di personalità: assenza di stranezze del comportamento, del pensiero, della percezione e della comunicazione. Non c'è una chiara storia familiare di schizofrenia. ● Schizofrenia: allucinazioni e non illusioni. Gli episodi psicotici sono stabili e non brevi e frammentari. ● Disturbo paranoide di personalità: caratterizzato da sospettosità ma non da stranezze di comportamento. 32
Disturbo schizotipico di personalità: decorso e prognosi DSP Persistenza cronica con discreto funzionamento sociale e lavorativo Schizofrenia ( «premorboso» ) Suicidio (10% dei casi) 33
Il cluster B: drammatico, evolutivo o erratico Antisociale (APD) Borderline (BPD) Istrionico (HPD) Narcisistico (NPD) 34
Disturbo antisociale di personalità (APD): epidemiologia ● ● La prevalenza è del 3% negli uomini e dell’ 1% nelle donne La prevalenza nella popolazione carceraria è stimata intorno al 75% È cinque volte più comune fra i parenti di primo grado dei soggetti maschi con il disturbo, che nei controlli Maggiore incidenza nelle aree urbane povere e tra i residenti senza fissa dimora di queste aree. 35
Criteri diagnostici per il DAP secondo il DSM-5 A. Una modalità pervasiva di inosservanza e di violazione dei diritti degli altri, che si manifesta fin dall’età di 15 anni, come indicato da tre (o più) dei seguenti punti: 1. Incapacità di conformarsi alle norme sociali 2. Disonestà 3. Impulsività o incapacità di pianificare 4. Irritabilità e aggressività 5. Inosservanza spericolata della sicurezza propria o altrui; 6. Irresponsabilità abituale 7. Mancanza di rimorso 36
Criteri diagnostici per il DAP secondo il DSM-5 B. Il soggetto ha almeno 18 anni C. Presenza di un disturbo della condotta con esordio prima dei 15 anni D. Il comportamento antisociale non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia o di un episodio maniacale 37
Caratteristiche cliniche dell’ APD Esame psichiatrico Normale aspetto esteriore che nasconde tensione, ostilità, irritabilità e rabbia Mancanza di ansia o depressione, che può sembrare incongrua rispetto alla situazione di vita del paziente Assenza di disturbi del contenuto del pensiero e buona intelligenza verbale 38
Disturbo antisociale di personalità: diagnosi differenziale Ø Ø Comportamento illegale: non coinvolge molte aree della vita della persona Abuso di sostanze: può provocare l’insorgenza di un comportamento antisociale, in questo caso non è giustificata la diagnosi di DAP. Quando sia il comportamento antisociale sia l’abuso di sostanze esordiscono in età infantile e persistono nella vita adulta, si dovrebbero diagnosticare entrambi i disturbi. NB: La diagnosi non è giustificata se i sintomi possono essere attribuiti a ritardo mentale, schizofrenia o mania. 39
Disturbo antisociale di personalità: decorso e prognosi APD Esordio in prima adolescenza Persistenza a lungo termine Possibile riduzione dei sintomi in età avanzata Comune comorbilità con disturbi depressivi, di somatizzazione e da abuso di sostanze 40
Disturbo borderline di personalità (BDP): epidemiologia Ø La prevalenza è stimata intorno all’ 1 -2% della popolazione. Ø Il disturbo è più comune nelle donne che negli uomini. Ø Tra i parenti di primo grado di soggetti con DBP vi è una maggiore prevalenza di disturbo depressivo maggiore, abuso di alcool e di sostanze. 41
Criteri diagnostici per il disturbo borderline (DSM-5) Modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine del sé e dell’affettività e marcata impulsività, comparse all’inizio dell’età adulta e presenti in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti punti: 1. sforzi disperati di evitare un abbandono reale o immaginario; 2. relazioni interpersonali instabili e intense, con alternanza tra idealizzazione e di svalutazione; 3. alterazione dell’identità; 4. impulsività in almeno due aree potenzialmente dannose per il soggetto (spendere, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate) 42
Criteri diagnostici per il disturbo borderline (DSM-5) 5. ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari o comportamento automutilante; 6. instabilità affettiva dovuta ad una marcata reattività dell’umore (es: disforia, irritabilità, ansie intense ed episodiche di solito durano poche ore); 7. sentimenti cronici di vuoto; 8. rabbia immotivata e intensa o difficoltà a controllare la rabbia; 9. ideazione paranoide o gravi sintomi dissociativi transitori, legati allo stress. 43
Caratteristiche cliniche del BPD Rapide modificazioni dell’umore; Brevi episodi psicotici; Sensazione di vuoto, ostilità e dipendenza; Ripetuti atti autodistruttivi a scopo manipolativo; Relazioni interpersonali tumultuose; Visione in “bianco o nero” della realtà 44
Disturbo borderline: diagnosi differenziale Ø Ø Ø Schizofrenia: episodi psicotici prolungati e disturbi del pensiero Disturbo schizotipico: stranezze nell’ideazione e ricorrenti idee di riferimento. Disturbo paranoide: estrema sospettosità 45
Disturbo borderline di personalità: decorso e prognosi BPD Persistenza cronica Elevata incidenza di disturbo depressivo maggiore Diagnosi solitamente eseguita prima dei 40 anni 46
Disturbo istrionico di personalità (HPD): epidemiologia Ø La prevalenza è stimata intorno al 2 -3% della popolazione ; Ø Ø Il disturbo è più comune nelle donne che negli uomini; alcuni studi hanno riscontrato un’associazione con il disturbo di somatizzazione e i disturbi da uso di alcool. 47
Criteri diagnostici per il disturbo istrionico (DSM-5) Una modalità pervasiva di emotività eccessiva e ricerca di attenzione, che compare all’inizio dell’età adulta presente in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti punti: 1. È a disagio quando non è al centro dell’attenzione; 2. l’interazione con altri spesso caratterizzata da inappropriato comportamento sessualmente seducente o provocante; 3. esprime emozioni mutevoli e superficiali; 4. utilizza l’aspetto fisico per attirare l’attenzione su di sé; 48
Criteri diagnostici per il disturbo istrionico (DSM-5) 5. lo stile dell’eloquio è eccessivamente impressionistico e carente di dettagli; 6. mostra autodrammatizzazione, teatralità ed espressione esagerata delle emozioni; 7. è suggestionabile; 8. considera le relazioni più intime di quanto siano realmente. 49
Caratteristiche cliniche del disturbo istrionico Esame psichiatrico Soggetto desideroso di fornire informazioni Ostentazione degli affetti Eloquio colorito, sono comuni gesti e puntualizzazioni drammatiche Esame cognitivo generalmente nella norma, mancanza di perseverazione nei compiti aritmetici e di concentrazione 50
Disturbo istrionico di personalità: diagnosi differenziale Ø Ø Disturbo borderline: ricorrono più frequentemente i tentativi di suicidio a scopo manipolativo e la diffusione dell’identità associati alla presenza di episodi psicotici brevi Disturbo di somatizzazione: frequente comorbilità con HDP 51
Disturbo istrionico di personalità: decorso e prognosi HPD Persistenza cronica Abuso di alcool o di altre sostanze Riduzione dei sintomi in età avanzata 52
Disturbo narcisistico della personalità (DNP): epidemiologia Ø La prevalenza varia dal 2 al 16% della popolazione generale Ø La diffusione di questo disturbo sembra influenzata dai contesti culturali Ø Secondo alcuni osservatori, essa è diffusa quasi esclusivamente in paesi capitalistici occidentali. Ø I maschi affetti sono più numerosi delle donne 53
Criteri diagnostici per il disturbo narcisistico (DSM-5) Una modalità pervasiva di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che compare all’inizio dell’età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti punti: 1. ha un senso grandioso dell’importanza di se stesso; 2. è assorbito da fantasie di successo, potere, fascino, bellezza o amore ideale illimitati 3. crede di essere speciale e unico; 4. richiede eccessiva ammirazione; 54
Criteri diagnostici per il disturbo narcisistico (DSM-5) 5. ha la sensazione che tutto gli sia dovuto; 6. approfitta degli altri per i propri scopi; 7. manca di empatia; 8. è spesso invidioso degli altri o crede che gli altri lo invidino; 9. mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti e presuntuosi. 55
Caratteristiche cliniche del disturbo narcisistico Elevato senso della propria importanza e sentimenti di grandiosità Mancanza di empatia e tendenza allo sfruttamento interpersonale Ambizione e desiderio di fama e fortuna Estrema vulnerabilità alle critiche o alla trascuratezza Fragile autostima e predisposizione alla depressione Difficoltà interpersonali e lavorative 56
Disturbo narcisistico: diagnosi differenziale I disturbi borderline, istrionico e antisociale sono spesso presenti in associazione Ø Disturbo borderline: maggiore componente ansiosa e vita più caotica, tentativi di suicidio Ø Disturbo istrionico: manca il senso grandioso di importanza della propria persona Ø Disturbo antisociale: impulsività e abuso di alcol o altre sostanze, condotta priva di riguardi per la propria persona 57
Il Cluster C dei disturbi di personalità (ansioso o timoroso) Evitante Dipendente Ossessivocompulsivo 58
Disturbo evitante di personalità (DEP): epidemiologia ØPrevalenza: 1 -10% Ø Maggiore prevalenza tra le persone affette da disturbi d’ansia - fobia sociale e disturbo da attacchi di panico Ø Non vi sono informazioni sulla frequenza nei due sessi e sulla presenza di familiarità 59
Criteri diagnostici per il disturbo evitante (DSM-5) Una modalità pervasiva di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio negativo, che compare all’inizio dell’età adulta ed è presente in una varietà di contesti come indicato da quattro o più dei seguenti punti: 1. evita le attività lavorative che implicano un significativo contatto interpersonale; 2. è riluttante nell’entrare in relazione con persone; 3. è inibito nelle relazioni intime; 4. si preoccupa di essere criticato o rifiutato; 60
Criteri diagnostici per il disturbo evitante (DSM-5) 5. è inibito in situazioni interpersonali nuove per sentimenti di inadeguatezza; 6. si vede come socialmente inetto, personalmente non attraente o inferiore agli altri; 7. è insolitamente riluttante ad assumere rischi personali o a lasciarsi coinvolgere in qualsiasi nuova attività. 61
Caratteristiche cliniche del DPE Esame psichiatrico Ansia relativa al colloquio stesso Nervosismo e tensione dipendono dalla percezione di piacere all’intervistatore Vulnerabilità a consigli e commenti dell’intervistatore 62
Disturbo evitante di personalità: diagnosi differenziale Ø Ø Ø Disturbo schizoide: manca l’intenso desiderio di interazioni sociali e il bisogno di approvazione Disturbo borderline o istrionico: sono esigenti, irritabili o imprevedibili Disturbo dipendente: maggior paura di essere abbandonato o non amato 63
ADP Disturbo evitante di personalità: decorso e prognosi Persistenza cronica con discreto funzionamento in ambienti familiari e protetti Soggetti a depressione, ansia ed episodi di fobia sociale 64
Disturbo dipendente di personalità (DDDP): epidemiologia Ø Più frequente tra le donne Ø Le persone con malattie croniche nell’infanzia sono predisposte Caratteristiche cliniche Ø Modalità pervasiva di comportamento dipendente e sottomesso Ø Difficoltà nel prendere decisioni Ø Evitano posizioni di responsabilità Ø Relazioni distorte dalla necessità di attaccarsi ad un’altra persona 65
Criteri diagnostici per il disturbo dipendente (DSM-5) Una modalità pervasiva di eccessiva necessità di essere assistiti, che determina un comportamento sottomesso e dipendente e timore della separazione; compare all’inizio dell’età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti punti: 1. ha difficoltà ad assumere le decisioni quotidiane; 2. ha bisogno che gli altri si assumano responsabilità per lui; 3. ha difficoltà ad esprimere disaccordo verso gli altri; 4. ha difficoltà ad autonomamente; iniziare progetti o a fare cose 66
Criteri diagnostici per il disturbo dipendente (DSM-5) 5. può giungere a fare qualsiasi cosa pur di ottenere assistenza e supporto da altri; 6. si sente a disagio o indifeso quando è solo; 7. quando termina una relazione importante ne cerca urgentemente un’altra come fonte di assistenza e supporto; 8. si preoccupa in modo non realistico di essere lasciato a provvedere a se stesso. 67
Disturbo dipendente di personalità: diagnosi differenziale I tratti della dipendenza sono presenti in molti disturbi psichiatrici, ciò rende difficile la diagnosi differenziale Ø La dipendenza è un fattore importante nei pazienti con disturbo borderline e istrionico di personalità, tuttavia i soggetti DDP di solito hanno una relazione duratura con la persona da cui dipendono e non tendono ad essere eccessivamente manipolativi 68
Disturbo dipendente di personalità: decorso e prognosi Compromissione del funzionamento lavorativo DDP Disturbo depressivo maggiore in caso di perdita della persona da cui dipendono Relazioni sociali limitate 69
Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: epidemiologia ØPiù frequente nel sesso maschile Ø Presenza di familiarità Ø Si presenta spesso in associazione ad altri disturbi nervosi di natura ansiosa o fobica 70
Criteri diagnostici per il disturbo ossessivocompulsivo (DSM-5) Una modalità pervasiva di preoccupazione per l’ordine, il perfezionismo ed il controllo mentale e interpersonale, a spese della flessibilità, dell’apertura e dell’efficienza, che compare all’inizio dell’età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da quattro o più dei seguenti punti: 1. attenzione per i dettagli, le regole, gli elenchi, l’ordine, l’organizzazione o gli schemi, sino a perdere di vista lo scopo principale dell’attività; 2. perfezionismo che interferisce con il completamento dei compiti; 71
Criteri diagnostici per il disturbo ossessivocompulsivo (DSM-5) 3. eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, fino all’esclusione delle attività di svago e delle amicizie; 4. esageratamente coscienzioso, scrupoloso e inflessibile in tema di moralità, etica, o valori; 5. è incapace di gettare via oggetti consumati o di nessun valore; 6. è riluttante a delegare compiti o a lavorare con altri, a meno che non si sottomettano esattamente al suo modo di fare; 7. adotta una modalità di spesa improntata all’avarizia, sia per sé sia per gli altri; 8. manifesta rigidità e testardaggine. 72
Caratteristiche cliniche del disturbo ossessivo-compulsivo di personalità Esame psichiatrico Atteggiamento duro, formale e rigido Affettività “ristretta”, mancanza di spontaneità Meccanismi di difesa: razionalizzazione, intellettualizzazione, formazione reattiva e annullamento 73
Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: diagnosi differenziale ØDisturbo ossessivo-compulsivo sull’asse I: egodistonia e presenza di ossessioni e compulsioni Ø In alcuni casi può coesistere un disturbo delirante 74
Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità: decorso e prognosi DPOC Insorgenza di ossessioni o compulsioni Formazione reattiva Schizofrenia o disturbi depressivi 75
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