I DIPINTI DEL PRONAO DI VILLA POMPEI CARLOTTI

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“I DIPINTI DEL PRONAO DI VILLA POMPEI CARLOTTI”

“I DIPINTI DEL PRONAO DI VILLA POMPEI CARLOTTI”

La storia della villa • 1552 prima edificazione dell’allora complesso di case • 1622

La storia della villa • 1552 prima edificazione dell’allora complesso di case • 1622 Ripristino della torre est • 1683 (Alessandro III) rifacimento della barchessa e edificazione delle ali est e ovest • 1700 costruzione della chiesa

La storia della villa • 1731 -35 (Alessandro IV) progetto e riedificazione del corpo

La storia della villa • 1731 -35 (Alessandro IV) progetto e riedificazione del corpo centrale • 1737 ca. costruzione delle scuderie • 1737 -38 Antonio Balestra inizia ad affrescare gli interni della villa

La storia della villa • 1852 morte dell’ultimo discendente della famiglia Pompei, erede universale

La storia della villa • 1852 morte dell’ultimo discendente della famiglia Pompei, erede universale Giulio IV Carlotti • 1859 utilizzo della villa come alloggio a caserma austriaca • 1917 la villa viene requisita dall’Esercito Italiano e adibita a scuola mitraglieri • 1941 al 1942 immagazzinati nella villa i quadri delle pinacoteche di Verona • 1944 venne adibita dai tedeschi ad ospedale militare • 1960 lavori di ristrutturazione e i restauri degli affreschi

I dipinti • gli affreschi che adornano la villa sono tutti presenti al piano

I dipinti • gli affreschi che adornano la villa sono tutti presenti al piano terreno del corpo centrale • 1737 Antonio Balestra e aiuti • 1756 Tomaso e Andrea Porta • tra 1823 -1830 Alessandro Sanquirico

I dipinti SALONE CENTRALE 1737 Antonio Balestra • apparato architettonico diviso in due zone

I dipinti SALONE CENTRALE 1737 Antonio Balestra • apparato architettonico diviso in due zone • illusionistico loggiato • storie mitologiche • sul soffitto è raffigurato il trionfo di eros

I dipinti SALA DEI PAESI 1737 Matteo Brida (aiuto del Balestra) 1756 Tomaso Porta

I dipinti SALA DEI PAESI 1737 Matteo Brida (aiuto del Balestra) 1756 Tomaso Porta e di suo figlio Andrea • il soffitto è dipinto con scene della vita di Alessandro Magno (Brida) • le pareti rappresentano paesaggi fantastici con inseriti degli elementi locali (Porta)

I dipinti SALA DA PRANZO NUOVA Tra 1823 -1830 Alessandro Sanquirico • decorata a

I dipinti SALA DA PRANZO NUOVA Tra 1823 -1830 Alessandro Sanquirico • decorata a tempera • apparato illusionistico che riproduce un padiglione a tenda sostenuto da due colonne e delimitato da una balaustra di legno • l’illusione continua nel soffitto con un finto drappeggio

I DIPINTI DEL PRONAO RELAZIONE TECNICO SCIENTIFICA

I DIPINTI DEL PRONAO RELAZIONE TECNICO SCIENTIFICA

Descrizione dei dipinti • • 1738 attribuiti ad un allievo del Balestra commissione Alessandro

Descrizione dei dipinti • • 1738 attribuiti ad un allievo del Balestra commissione Alessandro Pompei intonaco steso su un incannucciato di arelle

Descrizione dei dipinti • forma a carena di 47 metri quadrati • tre riquadri

Descrizione dei dipinti • forma a carena di 47 metri quadrati • tre riquadri ad intonaco dipinti, spiccano su un fondo bianco; il riquadro centrale misura 3, 97 metri quadrati, mentre i due laterali 2, 20 • riquadro centrale, flora distesa su una nuvola, attorniata da zaffiretti e putti che le offrono omaggi floreali • riquadri laterali, raffigurati dei putti che volano con in mano delle corone di fiori

L’incannucciata

L’incannucciata

L’incannucciata

L’incannucciata

Lo stato di fatto

Lo stato di fatto

Lo stato di fatto

Lo stato di fatto

Rilievo geometrico

Rilievo geometrico

Rilievo geometrico

Rilievo geometrico

Rilievo geometrico

Rilievo geometrico

Analisi diagnostiche sono stati prelevati 4 campioni di intonaco le analisi effettuate sono servite

Analisi diagnostiche sono stati prelevati 4 campioni di intonaco le analisi effettuate sono servite a: osservare gli strati di intonaco e di colore caratterizzare i leganti conoscere la composizione delle vecchie stuccature degli anni sessanta – conoscere la composizione della malta aggrappata all’incannucciata • • – – – RISULTATI • campione 1 caratterizzazione della malta aggrappata all’incannucciata – 2 strati tenaci composti da aggregati e calce in proporzione 1: 2

Analisi diagnostiche • campioni 2 -4 individuazione della stratigrafia, determinazione della natura di pigmenti

Analisi diagnostiche • campioni 2 -4 individuazione della stratigrafia, determinazione della natura di pigmenti e leganti – strati pittorici di colori legati con calce – presenza di gesso – presenza di tracce di ossalati particolare SL campione 2 • campione 3 determinazione della natura dei leganti delle stuccature degli anni ‘ 60 – tenace e porosa, di colore d’insieme bianco, ottenuta miscelando Gesso e Polvere di Marmo

I DIPINTI DEL PRONAO DESCRIZIONE ED ANALISI DEL DEGRADO

I DIPINTI DEL PRONAO DESCRIZIONE ED ANALISI DEL DEGRADO

Rilievo del degrado MACCHIA FESSURAZIONE (O FRATTURAZIONE) CRETTATURA E MICROCRETTATURA LACUNA/MANCANZA SCAGLIATURA

Rilievo del degrado MACCHIA FESSURAZIONE (O FRATTURAZIONE) CRETTATURA E MICROCRETTATURA LACUNA/MANCANZA SCAGLIATURA

Rilievo del degrado MACCHIA FESSURAZIONE (O FRATTURAZIONE) CRETTATURA E MICROCRETTATURA LACUNA/MANCANZA SCAGLIATURA

Rilievo del degrado MACCHIA FESSURAZIONE (O FRATTURAZIONE) CRETTATURA E MICROCRETTATURA LACUNA/MANCANZA SCAGLIATURA

Rilievo del degrado MACCHIA FESSURAZIONE (O FRATTURAZIONE) CRETTATURA E MICROCRETTATURA LACUNA/MANCANZA SCAGLIATURA

Rilievo del degrado MACCHIA FESSURAZIONE (O FRATTURAZIONE) CRETTATURA E MICROCRETTATURA LACUNA/MANCANZA SCAGLIATURA

Descrizione dei degradi schede tecniche ALTERAZIONE CROMATICA • Descrizione: LESSICO NORMAL 1/88 “Alterazione che

Descrizione dei degradi schede tecniche ALTERAZIONE CROMATICA • Descrizione: LESSICO NORMAL 1/88 “Alterazione che si manifesta attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può manifestarsi con morfologie diverse a seconda delle condizioni e può riferirsi a zone ampie o localizzate”. • Causa: degrado di origine chimica. • Alterazione presente in corrispondenza delle stuccature di gesso degli anni sessanta, sono presenti dei vistosi ritocchi, che eccedono abbondantemente i confini della stuccatura stessa. • Ad una prima analisi risultano molto coerenti e insolubili in acqua. • Il degrado non verrà mappato perché presente su tutte le stuccature. • Le analisi diagnostiche hanno chiarito che, le stuccature dell’intervento di restauro precedente, che inizialmente si pensava fossero di cemento bianco, in realtà è ottenuta miscelando gesso e polvere di marmo (prelievo 3), la sua tenacia si spiega con un’alterazione in ossalato di qualche prodotto applicato sulla superficie.

Interventi Smontaggio dei pannelli in legno

Interventi Smontaggio dei pannelli in legno

Interventi Posizionamento dei pezzi a terra e ricomposizione dell’immagine

Interventi Posizionamento dei pezzi a terra e ricomposizione dell’immagine

Interventi Bendaggio dei pezzi con Paraloid B 72

Interventi Bendaggio dei pezzi con Paraloid B 72

Interventi Preparazione dei frammenti di intonaco

Interventi Preparazione dei frammenti di intonaco

Interventi Preparazione delle lacune

Interventi Preparazione delle lacune

Interventi Incollaggio dei pezzi caduti

Interventi Incollaggio dei pezzi caduti

Interventi Ancoraggio dei pezzi d’intonaco alla struttura dell’incannucciata

Interventi Ancoraggio dei pezzi d’intonaco alla struttura dell’incannucciata

Interventi Asportazione del bendaggio

Interventi Asportazione del bendaggio

Interventi prima Asportazione della polvere incoerente per mezzo di pennelli e spugne wishab dopo

Interventi prima Asportazione della polvere incoerente per mezzo di pennelli e spugne wishab dopo

Interventi prima dopo Pulitura con acqua+alcool+ammoniaca

Interventi prima dopo Pulitura con acqua+alcool+ammoniaca

Interventi Rimozione delle vecchie stuccature e ripristino di nuove

Interventi Rimozione delle vecchie stuccature e ripristino di nuove

Interventi Consolidamento della struttura dall’estradosso

Interventi Consolidamento della struttura dall’estradosso

Interventi Riordino pittorico

Interventi Riordino pittorico

Rilievi degli interventi BENDAGGIO DEI PEZZI CON PARALOID B 52 PREPARAZIONE DEI FRAMMENTI DI

Rilievi degli interventi BENDAGGIO DEI PEZZI CON PARALOID B 52 PREPARAZIONE DEI FRAMMENTI DI INTONACO PREPARAZIONE DELLE LACUNE INCOLLAGGIO DEI PEZZI D’INTONACO ALL’INCANNUCCIATA ANCORAGGIO DEI PEZZI D’INTONACO ALLA STRUTTURA DELL’INCANNUCCIATA ASPORTAZIONE DEL BENDAGGIO PULITURA CON IMPACCO DI SEPIOLITE E ACQUA DEMINERALIZZATA PULITURA CON ACQUA+ALCOOL+AMMONIACA CONSOLIDAMENTO CON ACRIL 33 RIMOZIONE DELLE VECCHIE STUCCATURE E REINTEGRAZIONE STUCCATURE

Rilievi degli interventi BENDAGGIO DEI PEZZI CON PARALOID B 52 PREPARAZIONE DEI FRAMMENTI DI

Rilievi degli interventi BENDAGGIO DEI PEZZI CON PARALOID B 52 PREPARAZIONE DEI FRAMMENTI DI INTONACO PREPARAZIONE DELLE LACUNE INCOLLAGGIO DEI PEZZI D’INTONACO ALL’INCANNUCCIATA ANCORAGGIO DEI PEZZI D’INTONACO ALLA STRUTTURA DELL’INCANNUCCIATA ASPORTAZIONE DEL BENDAGGIO PULITURA CON IMPACCO DI SEPIOLITE E ACQUA DEMINERALIZZATA PULITURA CON ACQUA+ALCOOL+AMMONIACA CONSOLIDAMENTO CON ACRIL 33 RIMOZIONE DELLE VECCHIE STUCCATURE E REINTEGRAZIONE STUCCATURE

Rilievi degli interventi BENDAGGIO DEI PEZZI CON PARALOID B 52 PREPARAZIONE DEI FRAMMENTI DI

Rilievi degli interventi BENDAGGIO DEI PEZZI CON PARALOID B 52 PREPARAZIONE DEI FRAMMENTI DI INTONACO PREPARAZIONE DELLE LACUNE INCOLLAGGIO DEI PEZZI D’INTONACO ALL’INCANNUCCIATA ANCORAGGIO DEI PEZZI D’INTONACO ALLA STRUTTURA DELL’INCANNUCCIATA ASPORTAZIONE DEL BENDAGGIO PULITURA CON IMPACCO DI SEPIOLITE E ACQUA DEMINERALIZZATA PULITURA CON ACQUA+ALCOOL+AMMONIACA CONSOLIDAMENTO CON ACRIL 33 RIMOZIONE DELLE VECCHIE STUCCATURE E REINTEGRAZIONE STUCCATURE

Rilievi a confronto

Rilievi a confronto

Documentazione fotografica finale

Documentazione fotografica finale

Documentazione fotografica finale

Documentazione fotografica finale