I CONNETTIVI SONO ELEMENTI GRAMMATICALMENTE ETEROGENEI CHE ALTERNANDOSI

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I CONNETTIVI SONO ELEMENTI GRAMMATICALMENTE ETEROGENEI CHE ALTERNANDOSI TRA LORO ASSICURANO I RAPPORTI LOGICI

I CONNETTIVI SONO ELEMENTI GRAMMATICALMENTE ETEROGENEI CHE ALTERNANDOSI TRA LORO ASSICURANO I RAPPORTI LOGICI E SINTATTICI TRA LE VARIE PARTI DEL TESTO. l

APPARTENGONO ALLA CATEGORIA DEI CONNETTIVI l l l In primo luogo le congiunzioni della

APPARTENGONO ALLA CATEGORIA DEI CONNETTIVI l l l In primo luogo le congiunzioni della “Grammatica Tradizionale”. Non è arrivata PERCHÈ ha perso il treno. Il perché è un connettivo causale che motiva l’asserzione dell’enunciato contenuto nella matrice.

INVECE, NELLA FRASE. . . l l . . . “Penso, dunque esisto” il

INVECE, NELLA FRASE. . . l l . . . “Penso, dunque esisto” il Dunque è un connettivo conclusivo. Coordinando la frase alla reggente esso ci permette di trarre dall’attività del pensare la deduzione dell’esistere.

I connettivi, come i coesivi. . . …assicurano la tenuta grammaticale del testo ma,

I connettivi, come i coesivi. . . …assicurano la tenuta grammaticale del testo ma, contrariamente ad essi, ne garantiscono anche l’aspetto logico e semantico. l

Se sostituissimo perché e dunque l Con altri connettivi mantenendo invariati i restanti elementi

Se sostituissimo perché e dunque l Con altri connettivi mantenendo invariati i restanti elementi grammaticali della frase otterremmo delle sequenze sintatticamente ineccepibili ma logicamente non accettabili.

“Non è arrivata, quando ha perso il treno”. l l l La frase potrebbe

“Non è arrivata, quando ha perso il treno”. l l l La frase potrebbe diventare plausibile con i verbi al presente. “Non arriva, quando perde il treno”. Assume infatti un senso iterativo: non riesce ad arrivare ogni volta che perde il treno. . .

“Non è arrivata, quando ha perso il treno” l l l Per rendere la

“Non è arrivata, quando ha perso il treno” l l l Per rendere la sequenza semanticamente accettabile si potrebbe aggiungere l’avverbio modale limitativo Soltanto con funzione di rafforzativo di quando. Non è arrivata soltanto quando ha perso il treno. La frase viene comunque ad assumere un significato diverso da quello originale.

Esemplare il caso del motto di Descartes: l l “Penso, ma sono”…sostituendo dunque con

Esemplare il caso del motto di Descartes: l l “Penso, ma sono”…sostituendo dunque con ma il pensare sembra essere una condizione di non esistenza. I connettivi possono talvolta essere omessi. In tal caso non è sempre possibile esplicitare qual è il rapporto sintattico tra le due frasi, ma il rapporto semantico resta invariato.

“Non è arrivata: ha perso il treno” l l La struttura sintattica potrebbe essere

“Non è arrivata: ha perso il treno” l l La struttura sintattica potrebbe essere duplice. “Non è arrivata, quindi ha perso il treno” (periodo composto a due coordinate). l “Non è arrivata, perché ha perso il treno” (reggente più subordinata).

Quando si elidono i connettivi. . . l l l …bisogna fare ricorso ad

Quando si elidono i connettivi. . . l l l …bisogna fare ricorso ad una punteggiatura forte e “comunicativa” che segnali il rapporto tra le due frasi. “Non è arrivata: ha perso il treno”. I due punti sono una pausa strumentale. Indicano che quello che segue è un’aggiunta necessaria a quello che precede.

La scrittura giornalistica l l Utilizza i connettivi in modo limitato perseguendo uno stile

La scrittura giornalistica l l Utilizza i connettivi in modo limitato perseguendo uno stile rapido, nominalistico a frasi giustapposte. Condotto agli estremi tale stile conduce ad un modo di scrivere“sconnesso” tipico dei telegrammi o dei manuali per le istruzioni.

Lo stile giornalistico. . . l l …si è modificato parecchio negli ultimi decenni.

Lo stile giornalistico. . . l l …si è modificato parecchio negli ultimi decenni. “Sorpresa: ad aprile in America la disoccupazione è salita del 6 per cento. Il livello più alto in otto anni. Andando contro…” (Corriere della sera, 4 -5 -2002)

l l Lo stesso brano cinquant’anni fa sarebbe stato scritto in modo più tradizionale,

l l Lo stesso brano cinquant’anni fa sarebbe stato scritto in modo più tradizionale, con il ricorso a frasi verbali introdotte dagli opportuni connettivi. “I tecnici hanno registrato con sorpresa che in America la disoccupazione è salita del 6 per cento, cioè ha raggiunto il livello più alto in 8 anni…”

Connettivi/Congiunzioni l l Perché le Grammatiche attuali sostituiscono il termine congiunzione con Connettivo? Perché

Connettivi/Congiunzioni l l Perché le Grammatiche attuali sostituiscono il termine congiunzione con Connettivo? Perché non sono sinonimi! La funzione di assicurare o migliorare la coesione del testo può essere svolta anche da altre parti del discorso.

Svolgono funzione di connettivi: l l Preposizioni; congiunzioni; avverbi; complementi; locuzioni complesse. Le Preposizioni

Svolgono funzione di connettivi: l l Preposizioni; congiunzioni; avverbi; complementi; locuzioni complesse. Le Preposizioni intervengono nella connessione sintattica e nella natura logica del discorso. Dire “parlo a te”può essere sostituito con “parlo con te”, ma mai con “parlo di te” o “parlo per te”.

Congiunzioni: l l l l Avversative: ma, bensì, però… Concessive: sebbene, benché, quantunque… Causali:

Congiunzioni: l l l l Avversative: ma, bensì, però… Concessive: sebbene, benché, quantunque… Causali: perché, siccome, poiché… Temporali: mentre, quando… Ipotetiche: se… “Quando arriverai ti verrò a prendere” “Se verrai ti verrò a prendere”

Avverbi e Locuzioni complesse. . . l l . . . Se collegano sequenze

Avverbi e Locuzioni complesse. . . l l . . . Se collegano sequenze di discorso o parti di testo possono fungere da congiunzioni testuali. La connessione testuale così ottenuta riproduce una modalità tipica del parlato (variazione diafasica)o della scrittura che ne imiti la vivacità.

Rispetto alle tradizionali congiunzioni. . . l …avverbi e locuzioni implicano una sfumatura discorsiva

Rispetto alle tradizionali congiunzioni. . . l …avverbi e locuzioni implicano una sfumatura discorsiva o argomentativa più sottile, comunicando più di quanto non dicano.

Riportiamo degli esempi. . . l l l . . . Tratti da opere

Riportiamo degli esempi. . . l l l . . . Tratti da opere di Pirandello che ci permetteranno di evidenziare la diversa valenza dei connettivi utilizzati. a) Il connettivo riporta una concessione ad una possibile obiezione altrui, per depotenziarla. “Il Croce vorrebbe sfuggire alle strette del meccanismo e dimostrare la natura ideale della sua conoscenza intuitiva. Ora, CERTO, le rappresentazioni non coincidono con gli oggetti del così detto mondo esterno…”

l l B)Il connettivo trasmette un’obiezione o un’argomentazione che riguardi un particolare apparentemente marginale.

l l B)Il connettivo trasmette un’obiezione o un’argomentazione che riguardi un particolare apparentemente marginale. “Mi sembra però che in chiesa ci si debba star meglio da morti (…). Nel camposanto, se vogliamo dirla, ci piove”.

l l 3)Il connettivo riporta un’eventualità o un caso limite (confermando un proposito o

l l 3)Il connettivo riporta un’eventualità o un caso limite (confermando un proposito o una previsione nonostante le difficoltà ipotizzabili). “Giunto a Marsiglia, mi sarei imbarcato, MAGARI con un biglietto di terza classe, per l’America”.

l l 4)Riformulazione riassuntiva di cose dette in precedenza che ne faccia emergere il

l l 4)Riformulazione riassuntiva di cose dette in precedenza che ne faccia emergere il significato essenziale. “I pubblici ufficii (…)davano ancora un po’ di movimento, ma quasi meccanico, alla città: altrove ormai urgeva la vita. L’industria, il commercio, la vera attività INSOMMA, s’era da un pezzo trasferita a Porto Empedocle”.

I connettivi puri. . . l l . . . Sono però i legamenti

I connettivi puri. . . l l . . . Sono però i legamenti per congiunzione. Le congiunzioni connettono le parti del testo formando sia periodi composti che complessi.

MA, E, BENCHÈ. . . l l . . . Sono congiunzioni elementari ma,

MA, E, BENCHÈ. . . l l . . . Sono congiunzioni elementari ma, inseriti all’interno di un testo o usati per legare due blocchi di discorso, possono assumere un significato più complesso. L’individuazione della diversa funzione che lo stesso elemento linguistico può svolgere in contesti grammaticali diversi aiuta ad infrangere gli automatismi e a riflettere sulla lingua.

Si può avere con il benché. . . l l l Una proposizione costruita

Si può avere con il benché. . . l l l Una proposizione costruita con il verbo all’indicativo? Mai, se si tratta di una congiunzione concessiva. Benché fosse tardi non volle cambiare programma. (Benché era tardi non volle cambiare programma).

Il benché e l’indicativo. . . l l …Diventano invece compatibili se la congiunzione

Il benché e l’indicativo. . . l l …Diventano invece compatibili se la congiunzione assume un blando valore avversativo. In questo caso il benché conferisce valore avversativo-limitativo ad una sequenza di discorso rispetto a quanto detto in precedenza.

Insinua nel testo. . . l l l …una specie di ripensamento. “Furon marito

Insinua nel testo. . . l l l …una specie di ripensamento. “Furon marito e moglie: benché la poveretta se ne pentì poi, in capo a tre giorni”. (Manzoni) Anche la punteggiatura favorisce tale interpretazione. Benché, preceduto dai due punti ha la funzione di aprire un nuovo capitolo discorsivo.

La Congiunzione E l l l Ha funzione copulativa. Unisce gli elementi del testo.

La Congiunzione E l l l Ha funzione copulativa. Unisce gli elementi del testo. Essa però può svolgere funzioni alquanto diverse. Può presupporre una semplice aggiunta di informazioni, o suggerire interpretazioni più complesse.

Due funzioni diverse: l l “Il vigile ha fermato l’autostoppista e gli ha fatto

Due funzioni diverse: l l “Il vigile ha fermato l’autostoppista e gli ha fatto la multa”. “Luigi aveva preso molto freddo e aveva la tosse”. La 1° proposizione presenta una semplice sequenza di fatti messi sullo stesso piano in cui la E ha funzione puramente aggiuntiva.

Luigi aveva preso molto freddo e aveva la tosse l l Anche in questo

Luigi aveva preso molto freddo e aveva la tosse l l Anche in questo caso vengono presentati due fatti, ma non sono semplicemente aggiunti l’uno vicino all’altro. Il secondo fatto viene evidenziato nella sua dipendenza dal primo, come se ci fosse una relazione di causa-effetto.

Luigi aveva preso molto freddo e aveva la tosse l l Sottintende un altro

Luigi aveva preso molto freddo e aveva la tosse l l Sottintende un altro significato: “Luigi aveva preso molto freddo, perciò aveva la tosse”. “Luigi aveva la tosse perché aveva preso molto freddo”. La E svolge funzione Esplicante in quanto oltre ad aggiungere un fatto nuovo essa motiva la natura del rapporto che intercorre tra i due fatti.

Apparentemente minima. . . l l . . . In realtà la distinzione tra

Apparentemente minima. . . l l . . . In realtà la distinzione tra E aggiuntiva ed E esplicante diventa notevole quando il connettivo congiunge non due coordinate semplici ma più parti di un testo complesso. Con la E esplicante infatti noi spesso lasciamo trapelare una nostra spiegazione dei fatti o insinuiamo un giudizio.

Perché affidare ad una congiunzione così banale. . . l l …un ruolo tanto

Perché affidare ad una congiunzione così banale. . . l l …un ruolo tanto importante? Il primo motivo richiama la grammatica del parlato: l’economia sistemica. Nel parlare siamo semplici e concisi. Mettiamo i fatti l’uno di fianco all’altro (l’ipotassi è bandita dal parlato) e ci affidiamo all’intonazione, all’espressività e all’intuito di chi ascolta.

Ed anche perché. . . l l …non sempre siamo coscienti di comunicare più

Ed anche perché. . . l l …non sempre siamo coscienti di comunicare più di quanto diciamo e/o vorremmo dire. Inoltre, utilizzando legami testuali vaghi facciamo credere all’interlocutore che stiamo esponendo i fatti veri e propri, senza giudizi o allusioni.

E esplicativa l l l La distinzione tra E aggiuntiva ed esplicante implica la

E esplicativa l l l La distinzione tra E aggiuntiva ed esplicante implica la distinzione tra legamenti semantici e legamenti pragmatici. Legamenti semantici: i fatti sono collegati di per sé. Legamenti pragmatici: i fatti sono collegati da chi legge/ascolta grazie all’intenzione di chi parla/scrive.

Presentiamo quattro esempi di legamento pragmatico l 1) “Mia zia chiacchierava con una sua

Presentiamo quattro esempi di legamento pragmatico l 1) “Mia zia chiacchierava con una sua amica e un ladro le rubò la borsetta” (intanto a causa della distrazione un ladro…) Rapporto di contemporaneità-causa. l 2)Piero ha sperperato il suo patrimonio e ora se la prende con gli altri! (dopodiché, pur essendo tutta colpa sua, se la prende…) Rapporto di contemporaneità-causa.

l l 3) “Andrò da Mario al più presto e gli parlerò francamente” (con

l l 3) “Andrò da Mario al più presto e gli parlerò francamente” (con l’intenzione di…) Rapporto di scopo. 4) “Mario insisteva con le sue proposte e Luca neppure gli rispondeva” (ma Luca…) Rapporto di contrapposizione.

La E esplicativa. . . l l . . . Può trovarsi anche ad

La E esplicativa. . . l l . . . Può trovarsi anche ad apertura di frase o di un intero testo. La prima frase manca ed il brano comincia con E. “Dio disse: «Sia la luce!» . E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno”. (Genesi)

Tale uso è diffuso. . . l l …particolarmente nel parlato e nella lingua

Tale uso è diffuso. . . l l …particolarmente nel parlato e nella lingua scritta della narrativa e della poesia. Come nel caso dell’esempio biblico con la E si evidenzia che i fatti che seguono sono una conseguenza necessaria dei fatti che precedono.

Se la E apre il testo. . . l l …le informazioni di partenza

Se la E apre il testo. . . l l …le informazioni di partenza vengono date per presupposte. La E richiama tutta l’attenzione sul fatto nuovo, ma come connettivo riporta alla mente del lettore che sono i fatti impliciti a muovere il ragionamento.

È Molto usata in poesia. . . “E come potevano noi cantare l Con

È Molto usata in poesia. . . “E come potevano noi cantare l Con il piede straniero sopra il cuore, l fra i morti abbandonati nelle piazze l sull'erba dura di ghiaccio, al lamento l d'agnello dei fanciulli…” l l Salvatore Quasimodo (Alle fronde dei salici).

…nelle canzoni. . . l l l l E se domani io non potessi

…nelle canzoni. . . l l l l E se domani io non potessi rivedere te? mettiamo il caso che ti sentissi stanco di me quello che basta all'altra gente non mi darà nemmeno l'ombra della perduta felicità e se domani, e sottolineo se all'improvviso perdessi te avrei perduto il mondo intero, non solo te. … l Mina

E nei titoli dei giornali. . . l l E ora i Castagna regalano

E nei titoli dei giornali. . . l l E ora i Castagna regalano la casa della strage “Per sopravvivere” (Corriere della sera 27 -11 -2008, p. 23)

La congiunzione MA l l l È di tipo avversativo e serve per mettere

La congiunzione MA l l l È di tipo avversativo e serve per mettere in contrapposizione due fatti. 1)Contrapposizione di natura ESCLUSIVA: un fatto esclude, annulla totalmente un altro. Oggi non è Lunedì, ma Martedì.

Oggi è freddo ma è una bella giornata l l In questo caso si

Oggi è freddo ma è una bella giornata l l In questo caso si ha contrapposizione di natura Modificante. Il secondo fatto modifica il primo ma non lo annulla. In termini più espliciti le frasi si presenterebbero così: 1)All’ipotesi che oggi sia Lunedì contrappongo la certezza che è Martedì. 2)La giornata di oggi è fredda, tuttavia è anche bella

Il ma esclusivo l l l È un ma-invece, al contrario, bensì… il Ma

Il ma esclusivo l l l È un ma-invece, al contrario, bensì… il Ma modificante è un maperò, tuttavia, sebbene… La distinzione Ma Esclusivo. Modificante è irriducibile.

Impossibile invertire i termini dell’opposizione delle due frasi l l Oggi non è Lunedì,

Impossibile invertire i termini dell’opposizione delle due frasi l l Oggi non è Lunedì, però/tuttavia è Martedì. Oggi è molto freddo, invece/bensì è una bella giornata

Nel tentativo di precisare di quale natura è il Ma che stiamo usando (avvertito

Nel tentativo di precisare di quale natura è il Ma che stiamo usando (avvertito dal parlante come impreciso in quanto “ambiguo” e sovraesteso) nasce un comune errore di ridondanza: “ma però non è giusto!” l

Il Ma modificante può trovarsi. . . l l …ad inizio di frase o

Il Ma modificante può trovarsi. . . l l …ad inizio di frase o di un intero testo. O le informazioni si deducono dal contesto linguistico o vengono del tutto sottintese. In tal caso si inizia perentoriamente con Ma.

Frequente in narrativa. . . l l …in pubblicità e nelle conversazioni botta e

Frequente in narrativa. . . l l …in pubblicità e nelle conversazioni botta e risposta. A dice a B: “Stia zitto lei…”; B risponde: “Ma mi faccia il piacere…”.

Concludendo…le ultime curiosità. . . l l Ma e bensì non sono intercambiabili se

Concludendo…le ultime curiosità. . . l l Ma e bensì non sono intercambiabili se non in seguito ad una precisa riflessione Per la ragione semantica che ma è un connettivo avversativo modificante o esclusivo mentre il bensì è un connettivo di natura unicamente esclusiva

C’è un’ulteriore differenza. . . l l l …di natura sintattica. Bensì, a differenza

C’è un’ulteriore differenza. . . l l l …di natura sintattica. Bensì, a differenza di Ma, si può usare solo quando c’è identità di soggetti tra reggente e coordinata. Errata la seguente: “Giovanna non era allergica ai gatti, bensì la sua epidermide era incompatibile con micio”.