I C G Catalfamo Coding Pensiero Computazionale Prof

I. C. “G. Catalfamo” Coding Pensiero Computazionale Prof. Giovanni Russo

Coding e pensiero computazionale �Coding e pensiero computazionale: cosa significano questi due termini? �Come stanno cambiando i metodi di insegnamento e di apprendimento a partire dalla scuola primaria e dell’infanzia e perché ne sentiamo parlare sempre più di frequente?

Coding �Coding significa “programmazione informatica”, non si tratta solo di insegnamenti per informatici e ingegneri: il coding è anche alla portata dei bambini È divertente e permette di imparare (giocando) i concetti base di informatica e del pensiero computazionale. �Il coding possiamo intenderlo come una nuova lingua che permette di “dialogare” con il computer per assegnargli dei compiti e dei comandi in modo semplice.

Pensiero computazionale �Giocando a programmare si impara ad usare la logica, a risolvere problemi e a sviluppare il “pensiero computazionale”, un processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, per affrontarlo più semplicemente un pezzetto alla volta, così da risolvere il problema generale. �Con il coding quindi anche i bambini potranno risolvere problemi “da grandi”, e diventare soggetti attivi della tecnologia, creando un piccolo videogioco e delle storie in pochissimo tempo.

Un esempio informale Con il pensiero computazionale si definiscono procedure che vengono poi attuate da un esecutore, che opera nell'ambito di un contesto prefissato, per raggiungere degli obiettivi assegnati.

Coding e Pensiero computazionale �Il pensiero computazionale è entrato a far parte delle recentissime Indicazioni Nazionali del MIUR (27/02/2018). �Si tratta di un processo mentale che consente di risolvere problemi di varia natura, seguendo metodi e strumenti specifici. �Il coding è la sua applicazione pratica: attraverso la programmazione e lo svolgimento di esercizi, giochi, rappresentazioni e animazioni gli studenti imparano a programmare e di conseguenza a pensare per obiettivi. �Il coding è trasversale: si applica sia alle materie scientifiche sia a quelle letterarie, permettendo una sperimentazione a 360° di nuovi approcci didattici da proporre in classe, sempre in un contesto ludico

Giochiamo… quali sono i passi? �Un insieme di elementi base �Da combinare insieme �Per raggiungere l’obiettivo

Elementi base Forniamo Carte da gioco Pezzi di legno le istruzioni Blocchi colorati Linguaggio di programmazione

Combiniamo

Obiettivo raggiunto (Cubetto)

Obiettivo raggiunto (Cody Roby)

Obiettivo raggiunto (Scratch)

La programmazione si può imparare giocando e si può giocare ad imparare. Non dobbiamo formare dei futuri programmatori. Desideriamo che i ragazzi imparino alcune abilità logiche e di problem solving che potranno essere utili in futuro indipendentemente da quello che faranno nella vita. «Il coding dà ai bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi complessi quando saranno più grandi. Imparare a programmare apre la mente» . Alessandro Bogliolo docente dell'Università di Urbino, portavoce Italiamo della Eu Code Week

Risorse e link utili �Cubetto https: //www. primotoys. com/it/ �Code https: //code. org/ �Programma il futuro https: //programmailfuturo. it/ �Code. Week Italia http: //codeweek. it/ �Scratch https: //scratch. mit. edu/ �Scratch junior http: //www. scratchjr. org/ �Code. Mooc http: //codemooc. org/ �Maestra Marta http: //www. maestramarta. it/codingattivita/