GUARDIA DI FINANZA S C I C O

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GUARDIA DI FINANZA S. C. I. C. O. - SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

GUARDIA DI FINANZA S. C. I. C. O. - SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE CRIMINALITA’ ORGANIZZATA VISITA DELEGAZIONE STRANIERA Roma, 27 Giugno 2013 1

Il ruolo del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata nel panorama dei compiti di servizio

Il ruolo del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata nel panorama dei compiti di servizio istituzionali della Guardia di Finanza Col. Giuseppe PISANO Vice Comandante Operativo S. C. I. C. O.

GUARDIA DI FINANZA alla dedito Polizia di. Corpo 1. strutturauna su Basato prevenzione e

GUARDIA DI FINANZA alla dedito Polizia di. Corpo 1. strutturauna su Basato prevenzione e repressione delle violazioni economiche e finanziarie 2. militare Dipendente 3 Ministro. dal dell’Economia Finanze e delle

COMPITI ISTITUZIONALI DELLA GUARDIA DI FINANZA Polizia economica e finanziaria avente il compito di

COMPITI ISTITUZIONALI DELLA GUARDIA DI FINANZA Polizia economica e finanziaria avente il compito di tutelare la Finanza Pubblica (entrate ed uscite dell’Unione Europea, i bilanci dello Stato e degli Enti Locali) e l’Economia (mercato dei capitali e mercato dei beni e servizi)

Analisi Scenario La crisi internazionale “il mondo non è e non sarà più come

Analisi Scenario La crisi internazionale “il mondo non è e non sarà più come prima” 5

“. . . la crisi internazionale apre nuovi scenari ed offre nuove possibilità per

“. . . la crisi internazionale apre nuovi scenari ed offre nuove possibilità per le mafie di tutto il mondo” 6

GLOBALIZZAZIONE E CRIMINALITA’ ECONOMICA LA LIBERALIZZAZIONE E L’ABBATTIMENTO DELLE FRONTIERE HANNO MOLTIPLICATO LE POSSIBILITA’

GLOBALIZZAZIONE E CRIMINALITA’ ECONOMICA LA LIBERALIZZAZIONE E L’ABBATTIMENTO DELLE FRONTIERE HANNO MOLTIPLICATO LE POSSIBILITA’ DI INTERSCAMBIO FINANZIARIO TRA SOGGETTI IL PROGRESSO TECNOLOGICO HA AZZERATO I TEMPI TECNICI DELLE OPERAZIONI FINANZIARIE L’ INGEGNERIA FINANZIARIA HA RESO PIU’ FACILE IL MASCHERAMENTO DELLE ORIGINI E DELLE DESTINAZIONI ULTIME DEI FLUSSI FINANZIARI

VANTAGGI IMPRESA CRIMINALE • possibilità di disporre di ingenti risorse finanziarie soprattutto in fasi

VANTAGGI IMPRESA CRIMINALE • possibilità di disporre di ingenti risorse finanziarie soprattutto in fasi congiunturali di difficoltà di accesso al credito bancario • capacità di estraniarsi dai meccanismi della concorrenza, alterando corretto funzionamento dei mercati 8

FACILITÀ NELLA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ OFF SHORE SERVIZI VIA INTERNET

FACILITÀ NELLA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ OFF SHORE SERVIZI VIA INTERNET

NARCOTRAFFICO COLOMBIANO 97% RICICLATO USA E EUROPA* 350 MILIARDI DI $ VALORE TRAFFICO STUPEFACENTI

NARCOTRAFFICO COLOMBIANO 97% RICICLATO USA E EUROPA* 350 MILIARDI DI $ VALORE TRAFFICO STUPEFACENTI MONDIALE** NDRANGHETA RICICLA 28 MILIONI DI EURO COMPRANDO UN QUARTIERE INTERO IN BELGIO*** * Stime Università Bogotà ** Stima Fondo Monetario Internazionale ***Dichiarazione dell’On. Alfano, presidente della commissione antimafia europea 10

“. . . contrastare le mafie rinsalda la fibra sociale del Paese e toglie

“. . . contrastare le mafie rinsalda la fibra sociale del Paese e toglie i freni alla nostra economia. ” LE INFILTRAZIONE MAFIOSE INCIDONO PER IL 7% DEL PIL ITALIANO* * Rapporto 2011 SOS Impresa 11

IL «BILANCIO» DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA IN ITALIA • 100 miliardi € di volume d’affari

IL «BILANCIO» DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA IN ITALIA • 100 miliardi € di volume d’affari • 60 miliardi € utile netto 3 VOLTE GLI INVESTIMENTI NEL 2011 DEL MAGGIORE OPERATORE TELEFONICO MONDIALE, CHINA MOBILE. * *Fonte: Fondo Monetario Internazionale 12

IL CICLO ECONOMICO CRIMINALE Attività Criminali Inquinamento economia Risultato finale Impiego Profitti illeciti Attività

IL CICLO ECONOMICO CRIMINALE Attività Criminali Inquinamento economia Risultato finale Impiego Profitti illeciti Attività economiche 13

CARATTERISTICHE PECULIARI DELLA GUARDIA DI FINANZA • Diffusione capillare su tutto il territorio nazionale

CARATTERISTICHE PECULIARI DELLA GUARDIA DI FINANZA • Diffusione capillare su tutto il territorio nazionale per garantire il controllo economico del territorio • Assetto organizzativo duttile per adattarsi al mutamento del contesto esterno • Proiezione internazionale attraverso la presenza di Ufficiali di collegamento nelle ambasciate ed in molteplici organismi internazionali • Dotazioni tecnologiche ed informatiche orientate alla raccolta ed all’analisi di informazioni operativamente utili • Capacità di aggressione trasversale per colpire nella loro globalità fenomeni criminali capaci di mettere a rischio contemporaneamente più interessi 14

La G. di F. si occupa del recupero di quei beni che costituiscono proventi

La G. di F. si occupa del recupero di quei beni che costituiscono proventi di reato, mediante l’applicazione di strumenti normativi in diversi settori: Normativa penale: codice penale e di procedura penale Normativa Antimafia: leggi 575/65, 646/82, 55/90, 356/92 Ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite a Contrasto del Crimine Organizzato Transnazionale: legge 146/2006 Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, aziende ed associazioni: decreto legge 231/2001 Normativa antiriciclaggio e finanziamento al terrorismo: decreto legge 231/2007

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA GUARDIA DI FINANZA COMANDO GENERALE Reparti Territoriali Reparti Speciali Reparti operativi

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA GUARDIA DI FINANZA COMANDO GENERALE Reparti Territoriali Reparti Speciali Reparti operativi Istituti di Istruzione Reparti Tec. Log. Amm. Reparti della componente aeronavale 16

COMANDO REPARTI SPECIALI COMANDO TUTELA DELLA FINANZA PUBBLICA COMANDO TUTELA DELL’ECONOMIA SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE

COMANDO REPARTI SPECIALI COMANDO TUTELA DELLA FINANZA PUBBLICA COMANDO TUTELA DELL’ECONOMIA SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE CRIMINALITA’ ORGANIZZATA COMANDO UNITÀ SPECIALI NUCLEO SPECIALE POLIZIA VALUTARIA RETLA DEI REPARTI SPECIALI

DISPOSITIVO "SPECIALISTICO“ DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA SERVIZIO CENTRALE S. C. I. C. O.

DISPOSITIVO "SPECIALISTICO“ DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA SERVIZIO CENTRALE S. C. I. C. O. con sede Roma SERVIZI INTERPROVINCIALI 26 GG. I. C. O. presso ogni sede di Direzione Distrettuale Antimafia 18

MISSION S. C. I. C. O. Reparto Speciale Trainante - Indagini Patrimoniali Antimafia -

MISSION S. C. I. C. O. Reparto Speciale Trainante - Indagini Patrimoniali Antimafia - Polo Tecnologico 19

Compiti dello S. C. I. C. O. Collegamento investigativo e raccordo informativo tra i

Compiti dello S. C. I. C. O. Collegamento investigativo e raccordo informativo tra i Reparti della Guardia di Finanza, nonché con i Servizi Centrali delle altre Forze di Polizia, la D. I. A. , la D. C. S. A. , altri organi o servizi di polizia giudiziaria previsti dalla legge; Relazioni operative, intrattenendo a livello centrale rapporti “privilegiati” con il Procuratore Nazionale Antimafia; Analisi operativa e tattica dei fenomeni e dei contesti criminali di competenza; Elaborazione di progetti operativi;

Compiti dello S. C. I. C. O. Esecuzione del servizio, attraverso il riscontro delle

Compiti dello S. C. I. C. O. Esecuzione del servizio, attraverso il riscontro delle richieste formulate dal Procuratore Nazionale Antimafia, lo sviluppo di eventuali attività investigative direttamente delegate dal Procuratore Nazionale Antimafia o dalle singole Direzioni Distrettuali Antimafia; Concorso alle attività investigative eseguite dai GG. I. C. O. ; Supporto tecnico-logistico, ponendo a disposizione dei Reparti “operativi” che lo richiedono mezzi di tecnologia avanzata e personale in possesso di specifiche conoscenze professionali e/o tecniche.

SEGMENTO DI COMPETENZA REATI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA 416 bis Criminalità Organizzata di Stampo Mafioso

SEGMENTO DI COMPETENZA REATI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA 416 bis Criminalità Organizzata di Stampo Mafioso 600, 601, 602 C. P Schiavitù e Tratta di persone in forma associativa 630 C. P. 74 D. P. R. n. 309/90 291 quater D. P. R. n. 43/73 473, 474 C. P Sequestro di persona Associazione finalizzata al traffico di stupefacenti Associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di t. l. e. Associazione finalizzata alla contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi

SEGMENTO DI COMPETENZA Competenze recentemente attribuite da disposizioni regolamentari TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI (art.

SEGMENTO DI COMPETENZA Competenze recentemente attribuite da disposizioni regolamentari TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI (art. 73 D. P. R. 309/90) CONTRABBANDO DI T. L. E. (Art. 282 e seguenti D. P. R. 43/73)

ORGANIGRAMMA DELLO S. C. I. C. O. COMANDANTE II II UFFICIO COMANDO UFFICIO RACCORDO

ORGANIGRAMMA DELLO S. C. I. C. O. COMANDANTE II II UFFICIO COMANDO UFFICIO RACCORDO INFORMATIVO ** Sezione Segr. e AA. GG. ** II GRUPPO ANALISI E RELAZIONI OPERATIVE II III VICE COMANDANTE OPERATIVO I GRUPPO II Sezione Operazioni Sezione “Mafia” ed Altre Organizzazioni ** Sezione Pers. ed AA. RR. Sezione Raccordo I Drappello * ** ** Autodrappello Sezione Gestione Dati ** ** Centro Cifra II II Drappello I Schedario Sezione “Camorra e SCU” II 1^Sezione II GRUPPO 2^ Sezione II 1^ Sez. Investigazioni e Supporto Operativo I 2^ Sez. Investigazioni e Supporto Operativo II GRUPPO MEZZI TECNICI II 1^Sezione ** 2^ Sezione I Sezione “‘Ndrangheta” X III II I *** Generale di Brigata Colonnello T. Colonnello/Magg. Capitano Tenente/Sottotenente ** Ispettore *Sovrintendente Staff Line I 3^ Sez. Investigazioni e Supporto Operativo 24

COMPITI DELLO S. C. I. C. O. Collegamento delle investigazioni in materia di C.

COMPITI DELLO S. C. I. C. O. Collegamento delle investigazioni in materia di C. O. (ex art. 12 D. L. 13 maggio 1991, n. 152) Relazioni operative con la D. N. A. (ex art. 371 bis C. P. P. ) Analisi operativa (di contesto / di rischio) Analisi tattica Progettazione operativa Supporto investigativo Supporto Tecnico-operativo 25

RACCORDO INFORMATIVO

RACCORDO INFORMATIVO

RACCORDO INFORMATIVO 27

RACCORDO INFORMATIVO 27

RACCORDO INFORMATIVO S. I. R. O. I livello Indagini “concluse” II livello Indagini “in

RACCORDO INFORMATIVO S. I. R. O. I livello Indagini “concluse” II livello Indagini “in corso” 28

RACCORDO INFORMATIVO OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE COSTANTE, QUALIFICATO e COMPLETO porto informativo da parte dei

RACCORDO INFORMATIVO OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE COSTANTE, QUALIFICATO e COMPLETO porto informativo da parte dei GG. I. C. O. e dei Reparti Ordin previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, laddove occorra Devono informare lo SCICO ed inserire in tempo reale nel SIRO tutti i dati e le documentazioni prodotte nell’ambito sia delle investigazioni delegate che quelle avviate d’iniziativa 29

RACCORDO INFORMATIVO OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE Devono comunicare con le stesse modalità previste per i

RACCORDO INFORMATIVO OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE Devono comunicare con le stesse modalità previste per i GG. I. C. O. , allo SCICO ed al G. I. C. O. competente per territorio: 1. l’inizio e l’evoluzione di qualsiasi attività di servizio (sia avviata autonomamente che delegata) dalla quale emergono situazioni riconducibili alla C. O. di stampo mafioso o similare, agli stupefacenti ed al T. L. E. ; 2. tutte le informazioni, le notizie e i dati disponibili in materia, acquisiti nell’espletamento dei compiti loro demandati. 30

GRUPPO ANALISI E RELAZIONI OPERATIVE

GRUPPO ANALISI E RELAZIONI OPERATIVE

GRUPPO ANALISI E RELAZIONI OPERATIVE LE RELAZIONI OPERATIVE S. C. O. Polizia di Stato

GRUPPO ANALISI E RELAZIONI OPERATIVE LE RELAZIONI OPERATIVE S. C. O. Polizia di Stato Procura Nazionale Antimafia S. C. I. C. O. R. O. S. altri enti istituzionali (S. C. I. P. , S. A. C. , Comm. ne Parlam. Antimafia, …) Carabinieri

LE FUNZIONI DI ANALISI Analisi Operativa Individuazione dinamiche fenomeni illeciti C. O. e ambiti

LE FUNZIONI DI ANALISI Analisi Operativa Individuazione dinamiche fenomeni illeciti C. O. e ambiti territoriali di riferimento Analisi operativa “di contesto” e “di rischio”

LE FUNZIONI DI ANALISI Analisi Operativa di Contesto Analisi. Operativa di di Rischio Analisi

LE FUNZIONI DI ANALISI Analisi Operativa di Contesto Analisi. Operativa di di Rischio Analisi Tattica Descrive lo scenario operativo di riferimento per valutare le tendenze e le dinamiche dei fenomeni illeciti. Mira a individuare specifici targets ritenuti operativamente remunerativi, nei cui confronti verranno sviluppate mirate attività di riscontro ed investigazioni a cura dei reparti territoriali o dello stesso Servizio Centrale. Sviluppo di una specifica attività esecutiva, con l’obiettivo di organizzare e rielaborare gli elementi scaturenti da un’indagine in corso. 34

PROCESSO TIPO DI ANALISI DI RISCHIO Acquisizione ELENCO DATI Normalizzazione ELENCO DATI ( IDENTIFICAZIONE

PROCESSO TIPO DI ANALISI DI RISCHIO Acquisizione ELENCO DATI Normalizzazione ELENCO DATI ( IDENTIFICAZIONE con Codice fiscale o Partita iva) s. c. - RICHIESTA DATI MASSIVA WEB AT - RICHIESTA DATI MASSIVA RACCOLTA informazioni : • Anagrafiche; • Reddituali; • Patrimoniali. TELEMACO – RICHIESTA DATI MASSIVA INSERIMENTO informazioni Database MOLECOLA IMPLEMENTAZIONE informazioni acquisite dalla banca dati, concernenti: - informative; - pattuglioni e relativi precedenti; -alloggiati e relativi precedenti. INTEGRAZIONE informazioni con Banca dati SIRO I e II Livello concernenti: - attività concluse -attività in corso -appunti Informativi INTERPRETAZIONE delle informazioni con particolare attenzione ai soggetti aventi: • relazioni dirette / indirette con la c. o. • incoerenze patrimoniali / reddituali OUTPUT ELABORAZIONE dei contesti di interesse info -operativo

LE FUNZIONI DI ANALISI TATTICA Finalizzata ad ottimale sviluppo di una specifica attività esecutiva,

LE FUNZIONI DI ANALISI TATTICA Finalizzata ad ottimale sviluppo di una specifica attività esecutiva, con l’obiettivo di organizzare, rielaborare ed interpretare in modo efficace ed efficiente gli elementi scaturenti da un’indagine in corso Utilizzo di appositi software di supporto per la sistematica acquisizione, gestione e valutazione di grandi masse di dati ed informazioni. “MOLECOLA” 36

I GRUPPO «PROGETTI OPERATIVI»

I GRUPPO «PROGETTI OPERATIVI»

La cultura delle investigazioni patrimoniali Normativa e scenari operativi nel contrasto alla C. O.

La cultura delle investigazioni patrimoniali Normativa e scenari operativi nel contrasto alla C. O.

LE ATTIVITA’ OPERATIVE Attività a richiesta D. N. A. Operazioni Speciali Supporto tecnico operativo

LE ATTIVITA’ OPERATIVE Attività a richiesta D. N. A. Operazioni Speciali Supporto tecnico operativo D. D. A. Indagini delegate Concorso indagini GG. I. C. O 39

OPERAZIONI SOTTOCOPERTURA SUPPORTO INVESTIGATIVO E TECNICO 40

OPERAZIONI SOTTOCOPERTURA SUPPORTO INVESTIGATIVO E TECNICO 40

OBIETTIVO DELLE INDAGINI PATRIMONIALI RICOSTRUZIONE DEL PATRIMONIO DINAMICO STATICO (individuazione di come (quantificazione, in

OBIETTIVO DELLE INDAGINI PATRIMONIALI RICOSTRUZIONE DEL PATRIMONIO DINAMICO STATICO (individuazione di come (quantificazione, in un determinato momento, dei beni direttamente o indirettamente riconducibili ad un soggetto) il patrimonio si sia generato nel tempo)

Attività Operative Gruppo Operativo Svolge funzioni strettamente operative, preposto all’esecuzione di attività di indagine,

Attività Operative Gruppo Operativo Svolge funzioni strettamente operative, preposto all’esecuzione di attività di indagine, nonché alle azioni di supporto operativo alle investigazioni condotte da altri Reparti del Corpo. 42

Supporto Tecnico (aree di intervento) Monitoraggio della rete telefonica GSM / UMTS Operazioni con

Supporto Tecnico (aree di intervento) Monitoraggio della rete telefonica GSM / UMTS Operazioni con sistemi di localizzazione GPS Intercettazione Audio / Video ambientale / Informatica Meccanica Fine Sistemi di videosorveglianza con trasmissione dati via onde radio (wireless) Computer Forensics e Data Analisys 43

AREE DI INTERVENTO Ricerca e sviluppo….

AREE DI INTERVENTO Ricerca e sviluppo….

Risultati di Servizio 1. 256 Mln € nel 2010 2. 162 Mln € nel

Risultati di Servizio 1. 256 Mln € nel 2010 2. 162 Mln € nel 2011 2. 718, 8 € Mln nel 2012 Kg 1. 357 nel 2010 Kg 2. 224 nel 2011 Kg 1. 073 nel 2012 oniali m i r t a P i r Sequest tri s e u q e S ti n e ac f e p Stu 432 nel 2010 287 nel 2011 208 nel 2012 ti Arres 45

CONSIDERAZIONI FINALI LA TRANSNAZIONALITA’ CHE CARATTERIZZA OGNI ATTIVITA’ CRIMINALE DI RILIEVO RICHIEDE UN’INTENSIFICAZIONE DEI

CONSIDERAZIONI FINALI LA TRANSNAZIONALITA’ CHE CARATTERIZZA OGNI ATTIVITA’ CRIMINALE DI RILIEVO RICHIEDE UN’INTENSIFICAZIONE DEI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE, SIA A LIVELLO DI FORZE DI POLIZIA, SIA A LIVELLO GIUDIZIARIO.

SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE CRIMINALITA’ ORGANIZZATA GRAZIE PER L’ATTENZIONE 47

SERVIZIO CENTRALE INVESTIGAZIONE CRIMINALITA’ ORGANIZZATA GRAZIE PER L’ATTENZIONE 47