GRUPPO LPGPER SLIDE N 1 MARTINA CIPOLLA Laboratorio
GRUPPO LPGPER SLIDE N. 1: MARTINA CIPOLLA Laboratorio di Pedagogia Generale Povertà Educativa di Roma «Liberi dalla povertà educativa» PUGLIESE SILVIA: sil. pugliese 1@stud. uniroma 3. it 3926544866 BOI MARTINA: mar. boi 1@stud. uniroma 3. it 3335346445 BIASILLO VALERIA: val. biasillo@stud. uniroma 3. it 3475018863 CIPOLLA MARTINA: mar. cipolla 4@stud. uniroma 3. it 3333369714 D’ALTERIO CLAUDIA: cla. dalterio@stud. uniroma 3. it 3381529856
POVERTÀ EDUCATIVA: COS’È? La povertà è un fenomeno che non può essere ridotto strettamente alla situazione economica; Infatti essa comprende tutte le difficoltà dei ragazzi a raggiungere i migliori successi nella scuola e nella vita. Per esempio, mancanza di amicizie e affetti, mancanza di interessi, mancanza di coinvolgimento, mancanza di creatività, mancanza di uguaglianza, e tante altre. Altri elementi da menzionare sono gli zaini in terra nel corridoio, i giubbotti appesi sullo schienale della sedia, la classe disordinata, molti bambini distratti. Tutte queste cose influiscono sui ragazzi e specialmente sul loro successo scolastico, dato che si studia e si vive meglio in luoghi più confortevoli. Durante la nostra esperienza è stato possibile osservare alcuni elementi che rientrano nella sfera della povertà educativa, come ad esempio il fatto che i ragazzi siano costretti a studiare in aule molto strette con banchi ravvicinati gli uni agli altri. - FONTE: Chistolini S. , Introduzione e Presentazione in ʺQuestionari per gli studenti della classi di controllo e sperimentaliʺ, 2018, Roma SLIDE N. 2: VALERIA BIASILLO
PROGETTO #LIBERAILFUTURO ATTIVA: Coinvolgendo la partecipazione dei ragazzi OBIETTIVO: Ridurre il tasso di dispersione scolastica, problemi relazionali e di socializzazione nella fase adolescenziale. PROMUOVE: Diffondendo una nuova cultura giovanile Attraverso questionari anonimi si cerca di individuare le più comuni manifestazioni di povertà educativa e di trovare una soluzione adeguata ad esse. FONTE: - Arciragazzi di Roma Onlus, Il progetto #liberailfuturo in ʺliberailfuturoroma. itʺ, Roma (on line), 2018 DEDICATO A: • istituti secondari di primo e secondo grado della capitale • Giovani tra gli 11 e 17 anni, le loro famiglie e i loro insegnanti. OFFRE: Mettendo a disposizione strumenti per la formazione ORIENTA: Guidando i ragazzi nella crescita NOVITA’: Creazione di tre centri permanenti in cui i ragazzi potranno condividere incontri e laboratori di ogni tipo. SLIDE N. 3: MARTINA BOI
IL QUESTIONARIO SLIDE N. 4: CLAUDIA D’ALTERIO Il questionario per gli studenti (classi sperimentali e di controllo) intende aiutare a conoscere lo stato attuale della povertà educativa, al fine di meglio predisporre le azioni educative di prevenzione e di accompagnamento dirette a coinvolgere attivamente i ragazzi che vivono ed assistono alla povertà educativa. Con il questionario si desidera dare agli studenti delle classi sperimentali e di controllo la possibilità di parlare della loro esperienza a scuola con sincerità e senza timori; dalle loro riflessioni si vuole cercare di organizzare qualcosa di buono per gli studenti affinché possano sentire che qualcuno sta veramente lavorando per loro e con loro in vista del bene comune. FONTE: - Chistolini S. , Introduzione e Presentazione in ʺQuestionari per gli studenti della classi di controllo e sperimentaliʺ, 2018, Roma Nel questionario (anonimo) sono presenti 5 aree di interesse riguardanti: A. Bisogni degli studenti e vita scolastica; B. Richieste degli studenti; C. I problemi si vedono a scuola; D. Suggerimenti, strumenti e risorse; E. Valutazione delle proposte di ARCI Ragazzi e del progetto libera il futuro; F. Riflessioni su quello che è stato realizzato per rispondere alle mancanze segnalate dagli studenti.
METODOLOGIA APPLICATA SLIDE N. 5: SILVIA PUGLIESE La metodologia che è stata utilizzata in questo progetto è riferita al M. I. T. E. , nato nell’anno 2000 presso l’Università degli Studi di Roma Tre all’interno dell’insegnamento di Pedagogia Generale e di Pedagogia Interculturale. Il M. I. T. E è stato applicato in questo modo: - Multiple: c’è stata un’interazione tra più mezzi, persone ed abilità. Ad esempio: questionari scritti, interazione diretta con i bambini, e-mail, whatsapp, smartphone; - Interaction: hanno partecipato a questo progetto più persone ed enti. Ad esempio: associazione Arciragazzi ed Università degli studi di Roma Tre (Prof. ssa Chistolini S. e studentesse di Scienze della Formazione Primaria); - Team: tutti i soggetti coinvolti hanno partecipato attivamente, collaborando e coordinandosi; - Education: l’obiettivo finale era quello di ottenere informazioni riguardo la povertà educativa a Roma dal punto di vista dei bambini stessi; Infatti il progetto #liberailfuturo aveva come obiettivo il far emergere le problematiche riguardanti la povertà educativa attraverso la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti. FONTI: - Chistolini S. , MITE – Multiple Interaction Team Education in ʺsandrachistolini. it ʺ, Roma, 2018
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