Grouping analisi della scena uditiva musicale Problema micro

Grouping (analisi della scena uditiva musicale)
![Problema – micro [1] • Ascoltando un *frammento* di un brano musicale – cosa Problema – micro [1] • Ascoltando un *frammento* di un brano musicale – cosa](http://slidetodoc.com/presentation_image/56c48b11ee4041927c9b560299640a39/image-2.jpg)
Problema – micro [1] • Ascoltando un *frammento* di un brano musicale – cosa ci permette di capire che certe componenti sonore originano da un particolare strumento [grouping] – cosa ci permette di capire che alcune (altre) componenti sonore originano da un altro strumento? [segregation] 2
![Problema - macro [2] • Ascoltando un brano musicale – cosa ci permette di Problema - macro [2] • Ascoltando un brano musicale – cosa ci permette di](http://slidetodoc.com/presentation_image/56c48b11ee4041927c9b560299640a39/image-3.jpg)
Problema - macro [2] • Ascoltando un brano musicale – cosa ci permette di “seguire” la melodia creata da un particolare strumento [grouping] – cosa ci permette di “udire separatamente” tale melodia da quelle prodotte dagli altri strumenti? [segregation] 3

Leggi percettive per spiegare il grouping • La psicologia della Gestalt ha offerto un certo numero di leggi percettive che permettono di capire come un percetto si organizzerà dato un certo insieme di stimoli • Tali leggi possono essere applicate anche al percetto uditivo e musicale (con gli opportuni aggiustamenti) • A seguire alcune applicazioni al caso uditivo 4

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Leggi del raggruppamento • Somiglianza: suoni simili in qualche misura hanno più probabilità di essere “raggruppati” che suoni dissimili • Vicinanza: suoni “vicini” (nello spazio, nella frequenza, nel tempo…) provengono probabilmente dalla stessa sorgente sonora • Buona continuazione: suoni che fluiscono naturalmente da uno all’altro (senza nessuna brusca discontinuità) provengono probabilmente dalla stessa sorgente sonora 6

Leggi del raggruppamento • Destino comune: suoni che variano assieme (es. che si accendono e spengono contemporaneamente) provengono probabilmente da una stessa sorgente sonora • Esperienza passata: spesso gli oggetti vengono raggruppati secondo quanto conosciamo del mondo 7

Problema - micro • Quale caratteristica acustica (frequenza, ampiezza, timbro, etc. ) permette il grouping? • Quali sono le regole che segue il grouping per una data caratteristica acustica? 8

Armonicità e sincronia-onset • Due fatti: 1. Armonicità: lo spettro dei suoni musicali è spesso armonico (o approssimativamente armonico): tutte le componenti di frequenza sono multipli interi della frequenza fondamentale 2. Sincronia-onset: le componenti di frequenza di un certo suono iniziano tutte sincronicamente 9

tempo frequenza

Raggruppamento e segregazione di componenti di frequenza • L’armonicità è una caratteristica che determina che se una componente verrà raggruppata assieme ad un certo tono – quanto più la componente è simile alla serie armonica di un certo suono, tanto più questa componente verrà raggruppata con questo 11

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Raggruppamento e segregazione di componenti di frequenza • La sincronia nell’accensione è una caratteristica che determina che se una componente verrà raggruppata con un certo tono – quanto più la componente si accende assieme alle altre componenti del tono, tanto più questa componente verrà raggruppata con questo 15

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Raggruppamento e segregazione di componenti di frequenza • Altri motivi di raggruppamento/segregazione: – Il “vibrato” (FM): il fatto che le componenti di un suono abbiano una comune modulazione di frequenza facilita il loro raggruppamento – Il “tremolo” (AM): il fatto che le componenti di un suono abbiano una comune modulazione di ampiezza facilita il loro raggruppamento • non tanto quanto una comune modulazione di frequenza 19

Raggruppamento e segregazione di componenti di frequenza • Altri casi di raggruppamento/segregazione: – Continuità uditiva (o completamento amodale uditivo): se un tono viene interrotto da un rumore e poi il tono ricomincia, le due parti del tono vengono raggruppate assieme 20

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Problema - macro • Come raggruppiamo (o segreghiamo) le note di una melodia? – perché attribuiamo certe note ad una certa melodia ed altre note ad un’altra melodia? • Ci sono due fattori chiave: – vicinanza in frequenza – vicinanza nel tempo 23

Problema-macro • Data una alternanza di due note: – se l’intervallo tra le note è piccolo si sente uno “stream” – se l’intervallo tra le note è grande si sentono due “stream” • Il punto di switch da “uno” a “due” stream dipende dalla durata della nota 24

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L’esempio di Van Noorden • Il caso più noto è quello di van Noorden • Una sequenza di toni ABA-ABA etc… può essere percepita come: – una unica sequenza – una sequenza alta ed una bassa 27

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Fattori che permettono il grouping • Anche il timbro facilita il grouping – a parità di durata una sequenza di suoni può essere raggruppata temporalmente se il timbro è costante oppure in altro modo se ci sono diversi timbri entro la sequenza: • timbri simili si raggruppano tra loro 29

Grouping across space • Il grouping per prossimità frequenziale è così forte che in alcuni casi avviene anche se le note sono presentate ad orecchie diverse – scale illusion 30

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Nella pratica musicale… • Come abbiamo visto dalle ricerche di Huron (1991) e Vos e Troost (1989) – nelle scritture armoniche polifoniche Bach cerca la consonanza cercando di evitare la fusione ed utilizza per lo più intervalli grandi (Huron, 1991) – le linee melodiche si caratterizzano in genere per intervalli piccoli (Vos e Troost, 1989) 32

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