GLI ANIMALI DI CASA MIA SARA DI LECCE

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GLI ANIMALI DI CASA MIA SARA DI LECCE – 1° E

GLI ANIMALI DI CASA MIA SARA DI LECCE – 1° E

ALLA RICERCA DEGLI ANIMALI Quando mi è stato assegnato questo compito …. . Ho

ALLA RICERCA DEGLI ANIMALI Quando mi è stato assegnato questo compito …. . Ho avuto qualche esitazione, io …. . HO PAURA DEGLI INSETTI!!! Ma poi mi sono fatta coraggio e mi sono messa alla ricerca degli insetti che «abitano» a casa mia e …. . sono veramente tanti! Ve li presento:

La Zanzarona sul vetro della cucina Il nome scientifico delle zanzare grandi è "Tipule"

La Zanzarona sul vetro della cucina Il nome scientifico delle zanzare grandi è "Tipule" o "Tipulidi". Vengono volgarmente chiamate "zanzaroni" soltanto perché ricordano la forma delle più comuni zanzare, ma con dimensioni maggiori, fino a 2 o 3 volte più grandi. Le due specie di insetti sono diverse per una serie di caratteristiche morfologiche, per cui molti esperti tendono a considerare l'associazione tra le due del tutto inappropriata. In particolare, le tipule, a differenza delle zanzare, non pungono l'uomo, ne sono completamente incapaci, mentre sono più pericolose per le coltivazioni.

I Pesciolini d’argento sul parquet Il loro vero nome è Lepisma saccharina. Si tratta

I Pesciolini d’argento sul parquet Il loro vero nome è Lepisma saccharina. Si tratta di piccolini esserini argentati, viscidi e dalle antenne lunghe. Tra le loro principali capacità c'è il mimetismo. Prenderli, spesso, non è un'impresa facile. In tutta Italia sono conosciuti come “pesciolini d’Argento”. Non vivono in acqua, ma con i pesci hanno in comune l’abilità nello sgusciare via. Sono inafferrabili e lo sa bene chi, almeno una volta, ha tentato di prenderli. I Lepisma saccharina sono insetti dalla vita molto lunga, rispetto ad altre specie, possono, infatti, vivere anche fino ai 3 anni. Sono molto prolifici (una femmina può deporre fino a 20 uova al giorno) e possono stare mesi senza cibo. Sono davvero degli esserini forti e longevi, per questo difficilmente riusciamo a liberarcene. I Pesciolini d'Argento si nutrono di zuccheri e di amidi presenti in tantissimi cibi, ma anche nella carta, nel legno, nella colla, nelle guarnizioni, nei tessuti di vari fibre (sintetici, lino, cotone, seta e pelle), dunque la casa è piena di angoli ghiotti per questi insettini. A segnalare la loro presenza in casa sono delle macchioline giallastre, particolarmente visibili sulla biancheria e sui libri. Non sono nocivi, non pungono, non irritano, non mordono, non sono velenosi, ma se iniziano a cibarsi delle pagine di un libro o di una stampa di valore, beh, vi lasciamo immaginare i danni che possono provocare.

I Ragnetti rossi in balcone Spesso chiamati “ragnetti rossi”, il vero nome degli acari

I Ragnetti rossi in balcone Spesso chiamati “ragnetti rossi”, il vero nome degli acari rossi che invadono i nostri balconi è Balaustium murorum e con i ragni non c'entrano nulla. Osservando la classificazione scientifica, possiamo infatti notare come i ragni e gli acari, in generale, si somiglino sia per la classe (l'Arachnida, che include gli artropodi, i primi animali che hanno colonizzato le terre emerse) che per l'ordine, Acarina, conosciuti come acari, una sottoclasse di aracnidi. In molti sconsigliano di appoggiarsi su di loro, in particolare se si indossa un capo con le maniche lunghe, una volta schiacciati infatti, oltre ad ucciderli, il colore rosso che li contraddistingue tinge e non è facile da lavare via, neanche dai muri. Si tratta infatti di un'emolinfa, un fluido che svolge funzioni simili a quelle del nostro sangue, che è ricca di carotenoidi Essendo innocui per la nostra salute, questi simpatici acari possono essere risparmiati dal nostro desiderio di ammazzarli. Se proprio non volete averli intorno, o avete paura che possano macchiarvi le lenzuola stese, potete facilmente allontanarli con un po' di acqua, senza il bisogno di utilizzare sostanze tossiche

La Chiocciola nella busta della verdura La chiocciola è un invertebrato che appartiene al

La Chiocciola nella busta della verdura La chiocciola è un invertebrato che appartiene al phylum dei molluschi e alla famig 1 lia dei gasteropodi: quelli che hanno avuto un maggior successo dal punto di vista evolutivo. Imparentata certamente con la lumaca, si può facilmente distinguere da quest’ultima perchè è sempre accompagnata dalla sua conchiglia che di certo non passa inosservata. La tipica casetta della chiocciola è costruita dall’animale stesso, che produce una sostanza chiamata conchiolina. Le chiocciole, proprio come le lumache, hanno due antenne ben visibili che terminano con i due occhi (uno per parte) e due tentacoli tattili. La chiocciola ha anche una bocca, che però rimane più nascosta ed è difficile da notare ad occhio nudo: si trova proprio tra questi due tentacoli ed è munita di minuscoli denti che servono per triturare il cibo prima di ingerirlo. La chiocciola non ha una vita particolarmente lunga: generalmente la sua aspettativa non supera i 3 anni. A questo dobbiamo aggiungere che purtroppo molte specie vengono catturate per essere mangiate Questo invertebrato si nutre di vegetali di diverso tipo ma è particolarmente ghiotto di bietola, girasole, ravizzone e colza. Mangia volentieri anche foglie di lattuga tenere, pomodori, cetrioli, topinambur, pere e altri tipi di frutta. Ha quindi una dieta varia e si accontenta un po’ di tutto.

I ragni nelle abitazioni sono ospiti piuttosto comuni. Negli appartamenti i ragni hanno trovato

I ragni nelle abitazioni sono ospiti piuttosto comuni. Negli appartamenti i ragni hanno trovato un ambiente che li protegge dal clima e dai predatori comuni. A loro volta, nelle abitazioni i ragni svolgono anche un ruolo importante per tenere lontani gli insetti. Il Ragno in soffitta Ci sono diverse specie e famiglie di ragni comuni nelle abitazioni. Specie innocue che non sono pericolose per l’uomo. In generale, il morso di un ragno non è pericoloso e non ha molto effetto sulle persone. Il ragno trovato fa parte della famiglia dei Segestriidae: rari nelle case ma frequenti in cantine e legnaie, la specie più frequente e appariscente di questa famiglia è Segestria florentina. Trattasi di un ragno grande (il corpo della femmina può superare i 2 cm), dalla colorazione scura, spesso interamente nera, e dalla forma affusolata. E’ facile riconoscerlo per la tipica postura delle zampe, le prime tre paia delle quali orientate frontalmente, e per i cheliceri che possono presentare riflessi metallici (verdi o violacei). Costruisce una tipica tela tubolare nelle cavità di legname o muri, dalla quale si dirama una raggiera di lunghi fili di seta bianca. Nonostante le dimensioni, non si tratta di una specie pericolosa: il morso può risultare doloroso ma ciò è perlopiù dovuto all’azione meccanica dei grandi cheliceri di cui è dotata.

La Mosca sopravvissuta al mio gatto Le mosche fanno parte dell’ordine dei Ditteri cioè

La Mosca sopravvissuta al mio gatto Le mosche fanno parte dell’ordine dei Ditteri cioè letteralmente che hanno due ali. Questi insetti hanno infatti la caratteristica di utilizzare un solo paio di ali per volare, mentre un altro paio è ridotto a moncherini e ha la funzione di regolare il volo, informando le mosche (e gli altri insetti simili) sulla posizione del loro corpo mentre stanno volando. La mosca domestica (Musca domestica), quella nera con dimensioni che sono una via di mezzo tra un moscerino e un moscone, è la più comune e quella con cui abbiamo maggiore familiarità. Nonostante siano grandi pochi millimetri e vivano poco più di un mese, le mosche sono tra gli insetti più numerosi e diffusi del pianeta. Si stima che per ogni persona al mondo ci siano 17 milioni di mosche e che ne esistano almeno un milione di specie diverse. Le mosche si nutrono degli avanzi di cibo e di letame, consumano i corpi in decomposizione, impollinano le piante, diffondono malattie, sono un lauto pasto per molti uccelli e un fastidio quando ci ronzano intorno.

La Farfallina in cucina La Plodia interpunctella, comunemente nota come tignola fasciata del grano,

La Farfallina in cucina La Plodia interpunctella, comunemente nota come tignola fasciata del grano, tarma del cibo o tarma della pasta è un insetto che infesta le farine di cereali, le paste alimentari, la frutta secca, le sostanze organiche animali conservanti, le cariossidi di cereali, ecc. Generalmente arrivano nelle nostre case sotto forma di uova o larve invisibili a occhio nudo attraverso gli imballaggi di carta o nei sacchi del mangime per cani o uccelli, che invece, per precauzione, andrebbero tenuti in garage o comunque lontano dalla dispensa in contenitori muniti di coperchio. Anche gli imballaggi di carta (come le confezioni di zucchero e farina) possono essere un veicolo di contaminazione. Spesso gli insetti sono già annidati nelle confezioni vendute nei supermercati. E quando ci accorgiamo della loro presenza in casa nostra, ormai è tardi. Le farfalline del cibo sono simili a piccole falene hanno agito silenziosamente annidandosi nelle alimenti di cui vanno ghiotti: è il momento di intervenire tempestivamente buttando via il cibo contaminato.

La Formica nel vialetto di casa Le formiche sono note per le società complesse,

La Formica nel vialetto di casa Le formiche sono note per le società complesse, le colonie, che costituiscono. Molte specie sembrano instancabili lavoratrici nella loro attività quotidiana di raccolta di grandi quantità di cibo da immagazzinare nei loro nidi, i formicai. Si sa che le formiche si trovano in quasi tutte le parti del mondo, ad eccezione delle regioni polari. Le formiche vivono sottoterra, nei formicai, creano numerosi tunnel che permettono all'aria di circolare attraverso il suolo, rendendo il terreno più produttivo a vantaggio dell'agricoltura, cosa che molti ignorano. Alcuni tipi di formiche predano e uccidono altri insetti che si nutrono di alcune colture, quindi hanno un’utilità ben precisa. Questi insetti variano da specie in lunghezza da circa 1, 6 mm a circa 5 cm. La maggior parte sono di colore rosso, nero, marrone o giallo. Le formiche, come altri insetti, hanno sei zampe e i loro corpi sono divisi in tre segmenti ben distinti: testa, torace e addome. A differenza di altri insetti, le formiche hanno una specie di "gomito" nelle antenne e di un peduncolo presente tra il torace e l'addome. Possiedono un organo situato nell'addome utilizzato per conservare i cibi che possono essere successivamente rigurgitati per alimentare gli altri membri della colonia.

L’ape dell’inquilino al piano terra L’Ape fa parte della famiglia delle Apidi, dell’ordine degli

L’ape dell’inquilino al piano terra L’Ape fa parte della famiglia delle Apidi, dell’ordine degli Imenotteri e come tutti gli insetti possiede sei zampe ed ha il corpo diviso in tre parti: capo, torace e addome. Il suo apparato boccale è strutturato in modo che non abbia difficoltà a raccogliere i liquidi che l’insetto tramite la faringe mescola al secreto delle ghiandole salivari. Una volta entrati nell’ingluvie o borsa melaria, subiscono l’azione degli enzimi della saliva che cambia il nettare in miele. Oltre ai liquidi, l’elemento indispensabile per i melliferi è il polline che fornisce sostanze zotate, questo viene raccolto ed immagazzinato soprattutto nelle zampe. L’Ape vive nell’alveare, la sua costruzione iniziale è affidata alle api più giovani, che realizzano un raggruppamento di celle esagonali di cera per contenere le larve della covata e per immagazzinare miele e polline. La regina è una femmina destinata a vivere nel nido deponendovi le uova a meno che non debba sciamare, cioè guidare lo sciame che esce dall’alveare, per questo motivo le api operaie costruiscono più celle reali, in modo da avere più regine che possano guidarle fuori dall’alveare. I fuchi sono maschi, nascono da uova non fecondate, deposte dalla regina in grosse celle esagonali, sono molto più pesanti, ricoperti di peli e ricchi di sensi olfattori e tattili, servono esclusivamente per l’accoppiamento con l’ape regina, vivono circa 24 ore. Le api operaie sono femmine che non depongono uova e possono essere distinte in varie categorie a seconda dell’età: le più giovani si dedicano alla pulizia delle celle; dal terzo giorno di vita alimentano con miele e polline le larve, all’undicesimo giorno di vita si addestrano per diventare bottinatrici e fanno la guardia all’alveare collocandosi davanti all’ingresso per scacciare gli eventuali intrusi. Solo al ventunesimo giorno di vita diventano definitivamente bottinatrici dedicandosi alla raccolta del nettare e del polline.