Giovani sentinelle della legalit Non impacchettiamo lisola differenziamoci

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Giovani sentinelle della legalità Non impacchettiamo l’isola: differenziamoci a. s. 2017 -2018 Scuola Secondaria

Giovani sentinelle della legalità Non impacchettiamo l’isola: differenziamoci a. s. 2017 -2018 Scuola Secondaria di Primo Grado di Monterchi , Classi II C- III C Fondazione Antonino Caponnetto Comune di Monterchi

Non impacchettiamo l’isola: differenziamoci

Non impacchettiamo l’isola: differenziamoci

Premessa • La crescita vertiginosa della popolazione mondiale, l’aumento delle attività produttive e del

Premessa • La crescita vertiginosa della popolazione mondiale, l’aumento delle attività produttive e del consumo indiscriminato di beni, il massiccio sfruttamento delle risorse naturali mettono “ a dura prova” il delicato equilibrio esistente tra l’uomo e la natura. La Terra sta soffrendo a causa del nostro comportamento irresponsabile e ciò è visibile sia a scala globale che locale, con evidenti problemi di inquinamento e relative conseguenze sulla nostra salute.

Non siamo padroni della natura ma facciamo parte della natura. In nessun altro settore

Non siamo padroni della natura ma facciamo parte della natura. In nessun altro settore come in quello della protezione ambientale l’azione di tutti noi è tanto importante. Eliminiamo dalla vita quotidiana i comportamenti sbagliati e in una campana per strada non gettiamo il nostro avvenire ma la plastica!

ART. 9 E 32 DELLA COSTITUZIONE Il rispetto dell’ambiente nella nostra Costituzione ITALIANA Art.

ART. 9 E 32 DELLA COSTITUZIONE Il rispetto dell’ambiente nella nostra Costituzione ITALIANA Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Art. 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge.

LA TUTELA DELL’AMBIENTE NELLA NOSTRA COSTITUZIONE • Il termine ambiente è assente dalla Costituzione

LA TUTELA DELL’AMBIENTE NELLA NOSTRA COSTITUZIONE • Il termine ambiente è assente dalla Costituzione italiana entrata in vigore il 1° Gennaio 1948. Tuttavia la lettura congiunta dell’articolo 9, che tutela il paesaggio, e dell’articolo 32, che sancisce il diritto alla salute dei cittadini, riconosce il bene ambientale come valore “costituzionale”, fondamentale non suscettibile di essere subordinato ad altri interessi, un bene da salvaguardare nella sua interezza. • La parola “paesaggio” presente nell’articolo 9 indica l’insieme delle bellezze naturalistiche delle quali l’Italia è ricca. L’articolo tutela questo patrimonio dalle azioni connesse allo sviluppo delle attività produttive, dell’urbanizzazione e della viabilità che potrebbero in qualche modo menomarlo oppure diminuirne l’estensione. La stessa protezione è estesa al patrimonio storico e artistico. • L’articolo 32 specifica il diritto alla salute dei cittadini, sia come singolo, sia come comunità. Il diritto alla salute include il diritto ad un ambiente salubre, ossia ad un territorio senza elementi igienicosanitarie pericolosi per l’uomo.

LA TUTELA DELL’AMBIENTE NELLA NOSTRA COSTITUZIONE • Soltanto a seguito della riforma del Titolo

LA TUTELA DELL’AMBIENTE NELLA NOSTRA COSTITUZIONE • Soltanto a seguito della riforma del Titolo V (Le Regioni, Le Province, i Comuni) della Parte II (Ordinamento della Repubblica) della Costituzione l’ambiente conosce una specifica menzione nella Carta Fondamentale, ed in particolare nell’articolo 117. • L’articolo, al comma 2, lettera s), afferma la potestà legislativa esclusiva statale in materia di “tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali” e nel successivo comma 3, stabilisce la competenza concorrente tra Stato e Regioni relativamente alla “valorizzazione dei beni culturali e ambientali”.

IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Il Ministero dell’Ambiente

IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare è l’organo del Governo italiano che ha il compito di gestire il settore della politica ambientale. È un ministero molto giovane istituito nel 1986 con la denominazione di Ministero dell’Ambiente.

DEFINIZIONE DI RIFIUTO • Si definisce rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto di cui il

DEFINIZIONE DI RIFIUTO • Si definisce rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi.

I rifiuti al tempo dei nostri nonni • Alcuni decenni fa i rifiuti erano

I rifiuti al tempo dei nostri nonni • Alcuni decenni fa i rifiuti erano pochissimi. Una cosa, prima di essere considerata “finita”, veniva riutilizzata, aggiustata ed infine trasformata: i vestiti si rammendavano, poi venivano utilizzati per ricavarne tovaglie o stracci, le giacche venivano rivoltate e le suole delle scarpe rattoppate. Gli avanzi di cucina erano riutilizzati per farne altre preparazioni oppure venivano dati agli animali da cortile. Neppure le lattine venivano buttate ma se ne ricavavano vasi per coltivare piante aromatiche.

Intervista a nonna Teresa • VID-20180221 -WA 0014. mp 4

Intervista a nonna Teresa • VID-20180221 -WA 0014. mp 4

Le conseguenze dello spreco Oggi produciamo quotidianamente troppi rifiuti e il nostro pianeta sta

Le conseguenze dello spreco Oggi produciamo quotidianamente troppi rifiuti e il nostro pianeta sta cominciando a soffocare sotto montagne di immondizia. Tutto questo lo possiamo vedere quando uno sciopero impedisce per qualche giorno la raccolta dei rifiuti, quando ascoltiamo notizie su alcune città italiane sommerse dai rifiuti, quando guardiamo l’ambiente che ci circonda!

Il nostro territorio! Abbiamo scattato delle fotografie per documentare lo stato del territorio in

Il nostro territorio! Abbiamo scattato delle fotografie per documentare lo stato del territorio in cui viviamo. Il risultato dell’indagine è questo…tracce di noi…. . VIDEO_Progetto. CaponnettoRifiuti_Monterchi. mp 4

Come risolvere il problema? La strategia delle “ 5 R” 1) Ridurre 2) Riciclare

Come risolvere il problema? La strategia delle “ 5 R” 1) Ridurre 2) Riciclare 3) Riutilizzare 4) Riprogettazione 5) Responsabilità

Come risolvere il problema? La strategia delle “ 5 R” 1) Ridurre 2) Riciclare

Come risolvere il problema? La strategia delle “ 5 R” 1) Ridurre 2) Riciclare 3) Riutilizzare 4) Riprogettazione 5) Responsabilità

Ridurre • Consumare di meno non vuol dire abbassare il livello di benessere, anzi,

Ridurre • Consumare di meno non vuol dire abbassare il livello di benessere, anzi, vuol dire consumare prodotti di qualità, in modo consapevole, eliminando tutti i beni inutili che acquistiamo sotto la spinta della pubblicità. v Sprechiamo meno cibo. v Acquistiamo prodotti “alla spina” (detersivi, pasta, legumi) che consentono di prendere solo la quantità necessaria, riducono la quantità di involucri che non sempre sono riciclabili e consentono il risparmio energetico che si ottiene cancellando i processi di produzione e smaltimento degli imballaggi.

Riciclare v. Facciamo la raccolta differenziata perché i materiali recuperati verranno utilizzati per la

Riciclare v. Facciamo la raccolta differenziata perché i materiali recuperati verranno utilizzati per la produzione di nuovi oggetti. v. Ricicliamo gli oggetti vecchi, anziché buttarli, e utilizziamoli per crearne altri dando sfogo alla nostra creatività.

Riutilizzare v Riutilizzare i rifiuti porta diversi vantaggi: prolunga il ciclo di vita dei

Riutilizzare v Riutilizzare i rifiuti porta diversi vantaggi: prolunga il ciclo di vita dei prodotti riducendo il consumo di materie prime per la produzione di un bene nuovo e diminuisce la quantità dei rifiuti destinati nelle discariche, con evidenti vantaggi per l’ambiente.

Riprogettazione v I produttori di beni di consumo realizzano volontariamente oggetti destinati a rompersi

Riprogettazione v I produttori di beni di consumo realizzano volontariamente oggetti destinati a rompersi o a consumarsi in tempi molto brevi. Si tratta della cosiddetta “obsolescenza programmata” cioè “invecchiamento programmato”, questa strategia ha l'obiettivo di velocizzare i tempi di sostituzione costringendo i consumatori ad acquistare nuovi prodotti.

Responsabilità v Non gettare rifiuti, tossici e non, nel corso dei fiumi o delle

Responsabilità v Non gettare rifiuti, tossici e non, nel corso dei fiumi o delle strade. v Utilizzare, anche in casa, appositi contenitori per i rifiuti. v Non lasciare mobili, divani, materassi, frigoriferi, congelatori, poltrone ecc. , vicino ai cassonetti dei rifiuti o nei boschi v Non gettare le cartacce nei boschi, nelle strade, nei fiumi ecc. , ma negli appositi bidoni. v Avere più cura dell’ambiente. v Tutti i cittadini e non solo lo Stato o gli Enti locali si devono impegnare affinché la Terra non sia trasformata in una gigantesca discarica.

Il nostro questionario

Il nostro questionario

Analisi dei risultati Fai la raccolta differenziata? Mai 7% Qualche volta 20% Sempre 46%

Analisi dei risultati Fai la raccolta differenziata? Mai 7% Qualche volta 20% Sempre 46% Spesso 27%

Hai incontrato difficoltà nella raccolta? Sì 34% No 59% A volte ho dubbi 7%

Hai incontrato difficoltà nella raccolta? Sì 34% No 59% A volte ho dubbi 7%

Quali rifiuti differenzi? 40 35 30 25 20 Quali rifiuti differenzi? 15 10 5

Quali rifiuti differenzi? 40 35 30 25 20 Quali rifiuti differenzi? 15 10 5 0 carta plastica vetro pile farmaci scaduti

Lo sai che a Monterchi esiste l'Isola Ecologica? No 7% Sì 93%

Lo sai che a Monterchi esiste l'Isola Ecologica? No 7% Sì 93%

Che cosa conosci dell'Isola Ecologica? 25 20 15 10 5 0 Apertura sì Apertura

Che cosa conosci dell'Isola Ecologica? 25 20 15 10 5 0 Apertura sì Apertura no Orario sì Orario no Materiali sì Materali no Modalità sì Modalità no

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ici at ti er In m eu Pn ti en Le gn o m In du tic i es nt i br a m do tro et El m In go e rd i st sa u Ve ie Ol tro Ve a tic as Pl rta Ca Quali materiali portate all'Isola Ecologica? 25 20 15 10 5 0

L’isola ecologica

L’isola ecologica

L’isola ecologica • Esistono aree nelle quali è possibile effettuare la raccolta differenziata, ovvero

L’isola ecologica • Esistono aree nelle quali è possibile effettuare la raccolta differenziata, ovvero strutture dotate di tanti e diversi contenitori in ognuno dei quali si può depositare un solo tipo di rifiuto. Queste aree prendono il nome di isole ecologiche o Centro per la raccolta differenziata. • L’isola ecologica è un’area recintata, custodita e aperta in orari stabiliti, nella quale sia cittadini che titolari di attività commerciali e produttive possono depositare i materiali da avviare successivamente al recupero e riciclaggio.

L’isola ecologica di Monterchi VIDEO_Progetto. CaponnettoIsola. Ecologica. Monterchi_ Video. MP 4

L’isola ecologica di Monterchi VIDEO_Progetto. CaponnettoIsola. Ecologica. Monterchi_ Video. MP 4

I RIFIUTI SONO UNA RISORSA FACCIAMO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA!

I RIFIUTI SONO UNA RISORSA FACCIAMO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA!

Come fare la raccolta differenziata?

Come fare la raccolta differenziata?

Non mi rifiuto! • VIDEO_Progetto. CaponnettoCanzone_Rifiuti. MP 4

Non mi rifiuto! • VIDEO_Progetto. CaponnettoCanzone_Rifiuti. MP 4

SITOGRAFIA - BIBLIOGRAFIA • • SITOGRAFIA https: //www. tuttoambiente. it/commenti-premium/ambiente-costituzione-italiana-presente-futurobocciatura-referendum-costituzionale/ https: //www. skuola. net/diritto/tutela-ambiente.

SITOGRAFIA - BIBLIOGRAFIA • • SITOGRAFIA https: //www. tuttoambiente. it/commenti-premium/ambiente-costituzione-italiana-presente-futurobocciatura-referendum-costituzionale/ https: //www. skuola. net/diritto/tutela-ambiente. html http: //www. dirittoambiente. net/file/vari_articoli_170. pdf https: //it. wikipedia. org/wiki/Ministero_dell%27 ambiente_e_della_tutela_del_territorio_e_del_mare http: //www. seitoscana. it/la-raccolta-differenziata • • BIBLIOGRAFIA ASNAGHI E. – GAVIANI R. , Raccontami, vol. 3, pp. 662 -663, Torino 2011. DE NICOLA G. – MORPURGO M. , Tocca a noi, pp. 264 -265, Milano 2013 FERRI C. – MATTEI L. – CALVANI V. , Amicolibro classici e altre storie, vol. 2, pp. 516 -521, Milano 2016 • •