GESTIONE DEL RISCHIO E LA CULTURA DELLA SICUREZZA

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GESTIONE DEL RISCHIO E LA CULTURA DELLA SICUREZZA «L’evoluzione della gestione del rischio clinico

GESTIONE DEL RISCHIO E LA CULTURA DELLA SICUREZZA «L’evoluzione della gestione del rischio clinico verso una visione proattiva della sicurezza del paziente» Dottor Enrico Guida Direttore UOC Controllo Qualità

La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017

La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 PROGRAMMA AZIENDALE 2016/2017 OBIETTIVON. 1 Diffusione e sviluppo dell’Audit clinico come metodologia e strumento per migliorare l’efficacia e la sicurezza delle cure OBIETTIVO N. 2 Identificazione , segnalazione , monitoraggio ed analisi degli eventi avversi – la segnalazione ed il monitoraggio degli eventi sentinella OBIETTIVO N. 3 Diffusione e sviluppo di Raccomandazioni , Linee guida, Manuali per la prevenzione di eventi avversi – Contestualizzazione coerente alle Raccomandazioni e Linee guida prodotte dal Ministero della Salute e sottoposta a meccanismi di verifica e di applicabilità a livello aziendale. OBIETTIVO N. 4 Sviluppo e diffusione ulteriore delle azioni di monitoraggio e di prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e delle antibiotico resistenze

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 OBIETTIVO N. 1 Diffusione e sviluppo dell’Audit clinico come metodologia e strumento per migliorare l’efficacia e la sicurezza delle cure Audit Clinico Definizione del Ministero della Salute (2006) Metodologia di analisi strutturata e sistematica per migliorare la qualità dei servizi sanitari , applicata dai professionisti attraverso il confronto sistematico con criteri espliciti dell’assistenza prestata , per identificare scostamenti rispetto a standard conosciuti o di best practice , attuare le opportunità di cambiamento individuato ed il monitoraggio dell’impatto delle misure correttive introdotte.

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 PROGRAMMA AZIENDALE � Promuovere e diffondere l’Audit nelle proprie strutture e a tutti i livelli non solo per problematiche cliniche, ma anche per questioni organizzativo-gestionali, affinchè l’Audit diventi strumento di sistema � Avviare attività di formazione e di supporto � Monitorare le azioni di miglioramento attraverso la verifica dell’attuazione delle azioni di miglioramento e la loro efficacia sugli outcome (re-Audit) � Definire le modalità di coinvolgimento dei pazienti con l’Audit civico

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 OBIETTIVO N. 2 Identificazione , segnalazione , monitoraggio ed analisi degli eventi avversi – la segnalazione ed il monitoraggio degli eventi sentinella Evento Avverso Definizione del Ministero della Salute (2006) Evento inatteso correlato al processo assistenziale e che comporta un danno al paziente, non intenzionale e indesiderabile. Gli eventi avversi possono essere prevenibili o non prevenibili. Un evento avverso attribuibile ad errore è “un evento avverso prevenibile” Evento Sentinella Definizione del Ministero della Salute (2006) Un evento avverso , particolarmente grave , potenzialmente evitabile, che può comportare morte o grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario. Il verificarsi di un solo caso è condizione sufficiente per dare luogo ad un’indagine conoscitiva diretta ad accertare se vi abbiano contribuito fattori eliminabili o riducibili e per attuare le adeguate misure correttive da parte dell’organizzazione.

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 PROGRAMMA AZIENDALE � Definire , come indicato dal Ministero della Salute, una modalità univoca e condivisa di sorveglianza e gestione degli eventi avversi di particolare gravità definiti «Eventi Sentinella» � Raccogliere le informazioni riguardanti gli eventi avversi e in particolare gli Eventi Sentinella occorsi nelle strutture aziendali in specifico data base � Effettuare l’analisi dei fattori contribuenti e delle cause profonde , focalizzata sui sistemi e sui processi � Adempiere all’obbligo informativo previsto dal protocollo ministeriale � Fornire il feedback informativo alle strutture aziendali � Implementare le raccomandazioni ministeriali specifiche per la prevenzione di eventi avversi � Promuovere la cultura dell’apprendere dagli errori che costituisce il fondamento di tutte le metodologie per la gestione del rischio e della sicurezza dei pazienti

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 OBIETTIVO N. 3 Diffusione e sviluppo di Raccomandazioni , Linee guida, Manuali per la prevenzione di eventi avversi – Contestualizzazione coerente alle Raccomandazioni e Linee guida prodotte dal Ministero della Salute e sottoposta a meccanismi di verifica e di applicabilità a livello aziendale. Raccomandazioni Ministeriali Il Ministero della Salute ha implementato un sistema di allerta per quelle condizioni cliniche ed assistenziali ad elevato rischio di errore, con l’obiettivo di mettere in guardia gli operatori sanitari riguardo alcune procedure potenzialmente pericolose, fornire strumenti efficaci per mettere in atto azioni che siano in grado di ridurre i rischi e promuovere l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori per favorire il cambiamento di sistema. Le raccomandazioni ministeriali si propongono di aumentare la consapevolezza del potenziale pericolo di alcuni eventi, indicando le azioni da intraprendere per prevenire gli eventi avversi. Linee guida Definizione del Ministero della Salute (2006) Raccomandazioni di comportamento clinico elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni degli esperti, con lo scopo di aiutare clinici e pazienti a decidere le modalità assistenziali più appropriate in specifiche situazioni cliniche. La loro adozione consente di ridurre la variabilità nella pratica clinica ed a migliorare gli esiti di salute

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 PROGRAMMA AZIENDALE � Prevenire il verificarsi dell’evento sentinella dovuto ad un uso non corretto dei farmaci, soprattutto legato all’impiego dei farmaci considerati «ad alto rischio» , in particolare gli antineoplastici � Elaborazione di procedure aziendali per le raccomandazioni ministeriali 7 - Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 12 - Prevenzione degli errori in terapia con farmaci “Look-alike/sound-alike” 14 - La prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici � Elaborazione di procedure aziendali per le raccomandazioni ministeriali 6 - Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto e 16 - Prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso > 2500 grammi non correlata a malattia congenita per prevenire la mortalità materna e neonatale � Consolidare il sistema di monitoraggio delle procedure in uso � Alimentare il flusso informativo dell’Age. Nas

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 OBIETTIVO N. 4 Sviluppo e diffusione ulteriore delle azioni di monitoraggio e di prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e delle antibiotico resistenze. Infezioni correlate all’assistenza Definizione dell'Istituto Superiore di Sanità Infezioni acquisite nel corso dell’assistenza e tale evento può verificarsi in tutti gli ambiti assistenziali, inclusi gli ospedali per acuti , day hospital / day surgery , lungodegenze , ambulatori , assistenza domiciliare , strutture residenziali territoriali.

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 PROGRAMMA AZIENDALE Per contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza si intende intervenire sui seguenti determinanti : � Carenze strutturali e/o impiantistiche � Utilizzo non corretto dei dispositivi, specie se invasivi � La scarsa conoscenza o l’errata applicazione di alcuni protocolli assistenziali e delle precauzioni standard (igiene delle mani , utilizzo di misure di barriera , igiene dell’ambiente , disinfezione e sterilizzazione delle attrezzature e presidi riutilizzabili , etc ) particolarmente nell’assistenza dei pazienti critici � Utilizzo non appropriato degli antibiotici , soprattutto nella diffusione delle forme antibiotico resistenti

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 PROGRAMMA AZIENDALE Sorveglianza Revisione Linee Guida Controlli Microbiologici ambientali Monitoraggio della diffusione delle antibiotico resistenze attraverso la partecipazione al Sistema Regionale di Sorveglianza delle Antibiotico resistenze (Si. Re. A. R. ) � Predisposizione di azioni mirate all’uso corretto degli antibiotici nell’ambito della prevenzione delle antibiotico resistenze � �

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 Sorveglianza Le azioni di miglioramento della sorveglianza delle ICA saranno le seguenti: � Consolidamento e sviluppo della partecipazione alla Sorveglianza Regionale delle Infezioni del Sito Chirurgico , attraverso la realizzazione nell’arco di ciascun anno solare , di almeno un trimestre di sorveglianza in tutte le UUOO chirurgiche di ciascun presidio , ciascuna delle quali dovrà sorvegliare almeno uno degli interventi tra i più frequentemente praticati nell’anno � Consolidamento della partecipazione allo Studio Puntuale di Prevalenza e dell’Uso degli antibiotici (PPS), attualmente svolto in tutti i Presidi ospedalieri con cadenza annuale, prevedendo , ove necessario una periodicità semestrale. � Sorveglianza attiva in tutte le strutture di ricovero dei microorganismi alert, in particolare degli Enterobatteri produttori di Carbapenemasi, con le modalità previste dalla C. M. 4968/2013.

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 Revisione Linee Guida � Già la deliberazione della Giunta Regionale Campania n. 1715 del 2007 prevedeva l’adozione di Linee guida nell’area di assistenza clinica e nell’area igienistica, che di fatto risultano adottate in tutti Presidi aziendali. � Di recente sono state emanate, nella nostra Azienda, Linee guida revisionate per quanto riguarda le misure di isolamento, la gestione del cateterismo vascolare e la profilassi antibiotica perioperatoria. � Nel 2013 sono state redatte linee guida aziendali riguardanti l’isolamento dei pazienti affetti da Kleibsiella ed Eschericihia coli resistenti ai carbapenemi, e linee guida sulla gestione della ferita chirurgica. � Nel programma aziendale ci si propone la revisione delle linee guida per: lavaggio delle mani, sanificazione ambientale, disinfezione, sterilizzazione, prevenzione delle polmoniti da VAP e nosocomiali di origine ambientale, prevenzione delle infezioni del cateterismo vescicale. Si prevede l’introduzione eventuale di altre linee guida come da indicazione del gruppo di lavoro aziendale. � Sarà data priorità alla realizzazione di almeno un audit per ogni Linea guida a livello presidiale, per monitorare la reale applicazione delle stesse.

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 Controlli Microbiologici ambientali Il controllo microbiologico si pone come principale finalità la sorveglianza programmata (monitoraggio) dei parametri sulla qualità microbiologica dell’aria e delle superfici in ambienti ad alto rischio, con l’obiettivo di tendere all’abbattimento della carica microbica ambientale nel suo insieme, consentendo anche la valutazione di efficacia dei seguenti percorsi: � corretta applicazione delle norme comportamentali adottate dal personale sanitario; � corretta attuazione delle procedure di sanificazione ambientale; � corretto funzionamento dell’impianto di VCCC (ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata) con particolare riguardo alla filtrazione dell’aria. Gli ambienti ad alto rischio dovranno necessariamente comprendere le Sale operatorie e le Terapie intensive; controversa è l’introduzione dei controlli ambientali nelle degenze comuni, negli ambulatori o addirittura nei locali non a valenza sanitaria. Monitoraggio della diffusione delle antibiotico resistenze attraverso la partecipazione al Sistema Regionale di Sorveglianza delle Antibiotico resistenze (Si. Re. A. R. )

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 Predisposizione di azioni mirate all’uso corretto degli antibiotici nell’ambito della prevenzione delle antibiotico resistenze Si intende realizzare un Programma aziendale per l’uso responsabile degli antibiotici, che si propone di raggiungere i seguenti obiettivi specifici: � contenimento della prescrizione degli antibiotici Sistemici, perseguendo l’allineamento agli standard nazionali del consumo di antibiotici; � miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva, misurabile attraverso periodiche rilevazioni su indicatori di processo e di risultato; � monitoraggio delle resistenze agli antibiotici, sia in ambito ospedaliero che territoriale; � miglioramento del livello formativo dei prescrittori sul tema dell’appropriatezza prescrittiva degli antibiotici e sul controllo delle resistenze agli antibiotici; � aumento della consapevolezza dell’utenza, attraverso campagne informative che migliorino le conoscenze sulla necessità di un uso responsabile degli antibiotici.

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 Le azioni specifiche previste dal Programma riguarderanno: � l’aggiornamento e la revisione di Protocolli terapeutici aziendali per il trattamento delle infezioni a più alta prevalenza, sia in ambito territoriale che ospedaliero: in ambito territoriale i Protocolli aziendali saranno rivolti prioritariamente alle fasce d’età maggiormente interessate dalla prescrizione antibiotica, ovvero la fascia pediatrica e quella geriatrica. Essi riguarderanno principalmente i casi di infezioni otorinolaringoiatriche e delle alte vie respiratorie, infezioni delle vie urinarie, trattamento antibiotico inappropriato delle sindromi influenzali; in ambito ospedaliero i Protocolli aziendali saranno dedicati anche ad un set minimo di indicazioni cliniche particolari: profilassi antibiotica peri – operatoria, terapia delle sepsi, terapia delle infezioni sostenute da batteri MDR, terapia delle polmoniti associate a device respiratori, terapia delle infezioni urinarie associate a catetere vescicale; � la definizione all’interno del Prontuario terapeutico aziendale, sulla base dei predetti Protocolli terapeutici aziendali, di un elenco degli antibiotici in uso, con indicazioni e modalità di prescrizione;

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 � la realizzazione, presso le Direzioni Sanitarie Presidiali e le Direzioni Distrettuali, di audit clinici sulla prescrizione di antibiotici, programmati e coordinati dal Gruppo operativo; � l’utilizzo di strumenti informatici per il controllo di gestione delle attività prescrittive, che consentano l’elaborazione periodica dei dati di consumo degli antibiotici; � l’analisi periodica dei dati di consumo antibiotico e dei dati sulle resistenze antibiotiche, e la loro restituzione ai soggetti prescrittori ospedalieri e territoriali; � l’offerta formativa obbligatoria per le diverse categorie di soggetti prescrittori, territoriali ed ospedalieri, riguardante prioritariamente i Protocolli terapeutici aziendali ed il ritorno informativo sui dati di consumo e sulla diffusione del fenomeno delle antibiotico resistenze; � le azioni di informazione e di sensibilizzazione dell’utenza sull’utilità di un uso corretto degli antibiotici, per migliorare la consapevolezza sulla necessità di preservarne l’efficacia; � la periodica valutazione di indicatori di processo e di risultato, che riguarderanno il consumo degli antibiotici, l’appropriatezza prescrittiva, la diffusione delle antibiotico resistenze.

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La strategia aziendale per la Gestione del Rischio Clinico – presentazione del programma 2016/2017 GRAZIE PER L’ATTENZIONE