FORMAZIONE Sistema informativo principi e modelli per la

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FORMAZIONE Sistema informativo: principi e modelli per la gestione di dati ambientali

FORMAZIONE Sistema informativo: principi e modelli per la gestione di dati ambientali

In Arpa: Sistema informativo aziendale Sistema informativo ambientale

In Arpa: Sistema informativo aziendale Sistema informativo ambientale

Sistema informativo aziendale NORMATIVA Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s. m.

Sistema informativo aziendale NORMATIVA Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s. m. i. (Codice dell’Amministrazione Digitale) … Lo Stato, le regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell'informazione e della comunicazione …. … le amministrazioni pubbliche nella redazione del piano di performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 , dettano disposizioni per l'attuazione delle disposizioni ….

Sistema informativo aziendale ATTO DI INDIRIZZO Indirizzo n. 2 INNOVAZIONE Semplificazione e digitalizzazione dei

Sistema informativo aziendale ATTO DI INDIRIZZO Indirizzo n. 2 INNOVAZIONE Semplificazione e digitalizzazione dei rapporti procedimentali di Arpa Piemonte al proprio interno e nell’ambito delle relazioni istituzionali con le Amministrazioni Pubbliche piemontesi

Sistema informativo aziendale Arpa Piemonte ha intrapreso in questi ultimi anni uno sviluppo di

Sistema informativo aziendale Arpa Piemonte ha intrapreso in questi ultimi anni uno sviluppo di digitalizzazione dei processi orientato al pieno rispetto di quanto previsto dal CAD; fanno parte di questo sviluppo l’adozione della posta elettronica certificata, dell’albo pretorio telematico, dei cedolini online, ecc… In attesa di definire le modalità di gestione dell’archiviazione digitale e sostitutiva dei documenti, sono state dotate di firma digitale tutte le strutture di Arpa che hanno la necessità di inviare documenti all’esterno (rapporti di prova, relazioni tecniche, pareri, ecc. ). L’adozione della firma digitale permetterà in molti casi di ottimizzare i processi e di ridurre parzialmente l'utilizzo della carta (ipotizzabile di minima del 50% sul totale dei documenti stampati).

Nuovo sistema di gestione documentale per la gestione dei documenti informatici

Nuovo sistema di gestione documentale per la gestione dei documenti informatici

Documenti informatici

Documenti informatici

Documento informatico firma digitale: che consente l'inequivocabile attribuzione della paternità degli atti; protocollo informatico:

Documento informatico firma digitale: che consente l'inequivocabile attribuzione della paternità degli atti; protocollo informatico: che permette di assegnare agli atti o ai documenti loro un posto preciso all'interno dei database, tracciandone ogni movimento; posta elettronica certificata: che consente di trasferire il tutto con modalità certe; archiviazione digitale e sostitutiva: che permette di conservare la documentazione prodotta.

QUALE E’ IL VALORE DI UN DOCUMENTO INFORMATICO? (un file) Art. 20 comma 1

QUALE E’ IL VALORE DI UN DOCUMENTO INFORMATICO? (un file) Art. 20 comma 1 bis – l’idoneità del documento informatico a soddisfare il requisito della forma scritta e il suo valore probatorio sono liberamente valutabili in giudizio Art. 21 comma 1 - Il documento informatico (file) cui è apposta una firma elettronica è liberamente valutabile in giudizio Art. 21 comma 2 - Il documento informatico (file) cui è apposta una firma elettronica avanzata, qualificata o digitale ha l’efficacia prevista dall’art. 2702 del codice civile (La scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta …)

La mancanza di un sistema di gestione documentale non permette attualmente di gestire in

La mancanza di un sistema di gestione documentale non permette attualmente di gestire in modo automatizzato il flusso informatico del documento. In questa fase l’archiviazione dovrà continuare ad essere realizzata in modo cartaceo; Una copia dei documenti prodotti dovrà essere stampata, firmata in originale ed archiviata con le attuali modalità. Per le copie da inviare ai committenti si dovrà effettuare la scannerizzazione del documento firmato in originale il quale verrà successivamente firmato digitalmente ed inviato tramite la posta elettronica certificata (il messaggio PEC dovrà essere protocollato e contenere la lettera di trasmissione, ove prevista).

Come trasformare un documento informatico in un documento cartaceo (rif Art. 23 CAD) Le

Come trasformare un documento informatico in un documento cartaceo (rif Art. 23 CAD) Le copie cartacee di un documento informatico, anche sottoscritto con firma elettronica, hanno la stessa efficacia probatoria dell’originale da cui sono tratte se la loro conformità è attestata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato Resta fermo ove previsto l’obbligo di conservazione dell’originale informatico

Come trasformare un documento cartaceo in un documento informatico (rif Art. 22 CAD) i

Come trasformare un documento cartaceo in un documento informatico (rif Art. 22 CAD) i documenti cartacei di atti pubblici. . . compresi atti e documenti amministrativi di ogni tipo (es. rapporti di prova) spediti o rilasciati dai depositari pubblici autorizzati e dai pubblici ufficiali hanno piena efficacia ai sensi dell’art. 2714* del codice civile se trasformati in documenti informatici se ad essi è associata, da parte di colui che li spedisce o li rilascia, una firma digitale o altra firma elettronica qualificata. Art. 2714 Copie di atti pubblici - Le copie di atti pubblici spedite nelle forme prescritte da depositari pubblici autorizzati fanno fede come l'originale (Cod. Proc. Civ. 212). La stessa fede fanno le copie di atti pubblici originali, spedite da depositari pubblici di esse, a ciò autorizzati. Le copie informatiche sostituiscono ad ogni effetto i documenti cartacei e sono idonee ad assolvere gli obblighi di conservazione, in questa fase però non si possono ancora distruggere gli originali cartacei

PEC Posta Elettronica Certificata

PEC Posta Elettronica Certificata

A COSA SERVE LA PEC? La PEC non è niente di meno di una

A COSA SERVE LA PEC? La PEC non è niente di meno di una RACCOMANDATA con ricevuta di ritorno Come la raccomandata permette al MITTENTE di disporre di una ricevuta che attesta il suo invio La PEC è anche qualche cosa di più della RACCOMANDATA con ricevuta di ritorno Oltre alla ricevuta di ritorno il MITTENTE può anche certificare il contenuto di quanto spedito

Trasmissione con PEC = Trasmissione con raccomandata

Trasmissione con PEC = Trasmissione con raccomandata

PEC in entrata Le PEC attuali gestite tramite webmail di Aruba hanno una capienza

PEC in entrata Le PEC attuali gestite tramite webmail di Aruba hanno una capienza di 1 Gb che per alcune strutture risulta essere troppo limitata data la dimensione degli allegati che vengono ricevuti (soprattutto cartografie) Per sopperire alla problematica sopra indicata la struttura informatica ed innovazione tecnologica ha effettuato una serie di verifiche al fine di poter utilizzare Zimbra come client di posta per lo scarico delle caselle PEC. In questo modo il limite della casella webmail di Aruba non creerebbe più problemi in quanto le mail verrebbero scaricate su Zimbra (dove ogni casella verrà dotata di spazio adeguato) e simultaneamente cancellati dalla webmail

PEC in entrata La soluzione dell’utilizzo di Zimbra come client di posta risulta essere

PEC in entrata La soluzione dell’utilizzo di Zimbra come client di posta risulta essere fattibile. Occorre però tenere in considerazione le seguenti criticità: - la password delle PEC nel collegamento con Aruba viaggia in modo criptato ma sul server Zimbra sarà leggibile da parte degli amministratori. - gestione della password delle PEC da parte degli amministratori del sistema Zimbra. Se la password viene modificata da webmail PEC Aruba occorre comunicarla agli amministratori di sistema per poterla sostituire a quella precedente in Zimbra

PEC in entrata La PEC in entrata verrà ricevuta su Zimbra; al fine di

PEC in entrata La PEC in entrata verrà ricevuta su Zimbra; al fine di garantire la ricerca occorrerà creare in Zimbra una cartella per ogni mese e le relative regole in modo che le mail ricevute verranno automaticamente veicolate dal sistema nella relativa cartella. La PEC dovrà essere stampata (solo il messaggio non gli allegati) e protocollata con apposizione sulla stampa del relativo numero. Sul sistema di protocollo dovrà essere inserito nella tipologia di documento “Ricevuta via PEC” La copia cartacea e protocollata della PEC verrà archiviata con le attuali modalità

PEC in entrata I documenti allegati alla PEC resteranno residenti su Zimbra e dovranno

PEC in entrata I documenti allegati alla PEC resteranno residenti su Zimbra e dovranno essere stampati solo nel caso sia necessario per l’attività lavorativa. I file dei documenti allegati alla PEC firmati digitalmente sono validi solo se conservati in modo digitale; in attesa di avere il sistema di gestione documentale questi dovranno essere conservati su Zimbra oppure in apposite cartelle di share o DVD L’assegnazione di documenti allegati alla PEC avverrà tramite l’invio al/i destinatario/i con una mail (non PEC)

PEC in entrata

PEC in entrata

Firma elettronica

Firma elettronica

Firma digitale Codice dell’Amministrazione Digitale - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e

Firma digitale Codice dell’Amministrazione Digitale - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s. m. i decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235, e dal decreto legge 13 agosto 2011, n. 138. art. 21, 24, 25, 35 La Firma Digitale è il risultato di una procedura informatica (validazione) che garantisce l’autenticità e l’integrità di messaggi e documenti scambiati e archiviati con mezzi informatici, al pari di quanto svolto dalla firma autografa per i documenti tradizionali.

FIRMA ELETTRONICA Il Codice Dell’amministrazione Digitale prevede 4 tipi di firma elettronica (Art. 21

FIRMA ELETTRONICA Il Codice Dell’amministrazione Digitale prevede 4 tipi di firma elettronica (Art. 21 D. Lgs 82/2005 e s. i. m. ): La “firma elettronica” è un insieme di dati associato ad un altro insieme di dati, utilizzati come metodo di identificazione informatica (si va dalla password alla firma biometrica) La “firma elettronica avanzata” è una firma elettronica con alcune caratteristiche di sicurezza (essere connessa in maniera unica al firmatario). Può trattarsi, verificati i requisiti, dell’ OTP (One Time Password), ad esempio contenuta nella chiavetta che alcune banche forniscono ai clienti ma anche la firma fatta a mano su un tablet potrebbe in futuro rientrare in questo gruppo se associata a parametri biometrici che la legano in modo univoco al firmatario. La “firma elettronica qualificata” è la firma elettronica avanzata basata su un certificato qualificato e realizzata mediante un dispositivo sicuro per la creazione della firma. Nella definizione di firma elettronica qualificata si precisa che l’associazione al firmatario avviene attraverso un certificato qualificato ossia un soggetto terzo (es. Infocert). La “firma digitale” è un particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di crittografia a chiave pubblica. E’ la firma apposta con smart card o token rilasciato dal certificatore qualificato. In questo caso si sceglie una particolare tecnologia.

Invio rapporti di prova

Invio rapporti di prova

Cosa serve per firmare un documento con firma digitale Lettore di smart card PIN/PUK

Cosa serve per firmare un documento con firma digitale Lettore di smart card PIN/PUK Smart card Software di gestione

Sistema Informativo Ambientale

Sistema Informativo Ambientale

Dic 2012

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Dic 2012

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Dic 2012

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Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi Obiettivi e Servizi 1 Garantire l’integrazione,

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi Obiettivi e Servizi 1 Garantire l’integrazione, la fruibilità e la circolarità del patrimonio informativo ambientale e territoriale 2 Supportare e sviluppare strumenti e modelli di analisi ambientale e territoriale per la creazione d nuova conoscenza ambientale 3 Garantire la condivisione e diffusione dell’informazione ambientale in raccordo con il SIR e le normative nazionali e comunitarie 4 Agosto 2009 Coordinamento e supporto tecnico e specialistico alle strutture di Arpa

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi 1 - Garantire l’integrazione, la fruibilità

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi 1 - Garantire l’integrazione, la fruibilità e la circolarità del patrimonio informativo ambientale e territoriale Realizzare in collaborazione con tutti i Dipartimenti Tematici e Territoriali un sistema di conoscenza ambientale e territoriale integrata Conoscenza ambientale e territoriale integrata Base dati estesa a tutte le tematiche ambientali Base Dati Ambientale e Geografica (Strati Informativi) Certificata e Matadocumentata Fruibile per tutta Arpa Metodi Regole Catalogo Dati e Servizi on line (Specifiche) (Geoportale) Integrata con SIR Servizi Informativi (interoperabilità) Garantire un quadro condiviso – omogeneo - completo di conoscenza ambientale integrata a supporto di tutta l’Agenzia Agosto 2009

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi Dipartimenti Tematici Rischio Industriale Sistemi Geologia

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi Dipartimenti Tematici Rischio Industriale Sistemi Geologia e Previsionali Dissesto Radiazioni Epidemiologia Prev. rischio gologico Dip. Torino Sistema Informativo Ambientale Geografico Dip. Alessandria Qualità Aria Meteorologia Energia Idrologia Non Ionizzanti Alluvioni Climatologia Ionizzanti Geologia Ind. Epidemiologici Siti Nucleari Geotecnica Valanghe Approf. Tematici PAI Es RUMORE Dip. Asti Radon Area Funzionale Tecncia Sismica Vigilanza e Produzione Dati topografici e di base, Ortofoto, Immagini satellitari VIA-VAS Ecosistemi, Modelli ecologici, Biodiversità AIA Esposti Monitoraggio Suolo Dip. Biella Rifiuti Dati analitici Siti Contaminati Siti ind. . dismessi Qual. Acque Sup. Qual. Acque Sot. Reticolo Dip. VCO Mappatura Amianto Dati analitici Dip. Novara Polo Polo Alimenti Microinquinanti Bonifiche Qualità Acque Amianto Poli Specialistici Agosto 2009 Dip. Cuneo Dip. Vercelli Dipartimenti Territoriali Aziende Rischio Frane

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi 2 - Supportare e sviluppare strumenti

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi 2 - Supportare e sviluppare strumenti e modelli di analisi, elaborazione, rappresentazione ambientale e territoriale per la creazione d nuova conoscenza ambientale Sistema Informativo Ambientale Geografico Ambito di collaborazione Dati Ambientali con Strutture di Arpa: • Area Ambiente e Natura • Geologia e Dissesto Nuove informazioni ambientali Studi territoriali e Modellistica GIS • Sistemi Previsionali • …. Nuovi dati Ambientali Agosto 2009

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi Nuove informazioni ambientali Base Dati Ambientale

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi Nuove informazioni ambientali Base Dati Ambientale e Territoriale integrata Studi territoriali Strumenti e Modellistica Ambientale GIS Statistiche Ambientali e Territoriali ad esempio METEO Modellistica Pericolosità Geologica DISCARICHE Telerilevamento Spazializzazione dati Monitoraggio ad esempio GEOLOGIA Nuove informazioni ambientali AMIANTO Mappatura Dati Meteoidrografici Real Time Mappatura Dati Controlli Analisi Ambientali di Contesto BDIAT Banca Dati Indicatori Territoriali e Ambientali Bilanci Ambientali e Territoriali ACQUE NATURA Modellistica Ecologica Agosto 2009 Mappatura Dati Monitoraggio Qualità Acque RSA PTR VAS

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi 3 - Garantire la diffusione e

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi 3 - Garantire la diffusione e condivisione dell’informazione ambientale in raccordo con il SIR e le normative nazionali e comunitarie Coordinamento e integrazione con processi e iniziative regionali di sviluppo del SIR Condivisione e diffusione dati ambientali e territoriali Cooperazione in ambito SIRA – PFR Piemonte INSPIRE Supporto a Regione in ambito di iniziative e progetti nazionali e comunitari sul tema della condivisione ed interoperabilità SINAnet Sistema Diffusione Dati Ambientali Servizi Web. GIS Cooperazione con Regione per sviluppo prodotti comuni Integrazione ed interoperabilità con Sistemi Regionali – Nazionali - Comunitari Agosto 2009 SEIS Prodotti comuni

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi Implementare il sistema di Diffusione Web.

Sistema Informativo Ambientale - Attività future e servizi Implementare il sistema di Diffusione Web. GIS in collaborazione e a servizio delle strutture di Arpa Piemonte Il sistema di diffusione e condivisione delle informazioni geografiche ambientali di Arpa si compone ad oltre 30 servizi informativi su differenti tematiche tra le quali: Qualità delle Acque • Meteorologia e climatologia • Geologia e dissesto idrogeologico • Sismicità • Valanghe • Ecosistemi, biodiversità e paesaggio • Rumore • Inquinamento elettromagnetico • Rifiuti Catalogo condiviso Regione-Arpa delle informazioni ambientali PFR – Punto Focale Regionale ARPA • Dipartimenti Provinciali REGIONE PFR Topografia e morfologia PROVINCE Comuni SINA Pubblico • Dipartimenti Tematici Agosto 2009 Cittadini Ordini Ricerca Imprese

Gestione Anagrafiche

Gestione Anagrafiche

VINCOLI DELL’ANAGRAFICA DEGLI OGGETTI AMBIENTALI Sistema Arpa OPERATIVITA’ INTERNA ARPA ANAGRAFICA SOGGETTI ANAGRAFICA OGGETTI

VINCOLI DELL’ANAGRAFICA DEGLI OGGETTI AMBIENTALI Sistema Arpa OPERATIVITA’ INTERNA ARPA ANAGRAFICA SOGGETTI ANAGRAFICA OGGETTI AMBIENTALI INTEROPERABILITA’ CON SISTEMI VERTICALI ARPA IN ESSERE Sistemi esterni INTEROPERABILIT A’ CON ANAGRAFICA GIA’ CONDIVISA REGIONE / PROVINCE

CSI SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE AMBIENTALE Situazione attuale ANAGAMB, SIRI, ASCO, SIAR, … Condivisione di

CSI SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE AMBIENTALE Situazione attuale ANAGAMB, SIRI, ASCO, SIAR, … Condivisione di informazioni amministrative di e tra Regione, Province, Arpa Altri dati Es. AAEP, … SISTEMA INFORMATIVO ARPA CSI WEBLAB CSI SIARPAGA Protocollo WF SISTEMA INFORMATIVO ARPA EMITEM SISTEMA INFORMATIVO ARPA Monitoraggi Dati geologici… Dati meteo … APPLICATIVI ARPA Sistema informativo geografico di Arpa per la rappresentazione/gestione di informazioni e dati ambientali (GEOPORTALE) ARPA

CSI SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE AMBIENTALE Condivisione di informazioni amministrative di e tra Regione, Province,

CSI SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE AMBIENTALE Condivisione di informazioni amministrative di e tra Regione, Province, Arpa Altri dati Es. AAEP, … Situazione a regime ANAGAMB, SIRI, ASCO, SIAR, … Codici SIRA, SIRI, ASCO, … SISTEMA INFORMATIVO ARPA CSI ARPA SERVIZI (Codici SIRA, SIRI, ASCO …. ) WEBLAB Nuova Suite Docum. (SIARPAGA) Anagrafica Work Flow SISTEMA INFORMATIVO ARPA Dati geologici… Dati meteo … APPLICATIVI ARPA EMITEM Monitoraggi GEOPORTALE ARPA

Schema C)

Schema C)

LE PRINCIPALI AZIONI DEL 2012 (AFA – AFT) VERSO LA NUOVA ANAGRAFICA 1. Presentazione

LE PRINCIPALI AZIONI DEL 2012 (AFA – AFT) VERSO LA NUOVA ANAGRAFICA 1. Presentazione da parte di AFA di un progetto di sviluppo della nuova Anagrafica Arpa dei soggetti 2. La scelta di chiedere in riuso, dalla Provincia di Torino, la suite ENVI (sviluppata da Ecodata), utilizzata da 6 Province piemontesi, nonché i servizi del CSI di raccodo con l’Anagrafica regionale Anagamb 3. La valutazione unitaria (AFA-AFT) su come poter sviluppare in modo correlato anagrafica di soggetti ed oggetti 4. Lo studio approfondito del sistema per capire l’adattabilità al sistema soggetti/oggetti di Arpa 5. Gli incontri con Ecodata e CSI per trovare una soluzione contrattuale 6. La necessità (dettata dalle nuove normative) di passare attraverso una gara pubblica, con predisposizione di un apposito Capitolato 7. Il completamento (con i Dipartimenti) del lavoro di definizione degli oggetti ambientali da considerare nella nuova anagrafica

LE PRINCIPALI AZIONI DEL 2012 (AFA – AFT) PER LA GESTIONE DELLA FASE DI

LE PRINCIPALI AZIONI DEL 2012 (AFA – AFT) PER LA GESTIONE DELLA FASE DI TRANSIZIONE 1. La scelta di gestire a livello centrale alcune azioni preparative verso la nuova anagrafica e per la fase di transizione 2. Lo studio del sistema Web. Lab/SIArpa. GA e l’identificazione di alcune azioni da effettuare su WL per garantire un migliore collegamento tra campioni e soggetti/oggetti 3. L’avvio di un lavoro di manutenzione (pulizia) di SIArpa. GA con finalità sia nel breve periodo, sia nel lungo periodo 4. La revisione dell’elenco delle tipologie di oggetti utilizzabile in SIArpa. GA 5. Il rilascio di una nuova versione di SIArpa. GA (ott. 2012) con correzione di diverse disfunzioni evidenziate nel 2011/2012 6. Il lavoro condotto con il Dipartimento di Torino per il recupero dei dati analitici correlati agli oggetti interessati dal monitoraggio delle acque sotterranee delle discariche