FONDAZIONE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERI CONTABILI di Firenze
FONDAZIONE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERI CONTABILI di Firenze La lettura della dichiarazione dei redditi dei coniugi e delle scritture contabili funzionali alla CTU patrimoniale nelle cause di separazione e divorzio. Il trattamento fiscale degli assegni di mantenimento Parte I Il reddito disponibile medio La consistenza del patrimonio Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista – Revisore Legale Firenze
Gli obiettivi dell’istruttoria • Quantificazione del reddito disponibile • L’indipendenza economica: mancanza di mezzi adeguati – impossibilità a procurarseli per ragioni oggettive (Cass. 11. 504 e 15481/2017 c. d. sentenza Grilli) • Valutazione della consistenza e della redditività del patrimonio immobiliare e mobiliare Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista • Ricostruzione dell’effettivo tenore di vita Firenze
Fonti della istruttoria • • • Fascicoli di parte con dichiarazioni dei redditi (Art. 5 L. Divorzio) Richiesta di esibizione alla parte o a terzi (Art. 210 c. p. c. ) Richiesta informazioni alla PA (Art. 213 c. p. c. ) Indagini di Polizia tributaria economiche e finanziarie (Art. 5 L. Divorzio, Art. 155 c. c. ) Testimonianze Consulenza tecnica (Art. 191 c. p. c. ) Banche dati Cerved – Agenzia del Territorio Google 123 people Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Le informazioni desumibili dalla dichiarazione dei redditi • • • Possesso di immobili o terreni Tipologia di redditi conseguiti Presenza di aziende agricole Presenza di partecipazioni in società di persone Presenza di quote di Srl con distribuzione di utili Cessione di quote societarie Sostenimento di spese per mutui Sostenimento di spese per assicurazioni Spese per ristrutturazioni edilizie Possesso di attività all’estero Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
TIPOLOGIE DI REDDITO TUIR: DPR 22/12/1986 n. 917 TIPOLOGIA DI REDDITO ART. TUIR QUADRO TERRENI E FABBRICATI (Artt. 25 -39) Quadro RA - RB LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI (Artt. 49 -52) Quadro RC Sez. I - Sez. II LAVORO AUTONOMO (Artt. 53 -54) Quadro RE IMPRESA ORDINARIA (Artt. 55 -65) Quadro RF IMPRESA SEMPLIFICATA (Art. 66) Quadro RG DI PARTECIPAZIONE (Art. 5) Quadro RH DI CAPITALE (Artt. 44 -47) Quadro RL Sez. I-A DIVERSI (Artt. 67 -71) Quadro RL Sez. II-A ALTRI RED. LAV. AUTONOMO (Artt. 67 -71) Quadro RL Sez. III PLUSVALENZE FINANZIARIE (Artt. 67 -71) Quadro RT
ALTRI QUADRI DI INTERESSE CONTENUTO QUADRO IMPOSTE SOSTITUTIVE Quadro RQ ONERI E SPESE Quadro RP CONTRIBUTI PREVIDENZIALI Quadro RR CREDITI D’IMPOSTA Quadro CR TASSAZIONE SEPARATA Quadro RM PROSPETTI COMUNI Quadro RS INVESTIMENTI E/O TRASFERIMENTI CON L’ESTERO Quadro RW ADD. REGIONALI E COMUNALI Quadro RV IRAP Quadro IQ DETERMINAZIONE IRPEF Quadro RN
Cosa non si vede dalla dichiarazione dei redditi • Redditi esenti o tassati alla fonte (da titoli di stato, obbligazioni, dividendi di borsa) • Redditi tassati separatamente (arretrati di lavoro dipendente, TFR, cessione aziende, indennità agenti di commercio, redditi degli eredi, liquidazione polizze assicurative) • Operazioni non considerate reddito ai fini fiscali (cessione di immobili posseduti da oltre 5 anni o pervenuti per successione, indennità risarcitorie) • Redditi tassati forfetariamente (agrari, agriturismo, ) • Redditi percepiti per interposta persona • Redditi non dichiarati • Beni posseduti da società fiduciarie • Nuda proprietà degli immobili • Quote di società di capitali che non hanno distribuito utili • Polizze assicurative di solo risparmio Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Le indagini sul reddito Elementi da considerare: • • • Dichiarazione dei redditi ed eventuali accertamenti Visure registro imprese Camera di Commercio Visure PRA Visure catastali e conservatoria Bilanci depositati presso la CCIAA Documentazione bancaria e finanziaria (Dossier titoli, Estratti conto, Estratti Carte di credito) Informazioni da società fiduciarie Redditometro Studi di settore Altre informazioni a disposizione del coniuge Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Metodo diretto • Si applica quando dall’analisi della documentazione a disposizione e dalla tipologia di attività esercitata non sorgono dubbi sulla attendibilità della dichiarazione dei redditi o sull’occultamento di beni patrimoniali. • In presenza di indicazioni in tal senso, necessita comunque di una analisi ulteriore rispetto a quella dichiarazione dei redditi per poter reperire gli ulteriori redditi od elementi patrimoniali che dalla stessa non risultano. Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Metodo indiretto o presuntivo • Si applica quando dalla tipologia dell’attività esercitata, dalle indicazioni avute dall’altro coniuge o da altri elementi acquisiti emergono dubbi sulla congruità di quanto indicato in dichiarazione. • Può necessitare dell’intervento della Polizia Tributaria o della richiesta di dati e notizie alla P. A. • Necessita sempre della elaborazione da parte di
Metodo indiretto o presuntivo • La ricostruzione del reddito effettivo può essere fatta in modo indiretto desumendola dal tenore di vita. Esiste uno strumento di accertamento, anche se un po’ grossolano, che ricostruisce indirettamente il reddito da “Indici di capacità contributiva”, il cd. Redditometro • In caso di attività professionali o di impresa si può fare ricorso a metodi induttivi che facciano riferimento a elementi e caratteristiche oggettive dell’attività. Si può ricorrere ad una analisi degli “Studi di Settore” o ad altre forme di ricostruzione presuntiva dei ricavi basate su elementi quali-quantitativi che consentono di ricostruire il volume di affari o il reddito (tipico esempio tovaglioli lavati al giorno in un ristorante per ricostruire il numero dei pasti somministrati) • Tali metodologie, come tutte quelle indirette od induttive, devono essere applicate con cognizione di causa e tenendo sempre ben presente il criterio di “Verosimiglianza” senza farsi prendere la mano da facili risultati. E’ pertanto opportuno che questo tipo di valutazione venga sempre ben supportato con altri elementi di concordanza (es. tenore di vita, movimentazioni finanziarie, investimenti realizzati) e sia effettuato da un professionista esperto nella materia.
Il reddito netto fiscale Importo di Rigo RN 1 • • • meno Reddito Abitazione principale meno Oneri deducibili meno Imposta netta Irpef meno Addizionali regionali e comunali meno Irap = Reddito netto fiscale Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Il reddito effettivo da dichiarazione Reddito netto fiscale • • • più 5% Affitti percepiti* più 90% o 79% affitti percepiti in caso di opzione per la cedolare secca più 50, 28% Dividendi e capital gain** più 25% Diritti d’autore più 100% Redditi delle aziende agricole più 100% Redditi a tassazione separata*** più 100% Redditi esenti o tassati alla fonte*** meno Affitti non percepiti meno Spese ed oneri fiscalmente non deducibili più Ricavi e proventi non imponibili più Quote di proventi tassati in modo rateizzato**** = Reddito netto effettivo * 35% se immobili interesse Storico ** 74, 00% se partecipazioni non qualificate *** Al netto della eventuale ritenuta **** Al netto delle imposte differite
Il reddito netto presunto • L’eventuale ricostruzione indiretta del reddito deve tenere conto anche delle spese necessarie per la sua produzione • Non vi sarà conteggio di imposte in quanto non corrisposte Reddito presunto - Spese afferenti il reddito = Reddito netto presunto
I redditi figurativi • Rappresentano il valore delle utilità derivanti dai beni patrimoniali di cui le parti abbiano diretto godimento • Tipico esempio è il valore locativo della abitazione familiare, della casa al mare o in montagna Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Determinazione del reddito disponibile Reddito netto percepito + Reddito netto presunto + Redditi figurativi • meno Spese mediche (RP 1+129, 11) • meno Spese Veterinarie (RP 19+129, 11) • meno Rate di mutuo (Interessi + quota capitale) • meno Premi assicurazione • meno Spese condominiali sostenute nell’anno • meno Imposta ICI (o IMU o come si chiama lei ora) sugli immobili posseduti = Reddito disponibile annuo 1/12 = Reddito disponibile mensile
La ricostruzione del tenore di vita Sono indici del tenore di vita, tra gli altri, il possesso e la movimentazione, anche tramite interposizione di persona, di: • • • Autoveicoli e motoveicoli Imbarcazioni Aeromobili Frequenza di viaggi Collaboratori domestici Residenze secondarie Iscrizioni a Circoli o associazioni Assicurazioni sulla vita Investimenti patrimoniali e finanziari Spese personali transitate dalle attività di impresa o professionali Mutui o finanziamenti sottoscritti
Le fonti del tenore di vita • • Reddito netto disponibile Disinvestimenti patrimoniali Utilizzo di risparmi accumulati in anni precedenti Sussidi da parte di familiari Disponibilità pervenute per successione Indebitamento presso banche o istituti finanziari Utilizzo di credito al consumo
Le indagini sul patrimonio Elementi da considerare: • Dichiarazione dei redditi • Visure in conservatoria e catasto • Visure CCIAA assetti societari di S. r. l. • Visure PRA • Informazioni Guardia di Finanza • Documentazione bancaria • Polizze assicurative di risparmio • Altre informazioni a disposizione del coniuge
La dichiarazione modello unico Esempio Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Il bilancio di una società non quotata Bilancio abbreviato Art. 2435 bis Fin soci punto 11 nota integrativa Bilancio in forma lunga: Compensi amministratori punto 16 nota integrativa Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Il bilancio di una società quotata EL. EN s. p. a. Pag. 32 partecipazioni possedute da amministratori Pag. 142 compensi amministratori Pag. 94 consolidato Pag. 151 civilistico
La valutazione del patrimonio • • • I beni immobili I beni mobili Le aziende Lo studio professionale Le attività finanziarie I risparmi liquidi Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
A tal fine sarebbe anche opportuno che detta documentazione fosse accompagnata da un prospetto di riepilogo con il quale ciascuna parte elencasse i redditi conseguiti almeno nei 5 anni precedenti, nonché il patrimonio attuale. Per semplicità si allega la forma che potrebbe avere tale prospetto di sintesi. Reddito sig. netto annuo 2012 2011 2010 2009 2008 2007 Totale Media media 2008/2012 media 2007/2012 Reddito sig. netto mensile netto annuo 2012 2011 2010 2009 2008 2007 Totale Media media 2009/2012 media 2007/2012 netto mensile
A tali fini, i dati reddituali ai quali si dovrà avere riguardo sono quelli del reddito complessivo lordo (rigo RN 6 del modello Unico) e dell’imposta complessiva lorda (rigo RN 17 del modello Unico). La differenza tra questi dati rappresenta l’ammontare del reddito annuo di cui le parti dispongono e, di per sé, fornisce un’immediata percezione della significatività ed attendibilità del dato fornito. Ciò allo scopo di mettere il Giudice in condizioni di avere dei dati di sintesi sulla base dei quali assumere anche i provvedimenti provvisori in occasione del c. d. provvedimento presidenziale. Patrimonio Sig. ra Alla data della attuale separazione Immobili e terreni Partecipazioni e titoli Titoli quotati e non quotati Alla data attuale € - - € € - - Liquidità Polizze di capitalizzazione Beni mobili non registrati Beni mobili registrati Totale Alla data della separazione o divorzio € - - € € -
Parametri empirici per la quantificazione di assegni di mantenimento. Senza avere riguardo ai casi di figli di star, o pseudo tali, di cinema e televisione, che concorrono non poco ad alimentare le aspettative delle parti, effettuato il corretto monitoraggio della situazione reddituale e patrimoniale delle parti, si ha ragione di ritenere che un indubitabile parametro di riferimento debba essere costituito dal salario o dallo stipendio di operai ed impiegati risultando comunque non giustificabile una quantificazione di un assegno di mantenimento di figli e/o di coniugi superiore al compenso spettante ad un operaio che lavora otto ore al giorno (e, spesso, anche di più), che magari fa anche i turni di notte, che deve rendere conto del suo operato nell’ambito dell’organigramma aziendale, che assume dei rischi e che corre dei pericoli (es. infortuni ecc. ). Idem, mutatis mutandis, ove si faccia riferimento ad un impiegato. Per non restare sul vago lo stipendio di un impiegato(a) di uno studio legale o commerciale è di circa € 1. 100 – 1. 200 al mese. Quello di un operaio è nell’ordine di € 1. 000 -1200 mensili. Si allega, per una panoramica di sintesi sufficientemente ampia, l’articolo apparso su Il Venerdì di Repubblica il 18/10/2007 e da La Repubblica in data 3/11/2007. In sostanza, appaiono, almeno a chi scrive, difficilmente spiegabili le ragioni per le quali un assegno di mantenimento di un figlio possa essere addirittura superiore allo stipendio di un operaio della FIAT (o di un’altra azienda), o della impiegata-o dell’avvocato matrimonialista che insiste nel ritenere non congruo l’assegno di mantenimento per il figlio e/o il coniuge ipotizzato dalla controparte e/o dal Giudice. Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
I trasferimenti di beni effettuati in ottemperanza a provvedimenti di separazione - divorzio L’art. 19 L. 74 del 6/3/1987 prevede l’esenzione da imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento o di cessazione degli effetti del matrimonio.
La protezione del patrimonio familiari e le separazioni L’art. 19 della L. 74/1987 torna utile anche quando capita di usare, più o meno impropriamente, l’istituto della separazione, per la protezione del patrimonio da aggressioni di creditori (per escussione fideiussioni, azioni risarcitorie ecc. ). La norma consente di fare atti di disposizione a costi di trasferimento minimizzati. Quanto alle problematiche civilistiche, è altro discorso.
La deducibilità Assegno alimentare • Somme corrisposte in adempimento dell’obbligo di prestare gli alimenti ai soggetti in base a quanto previsto all’articolo 433 del codice civile. Assegno di mantenimento • Assegno periodico corrisposto per il mantenimento dei figli, espressione del dovere di solidarietà familiare sancito dall’articolo 30 della Costituzione. In presenza di figli minori, viene corrisposto al coniuge affidatario. • La normativa fiscale, art. 10 del DPR 917/1986 prevede la deducibilità, dal reddito dell’erogante, dell’assegno alimentare pagato a favore del coniuge, in base a quanto previsto dall’art. 433 cc e stabilito da provvedimento dell’autorità giudiziaria, e non la prevede per l’assegno di mantenimento corrisposto per i figli, né per l’una tantum. • L’assegno alimentare è comunque soggetto a imposizione in capo al percipiente quale reddito assimilato a quello di lavoro dipendente. • La disparità di trattamento è stata ritenuta legittima dalla Corte Costituzionale nella recente sentenza n. 373 del 2008, depositata il 14 novembre 2008. • La sentenza della Corte di Cassazione n. 9336 del 2015 ha precisato che: l’assegno una tantum non è deducibile per il pagatore, non è tassabile per il percipiente
Le interferenze tra l’esdebitazione ex art. 142 L. F. e l’assegno di mantenimento Può valere la pena di richiamare l’attenzione sul fatto che in caso di fallimento l’esdebitazione non trova applicazione per gli obblighi di mantenimento ed alimentari
Il Mocam http: //www. commercialisti. fi. it/images/stories/documentazione/serviziutili/mode llo_mocam. doc http: //www. mocam. net/ La pubblicazione come si calcola l’assegno di mantenimento in caso di separazione e divorzio Ed. Giuffré AA. VV. Dr. Vincenzo Pilla Dottore Commercialista - Firenze
Conclusioni e suggerimenti • • • Affinchè il Giudice possa disporre di tutti gli elementi necessari per prendere la sua decisione è necessario che le parti ed i loro legali collaborino in modo fattivo specialmente nella prima fase del procedimento; Per meglio indirizzare le indagini, che altrimenti possono diventare poco utili, è opportuno orientare il Giudice prima, eventualmente la Polizia Tributaria, ed il CTU poi nell’individuazione delle aree di indagine da approfondire; E’ sempre opportuno che l’analisi sia effettuata su un arco di tempo di almeno 5 anni per poter assorbire le ciclicità e cogliere le possibili “manovre distrattive” messe in atto al fine di nascondere la vera capacità reddituale ed il patrimonio. E’ molto importante che il coniuge nella fase che precede immediatamente la separazione cerchi di acquisire più elementi possibili circa l’attività ed il patrimonio dell’altro coniuge in quanto spesso, da questo momento in poi le informazioni a disposizione si riducono drasticamente La sentenza 11504/2017 (c. d. Sentenza Grilli) non cambia l’area della ctu
La utilità della CTU patrimoniale • Data la complessità delle variabili da prendere in considerazione e la necessità di dare una lettura delle informazioni reperite, anche in situazioni molto diverse tra loro, è sicuramente utile disporre la CTU patrimoniale affidata a soggetto esperto nella materia • La CTU ha inoltre il valore aggiunto del tentativo di conciliazione nelle questioni patrimoniali inerenti la separazione
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