Follia fare e rifare sempre le stesse cose

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“Follia è fare e rifare sempre le stesse cose ed aspettarsi che i risultati

“Follia è fare e rifare sempre le stesse cose ed aspettarsi che i risultati migliorino” “Un sogno sembra impossibile solo fino a quando non viene realizzato”

Le “truffe” del CSS Barcellona P. G. , 23 Maggio 2015 A cura di

Le “truffe” del CSS Barcellona P. G. , 23 Maggio 2015 A cura di Zero Waste Sicilia zwsicilia@gmail. com Beniamino Ginatempo - beniamino. ginatempo@libero. it

Domande 1) Di chi è il CSS? 2) Perché l’Europa consiglia di fare altro?

Domande 1) Di chi è il CSS? 2) Perché l’Europa consiglia di fare altro? 3) Che cos’è e inquina? 4) Quanta energia genera? 5) Può mantenere i livelli occupazionali?

Possibile ritorno economico dei rifiuti (fonte Rick Anthony, ZW San Diego) Il valore dei

Possibile ritorno economico dei rifiuti (fonte Rick Anthony, ZW San Diego) Il valore dei materiali recuperabili da 1. 000 di tonnellate di rifiuti urbani (cambio Euro/Dollaro=1. 06) Di chi sono queste risorse? ? Come si concretizzano? ? Se questi materiali vanno a finire in discarica o si bruciano si perdono Risorse Pubbliche

Il costo del sistema rifiuti in Sicilia La Sicilia produce 2. 500. 000 ton/anno

Il costo del sistema rifiuti in Sicilia La Sicilia produce 2. 500. 000 ton/anno (2. 391. 000 nel 2013), il cui valore dovrebbe essere circa 90 milioni di euro/anno e potrebbero generare circa 5000 posti di lavoro Invece buttare via queste risorse PUBBLICHE costa roba di 1) € 100/ton per il conferimento in discarica (250 ML di euro/anno) 2) In media € 30/ton per il trasporto (fino a € 100 euro/ton) 3) € 60/ton per le spese di raccolta/gestione/manutenzione/profitti privati Ci vorrebbe la Politica!! per un totale di € 450 -500 milioni/anno a carico dei cittadini siciliani Ciò implica tre problemi politici: 1) Questi soldi qualcuno li incassa e resiste ad ogni cambiamento del sistema di gestione; 2) L’economia generata del recupero di materia è concorrenziale agli interessi consolidati del mercato attuale; 3) Incenerirli può essere una buona speculazione

Il recupero di materia 7° Piano di Azione Ambientale (decisione del P. E. del

Il recupero di materia 7° Piano di Azione Ambientale (decisione del P. E. del 28/12/2013) L’Europa non ha materie prime sufficienti per alimentare il suo sistema industriale (così l’Italia, così la Sicilia) Importiamo molte materie prime (non solo idrocarburi) dai paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) Questi paesi emergenti sono in veloce crescita e tenderanno ad usare sempre più le loro risorse per i consumi interni nei prossimi decenni Le materie prime per l’Europa saranno dunque sempre di meno e sempre più care, delineando lo spettro della desertificazione industriale È dunque strategico che l’Europa si attrezzi al massimo recupero possibile di materie prime seconde (MPS) dagli scarti Le grandi compagnie di consulting valutano anche la capacità di recupero di materia prime seconde per “consigliare” gli insediamenti industriali

La Direttiva Europea 2008/98/CE La direttiva quadro del 11/11/2008 è denominata La Società del

La Direttiva Europea 2008/98/CE La direttiva quadro del 11/11/2008 è denominata La Società del Riciclaggio, Riciclaggio ed è stata recepita in legge con DL del 3/12/2010, n. 205 … Art. 4 … 1. La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia: a) PREVENZIONE(riduzione); b) PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO (recupero); c) RICICLAGGIO (M. P. S. ); d) RECUPERO DI ALTRO TIPO (energetico); e) SMALTIMENTO (discarica). 2. La gerarchia stabilisce, in generale, un ordine di priorità di ciò che costituisce la migliore opzione ambientale. … Quindi è illegale incenerire, gassificare o mandare in discarica materiali se PRIMA non si sono presi provvedimenti per a) riduzione, b) riuso e recupero e c) riciclo La quasi totalità dei comuni è fuorilegge e passibile di sanzioni europee

Risoluzione del P. E. del 24/05/2012 Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse Risoluzione del Parlamento

Risoluzione del P. E. del 24/05/2012 Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse Risoluzione del Parlamento europeo del 24 maggio 2012 (2011/2068(INI)) … 33. invita la Commissione a razionalizzare l'acquis in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero; zero chiede pertanto alla Commissione di presentare proposte entro il 2014, allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili; compostabili ritiene che queste iniziative debbano essere accompagnate da idonee misure transitorie, tra cui l'ulteriore sviluppo di norme comuni basate sul concetto di ciclo di vita; invita la Commissione a rivedere gli obiettivi per il riciclaggio per il 2020 della direttiva quadro sui rifiuti; ritiene che un'imposta sullo smaltimento in discarica, discarica già introdotta da alcuni Stati membri, potrebbe contribuire al raggiungimento di tali obiettivi; 34. sottolinea che le discariche esistenti potrebbero essere utilizzate come depositi di materie prime (estrazione mineraria urbana), ma che sono pochi i risultati esistenti delle ricerche in materia;

La Direttiva Europea Discariche (1999/31/CE) Questa direttiva del 26/04/1999 è stata recepita in legge

La Direttiva Europea Discariche (1999/31/CE) Questa direttiva del 26/04/1999 è stata recepita in legge con D. lgs del 13/01/2003, n. 36 Art. 1 g) "discarica": area adibita a smaltimento dei rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo…; h) "trattamento"; i processi fisici, termici, chimici o biologici, … , che modificano le caratteristiche dei rifiuti, allo scopo di ridurne il volume o la natura pericolosa, Art. 7 1. I rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamento. Quindi è illegale sversare tal quale in discarica senza prima trattarlo, trattarlo cosa che avviene in quasi tutte le discariche siciliane (Mazzarrà e Motta) Per violazioni di questa direttiva (legge) in 208 discariche, l’Italia è stata condannata dalla Corte Europea nel 2007 a bonificarle. Siccome questa sentenza non è stata ancora pienamente applicata l’Italia ha recentemente preso sanzioni (40 milioni per il pregresso e 42. 8 milioni ogni 6 mesi da oggi) che pagherà il cittadino Pantalone

Leggi di Natura e Sostenibilità Sulla terra (e nell’Universo) possono accadere solo fenomeni fisici.

Leggi di Natura e Sostenibilità Sulla terra (e nell’Universo) possono accadere solo fenomeni fisici. Questi sono permessi e regolati dalle leggi della Fisica o di Natura Le leggi della Fisica non possono essere violate, (al contrario delle leggi umane ovvero le leggi del libero mercato) Pertanto l’umanità dovrebbe organizzarsi secondo modelli di sviluppo sociale ed economico che ne tengano conto e non siano in conflitto con esse Sostenibilità = coerenza con le leggi di Natura

La ciclicità dei fenomeni naturali Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si

La ciclicità dei fenomeni naturali Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma Il trucco che Madre Natura ha inventato per obbedire alle leggi di conservazione E per consentire la vita sulla Terra è il CICLO dei materiali La stragrande maggioranza dei cicli naturali consiste nella composizione di semplici elementi chimici in sostanze organiche, come avviene negli esseri viventi che compongono le sostanze di cui si nutrono, e dopo nella decomposizione delle sostanze organiche nei suoi componenti inorganici La Natura non fa rifiuti Scambi di Energia Elementi semplici (Massa) composizione Materia Processo circolare complessa (organica) decomposizione Scambi di Energia

La struttura lineare del sistema economico Le imprese per produrre: a) Hanno bisogno di

La struttura lineare del sistema economico Le imprese per produrre: a) Hanno bisogno di materie prime e energia, energia fanno rifiuti e si devono indebitare I consumatori per consumare: b) hanno bisogno di energia, energia fanno rifiuti e si devono indebitare Gli stati per supportare produzione e consumi (infrastrutture e servizi): c) hanno bisogno di energia, energia fanno rifiuti e si devono indebitare Materie prime (Massa) Finanza Energia INPUT Processo lineare PIL Rifiuti Emissioni Debito OUTPUT

Ciclo possibile dei materiali post-consumo Produzione industriale Consumi Umido(compostaggio) + Secco (riciclo)= almeno il

Ciclo possibile dei materiali post-consumo Produzione industriale Consumi Umido(compostaggio) + Secco (riciclo)= almeno il 70% Rifiuti (materiali scartati) Frazione residua 30% Illegale Circ. del 6/8/2013 Discarica o Inceneritore Politica industriale M. P. S. Ciclo dei rifiuti TMB Illegale C. S. S. Pirolisi Gassificazione materiali pregiati resi inusabili, messi fuori ciclo F. D. M. Estrusione Ricerca e Responsabilità SRZ a) Sottrazione e spreco di risorse b) Inquinamento c) Ulteriori costi per i cittadini

Impianto TMB-RM o Fabbrica dei Materiali Rifiuto Vagliatura Sottovaglio (umido “sporco” ) (umidità elevata;

Impianto TMB-RM o Fabbrica dei Materiali Rifiuto Vagliatura Sottovaglio (umido “sporco” ) (umidità elevata; alta fermentescibilità) Sopravaglio (Secco “sporco”) Selezione manuale, estrusione Materiali a riciclo Biostabilizzazione FOS (Bassa fermentescibilità) Acqua + CO 2

Estrusione

Estrusione

Impianto TMB-CSS Rifiuto Vagliatura Sopravaglio (Secco sporco) Sottovaglio (umido “sporco” ) CSS - CDR

Impianto TMB-CSS Rifiuto Vagliatura Sopravaglio (Secco sporco) Sottovaglio (umido “sporco” ) CSS - CDR (umidità elevata; alta fermentescibilità) Biostabilizzazione F. O. S. (Bassa fermentescibilità) Acqua + CO 2

Massa, Energia e l’equivoco mediatico Il recupero energetico è una truffa Recupero energetico sottintenderebbe

Massa, Energia e l’equivoco mediatico Il recupero energetico è una truffa Recupero energetico sottintenderebbe che ci sia “energia che viene buttata via con i rifiuti”, ovvero che massa (CSS) potrebbe essere trasformata in energia Ciò è falso: le trasformazioni massa-energia richiedono o la fusione nucleare nel Sole, o il bosone di Higgs quindi può accadere per fortuna solo in remoti punti dell’universo o, per brevissimi istanti, in laboratori scientifici particolari (CERN) Fenomeni più quotidiani sono le combustioni, cioè trasformazioni irreversibili di massa in altra massa. Nel caso del metano (CH 4) il carbonio si ossida, sottraendo ossigeno all’aria, generando soprattutto CO 2, H 2 O e viene rilasciata energia termica. Il metano ha un elevato potere calorifico (meno combustibile a parità di energia termica rilasciata), da 55 (P. C. S. ) a 50 MJ/Kg (P. C. I. ) Il preteso recupero energetico consiste nell’utilizzo dell’energia termica della combustione (e nella successiva trasformazione in energia elettrica)

CSS

CSS

I combustibili da rifiuti Dati di ARPA Veneto Decreto CLINI 14/02/2013, n. 22

I combustibili da rifiuti Dati di ARPA Veneto Decreto CLINI 14/02/2013, n. 22

Classificazione del CSS-Combustibile Si classificano sulla base del Potere Calorifico e del contenuto di

Classificazione del CSS-Combustibile Si classificano sulla base del Potere Calorifico e del contenuto di Cloro e Mercurio

Il CSS non è mai lo stesso Meno PCI meno Cl e HG più

Il CSS non è mai lo stesso Meno PCI meno Cl e HG più PCI più Cl e HG

Cosa c’è nel CSS-Combustibile Contenuti di metalli consentiti per legge

Cosa c’è nel CSS-Combustibile Contenuti di metalli consentiti per legge

Gli inconvenienti del CSS Se il combustibile contiene altre sostanze oltre al carbonio (cloro,

Gli inconvenienti del CSS Se il combustibile contiene altre sostanze oltre al carbonio (cloro, zolfo, cromo, mercurio, cellulosa, lignina, ecc. ) il potere calorifico si abbassa, il rendimento cala e le emissioni possono essere ben più nocive Il potere calorifico del CSS è basso, perché ricco di altre sostanze oltre al carbonio e all’idrogeno. Quindi ce ne vuole di più per ottenere meno energia L’uso del CSS è chiaramente concorrenziale alla raccolta differenziata ed al massimo il recupero dei materiali L’uso del CSS è pertanto contrario alla strategia europea ed alla risoluzione del 24/05/2012 Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse Se si produce il CSS senza aver fatto tutto il possibile per ridurre, riusare, recuperare e riciclare i materiali scartati, CIOÈ SENZA AVER RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI MINIMI DI RD (65%) si viola la direttiva quadro 2008/98/CE La società del riciclaggio

I cittadini il CSS lo pagano 4 volte!!! Costo nr. 1: nr. 1 i

I cittadini il CSS lo pagano 4 volte!!! Costo nr. 1: nr. 1 i materiali trasformati in css possono essere recuperati ed i comuni possono incassare DENARI PUBBLICI , ridurre la TARI, erogare altri servizi e CREARE POSTI DI LAVORO (mancati guadagni per i siciliani 40 milioni di euro/anno e 4500 posti di lavoro) Costo nr. 2: nr. 2 conferimento in discarica i materiali che diventeranno CSS (stime per la Sicilia 230 milioni di euro/anno) euro/anno La produzione e l’uso del CSS trasforma RISORSE PUBBLICHE Costo nr. 4: nr. 4 Siccome, pur inquinando, il CSS è sconsideratamente assimilato ad una fonte energetica rinnovabile, chi lo brucia speculatori può incassare incentivi in lucro per pochi (ex-certificati verdi), che provengono dal 6% delle bollette elettriche (ex-CIP 6) Costo nr. 3: nr. 3 se la discarica produce CSS-Combustibile, lo può vendere ed incassare denari con quelle risorse che dovrebbero essere dei cittadini PAGATE DA CITTADINI

Con il CSS la produzione di energia crollerà Il PCI dell’olio combustibile è 41.

Con il CSS la produzione di energia crollerà Il PCI dell’olio combustibile è 41. 4 MJ/Kg (metano 50 MJ/Kg) Il PCI del CSS è normalmente intorno 10 MJ/Kg (al massimo 20, legna 17) Dunque una linea a CSS produrrà a parità di tonnellaggio circa un quarto di una linea ad olio combustibile Edipower/A 2 A dichiara che la linea che sarà trasformata a CSS passerà da 160 MW a 50 MW, quindi la produzione calerà di quasi il 70% (69. 55%) Vale l’equazione: Meno produzione = Meno occupazione Come si può sostenere che i livelli occupazionali saranno garantiti?

Conclusioni Con una visione in testa (Strategia Rifiuti Zero) ci si potrà muovere, verso

Conclusioni Con una visione in testa (Strategia Rifiuti Zero) ci si potrà muovere, verso la sostenibilità nel trattamento dei materiali post-consumo (NON CHIAMIAMOLI PIÙ RIFIUTI!) La nuova gestione per ridurre i costi dovrà muoversi nell’ottica di una riduzione dei rifiuti e del massimo recupero di materiali, organici e tecnologici, in modo da 1) 2) 3) 4) Ridurre il saccheggio delle risorse del pianeta Restituire alla Terra ciò che preleviamo (ciclo) Evitare di inquinare generando veleni Trasformare i materiali scartati in reddito e lavoro Meno incenerimenti, meno discariche = Più lavoro, più salute

“Pazzia è fare e rifare sempre le stesse cose ed aspettarsi che i risultati

“Pazzia è fare e rifare sempre le stesse cose ed aspettarsi che i risultati migliorino” “Un sogno sembra impossibile solo fino a quando non viene realizzato”