Fissazione del prezzo e giochi ripetuti Capitolo 13

  • Slides: 40
Download presentation
Fissazione del prezzo e giochi ripetuti Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi

Fissazione del prezzo e giochi ripetuti Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 1

Collusione e cartelli Che cos’è un cartello? ‒ tentativo di imporre disciplina al mercato

Collusione e cartelli Che cos’è un cartello? ‒ tentativo di imporre disciplina al mercato e di ridurre la competizione tra un gruppo di produttori ‒ i membri del cartello si accordano per coordinare le proprie azioni • • • prezzi quote di mercato territori di competenza ‒ prevengono la competizione eccessiva tra membri del cartello Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 2

Collusione e cartelli (2) I cartelli sono sempre esistiti, generalmente di nascosto: ‒ ‒

Collusione e cartelli (2) I cartelli sono sempre esistiti, generalmente di nascosto: ‒ ‒ la congiura degli “elettrici” negli anni ‘ 50 lo smaltimento dei rifiuti a New York Archer Daniels Midland e il cartello della lisina la congiura delle vitamine Ma alcuni cartelli sono espliciti e difficili da prevenire ‒ OPEC ‒ De Beers Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 3

Eventi recenti Negli anni recenti abbiamo assistito a multe record imposte alle imprese colpevoli

Eventi recenti Negli anni recenti abbiamo assistito a multe record imposte alle imprese colpevoli di collusione. Per esempio: ‒ accordi illegali per fissare i prezzi e/o le quote di mercato ‒ € 479 milioni alla Thyssen per il cartello degli ascensori nel 2007 ‒ € 396, 5 milioni alla Siemens per il cartello delle apparecchiature di commutazione a isolamento gassoso nel 2007 ‒ € 300 milioni alla Samsung per il cartello delle DRAM nel 2005 ‒ € 500 alla Hoffman-La. Roche nel 1999 ‒ € 110 milioni alla UCAR € 110 million nel 1998 ‒ € 100 milioni alla Archer-Daniels-Midland nel 1996 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 4

Eventi recenti (2) Le multe per illecito antitrust comminate dal Department of Justice statunitense

Eventi recenti (2) Le multe per illecito antitrust comminate dal Department of Justice statunitense sono cresciute costantemente dal 2002 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 5

I cartelli Due implicazioni ‒ i cartelli esistono ‒ sebbene siano generalmente illegali, spesso

I cartelli Due implicazioni ‒ i cartelli esistono ‒ sebbene siano generalmente illegali, spesso le imprese infrangono deliberatamente la legge e ne costituiscono di nuovi Perché? ‒ ricerca di profitti Ma come possono essere sostenuti i cartelli? ‒ non possono essere sostenuti dalla legge ‒ bisogna perciò resistere alla tentazione di infrangere il cartello Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 6

L’incentivo a colludere Esiste un vero incentivo ad appartenere ad un cartello? Le deviazioni

L’incentivo a colludere Esiste un vero incentivo ad appartenere ad un cartello? Le deviazioni sono così endemiche da far fallire i cartelli? Se sì, perché preoccuparsi dei cartelli? Per una semplice ragione: ‒ senza le leggi che li rendono illegali, potrebbero essere sostenuti da contratti legalmente vincolanti ‒ invece senza contratti la tentazione di fregare i compagni di cartello è alta Studiamo: ‒ l’incentivo a formare i cartelli ‒ l’incentivo a deviare Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 7

Un esempio Prendete un semplice esempio ‒ due imprese identiche competono alla Cournot producendo

Un esempio Prendete un semplice esempio ‒ due imprese identiche competono alla Cournot producendo un bene omogeneo ‒ per ciascuna impresa, C’ = € 30 ‒ la domanda di mercato è P = 150 - Q ‒ Q = q 1 + q 2 Prezzo 150 Domanda 30 C’ 150 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti Quantità 8

L’incentivo a colludere Profitti impresa 1: π1 = q 1(P - c) = q

L’incentivo a colludere Profitti impresa 1: π1 = q 1(P - c) = q 1(150 - q 1 - q 2 - 30) = q 1(120 - q 1 - q 2) Per massimizzare, derivate rispetto a q 1: π1 / q 1 = 120 – q 1 – q 2 = 0 q 1* = 60 – q 2/2 Risolvete per q 1 Questa è la funzione di reazione dell’impresa 1 La funzione di reazione dell’impresa 2 è perciò: q 2* = 60 – q 1/2 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 9

L’incentivo a colludere (2) Le quantità di equilibrio di Nash sono q 1* =

L’incentivo a colludere (2) Le quantità di equilibrio di Nash sono q 1* = q 2* = 40 Il prezzo di equilibrio è P* = € 70 I profitti di ciascuna impresa sono (70 – 30) 40 = € 1600 Supponete che le imprese operino congiuntamente come un monopolio ‒ l’output totale è 60, ripartito in 30 unità per ciascuna impresa ‒ il prezzo è € 90 ‒ i profitti di ciascuna impresa sono € 1800 Ma c’è un incentivo a deviare ‒ 30 non è la risposta ottimale dell’impresa 1 se l’impresa 2 produce 30 unità Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 10

L’incentivo a deviare Supponete che ci si aspetti che l’impresa 2 produca 30 unità

L’incentivo a deviare Supponete che ci si aspetti che l’impresa 2 produca 30 unità Allora l’impresa 1 produrrà q 1 d = 60 – q 2/2 = 45 unità ‒ l’output totale è 75 unità ‒ il prezzo è € 75 ‒ i profitti dell’impresa 1 sono € 2025 e quelli dell’impresa 2 € 1350 Ovviamente l’impresa 2 può fare lo stesso ragionamento! Possiamo riassumere questa analisi nella matrice dei pay-off Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 11

L’incentivo a deviare (2) Questo è l’equilibrio di Nash Impresa 1 Entrambe le imprese

L’incentivo a deviare (2) Questo è l’equilibrio di Nash Impresa 1 Entrambe le imprese hanno l’incentivo a deviare dal loro accordo Impresa 2 Cooperare (M) Defezionare (D) Cooperare (M) (1800, 1800) (1250, 2250) Defezionare (D) (2250, 1250) (1600, 1600) Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 12

L’incentivo a deviare (3) Questo è un gioco del tipo “dilemma del prigioniero” ‒

L’incentivo a deviare (3) Questo è un gioco del tipo “dilemma del prigioniero” ‒ esiste interesse reciproco a cooperare ‒ ma la cooperazione non è sostenibile Tuttavia, i cartelli esistono Ci deve perciò essere qualcos’altro ‒ considerate un contesto dinamico • • le imprese competono nel tempo possibilità di punire “il cattivo” comportamento e di premiare “quello buono” ‒ è una struttura di giochi ripetuti Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 13

Giochi con ripetizioni finite Ipotizzate che l’interazione tra le imprese dell’esempio sia ripetuta un

Giochi con ripetizioni finite Ipotizzate che l’interazione tra le imprese dell’esempio sia ripetuta un numero finito di volte (entrambe le imprese conoscono in anticipo il numero di ripetizioni) ‒ c’è la possibilità di una strategia premio/punizione • • “Se cooperi in questo periodo, io coopererò nel prossimo” “Se devi, allora devierò anche io” ‒ usiamo ancora il concetto di equilibrio di Nash Perché il gioco dovrebbe essere con ripetizioni finite? ‒ risorse non rinnovabili ‒ brevetti che scadono dopo X anni ‒ dirigenti in carica per un certo numero di anni Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 14

Giochi con ripetizioni finite (2) Come il gioco originale, ma ripetuto due volte Considerate

Giochi con ripetizioni finite (2) Come il gioco originale, ma ripetuto due volte Considerate la strategia dell’imprsa 1: ‒ prima mossa: cooperare ‒ seconda mossa: coopera se l’impresa 2 ha cooperato al primo stadio, altrimenti defeziona Impresa 2 Defezionare (D) Cooperare (M) (1800, 1800) (1250, 2250) Defezionare (D) (2250, 1250) (1600, 1600) Impresa 1 Cooperare (M) Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 15

Giochi con ripetizioni finite (3) Questa strategia non è sostenibile: la promessa non è

Giochi con ripetizioni finite (3) Questa strategia non è sostenibile: la promessa non è credibile ‒ al termine del 1° periodo l’impresa 1 promette di cooperare nel 2° periodo ‒ ma il secondo periodo è l’ultimo periodo! ‒ la strategia dominante dell’impresa 1 nel 2° periodo è “Defezionare” Impresa 2 Defezionare (D) Cooperare (M) (1800, 1800) (1250, 2250) Defezionare (D) (2250, 1250) (1600, 1600) Impresa 1 Cooperare (M) Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 16

Giochi con ripetizioni finite (4) La promessa di cooperare nel 2° periodo non è

Giochi con ripetizioni finite (4) La promessa di cooperare nel 2° periodo non è credibile, ma supponete ci siano più di due periodi: → con T periodi emerge lo stesso problema ‒ ‒ la promessa di cooperare al periodo T è inutile perciò entrambi scelgono “Defezionare” al periodo T ma allora il periodo T – 1 diventa l’ultimo periodo allora si sceglie “Defezionare” in T – 1. . . e così via Teorema di Selten “Se un gioco con un unico equilibrio viene ripetuto per un numero finito di volte, la soluzione di esso è quell’equilibrio ripetuto per ciascuna delle volte. La ripetizione finita di un unico equilibrio di Nash è l’equilibrio di Nash del gioco ripetuto. ” Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 17

Giochi con ripetizioni finite (5) Il teorema di Selten è valido sotto due condizioni

Giochi con ripetizioni finite (5) Il teorema di Selten è valido sotto due condizioni ‒ esiste un unico equilibrio per il gioco uniperiodale ‒ il gioco viene ripetuto un numero finito di volte Allentare uno di questi due vincoli ci porta alla possibilità di più equilibri cooperativi come alternativa alla semplice ripetizione dell’equilibrio uniperiodale In questo caso, ci concentriamo sul secondo vincolo e consideriamo cosa cambia quando il gioco viene ripetuto su un orizzonte temporale infinito o indefinito Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 18

Giochi con ripetizioni infinite o indefinite Con giochi “finiti” il cartello si scioglie all’ultimo

Giochi con ripetizioni infinite o indefinite Con giochi “finiti” il cartello si scioglie all’ultimo periodo → si suppone di sapere quando termina il gioco ma se invece non lo sapessimo? ‒ c’è una qualche probabilità che, ad ogni periodo, il gioco continuerà (termine indefinito) ‒ allora il cartello potrebbe continuare indefinitamente: ad ogni periodo esiste una probabilità che ci sarà un periodo successivo • il “buon comportamento” può essere premiato credibilmente • e il “cattivo comportamento” può essere punito credibilmente Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 19

Valutazione di flussi di profitti indefiniti Supponete che i profitti netti di ciascun periodo

Valutazione di flussi di profitti indefiniti Supponete che i profitti netti di ciascun periodo siano πt Il fattore di sconto è R La probabilità che si continui nel prossimo periodo è ρ Allora il valore attuale dei profitti è: ‒ V(πt) = π0 + Rρπ1 + R 2ρ2π2 +…+ Rtρtπt + … ‒ valutati al “fattore di sconto aggiustato per la probabilità” Rρ ‒ prodotto del fattore di sconto e della probabilità che il gioco continui Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 20

Strategie del grilletto (Trigger strategies) Considerate un gioco continuato indefinitamente ‒ orizzonte temporale potenzialmente

Strategie del grilletto (Trigger strategies) Considerate un gioco continuato indefinitamente ‒ orizzonte temporale potenzialmente infinito La strategia per assicurare fedeltà al cartello basata su trigger strategy ‒ coopera nel periodo attuale finché tutti hanno cooperato in ogni precedente periodo ‒ devia se c’è stata una deviazione Prendete il precedente esempio ‒ periodo 1: producete l’output di collusione 30 ‒ periodo t: producete 30 finché in ogni periodo precedente è stato prodotto (30, 30); altrimenti producete 40 nel periodo attuale e in ogni periodo seguente La punizione viene attivata dalla deviazione Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 21

Stabilità del cartello I profitti attesi dalla partecipazione al cartello sono: VC = 1800

Stabilità del cartello I profitti attesi dalla partecipazione al cartello sono: VC = 1800 + 1800 Rρ + 1800 R 2ρ2 + … = 1800/(1 - R ρ) I profitti attesi dalla deviazione dal cartello sono: VD = 2025 + 1600 Rρ + 1600 R 2ρ2 + … = 2025 + 1600 Rρ/(1 - R ρ) Partecipare al cartello è meglio di deviare se VC > VD ‒ ciò richiede 1800/(1 - Rρ) > 2025 + 1600 Rρ/(1 - Rρ) ‒ Rρ > (2025 – 1800)/(2025 – 1600) = 0, 529 • • se ρ = 1 questo implica che il tasso di sconto deve essere < 89% se ρ = 0, 6 ciò significa che il tasso di sconto deve essere < 14, 4% Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 22

Stabilità del cartello (2) Ora un esempio più generale Supponete che in ciascun periodo

Stabilità del cartello (2) Ora un esempio più generale Supponete che in ciascun periodo Esiste sempre un C ‒ i profitti di un’impresa dalla collusione sono π valore R < 1 tale per cui ‒ i profitti di un’impresa deviando dal cartello sono πD ‒ i profitti dell’equilibrio di Nash sono πN questa disequazione Questa è la perdita di. Questo lungo è soddisfatta ‒ ci aspettiamo che πDè >il guadagno πM > πN di breve termine deviando dal cartello Deviare dal cartello non conviene finché: Rρ > (πD – πM) / (πD – πN) Il cartello è stabile ‒ se i guadagni di breve termine della deviazione sono bassi rispetto alle perdite di lungo termine ‒ se i membri del cartello valutano molto i profitti futuri (basso tasso di sconto) Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 23

Problemi con Trigger Strategies Con giochi ripetuti infinite volte la cooperazione è sostenuta dall’auto-interesse

Problemi con Trigger Strategies Con giochi ripetuti infinite volte la cooperazione è sostenuta dall’auto-interesse Ma ci sono alcune avvertenze ‒ gli esempi supponevano una reazione immediata alla deviazione → e se la punizione non fosse immediata? • le trigger strategies funzioneranno ancora, ma il fattore di sconto dovrà essere più elevato ‒ sono molto severe e non perdonano → aspetto rilevante se la domanda è incerta • • • una riduzione delle vendite potrebbe essere provocata da fattori di mercato e non dalla violazione delle quote stabilite perciò bisogna stabilire dei limiti alle variazioni entro i quali non avviene alcuna punizione o ci si accorda perché la punizione duri un certo numero di periodi Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 24

Il Folk theorem Abbiamo ipotizzato che la cooperazione avvenisse per produrre l’output di monopolio

Il Folk theorem Abbiamo ipotizzato che la cooperazione avvenisse per produrre l’output di monopolio ‒ questo potrebbe non essere sempre vero ‒ esiste un numero potenzialmente infinito di accordi che possono essere raggiunti e sostenuti – il Folk theorem Si supponga che un gioco con un numero infinito di ripetizioni preveda dei payoff di equilibrio one-shot di Nash per ciascuna impresa. Allora ogni insieme di possibili payoff che sono preferiti da tutte le imprese ai payoff dell’equilibrio di Nash può essere sostenuto come equilibrio perfetto nei sottogiochi del gioco ripetuto per un fattore di sconto sufficientemente vicino all’unità. Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 25

Il Folk theorem (2) Prendere l’esempio 1. I possibili pay-off sono rappresentati dai seguenti

Il Folk theorem (2) Prendere l’esempio 1. I possibili pay-off sono rappresentati dai seguenti casi p 2 € 3600 € 2000 € 1800 Colludendo Il Folk Theorem afferma € 1800 ad impresa all’output che ognidi punto di questo potrebbe non esser Se le imprese monopolio triangoloogni è un potenziale sostenibile, ma una colludono perfettamentecifra inferiore forse impresaequilibrio si spartiscono € 3600 sì ottienedel € 1800 gioco ripetuto Se le imprese competono ciascuna ottiene € 1600 € 1500 € 1600 € 1800 € 2000 € 3600 p 1 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 26

Bilanciare la tentazione Un accordo collusivo deve bilanciare la tentazione a “fregare” In certi

Bilanciare la tentazione Un accordo collusivo deve bilanciare la tentazione a “fregare” In certi casi, l’esito di monopolio potrebbe essere non sostenibile ‒ tentazione a “fregare” troppo forte Ma il Folk Theorem indica che la collusione è ancora possibile ‒ ci potrà comunque essere un accordo: • • che è meglio della competizione ma non è soggetto alla tentazione a deviare Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 27

Esercizio 2 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 28

Esercizio 2 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 28

Esercizi (2) Risoluzione Esercizio 2 Senza perdita di generalità, supponiamo che l’impresa 2 decida

Esercizi (2) Risoluzione Esercizio 2 Senza perdita di generalità, supponiamo che l’impresa 2 decida di deviare dalla collusione, ma che l’impresa 1 mantenga la propria quantità di cartello 30. Allora, la scelta ottimale per l’impresa 2 può essere ricavata dalla sua funzione di reazione ���������� �� =1/4 [260 − 2 (30)] = 45 2 Perciò, il prezzo dell’industria sarà 260 – 2(30 + 45) = 110 Inoltre, i profitti dell’impresa deviante saranno ��������� e = (110 − 20) (45) = 4050 �� 2 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 29

Esercizi (3) Esercizio 4 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 30

Esercizi (3) Esercizio 4 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 30

Esercizi (4) Risoluzione Esercizio 4 a) Con competizione a la Bertrand �� 1 =

Esercizi (4) Risoluzione Esercizio 4 a) Con competizione a la Bertrand �� 1 = �� 2 = 20 → �� 1 = �� 2 = 60 �� 1 = �� 2=0 ��������� b) �� = (260 − 20) / 2 (2) = 60 ��������� → �� = 260 − 2 60 = 140 Perciò, i profitti di ciascuna impresa nel cartello sono ���������������� �� = (140 − 20) (30) = 3600 1 2 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 31

Esercizi (5) Esercizio 6 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 32

Esercizi (5) Esercizio 6 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 32

Esercizi (6) Risoluzione Esercizio 6 Se l’impresa 2 devia, guadagna 7200 per un periodo,

Esercizi (6) Risoluzione Esercizio 6 Se l’impresa 2 devia, guadagna 7200 per un periodo, ma guadagna poi i profitti di Bertrand (pari a 0) per tutti i periodi successivi. D’altro canto, se l’impresa 2 non devia, può continuare a ricevere i profitti di cartello per sempre. Perciò, l’esito collusivo è sostenibile se 2 (3600) + ⋯ ≥ 7200 + �� 2 (0) 3600 + �� (3600) + �� (0) + �� → 3600 / (1−�� ) ≥ 7200 → �� ≥ 12 dove �� è il fattore di sconto corretto per la probabilità. Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 33

Esercizi (7) Esercizio 6 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 34

Esercizi (7) Esercizio 6 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 34

Esercizi (8) Risoluzione Esercizio 8 a) Ricordate che nel modello di Cournot con n

Esercizi (8) Risoluzione Esercizio 8 a) Ricordate che nel modello di Cournot con n imprese identiche, costi marginali c, intercetta della domanda pari ad a e pendenza –b si ha �� = (�� −�� ) / (�� +1)�� 1 = �� 2 = ⋯ = �� �� �� = (�� −�� )2 / (�� +1)2�� 1 = �� 2 = ⋯ = �� �� Perciò �� 1 = �� 2 = ⋯ = �� 4 = 24 �� 1 = �� 2 = ⋯ = �� 4 = 1152 �� = 68 ��������� b) �� = (260 − 20) / 2(2) = 60 ��������� →�� = 260 − 2 60 = 140 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 35

Esercizi (9) Risoluzione Esercizio 8 b) Perciò �� 1 = �� 2 = ⋯

Esercizi (9) Risoluzione Esercizio 8 b) Perciò �� 1 = �� 2 = ⋯ = �� 4 = 15 e i profitti di ciascuna impresa partecipante al cartello sono ���������������� �� = ⋯ = �� = (140 − 20) (15) = 1800 1 2 4 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 36

Esercizi (10) Esercizio 12 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 37

Esercizi (10) Esercizio 12 Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 37

Esercizi (11) Risoluzione Esercizio 12 La media ponderata dei costi marginali è �� =

Esercizi (11) Risoluzione Esercizio 12 La media ponderata dei costi marginali è �� = (0, 32) (0, 7) + (0, 14) (0, 8) + + (0, 04) (0, 85) = 0, 74 Il valore dell’indice di Herfindahl è �� = 2(0, 32)2 + 2(0, 14)2 + 2(0, 04)2 = 0, 2472 Perciò ∗ − 0, 74) / �� ∗ = 0, 2472 / 1, 55 = 0, 16 (�� ∗ = 0, 74 → (1 − 0, 16) �� ∗ = 0, 88 → �� Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 38

Esercizi (12) Risoluzione Esercizio 12 Dobbiamo ora trovare quanto sarebbero state le vendite totale

Esercizi (12) Risoluzione Esercizio 12 Dobbiamo ora trovare quanto sarebbero state le vendite totale con competizione a la Cournot. Per semplicità, assumiamo che le vendite totali con equilibrio di Cournot siano Q*. Allora, i profitti della ADM in equilibrio di Cournot sarebbero stati (0, 88 – 0, 70)(0, 32)Q* = (0, 0576)Q* Ipotizzando elasticità della domanda costante pari a η = 1, 55 per tutti i livelli di output, il prezzo praticato dal cartello (€ 1, 12), riflette un incremento di prezzo del 27% rispetto al livello (imperfettamente) concorrenziale. Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 39

Esercizi (13) Risoluzione Esercizio 12 Dato che η = 1, 55, l’output di monopolio

Esercizi (13) Risoluzione Esercizio 12 Dato che η = 1, 55, l’output di monopolio di 100. 000 tonnellate dovrebbe riflettere un decremento del (1, 55)(27) = 42% dei volumi di vendita. In altre parole, l’output di Cournot avrebbe dovuto essere circa 172 mila tonnellate. Perciò, i profitti della ADM avrebbero dovuto essere (0, 0576/kilogrammo) (172 mila tonnellate) (1000 kili per tonnellata) approssimativamente € 21, 8 milioni. I profitti annuali della ADM con il cartello (1, 12 – 0, 70)(0, 32)(100000) = (0, 42)(0, 32)(100000) = (42)(32)(22)(1000) = (29568)(1000) = € 29, 568 milioni Capitolo 13 - Fissazione del Prezzo e Giochi Ripetuti 40