Filosofia Politica dei Diritti Umani Prof Claudio Corradetti

Filosofia Politica dei Diritti Umani Prof. Claudio Corradetti Modulo di Scienze dell’Amministrazione e delle Relazioni Internazionali (9 crediti) Modulo A+B di Scienze della Comunicazione, Filosofia etc. (6+6 crediti)

Lez. 2 Costituzionalismo e Cosmopolitismo Che cosa è una costituzione? La costituzione è l’arte di governare subordinando il potere e l’autorità del singolo (i. e. monarca, imperatore ecc. ) a: 1) regole/stato di diritto 2) equilibrio di poteri/Divisione dei poteri e reciproco controllo (legislativo, giudiziario, esecutivo) In particolare è l’arte di ricondurre a legge un’asimmetria di potere tra l’esecutivo e il legislativo, ad esempio, dove il primo è più adatto a risolvere problemi di prima necessità ma non quelli di lungo periodo.

Lez. 2 Costituzionalismo e Cosmopolitismo R. Bin: “ogni società ha una costituzione” è come dire che ogni vertebrato ha una colonna vertebrale” p. 3 citando Bobbit ‘constitutional interpretation’. Dunque si può parlare di costituzione di qualsiasi sistema politico, sia antico che moderno, sia che l’abbia scritta oppure no etc. Ma anche di qualsiasi organizzazione sociale!! In tutti i casi comunque con costituzione si vuole comprendere il rapporto che intercorre nella relazione con i cittadini (forma di stato) e nell’organizzazione dei poteri (forma di governo) etc.

Lez. 2 Costituzionalismo e Cosmopolitismo Costituzione formale e costituzione materiale Distinzione tra costituzione in senso formale: documento formale approvato (sistemi di civil law), ad es. la Costituzione Italiana, oppure case law consolidati nel tempo come principi di diritto Costituzione in senso materiale: applicazione dei principi formali della costituzione da parte di poteri politici, ovvero, quale complesso delle forze politiche sostengono una costituzione formale.

Lez. 2 Costituzionalismo e Cosmopolitismo Che cosa è l’interpretazione costituzionale? Strutture di potere consolidate nel tempo che applicano la costituzione formale forniscono un’intepretazione della stessa. Interpretazione e costituzione 1) Costituzione C 1 Costituzione come documento proclamato dal “we the people” quale soggetto vivente e in trasformazione Interpretazione della costituzione come insieme di norme che valgono in riferimento alla comunità presente 2) Costituzione C 2 Costituzione come “intento originario” dei padri costituenti: Interpretazione del senso originario della costituzione. Questa è la teoria dell’ “Originalismo”: Interpretare è necessariamente recuperare un senso originario di creazione di un oggetto.

Lez. 2 Costituzionalismo e Cosmopolitismo Discussione del caso della segregazione razziale americana e della modifica nell’interpretazione costituzionale del XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America principio della “eguale protezione” 1868 - Sez. 1 “Tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti e sottoposte alla relativa giurisdizione, sono cittadini degli Stati Uniti e dello Stato in cui risiedono. Nessuno Stato farà o metterà in esecuzione una qualsiasi legge che limiti i privilegi o le immunità dei cittadini degli Stati Uniti; né potrà qualsiasi Stato privare qualsiasi persona della vita, della libertà o della proprietà senza un processo nelle dovute forme di legge (due process of law); né negare a qualsiasi persona sotto la sua giurisdizione l’eguale protezione delle leggi”. Il primo comma del XIV emendamento fu reinterpretato fino al 17 maggio del 1954 con il caso Brown vs Board of education (passando però attraverso la protesta di Rosa Parks e il caso Browder v. Gayle): dall’ «eguali ma separati» a «eguali e integrati» .

Lez. 2 Costituzionalismo e Cosmopolitismo e Costituzionalismo Globale Il costituzionalismo cosmopolitico o globale è l’estensione moderna, sul piano del diritto, della dottrina morale del cosmopolitismo stoico. Il teorico di tale dottrina nella modernità fu Kant che parlò di costituzione cosmopolitica nella Pace Perpetua (1795). Caratteristiche di tale dottrina: a) Il costituzionalismo globale/cosmopolitico considera l’emergere di caratteristiche costituzionali all’interno del diritto internazionale. b) Il costituzionalismo globale/cosmopolitico deve fornire un’interpretazione ‘regolativa’ dell’idea di Stato mondiale.

Lez. 2 Costituzionalismo e Cosmopolitismo c) Il costituzionalismo globale è in grado di compensare i deficit di legittimità prodotti dai processi di globalizzazione, esso ha dunque un potenziale critico! d) Costituzionalismo globale/cosmopolitico di ordine ‘compensativo’: il costituzionalismo globale compensa i vuoti di legittimità decisionale e di diritto che si hanno a livello internazionale. Si tratta d’integrare i deficit delle costituzioni nazionali piuttosto che stabilire una gerarchia delle fonti…. ma è proprio solo così? Lo jus cogens s’impone come fonte gerarchica. e) Il costituzionalismo globale non è apolitico ! Al contrario unisce diritto e politica. Sebbene sia stato sviluppato dall’attività delle corti esso non si limita al diritto. f) Infatti l’idea di una corte mondiale con capacità di judicial review (revisione giudiziaria) è irrealistica e dunque dobbiamo accettare ‘l’imperfezione’ di un modello che invece vede le corti nazionali implementare dei principi condivisi.

Lez. 2 Costituzionalismo e Cosmopolitismo Elementi da ripensare: a) Sovranità come responsabilità di protezione degli individui da parte degli stati b) La risoluzione delle controversie internazionali avviene attraverso l’attività delle corti e dunque attraverso il diritto e non la forza come per Hobbes o Hegel (stato di natura internazionale contrapposto allo stato di diritto statuale). Obiezioni al Costituzionalismo globale/cosmopolitico Alcuni sostengono che tale idea sia “vaga” e che una caratterizzazione del diritto internazionale in tal senso rischi di far passare tutto per diritto costituzionale. In realtà vi sono elementi come la revisione giudiziaria e l’inclusione di principi fondamentali etc. che insieme determinano un bootstrapping costituzionale internazionale! Pluralismo: il costituzionalismo globale esclude l’idea di un governo mondiale, includendo invece quella di un pluralismo poliarchico.