FIBRE LASSATIVI E PURGANTI VEGETALI FATTORI CHE INFLUENZANO
FIBRE, LASSATIVI E PURGANTI VEGETALI
FATTORI CHE INFLUENZANO LA MOTILITÀ INTESTINALE � � Sesso: uomini motilità a livello colico maggiore rispetto alle donne Età: � � � � HAPC (movimenti di massa che spostano per lunghi tratti il materiale intestinale) diminuisce con l’età attività segmentaria (contrazioni che rimescolano, ma non spostano, il contenuto intestinale) aumenta con l’età Alimentazione: poche fibre e poca acqua diminuiscono Attività fisica: favorisce il tempo di transito Gravidanza: diminuisce Altri fattori: masticazione, ignorare lo stimolo e rimandare l’evacuazione Condizioni patologiche e terapia associate
LASSATIVI: CLASSIFICAZIONE � 1 -Lassativi di massa � 2 -Lassativi osmotici � 3 -Lassativi irritanti � 4 -Lassativi lubrificanti
1 -LASSATIVI DI MASSA SONO LE COSIDDETTE FIBRE IN GRADO DI ADSORBIRE ACQUA Azione: Assorbono e trattengono H 2 O aumentano volume feci stimolano peristalsi per distensione meccanica � Liberano acidi grassi ad azione irritante � Aumentano escrezione acidi biliari � Latenza: 12 -72 ore
FIBRE VEGETALI - LASSATIVI DI MASSA SONO CARBOIDRATI COMPLESSI FIBRA VEGETALE parte commestibile delle piante -resistente a digestione -non assorbita nell’intestino tenue -arriva nel crasso -qui viene fermentata in modo completo o parziale RESIDUI delle CELLULE VEGETALI DOPO AZIONE DEGLI ENZIMI DIGESTIVI
FIBRE: sulle etichette alimentari indica gruppo di carboidrati che non vengono digeriti dall’intestino. Tra questi ci sono: ü polisaccaridi diversi dall’amido ü oligosaccaridi non digeribili ü cellulosa ü emicellulose (arabinoxilani, arabinogalattani, xiloglucani) ü pectine ü fruttani (inulina) ü gomme ü mucillagini. Tra le fibre troviamo anche composti analoghi ai carboidrati come le destrine, i carboidrati di sintesi e derivati come la metilcellulosa, idrossipropilcellulosa e polidestrosio.
MECCANISMO DI AZIONE fibre vegetali In base alle loro proprietà idrofile, possono: - provocare una ritenzione di acqua nel contenuto del colon, facendo così aumentare la massa e diminuire la consistenza delle feci, facilitando il transito. - fare aumentare la motilità intestinale e quindi diminuire il tempo di transito, provocando un ridotto assorbimento di sali e soprattutto di acqua
FIBRE VEGETALI = PREBIOTICI MINISTERO DELLA SALUTE Fibre vegetali Sostanze non digeribili di origine vegetale assunte in quantità adeguata favoriscono selettivamente la crescita di batteri già presenti nel tratto intestinale o assunti come probiotici
Tutti i batteri del tratto gastro - intestinale nel nostro intestino vivono 100. 000 miliardi di cellule batteriche Corpo umano costituito da 10. 000 miliardi di cellule
I batteri del nostro intestino
PREBIOTICI o FIBRE ALIMENTARI üNON SONO ASSIMILATI üARRIVANO INTATTI NEL COLON ü QUI diventano SUBSTRATO di ü ALCUNI TIPI di BATTERI del COLON FORMANO ACIDI A CORTA CATENA COME Acido Acetico e Butirrico CHE PREVENGONO LA COLONIZZAZIONE DEI PATOGENI ü ORIENTANO METABOLISMO della FLORA del COLON in SENSO BENEFICO
FIBRE VEGETALI – Prebiotici Si dividono in: 1 -FIBRE INSOLUBILI 2 -FIBRE SOLUBILI o GEL FORMING CELLULOSA EMICELLULOSA LIGNINA (non carboidrato) GOMME PECTINE MUCILLAGINI INULINA
FIBRE SOLUBILI O GEL FORMING PECTINE ünelle pareti cellulari dei tessuti vegetali (e nella lamella mediana) üFormate da polisaccaridi con monomero l’acido galatturonico üsono adesive MUCILLAGINI ünelle cellule del parenchima acquifero (nelle alghe nella parete) üsoprattutto nei semi, ma anche foglie, fiori e radici üformate da polisaccaridi eterogenei üviscose ma non adesive GOMME üessudati viscosi che si formano nella pianta in risposta ad un evento traumatico (es. incisione) üsono adesive
FIBRE SOLUBILI o GEL FORMING dalla parete cellulare di frutta, verdura e legumi pectine nella parete cellulare mucillagini dei semi di lino nei semi
FIBRE SOLUBILI ? e v Do g n i rm re b i F o f l ge
FIBRE GEL-FORMING
FIBRE SOLUBILI INULINA: fruttoligosaccaride costituito da n molecole di FRUTTOSIO con legami β 2 -1 terminanti con 1 molecola di GLUCOSIO
FIBRE SOLUBILI FONTI PRINCIPALI di INULINA ASPARAGI, CAROTE, BARBABIETOLE, AGLIO, BANANE, CARCIOFI, CICORIA radici (fonte industriale)
fibre gel-forming INULINA RESISTE: - idrolisi acida - enzimi pancreatici Secondo la lunghezza della catena viene fermentata in punti diversi dell’intestino favorendo la crescita di diversi probiotici lungo tutto l’intestino. - Inulina a corta catena viene metabolizzata nella prima parte del crasso. - Inulina a lunga catena viene metabolizzata nel colon.
bifidobatteri
FIBRE SOLUBILI FIBRE VEGETALI FIBRE SOLUBILI o GEL FORMING SAGGIO DI QUALITÀ FARMACOPEA INDICE DI RIGONFIAMENTO (FUI) Un campione viene posto a contatto con una determinata quantità di acqua in un contenitore graduato; viene quindi lasciato in ammollo per un certo periodo di tempo, al termine del quale si valuta quanto quella droga ha aumentato il proprio volume. L'aumento di volume è direttamente proporzionale alla quantità di acqua che la droga è stata in grado di adsorbire.
Althaea officinalis L.
Althaea officinalis radice composizione Mucillagine 5 -10% Pectine 11% Amido 37% Saccarosio 10% MACERATO, DECOTTO, Estratto FLUIDO Dosaggio equivalente a 3 -5 g x di droga x 3 volte/die preparazioni e dosaggi Controindicazioni: non note SCIROPPO 2 -8 ml, fino a dosaggio equivalente a 15 g di droga/die Indice di rigonfiamento della droga: 10
Malva sylvestris L. , Malva neglecta WALLR. foglia, Malva sylvestris L. fiore
Malva sylvestris L. , Malva neglecta WALLR. foglia Malva sylvestris L. fiore composizione Foglie: Mucillagine 8 -10% Fiori: Mucillagine 10%, Tannini, antocianosidi preparazioni e dosaggi MACERATO, DECOTTO, INFUSO al 3 -5%. 1 tazza più volte al giorno. Controindicazioni: non note Indice di rigonfiamento della droga: foglie: 7; fiori: 20.
Linum usitatissimum L. SEMI
Linum usitatissimum L. semi composizione preparazioni e dosaggi mucillagine acida: 10% olio fisso: 30 -40% Ac. α-linolenico 36 -50% Ac. linoleico 23 -24% Ac. oleico 10 -18% Ac. grassi saturi 5 -11% FARINA DI SEMI DI LINO (semi contusi): 30 g con 200 -300 ml di acqua. Controindicazioni: non note Indice di rigonfiamento della droga: seme intero: 4; seme polverizzato: 4, 5.
Plantago psyllium L. , P. indica L. , P. ovata FORSSK. Semi di Plantago ovata – psillio biondo Plantago psyllium (psillio nero) PLANTOLAX, PSILLOGEL, PSILLIUM COMPLEX, FIBROLAX …
Plantago afra, P. indica, P. ovata semi di PSILLIO composizione epidermide e strati sottostanti: arabinoxilani 10% seme: proteine 15 -20% olio fisso: 5 -13% AUCUBINA (glicoside iridoide) Controindicazioni: in rari casi ipersensibilità aucubina Indice di rigonfiamento della droga: 10.
Plantago afra, P. indica, P. ovata semi di PSILLIO indicazioni terapeutiche costipazione e diarrea SEMI INTERI O CONTUSI: preparazioni costipazione: 4 -20 g assunti e con 100 ml di acqua seguiti da altri 200 ml di acqua. dosaggi diarrea: fino a 40 g. Durata del trattamento: 2 -3 giorni Indice di rigonfiamento della droga: 10.
Plantago lanceolata L. Piantaggine Le foglie tenere usate come insalata Le infiorescenze che contengono mucillagini sono lassative
Plantago lanceolata L. Piantaggine composizione mucillagine: 6 -7% (acidi uronici) flavonoidi (apigenina, luteolina) preparazioni e dosaggi MACERATO, DECOTTO, INFUSO al 2 -4% preparazioni equivalenti a 3 -6 g di droga/die. Controindicazioni: non note
Tamarindus indica L. tamarindo LA DROGA è rappresentata dal FRUTTO che contiene una alta concentrazione di fibre solubili e insolubili e acidi organici (acido citrico, acido malico e acido tartarico).
Polisaccaridi da alghe Alghe rosse: carragenani Alghe appartenenti ai generi: Chondrus, Gigartina, Euchema, Furcellaria composizione Tallo: carragenani (galattani contenenti gruppi solforici)
Polisaccaridi da alghe Alghe rosse: agar Alghe appartenenti ai generi: Gelidium, Euchema, Gracilaria composizione della parete cellulare cellulosa (strato interno) e agarosio (strato esterno) Indice di rigonfiamento della droga: 10.
Polisaccaridi da alghe Alghe brune: algina Alghe appartenenti ai generi: Laminaria, Macrocisti, Fucus composizione della parete delle cellule del tallo cellulosa (strato interno) e algina (strato esterno) Indice di rigonfiamento della droga: 10.
PECTINE Contenuto di pectina in alcuni frutti con BUCCIA (% sul peso fresco) Mele Albicocca Ciliegie Arance Carote Buccia di agrumi 1 -1, 5% 1% 0, 4% 0, 5 -3, 5% 1, 4% 30 %
FIBRE VEGETALI INSOLUBILI FIBRE INSOLUBILI CELLULOSA EMICELLULOSA LIGNINA (non carboidrato)
FIBRE INSOLUBILI: dalla parete delle cellule vegetali spesso da tessuti meccanici
CRUSCA Comprende tutti gli strati esterni del chicco di grano, fino allo strato aleuronico compreso Strato aleuronico
CRUSCA: RIVESTIMENTO ESTERNO DEI CEREALI È separata dalla farina tramite il processo di raffinazione. È stata per anni considerata un prodotto di scarto, destinato principalmente a cibare il bestiame. CONTENUTO IN FIBRA DELLA CRUSCA: 80% Emicellulosa Cellulosa Lignina Pectine altri componenti Fondamentale GRANDEZZA delle particelle 40% 20% 15% 5% 20% 1 g può legare 4 g di ACQUA
ALIMENTI INTEGRALI QUANDO UN ALIMENTO CONTIENE ALMENO IL 25% DI CEREALI INTEGRALI PUÒ ESSERE CONSIDERATO “CIBO INTEGRALE” PANE, RISO, FARINA DI AVENA, POPCORN e CEREALI
� 2 - LASSATIVI OSMOTICI Una volta giunti a livello intestinale, TRATTENGONO E RICHIAMANO IMPORTANTI QUANTITÀ D'ACQUA per OSMOSI dando alle feci una consistenza semisolida o francamente liquida.
L’osmosi: un tipo particolare di diffusione le membrane cellulari sono membrane semipermeabili, quindi lasciano passare l’acqua, ma non i soluti Le molecole più grosse, che non sono diffusibili attraverso membrane semipermeabili, trattengono l’acqua nel compartimento in cui si trovano Immettendo queste sostanze nel tubo digerente, si trattiene l’acqua al suo interno e si ottiene un’azione lassativa.
Fraxinus ornus L. manna
Fraxinus ornus L. manna droga MANNA La droga è rappresentata dall’essudato zuccherino condensato ricavato naturalmente o per incisione da piante di Fraxinus ornus L. -Manna cannellata -Manna in sorte -Manna in rottami Mannitolo composizione Mannitolo (30 -60%) D-glucosio, D-fruttosio, oligosaccaridi
Fraxinus ornus L. manna indicazioni terapeutiche Trattamento della costipazione preparazioni e dosaggi 5 -30 g nel bambino 50 -60 g nell’adulto Controindicazioni: ostruzioni delle vie biliari Non utilizzare in caso di: malattie del colon, dolori addominali sindrome occlusiva o subocclusiva, fecaloma
Fraxinus ornus L. manna Praticamente non metabolizzabile per via ORALE: lassativo e colecistocinetico poco cariogeno, edulcorante per i diabetici per via PARENTERALE: DIURETICO OSMOTICO
LATTULOSIO e LATTOSIO: NON vegetali LASSATIVI OSMOTICI LATTULOSIO: zucchero LATTOSIO: LATTOSIO zucchero idrolizzato dalle LATTASI (LATTOBACILLI)
� 3 - LASSATIVI IRRITANTI PURGANTI ANTRACHINONICI lassativi più utilizzati nella pratica clinica mondiale EMEA: WELL-ESTABLISHED USE aloina
L’antracene è caratterizzata da tre anelli a sei termini condensati linearmente e da sostituenti come zuccheri, che occupano in genere le posizioni 9 e 10 in quanto particolarmente reattive. 7 6 SOSTITUENTI: In 1, 8: OH FENOLICO in 3: CH 3 o CH 2 OH o COOH 8 9 10 5 1 2 3 4 I glicosidi antrachinonici prendono nomi diversi a seconda della pianta da cui derivano, ma tutti sono derivati OSSIDRILATI o METILATI dell'ANTRACHINONE, dichetone dell'antracene.
nella pianta gli antrachinoni sono in genere in forma glucosidica Lo zucchero è legata al C 8 (OH) a formare gli O-GLUCOSIDI, oppure al C 10 (C-C) a formare i C-GLUCOSIDI, molto più resistenti all'idrolisi. aloina Parte antracenica (aglicone) 8 10 Parte zuccherina Gli zuccheri sono soprattutto GLUCOSIO e RAMNOSIO.
La forma glicosidica permette a questi composti di transitare immodificati attraverso lo stomaco e l’intestino tenue fino ad arrivare nell'intestino crasso dove vengono trasformati dalla microflora batterica nei rispettivi agliconi, i veri metaboliti attivi, che svolgono localmente l'attività lassativa in due modi: - accumulo di fluido nel lume intestinale - modificazione della motilità intestinale. dopodiché, senza venir assorbiti, si legano al contenuto intestinale e sono espulsi con le feci.
Glicosidi ANTRACHINONICI sono PROFARMACI Passano immodificati attraverso il TENUE nel COLON Sono ATTIVATI dalla FLORA del CRASSO in particolare LE IDROLASI SCINDONO I GLICOSIDI LIBERANDO ANTRACHINONI (AGLICONI)
L’azione dei lassativi antrachinonici è localizzata a livello del colon
Meccanismo d’azione (1) AUMENTO DEL CONTENUTO DI ACQUA E SALI in seguito a meccanismi diversi: a) inibizione dell'attività della pompa ATPasi Na-K dipendente minor assorbimento di sodio e acqua; quindi accumulo di Na e Cl nel lume intestinale, che richiama acqua nel lume per osmosi In minor misura: b) stimolazione dell'c. AMP che incrementa la secrezione di fluidi; c) aumento della sintesi o del release di prostaglandine (soprattutto E), e NO che stimolano l'accumulo di liquidi e la motilità intestinale.
Inibizione pompa Sodio/Potassio Accumulo di liquidi nel lume intestinale Dopo l’aumento di Na nel lume intestinale, gli agliconi agiscono a livello topico permettendo il rilascio di cloruro da parte delle pareti intestinali, al quale segue, per osmosi, un flusso di acqua che si accumula nel lume intestinale e aumenta il volume e la fluidità delle feci.
Meccanismo d’azione (2) AUMENTO DELLA VELOCITÀ DI TRANSITO DEL CONTENUTO INTESTINALE Gli antrachinoni aumentano l'irritabilità delle cellule della muscolatura liscia intestinale, incrementando le contrazioni muscolari e la peristalsi. È un’azione indiretta sui plessi intramurali, dovuta ad una interferenza con i processi di depolarizzazione delle fibre muscolari lisce, interferendo con lo ione calcio e aumentando la sintesi di NO e autacoidi. Maggiore movimenti dell’intestino, migliore transito delle feci
PURGANTI ANTRACHINONICI Preparazioni equivalenti a 10 -30 mg preparazioni e dosaggi di antrachinoni 1 V/die alla sera LA DOSE INDIVIDUALE CORRETTA È LA MINIMA RICHIESTA PER PRODURRE L’EFFETTO Non raccomandabili nei bambini al di sotto di 12 anni
PURGANTI ANTRACHINONICI Indicazioni terapeutiche Costipazione occasionale
PURGANTI ANTRACHINONICI effetti indesiderati controindicazioni sovradosaggio Spasmi e dolori addominali Colorazione urina Melanosi del colon occlusioni e stenosi intestinali malattie infiammatorie del colon, appendicite, gravidanza e allattamento dolori intestinali, grave diarrea, perdita di fluidi e elettroliti
PURGANTI ANTRACHINONICI interazioni -ipokalemia (interazione farmacodinamica con diuretici) -glucosidi cardiaci (interazione farmacodinamica con potenziamento dell’effetto)
Aloe specie Aloe vera Aloe ferox Aloina o Barbaloina Aloe arborescens
Le foglie da un punto di vista anatomico hanno: Epidermide con cuticola molto spessa; più all’interno parenchima clofilliano, poi tessuto parenchimatico (spesso amilifiro); nelle cellule pericicliche viene prodotto il succo; infine nella parte centrale cellule grandi a mucillagine (con il gel). succo gel
Dall’aloe due differenti droghe: IL GEL Il tessuto parenchimatico localizzato nella porzione centrale, viene utilizzata per estrarre la droga nota come Aloe gel, prodotto particolarmente ricco di MUCILLAGINI, che vanta applicazioni salutistiche e terapeutiche del tutto differenti da quelle dell'Aloe succo. Viene infatti utilizzato esternamente per le proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, o per uso interno, nel caso si ricerchi l'azione lenitiva e protettiva delle mucillagini (utile in presenza di gastriti, coliti, esofagiti ecc. ). L'aloe gel si presenta come un liquido viscoso, trasparente ed incolore; particolarmente diluito (ricco di acqua) viene utilizzato quotidianamente come idratante e rimineralizzante naturale. Pertanto, quello che comunemente chiamiamo succo d'aloe è in realtà il gel diluito, mentre il vero e proprio succo d'Aloe è una massa vitrea, spesso ridotta in polvere
Dall’aloe due differenti droghe: IL SUCCO Il succo di Aloe si estrae dalle foglie di differenti specie di Aloe. Dopo l'estrazione, il succo d'Aloe, di colore giallo, viene condensato col calore, trasformandolo in una massa lucida, simile ad un vetro rotto, con tonalità che vanno dal giallo-verdastro al rosso-nero. Per ottenerlo si utilizza la porzione più superficiale delle foglie. È utilizzato in dosi minime (pochi milligrammi) per combattere la stipsi, il succo di Aloe mostra infatti una spiccata attività lassativa.
1 -Aloe barbadensis Mill. Succo Titolo (Eur. Ph. ) composizione non meno del 28% di derivati antracenici espressi come BARBALOINA C-glicosidi e O-glicosidi derivati dell’aloemodin antrone: Aloina A e Aloina B, Aloinosidi A e B, Resine, aloeemodina, derivati cinnamico
2 -Aloe ferox Mill. e ibridi succo Titolo (Eur. Ph. ) non meno del 18% di derivati antracenici espressi come BARBALOINA
PURGANTI ANTRACHINONICI Preparazioni equivalenti a 10 -30 mg preparazioni e dosaggi di antrachinoni 1 V/die alla sera LA DOSE INDIVIDUALE CORRETTA È LA MINIMA RICHIESTA PER PRODURRE L’EFFETTO Non raccomandabili nei bambini al di sotto di 12 anni
Cassia senna L. (C. acutifolia) Cassia angustifolia Vahl. (senna tynnevelli) sennoside EMEA 2006: WELL-ESTABLISHED USE
Cassia senna L. (C. acutifolia) foglioline e/o Cassia angustifolia Vahl. (senna tynnevelli) foglioline estratto secco titolato Titolo (Eur. Ph. ) preparazione non meno del 5, 5% e non più 8% di eterosidi idrossiantracenici espressi come SENNOSIDE B (oltre a sennoside A e altri monoglicosidi) droga estratta con etanolo dal 50% V/V all’ 80% V/V utilizzando una idonea procedura standard
Cassia senna L. (C. acutifolia) foglioline e/o Cassia angustifolia Vahl. (senna tynnevelli) foglioline Infuso 2%, macerato 2% e preparazioni equivalenti a preparazioni e dosaggi 10 -30 mg di antrachinoni 1 V/die alla sera LA DOSE INDIVIDUALE CORRETTA È LA MINIMA RICHIESTA PER PRODURRE L’EFFETTO Non raccomandabili nei bambini al di sotto di 12 anni
Cassia senna L. (C. acutifolia) frutto Titolo (Eur. Ph. ) non meno del 3, 4% di eterosidi idrossiantracenici espressi come SENNOSIDE B Cassia angustifolia L. (senna tynnevelli) frutto Titolo (Eur. Ph. ) non meno del 2, 2% di eterosidi idrossiantracenici espressi come SENNOSIDE B
Rhamnus purshiana DC. corteccia cascarosidi
Rhamnus purshiana DC. corteccia preparazioni e dosaggi preparazioni equivalenti a 20 -30 mg di antrachinoni Come CASCAROSIDE Non raccomandabili nei bambini al di sotto di 12 anni
Rhamnus purshiana DC. corteccia estratto secco titolato Titolo (Eur. Ph. ) preparazione non meno del 20% e non più del 25% di eterosidi idrossiantracenici di cui non meno del 60% di CASCAROSIDI droga estratta con acqua o etanolo al 60% V/V utilizzando una idonea procedura standard
Rhamnus frangula L. La droga è costituita da corteccia essiccata di tronchi e rami raccolta da maggio in poi, durante la fioritura Contiene Glucofrangulina A e B, EMEA 2006: WELL-ESTABLISHED USE
Rhamnus frangula L. (Frangula alnus) corteccia Titolo (Eur. Ph. ) composizione non meno del 7% di eterosidi idrossiantracenici espressi come GLUCOFRANGULINA A diglicosidi derivati dell’emodina: Glucofrangulina A e B, monoglicosidi derivati dall’emodina: Frangulina A e B,
Rhamnus frangula L. (Frangula alnus) corteccia preparazioni e dosaggi preparazioni equivalenti a 10 -30 mg di antrachinoni come GLUCOFRANGULINA A Non raccomandabili nei bambini al di sotto di 12 anni
Rhamnus frangula L. corteccia estratto secco titolato Titolo (Eur. Ph. ) preparazione non meno del 15% e non più del 30% di eterosidi idrossiantracenici espressi come GLUCOFRANGULINA A droga estratta con etanolo dal 50% V/V all’ 80% V/V utilizzando una idonea procedura standard
Rheum palmatum L. e Rheum officinale Baillon Rizoma di Rheum officinale e R. palmatum (cinese, indiano e pakistano) raccolto in primavera o autunno ed essiccato a lungo, contenente non meno del 2. 2% di derivati idrossiantracenici espressi come reina EMEA 2006: WELL-ESTABLISHED USE
Rheum palmatum L. e Rheum officinale Baillon Titolo (Eur. Ph. ) non meno del 2, 2% di derivati idrossiantracenici espressi come REINA composizione monoglicosidi idrossiantracenici: glucoreina, aloemodina, crisofanolo, emodina, sennosidi, gallotannini, derivati flavonici
Rheum palmatum L. ; Rheum officinale Baillon preparazioni equivalenti a preparazioni e dosaggi 10 -30 mg di antrachinoni come REINA (è il purgante più sicuro: la droga ha un’azione meno drastica per la presenza di tannini) Non raccomandabili nei bambini al di sotto di 12 anni
Rheum palmatum L. ; Rheum officinale Baillon Estratto fluido Titolo (FUI XII) non meno del 2, 2% di derivati idrossiantracenici espressi come REINA preparazione estrazione della droga con etanolo 60% V/V
Rheum palmatum L. ; Rheum officinale Baillon Estratto secco Titolo (FUI XII) non meno del 5% e non più dell’ 8% di antrachinoni espressi come REINA preparazione estrazione della droga con etanolo 60% V/V
� 4 - LASSATIVI LUBRIFICANTI Ricinus communis L. acido ricinoleico
Ricinus communis L. semi I SEMI SONO VELENOSI 10 -12 SEMI MASTICATI POSSONO ESSERE MORTALI SOSTANZE TOSSICHE: 1) RICININA (alcaloide) 2) RICINA (glicoproteina molto tossica) Blocca le funzioni cellulari interferendo con la sintesi proteica Il ricino contiene olio essenziale, proteine, ricina (una proteina molto tossica) che è contenuta in tutta la pianta (tutta la pianta di Ricino è tossica se ingerita) ma che raggiunge la massima concentrazione nei semi
Ricinus communis L. olio di semi Preparazione dell’olio per pressione a freddo dai SEMI DECORTICATI La ricina (tossica) è insolubile nell'olio per cui quando l'olio viene estratto dai semi mediante spremitura a freddo, rimane nel pannello di pressatura e non si mischia con l'olio che infatti non la contiene. Acido ricinoleico composizione Trigliceridi tra cui: • acido ricinoleico (90%), • acido linoleico (3 -4%), • acido oleico (2%)
Olio di ricino L’olio di ricino ha un colore giallo paglierino e un aspetto molto denso e vischioso; il sapore e l’odore non sono gradevoli. Grazie alla viscosità che lo caratterizza non gela mai, neanche a temperature sotto lo zero. Contiene una quantità molto elevata di acido ricinoleico, il principio attivo purgante. Acido ricinoleico
Ricinus communis L. olio di semi Purgante drastico: l’azione avviene nell’intestino tenue indicazioni Acido ricinoleico composizione Trigliceridi contenenti: -acido ricinoleico (85 -92%) -acido linoleico (2, 5 -7%) -acido oleico (2, 5 -6%)
OLIO DI RICINO meccanismo di azione principale Stimolo della produzione intestinale di istamina e serotonoina Prostaglandine Leucotrieni Stimolo della produzione di AMPciclico Liberazione di Ca 2+ Accumulo di liquidi nel lume intestinale
Ricinus communis L. olio di semi effetto autolimitante effetti indesiderati azione avviene nell’intestino tenue compare entro 4 -6 ore; lo svuotamento dell’intestino è completo, eliminando anche olio non idrolizzato - modificazione della permeabilità intestinale - disidratazione, squilibrio elettrolitico - contrazioni uterine nelle donne in gravidanza
Ricinus communis L. olio di semi Effetto lassativo: 4 ml Effetto drastico: 15 -60 ml preparazioni e dosaggi LA DOSE INDIVIDUALE CORRETTA È LA MINIMA RICHIESTA PER PRODURRE L’EFFETTO Non raccomandabili nei bambini al di sotto di 12 anni
FARMACOPEA ITALIANA F. U. XII CAPSULE di OLIO DI RICINO 1 g NOTE: sono necessarie almeno 4 -5 capsule CONSERVAZIONE: in confezione ben chiusa protetta dalla luce
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