FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema

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FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di “lotta e fuga”

Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione Reazioni di lotta

Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione Reazioni di lotta e fuga

La reazione di lotta e fuga Quello che succede ad un animale che deve

La reazione di lotta e fuga Quello che succede ad un animale che deve combattere per la sopravvivenza 1 - aumento dell’ossigenazione dei muscoli aumento gettata cardiaca (frequenza e forza di contrazione, p. a. ) aumento pervietà bronchi (broncodilatazione, inibizione secrezioni) vasodilatazione nel territorio muscolare 2 - aumento della forza di contrazione 3 - aumento dell’apporto di substrati energetici (glicogenolisi, lipolisi) 4 - riduzione perdite di sangue da ferite: vasocostrizione cutanea 5 - aumento aggressività e reattività 6 - midirasi (combattimenti notturni e visione da lontano) 7 - piloerezione

Il sistema ortosimpatico è parte di un sistema neuroendocrino dedicato alle risposte allo stress

Il sistema ortosimpatico è parte di un sistema neuroendocrino dedicato alle risposte allo stress

REGOLA GENERALE 1 Il sistema nervoso (orto)-simpatico è costituito da neuroni che liberano catecolamine

REGOLA GENERALE 1 Il sistema nervoso (orto)-simpatico è costituito da neuroni che liberano catecolamine Le principali catecolamine a funzione di neurotrasmettitore sono: Adrenalina (epinephrine) Nor-Adrenalina (nor-epinephrine) Dopamina

REGOLA GENERALE 2 Le risposte indotte dai neuroni dell’orto-simpatico sono dovute all’attivazione di recettori

REGOLA GENERALE 2 Le risposte indotte dai neuroni dell’orto-simpatico sono dovute all’attivazione di recettori per le catecolamine presenti sulle cellule effettrici Vi sono diversi recettori per le catecolamine

I recettori per l’adrenalina sono GPCR che producono II messaggeri

I recettori per l’adrenalina sono GPCR che producono II messaggeri

I secondi messaggeri rappresentano un sistema di amplificazione del messaggio del neurotrasmettitore

I secondi messaggeri rappresentano un sistema di amplificazione del messaggio del neurotrasmettitore

Farmaci attivi sui recettori adrenergici

Farmaci attivi sui recettori adrenergici

PREMESSE DA RICORDARE I farmaci attivi sui recettori adrenergici sono importanti modulatori delle funzioni

PREMESSE DA RICORDARE I farmaci attivi sui recettori adrenergici sono importanti modulatori delle funzioni cardio-circolatorie e respiratorie E’ importante ricordare che in quasi tutte le condizioni mediche è utile deprimere le funzioni cardio-circolatorie: importanza dei farmaci antagonisti La funzione sotto controllo adrenergico che è utile potenziare è quella broncodilatatoria: importanza dei farmaci betaagonisti Dati i ruoli contrapposti che sono richiesti ai farmaci attivi sui recettori adrenergici, la specificità recettoriale è un requisito importante

I recettori per le catecolamine In base alle risposte ai farmaci, alla distribuzione nei

I recettori per le catecolamine In base alle risposte ai farmaci, alla distribuzione nei tessuti e alle caratteristiche di struttura, i recettori per le catecolamine si distinguono in Recettori alfa Recettori beta

I recettori adrenergici alfa Recettori alfa 1: attivano PLC e quindi fanno aumentare la

I recettori adrenergici alfa Recettori alfa 1: attivano PLC e quindi fanno aumentare la concentrazione intracellulare di Ca (contrazione) Recettori alfa 2: inibiscono produzione c. AMP Da ricordare: i recettori alfa sono responsabili della vasocostrizione indotta dalle catecolamine in diversi tessuti

I recettori adrenergici beta Recettori beta 1, beta 2 e beta 3 Tutti stimolano

I recettori adrenergici beta Recettori beta 1, beta 2 e beta 3 Tutti stimolano la produzione di c. AMP che fa rilassare le cellule muscolari lisce Distribuzione I recettori beta del cuore sono solo beta 1 I recettori beta dei bronchi sono beta 2 I recettori beta degli adipociti sono beta 3

Effetti opposti dei recettori alfa e beta sulla contrazione delle cellule muscolari lisce I

Effetti opposti dei recettori alfa e beta sulla contrazione delle cellule muscolari lisce I recettori alfa fanno aumentare la concentrazione intracellulare di Ca++: CONTRAZIONE I recettori beta fanno aumentare la concentrazione intracellulare di c. AMP: RILASSAMENTO

Sui muscoli striati (scheletrico e cardiaco) l’aumento di c. AMP provoca maggiore influsso di

Sui muscoli striati (scheletrico e cardiaco) l’aumento di c. AMP provoca maggiore influsso di Ca++ attraverso i canali al ca-voltdipendenti e quindi potenzia la contrazione L’attivazione dei recettori beta del cuore provoca effetti inotropo e cronotropo positivi

Farmaci attivi sui recettori adrenergici • Simpatico-mimetici diretti • Simpatico mimetici indiretti (non sono

Farmaci attivi sui recettori adrenergici • Simpatico-mimetici diretti • Simpatico mimetici indiretti (non sono agonisti recettoriali) • Agonisti non selettivi • Agonisti beta 2 • Antagonisti alfa • Antagonisti beta 1 (beta-bloccanti)

Farmaci attivi sui recettori adrenergici di interesse per il doping • Solo i farmaci

Farmaci attivi sui recettori adrenergici di interesse per il doping • Solo i farmaci attivi sui recettori beta sono di interesse per lo sport • I farmaci agonisti beta sono interessanti per gli effetti broncodilatatore e ino/cronotropo • I farmaci antagonisti sono interessanti perché riducono i tremori

Farmaci che aumentano la performance • Beta-2 agonisti – – Impiegati in clinica per

Farmaci che aumentano la performance • Beta-2 agonisti – – Impiegati in clinica per il trattamento dell’asma Isoproterenolo, epinefrina, norepinefrina Salbutamolo, terbutalina, salmeterolo Amine simpaticomimetiche, proprietà anaboliche e facilitanti l’apporto d’ossigeno – Ha suscitato perplessità l’elevato numero di atleti (soprattutto di endurance) che segnalano l’uso terapeutico di beta-2 -agonisti (607 atleti alle Olimpiadi di Sydney 2000 – Reazioni avverse: tachicardia, aritmie cardiache, cefalea, tremori, agitazione

Alcune localizzazioni dei recettori beta adrenergici ed effetti in seguito a stimolazione e inibizione

Alcune localizzazioni dei recettori beta adrenergici ed effetti in seguito a stimolazione e inibizione Tessuto Recettore Vasi sanguigni ß-1, ß-2 Dilatazione Contrazione Cuore ß-1 Effetto inotropo e cronotropo positivo Eff. inotropo e cronotropo negativo Tremori ↑ massa muscolare e velocità di contr. muscolare Dilatazione Diminuzione tremori Muscolatura ß-1, ß-2 scheletrica Bronchi ß-2 Stimolazione Inibizione Contrazione

I motivi per cui i farmaci beta-agonisti sono considerati doping sono molteplici e tutti

I motivi per cui i farmaci beta-agonisti sono considerati doping sono molteplici e tutti legati all’effetto che ricorda la stimolazione del sistema nervoso vegetativo simpatico: 1 - aumento delle prestazioni cardiache 2 - aumento del calibro bronchiale 3 - aumento della vascolarizzazione del tessuto muscolare 4 - effetti metabolici che favoriscono la produzione di substrati energetici muscolari 5 - aumento della forza di contrazione muscolare

Un beta-2 agonista particolare • Clenbuterolo – Lunga durata d’azione. Rispetto agli altri β

Un beta-2 agonista particolare • Clenbuterolo – Lunga durata d’azione. Rispetto agli altri β 2 agonisti presenta una maggiore attività anabolizzante (forse per la diversa cinetica). L’effetto diminuisce dopo 8 -10 gg per la down-regulation dei recettori β 2. Pertanto viene assunto con uno schema di tipo ciclico. Nei periodi di wash-out possono presentaris sintomi di astinenza per la diminuzione degli effetti stimolanti il SNC. Le dosi come doping sono generalmente 4 -5 volte superiori a quelle terapeutiche (20 -40 mcg/die). Le rezioni avverse sono quelle tipiche dei β 2 agonisti

Beta bloccanti Antagonisti dei recettori beta per le catecolamine

Beta bloccanti Antagonisti dei recettori beta per le catecolamine

Farmaci utilizzati in certe discipline • Beta-bloccanti, soprattutto β-1 selettivi: atenololo, bisoprololo, metoprololo, nebivololo

Farmaci utilizzati in certe discipline • Beta-bloccanti, soprattutto β-1 selettivi: atenololo, bisoprololo, metoprololo, nebivololo – Azione bradicardizzante, anti-tremore, effetto ansiolitico – Usati negli sport in cui è importante una buona coordinazione posturale: tiro con l'arco, tiro al piattello, bowling, bob, trampolino, tuffi, nuoto sincronizzato, pentathlon, ecc. – Effetti negativi sulla resistenza fisica

Usi clinici dei BLOCCANTI • • • Ipertensione Angina pectoris Infarto del miocardio Aritmie

Usi clinici dei BLOCCANTI • • • Ipertensione Angina pectoris Infarto del miocardio Aritmie Scompenso cardiaco Profilassi dell’emicrania

Reazioni avverse dei BLOCCANTI • Broncospasmo (controindicati asmatici) • • Ipoglicemia Crampi Aritmie, insufficienza

Reazioni avverse dei BLOCCANTI • Broncospasmo (controindicati asmatici) • • Ipoglicemia Crampi Aritmie, insufficienza cardiaca Insonnia, incubi Depressione, diminuzione libido Disturbi gastro-intestinali Cefalea, vertigini, diplopia negli

Uso dei farmaci beta-bloccanti Ipertensione

Uso dei farmaci beta-bloccanti Ipertensione

PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE DEI -BLOCCANTI Non selettivi • Propranololo • Nadololo • Timololo • Pindololo

PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE DEI -BLOCCANTI Non selettivi • Propranololo • Nadololo • Timololo • Pindololo • Labetololo (a 1 -antag) b 1 -selettivi • Metoprololo • Atenololo • Esmololo • Acebutolo

 -BLOCCANTI Effetti non desiderati • Riduzione del flusso renale • Asma • Blocco

-BLOCCANTI Effetti non desiderati • Riduzione del flusso renale • Asma • Blocco AV Controindicazioni • Asma • Insuffic cardiaca congestizia • Anomalie AV o SA • Diabete insulino-dipendente • Tossicità: sindrome da astinenza