ERONE E LA SUA MACCHINA Per macchina di

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ERONE. . E LA SUA MACCHINA. . . Per macchina di Erone si intende

ERONE. . E LA SUA MACCHINA. . . Per macchina di Erone si intende quel dispositivo costruito da Erone nel 1° secolo d. C. che veniva utilizzato per aprire le porte di un tempio. lo si può considerare uno dei primi esempi di macchina a vapore della storia. Questo sistema utilizzava l'esperienza dell'aria riscaldata per mettere in pressione l'acqua di un contenitore che attraverso un tubicino ( sifone), andava a riempire un secchio sospeso da un filo che facendo girare due aste, apriva le porte del tempio. Quando il fuoco veniva spento, la pressione del recipiente diminuiva e l'acqua tornava indietro, svuotando il secchio. In questo modo, un peso collegato alle porte scendeva e le faceva chiudere.

Denis Papin (Blois, 22 agosto 1647 – Londra, 1712) è stato un matematico, fisico

Denis Papin (Blois, 22 agosto 1647 – Londra, 1712) è stato un matematico, fisico e inventore francese. Denis Papin Dopo aver aiutato Christian Huygens nei tentativi di costruire un motore a polvere da sparo (lo scoppio doveva fare il vuoto sotto un pistone che sarebbe poi sceso spinto dalla pressione atmosferica), Denis Papin ebbe l'idea di fare la stessa cosa utilizzando il vapore d'acqua. Papin progetta un cilindro che agisce nello stesso stempo anche da caldaia. per ottenere la dilatazione e la contrazione il cilindro deve essere alternativamente posto e allontanato dal fuoco. Con Papin il motore a vapore si avvia verso la maturità

La macchina di Papin era costituita da un tubo chiuso nella parte inferiore e

La macchina di Papin era costituita da un tubo chiuso nella parte inferiore e contenente un pistone sotto al quale si trovava una piccola quantità di acqua che, trasformata in vapore; Il vapore spingeva il pistone fino alla sommità del cilindro dove si fermava. Raffreddando il cilindro il vapore condensava e la pressione atmosferica costringeva il pistone ad una rapida discesa (fase attiva). La prima macchina a vapore ad avere un impiego pratico fu quella di Thomas Savery del 1698. Questa pompa aspirava l'acqua in cilindri entro i quali era stato creato il vuoto mediante condensazione di vapore. L'altezza massima di aspirazione era quindi di circa 9 metri. Per far salire ulteriormente l'acqua aspirata, all'interno dei cilindri veniva immesso vapore a pressione più alta di quella atmosferica. Per innalzare l'acqua ad altezze utili Savery dovette tentare di raggiungere pressioni di 8 -10 kg/cm². La tecnologia della sua epoca non era in grado di fornire caldaie e tubi così resistenti e la sua macchina fu ben presto abbandonata.