Enrico Sciandrello IUDICIA CONTRARIA CARATTERISTICHE FORMULARI E ASPETTI

Enrico Sciandrello IUDICIA CONTRARIA CARATTERISTICHE FORMULARI E ASPETTI DI SISTEMA Lecce, 12 novembre 2018

Figure interessate dall’impiego dei iudicia contraria • Tutela

Figure interessate dall’impiego dei iudicia contraria • Tutela • Fiducia

Figure interessate dall’impiego dei iudicia contraria • Tutela • Fiducia • Comodato

Figure interessate dall’impiego dei iudicia contraria • Tutela • Fiducia • Comodato • Deposito

Figure interessate dall’impiego dei iudicia contraria • Tutela • Fiducia • Comodato • Deposito • Pegno

Figure interessate dall’impiego dei iudicia contraria • Tutela • Fiducia • Comodato • Deposito • Pegno • Mandato

Figure interessate dall’impiego dei iudicia contraria • Tutela • Fiducia • Comodato • Deposito • Pegno • Mandato • Negotiorum gestio

Significato dell’espressione ‘iudicium contrarium’ 1) Età tardo-repubblicana: l’espressione sembra assumere semplicemente il significato di ‘azione contrapposta’ (v. Cic. De off. 3. 17. 70).

Significato dell’espressione ‘iudicium contrarium’ 1) Età tardo-repubblicana: l’espressione sembra assumere semplicemente il significato di ‘azione contrapposta’ (v. Cic. De off. 3. 17. 70). 2) Età del principato (pre-adrianea): l’espressione sembra indicare un’azione esperibile dalla parte precedentemente convenuta in giudizio e quindi solo sul presupposto che sia già stata esercitata la corrispondente azione directa.

Significato dell’espressione ‘iudicium contrarium’ 1) Età tardo-repubblicana: l’espressione sembra assumere semplicemente il significato di ‘azione contrapposta’ (v. Cic. De off. 3. 17. 70). 2) Età del principato (pre-adrianea): l’espressione sembra indicare un’azione esperibile dalla parte precedentemente convenuta in giudizio e quindi solo sul presupposto che sia già stata esercitata la corrispondente azione directa. 3) Età del principato (post-adrianea): l’espressione sembra indicare un’azione esperibile anche in via autonoma ed indipendente da quella directa.

Sfera di applicazione dei iudicia contraria Fase iniziale I primi impieghi di questo mezzo processuale sembrano volti a rimuovere particolari situazioni di iniquità. Si considerano casi come quello del comodatario che, persa la res commodata, viene condannato per l’inadempimento all’obbligo di restituzione nei confronti del comodante, salvo poi scoprire che la res è tornata nella disponibilità di quest’ultimo (v. D. 13. 6. 17. 5).

Sfera di applicazione dei iudicia contraria Fase intermedia I iudicia contraria vengono utilizzati per sanzionare semplici obblighi di indennizzo (ad es. rimborso delle spese), affiancando così strumenti quali la retentio e la compensazione già da tempo impiegati per proteggere la parte sulla quale sorgeva l’obbligazione principale del rapporto. In questa fase la giurisprudenza comincia a riflettere sull’opportunità di sganciare l’esercizio dell’azione contraria da quello della corrispondente azione diretta (v. D. 13. 7. 8 pr. in tema di fiducia e D. 13. 6. 18. 4 in tema di comodato).

Sfera di applicazione dei iudicia contraria Fase conclusiva I iudicia contraria non vengono più utilizzati soltanto per sanzionare semplici obblighi di indennizzo, ma in taluni casi (v. il comodato) anche per far valere una responsabilità dolosa della controparte. In questa fase la giurisprudenza ammette ormai pacificamente che l’azione contraria possa essere esperita in via autonoma e indipendente da quella diretta (v. D. 13. 6. 17. 1 -3 in tema di comodato).

Caratteristiche formulari dei iudicia contraria • È possibile ricondurre i iudicia contraria ad un unico modello formulare? • No, sembra piuttosto che con riguardo al tipo di pretese azionabili tramite questi mezzi processuali venisse accordata in alcuni casi una formula in factum concepta, in altri una formula in ius (ex fide bona) concepta.

Caratteristiche formulari dei iudicia contraria • È possibile attribuire ai iudicia contraria carattere riconvenzionale? • No, altrimenti dovremmo pensare alla redazione di una formula recante un’intentio diretta al quid alterum alteri dare facere oportet (ex fide bona), che non risulta essere stata ammessa per questo genere di azioni.

Confronto tra azione diretta e contraria Actio commodati directa Actio commodati contraria C. Aquilius iudex esto. Quod A. Agerius N. Negidio rem de qua agitur commodavit, qua de re agitur, quid ob eam rem N. Negidium A. Agerio dare facere oportet ex fide bona, eius C. Aquilius iudex N. Negidium A. Agerio condemnato; si non paret absolvito. C. Aquilius iudex esto. Quod A. Agerius N. Negidio rem de qua agitur commodavit, qua de re agitur, quid ob eam rem A. Agerium N. Negidio dare facere oportet ex fide bona, eius C. Aquilius iudex A. Agerium N. Negidio condemnato; si non paret absolvito.

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