Elementi di Primo Soccorso Cosa fare cosa non

  • Slides: 62
Download presentation
Elementi di Primo Soccorso Cosa fare… cosa non fare… 1

Elementi di Primo Soccorso Cosa fare… cosa non fare… 1

Perché primo soccorso? Perché TUTTI possiamo trovarci nelle condizioni di dovere prestare aiuto Bastano

Perché primo soccorso? Perché TUTTI possiamo trovarci nelle condizioni di dovere prestare aiuto Bastano delle semplici manovre e un comportamento corretto per salvare la vita di una persona (amico/a, parente, collega di lavoro, vicino di casa, conoscente…)

Quindi il PRIMO SOCCORRITORE rappresenta un importante ponte fra l’evento (infortunio, malore) e il

Quindi il PRIMO SOCCORRITORE rappresenta un importante ponte fra l’evento (infortunio, malore) e il SOCCORSO QUALIFICATO. PRIMO SOCCORSO A. Castagnoli - IPSIA "F. lli TADDIA" CENTO (FE) 3

Omissione di soccorso (art. 593 CP) • Il reato è consumato da chiunque”. .

Omissione di soccorso (art. 593 CP) • Il reato è consumato da chiunque”. . . trovando abbandonato. . . persona incapace di provvedere a sé stessa omette di darne avviso all’Autorità. • Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso alle Autorità. ”

Il soccorritore occasionale… • Non deve mai sostituirsi al medico • Non deve mai

Il soccorritore occasionale… • Non deve mai sostituirsi al medico • Non deve mai azzardare manovre che non sa fare • Non deve cercare di essere eroe né di fare miracoli • Non deve farsi prendere dal panico • Non deve somministrare liquidi all’infortunato • Non deve trasportare l’infortunato

…ma deve • • Proteggere l’infortunato da ulteriori rischi Favorire la sua sopravvivenza Saper

…ma deve • • Proteggere l’infortunato da ulteriori rischi Favorire la sua sopravvivenza Saper distinguere i casi emergenti dai casi urgenti Allontanare la folla Saper effettuare una corretta chiamata di soccorso Effettuare sostegno morale Se presente un medico offrire la sua collaborazione

Urgenza ≠ Emergenza • Urgenza: situazione che richiede un intervento tempestivo • Emergenza: la

Urgenza ≠ Emergenza • Urgenza: situazione che richiede un intervento tempestivo • Emergenza: la vita della persona è in pericolo. L’intervento deve essere immediato

Classificazione delle urgenze CODICE ROSSO Pericolo di vita IMMEDIATO. Compromissione di una o più

Classificazione delle urgenze CODICE ROSSO Pericolo di vita IMMEDIATO. Compromissione di una o più delle funzioni vitali. CODICE GIALLO Situazione URGENTE. Alterazione di una o più funzioni vitali. CODICE VERDE Non vi è pericolo di vita. È necessaria comunque una valutazione medica che può però essere dilazionata nel tempo. CODICE BIANCO Non vi è pericolo di vita. La situazione dovrebbe essere risolta attraverso la medicina di base. 8

Programma • • • Colpo di sole/colpo di calore Trauma Insufficienza respiratoria BLS Altro…

Programma • • • Colpo di sole/colpo di calore Trauma Insufficienza respiratoria BLS Altro…

COLPO DI SOLE/CALORE

COLPO DI SOLE/CALORE

Colpo di sole Avviene dopo una lunga esposizione ai raggi solari: i raggi ultravioletti

Colpo di sole Avviene dopo una lunga esposizione ai raggi solari: i raggi ultravioletti sono la causa della stimolazione meningea che provoca la sofferenza cerebrale; si può arrivare alla morte. Sintomi: cefalea, vertigini e spossatezza; febbre, sudorazione abbondante, nausea, cute calda ed arrossata, ustioni di 1° e 2° grado; può esserci shock ipovolemico, perdita di coscienza e coma. Cosa fare? Valutazione parametri vitali, portare il paziente all’ombra, slacciare indumenti stretti e rinfrescargli il capo con impacchi umidi; posizione: semisdraiato 11

Colpo di calore Si ha con le alte temperature e con elevata umidità, in

Colpo di calore Si ha con le alte temperature e con elevata umidità, in assenza di ventilazione Sintomi: cefalea, spossatezza, alterazione dello stato di coscienza fino al coma, segni di shock, dispnea. COMPORTARSI COME PER IL COLPO DI SOLE ma in posizione antishock 12

TRAUMA

TRAUMA

Frattura E’ l’interruzione di continuità di un osso. Generalmente sono di natura traumatica ma

Frattura E’ l’interruzione di continuità di un osso. Generalmente sono di natura traumatica ma possono avere anche un’origine patologica. Completa Interessa l’osso a tutto spessore Incompleta E’ un’incrinatura, un’infrazione Composta I monconi sono rimasti nella loro sede primitiva Scomposta I monconi o i frammenti si sono spostati dalla loro sede naturale Esposta I monconi o i frammenti comunicano con l’esterno 14

Frattura 15

Frattura 15

Cosa fare… 1. Evitare movimenti inutili 2. Immobilizzare la parte nella posizione in cui

Cosa fare… 1. Evitare movimenti inutili 2. Immobilizzare la parte nella posizione in cui si trova, bloccando le articolazioni a monte e a valle, utilizzando anche mezzi di fortuna 3. Non fare diagnosi! 4. Non tentare di ridurre la frattura 5. Su quelle esposte, coprire con un telo pulitissimo, senza disinfettare e senza manipolare – CHIAMARE IL 118 6. Con sospetta frattura della colonna vertebrale può esserci la lesione del midollo spinale! NON MUOVERE L’INFORTUNATO! NO PLS! - CHIAMARE IL 118 16

Distorsione Fuoriuscita di un capo articolare dalla sua sede, con successivo rientro immediato IMPACCHI

Distorsione Fuoriuscita di un capo articolare dalla sua sede, con successivo rientro immediato IMPACCHI FREDDI ED IMMOBILIZZAZIONE 17

Lussazione Fuoriuscita definitiva di un capo articolare dalla sua sede naturale NON TENTARE DI

Lussazione Fuoriuscita definitiva di un capo articolare dalla sua sede naturale NON TENTARE DI RIDURRE LA LUSSAZIONE, IMMOBILIZZARE E PORTARE IN OSPEDALE 18

Strappo Rottura di uno o più fasci di fibre muscolari IMPACCHI FREDDI, DOPO 24

Strappo Rottura di uno o più fasci di fibre muscolari IMPACCHI FREDDI, DOPO 24 ORE IMPACCHI CALDI, RIPOSO 19

Crampo Contrattura improvvisa del muscolo, con dolore RILASSARE IL MUSCOLO, ALLUNGARLO DOLCEMENTE, DARE DA

Crampo Contrattura improvvisa del muscolo, con dolore RILASSARE IL MUSCOLO, ALLUNGARLO DOLCEMENTE, DARE DA BERE ACQUA E SALE 20

B. L. S.

B. L. S.

Catena della sopravvivenza ACCESSO PRECOCE BLS PRECOCE DEFIBRILLAZIONE PRECOCE RIANIMAZIONE AVANZATA PRECOCE 22

Catena della sopravvivenza ACCESSO PRECOCE BLS PRECOCE DEFIBRILLAZIONE PRECOCE RIANIMAZIONE AVANZATA PRECOCE 22

BLS: Basic Live Support 1. Valutare la dinamica dell’evento (trauma, malore, …) 2. Agire

BLS: Basic Live Support 1. Valutare la dinamica dell’evento (trauma, malore, …) 2. Agire in sicurezza: autoprotezione 3. Esame dell’infortunato 4. Allarme o chiamata di soccorso 5. Continuo l’esame dell’infortunato 6. Praticare i “gesti” previsti per quel tipo di incidente 7. Completare l’assistenza fino all’arrivo del soccorso qualificato 23

1 Valutare la scena 2 Autoprotezione • La scena è sicura? • Ci sono

1 Valutare la scena 2 Autoprotezione • La scena è sicura? • Ci sono pericoli? 24

Quale rischio? Rischio biologico: sangue, urine, feci, vomito, sperma, saliva Rischio chimico: incidenti con

Quale rischio? Rischio biologico: sangue, urine, feci, vomito, sperma, saliva Rischio chimico: incidenti con autocisterne, fumi sprigionati da incendi, ustioni da sostanze chimiche, interventi in cantieri edili e siti industriali Rischio fisico: radiazioni, elettricità, incendi, rumori e vibrazioni, ambienti molto umidi molto caldi oppure molto freddi Rischio movimentazione manuale carichi: lesioni dorso-lombari a carico strutture ossee, muscolari, tendinee, nervose e vascolari 25

A. B. C. A = AIRWAYS (Vie Aeree) Controllare la facoltà di risposta (È

A. B. C. A = AIRWAYS (Vie Aeree) Controllare la facoltà di risposta (È cosciente? È incosciente? ) Assicurare la pervietà delle vie aeree B = BREATHING (Respiro) Controllare l’attività respiratoria C = CIRCULATION (Circolo) Controllare la presenza di segni di circolo 26

Esame dell’infortunato STATO DI COSCIENZA Signore, signore mi sente? SE E’ COSCIENTE SIGNIFICA CHE

Esame dell’infortunato STATO DI COSCIENZA Signore, signore mi sente? SE E’ COSCIENTE SIGNIFICA CHE RESPIRA E CHE IL CUORE BATTE Si prosegue l’ispezione con calma…. E si decide come procedere…. 27

Allarme o chiamata di soccorso Aiuto! Tu! Chiama l’ 1 -1 -8! (1 -1

Allarme o chiamata di soccorso Aiuto! Tu! Chiama l’ 1 -1 -8! (1 -1 -2) SE NON E’ COSCIENTE, cioè non risponde alle domande né agli stimoli, URGENZA 118 A. Castagnoli - IPSIA "F. lli TADDIA" CENTO (FE) 28

118 (112) Nome Località Via-Nr. Civico Riferimenti Telefono Ha visto l’accaduto Vede l’infortunato …………

118 (112) Nome Località Via-Nr. Civico Riferimenti Telefono Ha visto l’accaduto Vede l’infortunato ………… 29

Continuo l’esame dell’infortunato A Vie Aeree • Iperestendi il capo sollevando il mento •

Continuo l’esame dell’infortunato A Vie Aeree • Iperestendi il capo sollevando il mento • Apri la bocca e verifica presenza corpi estranei N. B. SE SI TRATTA DI UN TRAUMATIZZATO VALUTARE SE E’ IL CASO DI IPERESTENDERE IL CAPO o se è meglio sollevare la mandibola 30

Continuo l’esame dell’infortunato B Respiro 31

Continuo l’esame dell’infortunato B Respiro 31

Continuo l’esame dell’infortunato • Respira • Non Respira PLS Posizione laterale di sicurezza C

Continuo l’esame dell’infortunato • Respira • Non Respira PLS Posizione laterale di sicurezza C • Dubbio 32

Posizione laterale di sicurezza 33

Posizione laterale di sicurezza 33

Continuo l’esame dell’infortunato C Circolo 34

Continuo l’esame dell’infortunato C Circolo 34

Continuo l’esame dell’infortunato • Ha polso Ventilazione (bocca a bocca) • Non ha polso

Continuo l’esame dell’infortunato • Ha polso Ventilazione (bocca a bocca) • Non ha polso RCP • Dubbio 35

Rianimazione Cardio Polmonare 36

Rianimazione Cardio Polmonare 36

Rianimazione Cardio Polmonare 37

Rianimazione Cardio Polmonare 37

Rianimazione Cardio Polmonare 2 ventilazioni efficaci di circa 1” l’una 38

Rianimazione Cardio Polmonare 2 ventilazioni efficaci di circa 1” l’una 38

Considerazioni • La RCP va eseguita su una superficie rigida, non su un letto

Considerazioni • La RCP va eseguita su una superficie rigida, non su un letto o su un divano! • Le ventilazioni vanno eseguite con il capo ben iperesteso e non devono essere troppo energiche o veloci, si rischia che entri aria nello stomaco conseguente vomito • Se il soccorritore non se la sente può anche eseguire solo le compressioni o fare la respirazione bocca-naso 39

40

40

Completo l’assitenza La sequenza 30 compressioni/2 insufflazioni viene interrotta solo quando: a) Ripresa dei

Completo l’assitenza La sequenza 30 compressioni/2 insufflazioni viene interrotta solo quando: a) Ripresa dei segni di circolo (Mo. To. Re. ) b) arriva il soccorso avanzato c) il soccorritore è esaurito fisicamente! 41

Mo. To. Re • Movimento • Tosse • Respiro

Mo. To. Re • Movimento • Tosse • Respiro

INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

Ostruzione delle vie aeree Corpo estraneo Se l’ostruzione è incompleta, il soggetto tossisce e,

Ostruzione delle vie aeree Corpo estraneo Se l’ostruzione è incompleta, il soggetto tossisce e, piano, dovrebbe riprendere a respirare normalmente Se l’ostruzione è completa, il soggetto non respira, non tossisce, non parla; si porta le mani alla gola, diventa cianotico e perde la coscienza 44

Manovre di disostruzione 1. 5 colpi dorsali 2. Manovra di Heimlich (5 compressioni addominali)

Manovre di disostruzione 1. 5 colpi dorsali 2. Manovra di Heimlich (5 compressioni addominali) Si continua alternando 5 colpi dorsali a 5 compressioni addominali fino a quando non viene espulso il corpo estraneo oppure non vi è perdita di coscienza. Sul paziente non più cosciente si inizia con RCP 45

Annegamento • Chiamare il prima possibile il 118 • Procedere secondo le indicazioni BLS

Annegamento • Chiamare il prima possibile il 118 • Procedere secondo le indicazioni BLS • Nelle linee guida recenti non hanno invece alcuna indicazione certe manovre, viste spesso nei film, eseguite per rimuovere l'acqua dai polmoni 46

Folgorazione • Autoprotezione • Non toccare l’infortunato se non si è staccata la corrente

Folgorazione • Autoprotezione • Non toccare l’infortunato se non si è staccata la corrente • Con l’alta tensione retrocedere e dare allarme • Se respira: PLS • Se non respira: RCP 47

Avvelenamento • Da farmaci • Da alcol Depressori bulbari • Da droghe q Non

Avvelenamento • Da farmaci • Da alcol Depressori bulbari • Da droghe q Non far vomitare q Chiamare il 118 q Incosciente che respira: PLS q RCP se necessario 48

A. Castagnoli - IPSIA "F. lli TADDIA" CENTO (FE) 49

A. Castagnoli - IPSIA "F. lli TADDIA" CENTO (FE) 49

INTOSSICAZIONE DA ALCOL

INTOSSICAZIONE DA ALCOL

Unità alcolica 51

Unità alcolica 51

I sintomi dell’intossicazione sono in funzione: • della quantità di alcol assunto • della

I sintomi dell’intossicazione sono in funzione: • della quantità di alcol assunto • della tolleranza individuale • della modalità di assunzione 1° stadio: euforia, vertigini, disinibizione, parlare rapido e continuo ad alta voce; cala la percezione del rischio, difficoltà a coordinare i movimenti, campo visivo ridotto, si riduce la percezione di stimoli luminosi e sonori. 52

2° stadio: nausea, vomito, visione doppia, comportamento irascibile e violento; tempi di reazione fortemente

2° stadio: nausea, vomito, visione doppia, comportamento irascibile e violento; tempi di reazione fortemente compromessi, scarso adattamento all’oscurità. 3° stadio: ebbrezza franca e manifesta, ipotermia, confusione mentale, sopore e sonnolenza molto intensa, delirio, polso lento e depressione del respiro, coma etilico. 53

Cosa fare… 1. Evitare che metta in pericolo sé ed altri 2. Attenzione se

Cosa fare… 1. Evitare che metta in pericolo sé ed altri 2. Attenzione se si dimostra aggressivo 3. Attenzione al vomito se perde coscienza 4. Se respira: posizione laterale di sicurezza (PLS) e coprire per evitare ipotermia 5. Se sono alterate o compromesse respirazione e/o circolo: chiamare 118 e iniziare RCP 54

CRISI CONVULSIVE

CRISI CONVULSIVE

Crisi convulsive . . . e possono comparire come conseguenza di … 56

Crisi convulsive . . . e possono comparire come conseguenza di … 56

Crisi convulsive Durante una CRISI CONVULSIVA l’infortunato può presentare o meno perdita di coscienza.

Crisi convulsive Durante una CRISI CONVULSIVA l’infortunato può presentare o meno perdita di coscienza. CONVULSIONI FEBBRILI NEI BAMBINI: generalmente fra i 6 mesi e i 5 anni, simili alle crisi epilettiche (grande male) EPILESSIA Scarica improvvisa, eccessiva e disordinata generata da un gruppo di neuroni. Tali episodi possono coinvolgere una regione del sistema nervoso centrale 57 oppure essere crisi generalizzate

Cosa fare… • Mantenere la calma • Adagiare il paziente a terra e rimanergli

Cosa fare… • Mantenere la calma • Adagiare il paziente a terra e rimanergli vicino • Allentare gli abiti stretti • Allontanare oggetti che potrebbero ferirlo • NON tentare di tenerlo fermo durante le convulsioni • NON mettere niente in bocca al paziente: potrebbe finire con l’ostruire le vie aeree 58

MALORE DOVUTO AL DIABETE

MALORE DOVUTO AL DIABETE

Coma IPOglicemico Frequente nei pazienti con diabete di tipo 1, come conseguenza di un

Coma IPOglicemico Frequente nei pazienti con diabete di tipo 1, come conseguenza di un errore nella terapia. • Perdita coscienza • Cute sudata • Respiro normale 60

Coma IPERglicemico Possibile in entrambe le forme di diabete come grave complicazione. • Perdita

Coma IPERglicemico Possibile in entrambe le forme di diabete come grave complicazione. • Perdita coscienza • Aumento frequenza respiro • Cute secca • Alito acetonico 61

Cosa fare… • Se c’è perdita di coscienza, chiamare 118 • Valutare parametri vitali;

Cosa fare… • Se c’è perdita di coscienza, chiamare 118 • Valutare parametri vitali; attenzione al vomito • Eventualmente posizione laterale di sicurezza • Se ancora il paziente è cosciente sarà collaborativo e ci darà indicazioni: zucchero se si sospetta un’ipoglicemia 62