Economia mondo nel XVIII secolo Nel XVIII secolo ci fu una grande crescita degli scambi commerciali e l’Europa era al centro di questi scambi, esercitando il proprio predominio. Gli storici utilizzano il termine economia-mondo per indicare questo fenomeno, poiché vi era una gerarchia politica con un centro che controllava politicamente e commercialmente le periferie. All’interno di questo centro c’erano però altre gerarchie: infatti tra le principali economie europee c’era una forte competizione per avere sempre più controllo sui mercati internazionali, secondo la dottrina del mercantilismo, e per questo ci furono anche numerose guerre. Sofia Zavoli
L’Olanda, dopo essere stata la potenza maggiore del secolo precedente, iniziò un lento declino perché meno estesa e più debole militarmente. La Spagna e il Portogallo, non riuscirono a sfruttare le ricchezze provenienti dall’America perché tutto l’oro venne usato per coprire le spese dello stato e per pagare le importazioni. L’Inghilterra e la Francia utilizzarono invece i prodotti delle colonie come materie prime o come merce di esportazione. Inizialmente la Spagna aveva il monopolio sui commerci con l’America, ma la Francia e l’Inghilterra riuscirono a erodere questo monopolio sia con il contrabbando sia approfittando delle sconfitte nelle guerre che avevano luogo nel continente. Così gli inglesi e i francesi ottennero il monopolio dei commerci atlantici, a discapito di Olanda e Spagna. Sofia Zavoli