Due o tre cose sugli Anni Sessanta Il

Due o tre cose sugli Anni Sessanta Il decennio più interessante

Gli Anni Cinquanta All’inizio del decennio un quarto delle case non aveva acqua 1954: nascita della televisione, “ma l’alta cultura italiana di ogni tendenza mostra una cecità stupefacente di fronte a questo evento, forse il più rivoluzionario del secolo” (S. Colarizi) Nel 1955 nasce il Ministero delle Partecipazioni Statali (Stato imprenditore) 1956: solo il 13% dei comunisti si schiera coi ribelli ungheresi all’Urss (a differenza della maggior parte dei socialisti)

1 IL MIRACOLO ECONOMICO 1958 -1963

UNA BELLA EPOQUE INATTESA VERSO IL CENTRO-SINISTRA I Da paese agricolo ad industriale La produzione industriale raddoppia Crescita delle esportazioni e dei consumi Nascita del turismo di massa e del tempo libero Emigrazione interna (quasi 10 milioni di italiani) Cambiano gli interni delle case; tra gli elettrodomestici spicca la televisione, cavallo di Troia del consumo Cambia la dieta (possibilità di mangiare carne tutti i giorni) Manodopera numerosa, salari contenuti

“È probabile che, se finalmente siamo diventati nazione, lo dobbiamo a quel periodo felice e fortunato, l’ultimo in cui è stato facile sognare e di cui oggi continuiamo a invocare il ritorno. ” Giuseppe Lupo

Le cause della rivoluzione

Nel 1958 vengono prodotte 369. 000 automobili, 10. 000 lavatrici, 500. 000 frigoriferi, nel 1963 le automobili divengono 1. 105. 000, le lavatrici 1. 263. 000, i frigoriferi 2. 187. 000. Nel 1967 l’Italia era il terzo produttore mondiale di frigoriferi. In questi anni il saggio di sviluppo della produzione industriale italiana fu inferiore soltanto alla Germania e superiore ai tassi di crescita di tutti gli altri paesi industriali. “Il denominatore comune era la speranza di un futuro migliore. Avvenne allora una rivoluzione silenziosa. ” Valerio Castronovo

“Una bella cucina è il sogno di ogni massaia” La casa, con i suoi elettrodomestici, diventa un nuovo fattore d’identificazione, soprattutto nelle città. Nel film “Totò, Peppino e le fanatiche” (1958) le mogli dei protagonisti sono ossessionate dagli elettrodomestici. Gli italiani vengono “elettroaddomesticati”.

L’acquisto di un’autovettura utilitaria per molti imponeva notevoli sforzi economici alle famiglie, e quelle che erano in grado di permetterselo erano costrette a ridimensionare le altre spese, anche quelle alimentari. Nel 1953 Valletta inizia la gestazione della 600, qualche anno dopo appare la 500. Nel 1965 c’erano già 5 milioni e mezzo di automobili nel paese. I I a

Auto-mobili eterodirette Circa il 20% di tutti gli investimenti tra il 1958 ed il 1964 era collegato alla FIAT; dalle fabbriche all’indotto alla fornitura d’acciaio, dalla costruzione di strade alla produzione di gomma (“le autostrade invece delle ferrovie, dei tram, degli autobus. ” S. Colarizi)

VERSO IL CENTRO-SINISTRA I Iniziata nel 1956, nel 1964 l’Autostrada del Sole raggiunse Napoli I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958 Aumento ra

VERSO IL CENTRO-SINISTRA I “Le campagne furono tratte fuori dal loro isolamento secolare proprio dalla televisione. (…) Si può dire che la fine del mondo contadino dispiacque più agli intellettuali che ai contadini” Aurelio Lepre I RISULTATI DELLE ELEZIONI DEL 1958 Aumento ra

A letto dopo Carosello La pubblicità diventa il perno su cui si muove il mondo televisivo, sia pubblico che privato. “Come non inorridire al pensiero che, mediante la televisione, possa introdursi tra le pareti domestiche quell’atmosfera avvelenata di materialismo, fatuità e di edonismo che troppo sovente si respira in tante sale cinematografiche? ” (Pio XII)

“Il benessere possibile, prima ancora di quello reale, innesca meccanismi rilevanti di consenso al sistema nel suo insieme e fonda un nuovo modello di «nazionalizzazione» basato sulle aspettative crescenti. ” (Guido Crainz)

L’accesso alla modernità attraverso il consumo “Il consumo diviene l’elemento unificante del paese, il segnale di riconoscimento per le diverse classi sociali; si può arrivare a dire che il consumo, laicizzando la società, si sostituisce all’educazione e alla pratica religiosa. ” Alberto Saibene

Il 70% dei comuni italiani, tra il 1951 ed il 1961, perde popolazione. Le periferie delle città industriali crescono in maniera smisurata e disordinata senza alcun piano regolatore. Il diverso ritmo di crescita tra industria e agricoltura aggrava il divario tra le differenti zone del paese.

Nascono i giovani Tempo libero, 3 M (macchina, mestiere, moglie), rock Proprio nel 1958, giunsero in Italia i dischi di Elvis Presley, già imitato dalla nuova generazione dei cosiddetti “urlatori”: così dall’America arrivò anche in Italia la rivoluzione musicale del rock ’n roll. Si diffondono, nelle case, le camere per i ragazzi

La comunità a misura d’uomo di Adriano Olivetti “Per intellettuali e scrittori italiani, solitamente lontani dal mondo produttivo, è un’esperienza non da poco frequentare Adriano Olivetti, industriale utopico forse nel conciliare socialismo e capitalismo, nell’attingere al cattolicesimo di Maritain e Mounier, ma concreto nei risultati, nell’inventare una strategia commerciale, nel diffondere la sociologia e l’urbanistica come strumenti per comprendere e indirizzare la società industriale moderna. Merito di Olivetti fu quello di rendere l’azienda il luogo di incontro tra gli intellettuali e il mondo del lavoro industriale. ” Alberto Saibene

Enrico Mattei “Gran parte dell’energia mondiale era derivante dal carbone. Mattei s’innamora dell’Agip e capisce l’importanza del petrolio e del gas. Unisce la ricerca delle fonti energetiche alla politica internazionale ed all’amor di patria. L’ENI diventa un’azienda grandissima in dieci, quindici anni. ” Giulio Sapelli

Don Milani “Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo, né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico “responsabile di tutto. ” «Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri. »

Giovanni XXIII Un papa che “a tutti gli uomini di buona volontà, anche a chi non è illuminato dalla fede cristiana, fa appello per riportare la pace nel mondo… La distanza da Pio XII appare immensa. ” (S. Colarizi)

Letture critiche - 1 Giuseppe De Rita: “E nel dopoguerra non mancò certo una classe dirigente che seppe ricostruire un paese distrutto e screditato sul piano internazionale. Il declino inizia negli anni del boom economico, con la grande avventura dell’italiano medio. È stata la cetomedizzazione della società italiana a causare la definitiva eclissi della borghesia. Tutto cambia quando scatta la molla del benessere. Allora si mette in moto un processo di imborghesimento collettivo. La corsa al benessere accentua le nostre caratteristiche di popolo individualista. Proliferano comunità di piccoli imprenditori, piccoli commercianti, piccoli professionisti. Si perde di vista l’interesse collettivo. Prevale il primato del benessere e della sicurezza, nell’indifferenza verso gli altri. L’Italia è stata un gioioso paese di free riders, inconsapevoli del fatto che prima o poi sarebbero rimasti senza intelaiatura. ”

Letture critiche - 2 “Le importanti novità (Il Giorno; L’Espresso) nel campo dell’informazione non valsero a mutare un carattere distintivo del giornalismo italiano, elemento di continuità con il ventennio fascista: la diffusa subalternità al potere politico ed economico. ” Andrea Di Michele

Letture critiche – 3 “Dal 1950 al 1980 si verificarono mutamenti catastrofici del paesaggio urbano e rurale della penisola; molti centri storici di città furono trasformati irreversibilmente , mentre i sobborghi crebbero come caotiche giungle di cemento. Migliaia di chilometri di costa furono rovinati per sempre da speculatori che si arricchirono per soddisfare la domanda di alberghi e abitazioni”. (Paul Ginsborg)

Le mani sulla natura “Una marea di kitsch s’abbatte sul paese in concomitanza con le colate di cemento versate sui centri balneari e sulle località turistiche in genere, con la conseguenza di soffocare e deturpare posti prima tranquilli ed ameni. ” (Tito Perlini)

Letture critiche: la letteratura Luciano Bianciardi, “La vita agra”. Un provinciale scappato a Milano dopo che vicino a casa sua ha visto esplodere la vecchia miniera di Ribolla e morirne le maestranze inermi: perciò il protagonista autobiografico ha deciso di salire a Milano per far saltare il grattacielo della Montecatini, simbolo della modernizzazione all’italiana Pasolini. “Pasolini, che era a suo modo un grande reazionario, si ribellava a una modernizzazione che avanzava senza sviluppo, cioè senza una crescita civile e culturale della società. ” (G. Sapelli) Ottiero Ottieri, “Donnarumma all’assalto”. Uno psicologo che seleziona il personale di un’azienda meridionale deve decidere del destino di molte famiglie. L’operaio Donnarumma è interessato semplicemente a fornire la sua manodopera in cambio di una paga e non concepisce le lunghe trafile burocratiche e i test attitudinali, tipici dell'industria fordista del Nord.

Una crescita priva di guida Aggravamento del divario Nord-Sud Fuga dalle campagne: tra il 1951 ed il 1974, su 18 milioni di abitanti, hanno lasciato il Sud quasi 4 milioni e mezzo di persone. Torino terza città di meridionali. Crescita irregolare delle città e speculazione edilizia. “Le coree rappresentavano la risposta del singolo alla difficoltà dell’emigrazione” (A. Di Michele) Emarginazione dei sindacalizzati, delle donne e dei meridionali appena arrivati.

2 VERSO IL CENTRO-SINISTRA (Ci vollero almeno due legislature per giungere all’accesso dei socialisti al governo)

VERSO IL CENTRO-SINISTRA LE ELEZIONI DEL 1958 4, 8 -1, 0 4, 9 -2, 0 3, 5 +0, 5 42, 4 +2, 3 1, 4 -0, 2 4, 6 +0, 1 14, 2 +1, 5 22, 7 +0, 1 Aumento della DC e del PSI: i partiti della futura alleanza, auspicata da Fanfani e tollerata dal nuovo papa Roncalli. Piccolo incremento del PLI Tenuta del PCI, nonostante la «crisi ungherese» del 1956. Calo dei partiti di Destra (In Francia De Gaulle prende il potere)

VERSO IL CENTRO-SINISTRA I DEL 1958 LE ELEZIONI IL GOVERNO TAMBRONI E LA CRISI DELL’ESTATE DEL 1960 L’INIZIATIVA DI GRONCHI E IL GOVERNO TAMBRONI: UN GOVERNO PONTE PER L’INCONTRO CON IL PSI MA FRANCHI TIRATORI DC E APPOGGIO DETERMINANTE DEL MSI. 26. 03. 1960 TAMBRONI APPOGGIO ESTERNO RITIRO DI TAMBRONI MA RICONFERMA DA PARTE DI GRONCHI : GRONCHI pensa già ad un centrosinistra (ma Segni rifiuta)

VERSO IL CENTRO-SINISTRA I DEL 1958 LE ELEZIONI IL GOVERNO TAMBRONI E LA CRISI DELL’ESTATE DEL 1960 IL CONGRESSO MSI A GENOVA (TAMBRONI PAGA IL SUO DEBITO) E LA REAZIONE ANTIFASCISTA DI PARTITI E SINDACATI 100. 000 persone manifestano a Genova IL GOVERNO SCONFITTO: IL CONGRESSO SPOSTATO

Il centrismo finisce nel luglio 1960 Tutta la DC voleva trattare da posizioni di forza: l’alternativa di destra dev’essere sempre possibile. Ma il sangue sulle piazze italiane marchia il governo Tambroni.

Anni di cambiamento 1960 -Olimpiadi di Roma -Prima Tribuna elettorale - Negli Usa Kennedy vince le elezioni presidenziali -Esce il film “Rocco e i suoi fratelli” 1961 -La Dc chiede al Psi di uscire dalle «giunte rosse» -Giunte di centro-sinistra a Milano, Genova, Firenze -Giunta regionale di centro-sinistra in Sicilia -Conferenza triangolare: governo, imprenditori, sindacati -Abolizione legge sul divieto di immigrazione interna -Enciclica “Mater et Magistra” -Incontri di Fanfani con Kennedy e Kruscev

IL TERZO GOVERNO FANFANI 1961 - marzo CONGRESSO PSI A MILANO A NENNI IL 55% PER GOVERNO DI CENTRO- SINISTRA Autonomia del PSI e scelta incondizionata del metodo democratico. Governo non più di emergenza, ma politicamente qualificato. Ma ostilità del Vaticano ( «Punti fermi» sull’Osservatore romano), di Confindustria, finanza, dei dorotei (Segni), dei centristi (Scelba), dei «curiali» (Andreotti) 1961 – settembre CONVEGNO DC di S. PELLEGRINO 1962 - gennaio CONGRESSO DC DI NAPOLI MORO (discorso di 6 ore) PORTA L’ 80% DELLA DC ALL’APERTURA AL PSI

PRIMO GOVERNO ALLARGATO AI SOCIALISTI 1962 - febbraio FANFANI FORMA IL NUOVO GOVERNO DC-PRI-PSDI con appoggio esterno del PSI APPOGGIO ESTERNO

IL TERZO FANFANI “Immaginate se GOVERNO io non conti sul coraggio!” I PROTAGONISTI DEL CENTRO-SINISTRA: LA DC ALDO MORO Ex dossettiano, segretario «dei dorotei» . Mediare per portare tutta la DC all’accettazione del centro-sinistra. Governo delle «convergenze parallele» . Fanfani (sinistra DC) al governo. Segni (destra DC) al Quirinale

IL DIBATTITO SUL CENTRO-SINISTRA IL TERZO GOVERNO FANFANI I PARTITI DI OPPOSIZIONE AL CENTRO-SINISTRA MICHELINI COVELLI LAURO MALAGODI TOGLIATTI

IL DIBATTITO IL TERZO GOVERNO SUL CENTRO-SINISTRA FANFANI FATTORI FAVOREVOLI ALL’APERTURA A SINISTRA FIAT, OLIVETTI, PIRELLI -L’indebolimento della DC e il rafforzamento del PCI -la ripresa dei conflitti operai con un’ondata di scioperi contro -la grande pesantezza degli orari di lavoro alla catena di montaggio, -le sperequazioni fra uomini e donne e fra impiegati e operai, -l’inferiorità dei salari italiani a quelli degli altri Paesi della CEE pongono l’esigenza di un governo più attento ai problemi del lavoro Per: contenere l’offensiva rivendicativa della CGIL isolare all’opposizione il PCI

“La vita del. GOVERNO riconoscimento consensuale” IL adulta TERZO FANFANI Contro l’apertura a sinistra i gruppi industriali e finanziari (proprietà e iniziativa privata), la Chiesa (ostilità alla collaborazione fra cattolici e marxisti), gli USA (socialisti legati ai comunisti). MA Con l’elezione di Giovanni XXIII (1958) si attenua l’opposizione della Chiesa; la Pacem in terris distingue l’errore dall’errante. (anche se resta l’opposizione degli ambienti conservatori). Appoggio di Montini (Pacelli muore nel giugno ‘ 63) a Moro Con l’elezione di Kennedy e soprattutto col suo viaggio in Italia nel 1963 cade il veto degli USA.

3 IL VERO CENTROSINISTRA PROGRAMMATICO

IL QUARTO GOVERNO FANFANI 27. 07. 1960 FANFANI III ( ) IL SECONDO DEI DUE GOVERNI FANFANI DAL 1960 AL 1963 22. 02. 1962 FANFANI IV Governo di centro-sinistra «programmatico» Senza ministri socialisti Ulteriore passo prudente, per non perdere la destra Dc e la sinistra Psi Programmazione, Scuola media, energia elettrica, riforma della censura

I IL QUARTO GOVERNO FANFANI IL PROGRAMMA DI CENTRO-SINISTRA L’esigenza della sinistra Dc di «governare lo sviluppo economico» Il progetto di La Malfa di «razionalizzare» lo sviluppo L’opposizione di PLI e destra DC all’intervento pubblico nell’economia Programmazione economica Riduzione della leva da 18 a 15 mesi Istituzione delle Regioni Il Piano Verde per l’agricoltura ENEL Scuola media unica

I L’ANALISI DI UGO LA MALFA COME RAZIONALIZZARE I PROBLEMI DEL CAPITALISMO 1962 La Malfa (PRI) Ministro del Bilancio «Nota aggiuntiva alla relazione sulla contabilità nazionale» Sviluppo economico generato solo da meccanismi di mercato senza sufficienti interventi pubblici per ridurre nel sistema produttivo gli squilibri settoriali (agricoltura e industria) e gli squilibri territoriali (arretratezza del Sud e del Nord-est). Necessità di una pianificazione economica concordata con gli industriali e i sindacati per assicurare all’economia uno sviluppo globale Commissione di esperti (vice-presidente Pasquale Saraceno)

I IL QUARTO GOVERNO FANFANI NAZIONALIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA COME Si costituisce l’Ente nazionale per l’energia elettrica per acquisire le attività delle aziende elettriche (Edison, SIP, SGES, ecc. ) Obiettivo: ammodernamento e sviluppo della rete elettrica per soddisfare la crescente domanda di energia per le industrie e ridurne il prezzo e consentire condizioni uniformi di trattamento in tutto il Paese. “Di quale potere avessero goduto in Italia le società elettriche apparve tragicamente chiaro con il disastro del Vajont, esito annunciato di un progetto della SADE, realizzato in una valle non idonea, tacendo gli esiti di perizie tecniche sfavorevoli” (A. Di Michele)

Due letture della società Aldo Moro, più pessimista, si prefiggeva di salvaguardare la continuità e riteneva impossibile mirare ad una riforma complessiva della società nel momento della sua crescita economica. Ugo La Malfa riteneva che si potesse approfittare del miracolo per raggiungere “dimensione democraticamente maturo. ” Si trattava di un “approccio riformatore secolarizzato, sgradito a tutte le componenti con un forte impianto ideologico … Si confermò inoltre la debolezza politica della repubblica dei partiti, pervasiva nell’orientamento, ma fragile nell’orientare l’evoluzione della società” (P. Soddu)

I IL QUARTO GOVERNO FANFANI NAZIONALIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA I contrasti sull’ammontare degli indennizzi e gli strumenti di pagamento La Malfa e Lombardi: risarcire gli azionisti distribuendo loro obbligazioni (anche per limitare l’enorme potere della Edison). Ma prevale la linea del Governatore della Banca d’Italia Carli: indennizzare le società elettriche perché possano reinvestire. Coi capitali derivanti dagli indennizzi la Edison opera la fusione con la Montecatini, dando vita al colosso chimico Montedison (altro monopolio).

I IL QUARTO GOVERNO FANFANI SCUOLA MEDIA UNICA 1948: Costituzione: otto anni di istruzione obbligatoria e gratuita, MA 1951: 58% di italiani o analfabeti o privi anche di licenza elementare 1960 : solo il 20% dei ragazzi consegue la licenza media Prima della riforma del 1962 a 11 anni bisognava scegliere fra: -la scuola media: esame di ammissione e accesso a tutte le scuole superiori -scuola triennale di avviamento professionale per i meno abbienti. Art. 1 della Legge di riforma: “La scuola media concorre a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi dalla Costituzione” Viene posto fuori legge il lavoro sotto i 14 anni anche come apprendistato. Scuole medie in tutti Comuni. Classi miste. Scuola di orientamento.

I IL PROGRAMMA NON REALIZZATO non saranno realizzati il Piano Verde per modernizzare l’agricoltura la riforma urbanistica di Sullo l’attuazione dell’ordinamento regionale previsto in Costituzione Il centro-sinistra organico di Moro comincia quando il centro-sinistra riformista è già finito. Per Michele Salvati il pesante arretrato di riforme strutturali e la gravosa eredità del debito pubblico sono all'origine di molte difficoltà economiche attuali.

“Per uccidere la povertà, dovranno massacrare l’Italia” Guido Crainz: “Quel che avvenne non era l’unico modo per uccidere la povertà ed è ancora da comprendere perché un altro modo – quello cui pensavano i La Malfa, i Giolitti e i Lombardi – sia stato solo timidamente tentato e presto abbandonato. ”

Un’occasione mancata Quello successivo fu un “periodo di sterile immobilismo” (Silvio Lanaro) “Lo sviluppo è uno squilibrio continuato. La ricostruzione, il miracolo economico, l'emigrazione, il consumismo e la reazione al consumismo, cioè il 68: la storia degli ultimi settant'anni è tutta squilibrata. Eppure, questo paese è andato avanti. ” (Giuseppe De Rita)