Donne religiose e donne sante in Italia tra

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Donne religiose e donne sante in Italia tra XIII e XIV secolo Margherita Colonna

Donne religiose e donne sante in Italia tra XIII e XIV secolo Margherita Colonna 1254 -1280 Lezione n. 8 Prof. Marco Bartoli

le fonti B. Margherita Colonna. Le due vite scritte dal fratello Giovanni Colonna senatore

le fonti B. Margherita Colonna. Le due vite scritte dal fratello Giovanni Colonna senatore di Roma e da Stefania monaca di S. Silvestro in capite, a cura di L. Oliger, Roma 1935 Mariano da Firenze, Libro delle degnità et excellentie del Ordine della seraphica madre delle Povere Donne Sancta Chiara da Assisi, a c. di G. Boccali, Firenze – S. Maria degli Angeli 1986, pp. 213 -237.

una famiglia illustre I Colonna divennero, nel corso del XII secolo, una delle famiglie

una famiglia illustre I Colonna divennero, nel corso del XII secolo, una delle famiglie più illustri di Roma. La loro sede in città era il quartiere attorno alla chiesa di Santi Apostoli. Il padre di Margherita, Oddone, si era schierato dalla parte di Federico II contro Gregorio IX Due fratelli di Margherita assunsero incarichi politici: - Giovanni, il più anziano, divenne più volte Senatore di Roma - Giacomo divenne cardinale nel 1278.

sotto la tuttela dei due fratelli Della illustre prosapie de Colonesi fu la beata

sotto la tuttela dei due fratelli Della illustre prosapie de Colonesi fu la beata Margherita [sora di sancta Chiara], la quale essendo anchora di tenera età orbata et priva del padre et della madre rimase sotto la disciplina de fratelli, et specialmente di messer Jacopo, él quale fu poi da papa Niccolò quarto facto cardinale della sancta Chiesa. et che fu poi nella indignatione di papa Bonifatio. 8. insieme con messere Piero suo nipote et cardinale.

la rinuncia al matrimonio Aveva un altro fratello maggiore, el quale al contrario della

la rinuncia al matrimonio Aveva un altro fratello maggiore, el quale al contrario della sorella pensava, intendendo quella secondo el mondo vivere et darla in matrimonio con qualche alto parentado. …essendo nella florida età la vergine Margherita fuli da uno giovane proconsule romano domandata per sposa… et rispose non homo ma al figliolo di Dio essere per spirituale copula congiunta.

La vergine anchora vedendo che per questo suo proposito el fratello si era per

La vergine anchora vedendo che per questo suo proposito el fratello si era per turbarsi grandemente, elesse più presto incorrere nella sua perturbatione et di substenere ogni asperità che dal sancto proposito partirsi. Ricorse adunque alla genitrice di Dio Maria, et con tucto el quore et la mente la pregò che con li sua consigli et auxilij la dirizi et fìrmamente la confermi in nel observancia et proposito della conservatione del giglio della sua verginità. Ma dopo questa oratione nella sequente nocte circha a mezza nocte mentre che dormiva li apparve la gloriosa genitrice di Dio vergine Maria sopra a uno certo carro, al quale venendo precedevano immensi fulgori et intollerabili splendori alii sua ochi. El quale carro, aproximandosi a lecto della vergine sfecte fermo, et la vergine Maria alla vergine Margherita sì dixe: - La tua deprecatione è stata exaudita -.

Rispose la vergine Margherita: - Gratie referischo a quel fonte dal quale ogni gratia

Rispose la vergine Margherita: - Gratie referischo a quel fonte dal quale ogni gratia descende, el quale arecandoci la salute tu, Virgo gloriosa. nel tuo ventre portasti -. Et non potendo beata Margherita più la clarità di tanto lume sostenere voltossi nel altra parte. Allora el decto carro sopra lecto passando alla parte dove quella se era volta si fermò dinanzi al volto suo, et quello medesimo sermone che haveva decto replicò. Et soggiunse: - Io non ti abandonerò -. Et decto questo el carro partendosi el suo splendore anchora si partiva, ma nanzi che si partissi la vergine che insino al suo partimento dormiva si svegliò, et svegliata vedde el carro illustrato et la vergine Maria sopra resedervi, ma viddela intro le spalle perché si partiva. Et immediate la beata Margherita nanzi che del lecto si levassi se votò allo eterno sposo Jesu Christo. et con ogni subieccione l'anima et el corpo suo li dedicò.

i primi passi Dopo la visione et parlare con la vergine Maria la beata

i primi passi Dopo la visione et parlare con la vergine Maria la beata Margherita in tal modo si mutò che tucte le cose create di questo mondo da sé rimosse, et altro più che non la dilectava, se non stare solitaria, nessuna cosa più voleva udire, ne vedere, ne parlare se non laudare Dio, et dua dì fu che sequitorono che non gustò niente.

quando comincia ad avere compagne: chi insegnerà loro a vivere 'in religione'? Et da

quando comincia ad avere compagne: chi insegnerà loro a vivere 'in religione'? Et da poi che nel culto divino et proposito della religione cominciò a ragunare compagnie, era consueta dire alla sua famiglia: - Noi non habbiamo badessa o ministra, la quale ci amaestri ne costumi della religione; ricorriamo alla gloriosa madre di Dio perché epsa sarà nostra maestra et dirizerà noi sua pecorelle, si come vedrà essere grato et accepto al suo figlolo -. Et sanza dubio cosi faceva che in tucte le cose recorreva al suo singulare refugio. Et si come epsa era sua devota cosi esortava ogniuno alla sua devotione.

le visioni della Vergine Pocho dopo la prima visione un'altra volta epsa genitrice di

le visioni della Vergine Pocho dopo la prima visione un'altra volta epsa genitrice di Dio virgo Maria alla sua devota Margherita la seconda volta apparve di veste biancha come avorio vestita. Et meravigliandosi della sua bellezza la beata Margherita sospirando con jubilo dixe le parole della Canticha: Que est ista que progreditur, quasi aurora consurgens? Et mentre che diceva tale parole, del suo pecto et braccia vide uscire ina luce come di aurora. Et seqiutando: Pulcra ut luna, della faccia sua vidde uscire una clarità come della luna. Et sequitando: Electa ut sol, vedde del suo gremio del benedecto ventre uscire una luce di sole che illuminò tucto el mondo et fu facto giorno. Et in questo svegliandosi, credendo veramente fussi dì, et vigilando vedde quella con li corporali ochi, la quale l'impresse colla sua mano la benedictione.

dalla casa di un fratello a quella di un altro Et perché portava gravemente

dalla casa di un fratello a quella di un altro Et perché portava gravemente habitare in casa del suo fratello maggiore, però una mattina celebrato la Messa alla quale tucta se era commessa al divino imperio, electo dua matrone et honesia compagnia di servidori, allegra nello ingresso della sancta povertà et contenta nella sequela del unico sposo, - Sta in pace! - dicendo al suo fratello, si parti et ascese nella casa dove habitava el suo reverendissimo fratello messere lacopo nel Monte Penestrino, insino a tanto che detto suo fratello et maestro altro che di lej disponessi, el quale alla celibe vita l'aveva exortata et alla sua cura se era comissa.

le resistenze dei familiari, comunque, continuano Oltr'a questo sopportò molte reprehensione de sua fratelli

le resistenze dei familiari, comunque, continuano Oltr'a questo sopportò molte reprehensione de sua fratelli et delli altri, perché così haveva dispregiato el matrimonio. Et si come Dio di questo infra se medesima li decte combattimento che vincesse cosi dispregiando nelle persuasioni delli altri in molti modi triumphò. Et infra li altri sua fratelli era uno el quale solo haveva l'animo alla gloria temporale, et havendo conceputo grande indignacione contro alla sorella, dopo l'improperii alli sua fratelli credendo con l'auctorità de clamori et li strepiti de minaccij rompere el quore della beata Margherita et reducerla ad quello che voleva,

proponendosi la sequente mattina andare alla sorella et se potesse revocarla dal suo concepto,

proponendosi la sequente mattina andare alla sorella et se potesse revocarla dal suo concepto, nella nocte dormendo vedde uno palazzo molto bello, el quale intese essere della sua sorella nel quale erano septe palchi, li quali ciascheduno di loro acresceva maggiore bellezza al palazzo; et quando volse entrare drente, uno certo vecchio se li fece incontro cor una chiave in mano, la quale alzando come se li volessi dare lo minaciò et dixe: - Se' tu quello che se' venuto a rompere el mio thesoro? Se mai harai tanto ardire, tu morrai -. Inpaurito adunque per questa visione, non restando li altri fratelli di parlare, epso solo taceva credendo tale voluntà da Dio procedere.

le lacrime Nessuno certamente crederebbe se non havessi veduto l'abundantia delle sua lachrime. Così

le lacrime Nessuno certamente crederebbe se non havessi veduto l'abundantia delle sua lachrime. Così in verità li uscivono della fonte delli ochi come rivi di aqua corrente, non successivamente lachrimando ma continuando et rivo irrigando le parte dove correvano insino in terra come corrente fiume. Onde per più cenestre nelle quali stava alcuna volta all'oratione erano dalle sue familiare trovate tucte di lachrime bagnate.

la tonsura Margherita “deposti quindi gli abiti secolari, sotto i quali aveva celato fino

la tonsura Margherita “deposti quindi gli abiti secolari, sotto i quali aveva celato fino ad allora il suo proposito di santità, si coprì con un vile rivestimento, assumendo esteriormente quell’abito di cilicio che già portava intimamente, conformandosi in tutto all’abito delle sorelle della beata Chiara, salvo che esteriormente portava un mantello anch’esso di cilicio, o di un panno ugualmente di poco valore, che la copriva per tutta la statura del suo corpo e dava maggiore onestà a tutto il suo corpo.

Tagliò da sé i capelli, con i quali seduceva, oltremodo bella, e la tonsura

Tagliò da sé i capelli, con i quali seduceva, oltremodo bella, e la tonsura la fece in questo modo: con grande intensità e a voce alta cominciò a cantare in ginocchio l’inno della Vergine Ave maris stella e, quando arrivò a quel versetto Monstra te esse matrem, tagliò i capelli con una forbice che aveva e poi, a maggiore disprezzo e distacco da sé, li gettò nella fogna. Allora, come nell’abito esteriore, così interiormente nella mente, si ritenne vile ed umile”

l'abito Di questo habito che prese fu amaestrata per una apparente visione. Parevali udire

l'abito Di questo habito che prese fu amaestrata per una apparente visione. Parevali udire sancto Francesco predicare, et infine della predicatione dire quello evangelio decto: Chi vole dopo di me venire, aneghi se medesimo, et pigli la sua crocie, et sequiti me. Alla qual voce levossi su la beata Margherita, et genuflexa domandò et ricevè dal padre sancio Francesco una crocie di pietra rossa, et udì sancto Francesco che li dixe: - Io non voglio che come molti altri la repongha nelle spalli, ma nel pecto -. Et mentre che decta crocie si posse sopra del quore, parevali che decta croce se li imprimessi et entrassi in tale modo nella carne che non poteva cadere, ma più presto li penetrava drente al quore.

La quale cosa bene fu in lei adempiuta. Imperoché facta conforme al habito del

La quale cosa bene fu in lei adempiuta. Imperoché facta conforme al habito del sanctissimo padre Francesco portò la croce la quale hebbe da quello, la quale epso sancto portò et predicò. Certamente epsa abandonò ogni cosa et nella povertà si conformò con quello, et quello che una volta incominciato haveva mai li cadde dal quore, et bene facta minima de minori, si come epso sancto servì alii poveri et servi di Christo.

la fondazione di una nuova comunità Ma el suo fratello reverendissimo messere Jacopo, el

la fondazione di una nuova comunità Ma el suo fratello reverendissimo messere Jacopo, el quale era a studio nella citta di Bolognia, udendo come la sua sorella beata Margherita haveva abandonato el fratello et la casa, ritornò presto a Penestrina per confìrmare tucto quello che Dio haveva operato nella vergine et per essere suo coadiutatore. Et essendo venuto et tractando molte cose circha allo stato della sorella trovò molti modi per hedifìcare uno monasterio. Ma sempre in ogni impresa nata qualche dificultà. non potè havere effecto el suo desiderio perché così piaque alla voluntà di Dio di disporre. Richiese finalmente et optenne da fratelli la dota della sorella. La quale si sforzò di spendere in hedifìcare el monasterio, ma venuto certo impedimento, amendua concordati insieme epsa dota et altri loro beni cominciorono a distribuirli alii poveri.

Solamente questo subtracto, o vero per dire meglio a Christo dato uno certo numero

Solamente questo subtracto, o vero per dire meglio a Christo dato uno certo numero per sustentatione della povera di Christo vergine beata Margherita et della sua famigliola, la quale insieme in uno medesimo proposito et habito vivevano dedicata a Christo. Et sapendo la beata Margherita la voluntà di questo suo reverendissimo fratello era sempre preparata a sovennire alla necessità di tuctj, quando li nudi rivestendo, hora li affamati sanando, quando a peregrini et forestieri l’ospitio preparando et colle sua mani servendo, ma alli infermi con grandissima compassione serviva.

una certa scienza medica Nel tempo della state co le sua mani componeva lactovarij

una certa scienza medica Nel tempo della state co le sua mani componeva lactovarij et li siroppi, et posti ne canestri sopra capi delle ancille con altre cose necessarie alli infermi et con honesta compagnia a uscio personalmente andava visitando l'infermi. Et perché non era ignorante, ma haveva alcuna scientia secondo le infirmità richiedevano, ad alcuni imponeva la dieta de cibi, quando confortava un altro a mangiare de polli, a uno febricitante dava li siroppi, a uno altro dava e lactovare per confortare la debilità, et si come in ciascheduno cognosceva la neccessità preparava el suo bisogno, impetrando da fratelli alcuna volta la presentia del medico.

rapporti con i Minori Et udendo la vergine di Christo come universalmente tuctj li

rapporti con i Minori Et udendo la vergine di Christo come universalmente tuctj li frati minori del convento di Zagarolo erano infirmati in tal modo che el custode et lectore bisognò che venissino a mendicare per loro le cose neccessarie, commossa di amirabile compassione, dimentichata per l'amore di Christo li dua sua fratelli infermi, andossene a lecto del reverendissimo messere Jacopo, che era uno de dua infermi al quale già haveva promesso obedientia, et domandò licentia di andare ad Zagarolo a servire a frati, dicendo la sua presentia quivi essere sospinta dove era maggiore necessità. Dalla quale affectione et prontissima voluntà molto maravigliato el perfectissimo fratello, acciò si facessi partecipe di tanta affectione li decte licentia, imponendolj anchora che portassi ogni cosa fussi neccessaria. Eccho circha a qual cose si convertiva la intentione del fratello et della sorella, hora a Jesu Christo per excesso di contemplatione, hora al proximo per descendimento di compassione

Andò adunque la vergine al convento de frati et singularmente ricercando lo stato di

Andò adunque la vergine al convento de frati et singularmente ricercando lo stato di ciascheduno, quelle cose che erano di bisogno colle sua mani preparava, et ogni mattina tucte le cose neccessarie alli infermi et sani dalla casa ove stava al convento mandava. Alla quale e lectore essendo admirato disse: - Che vol dire questo, che essendo li tua fratelli si gravemente infermi venendo qua li hai abandonati? Rispose che volentieri li servirebbe: Nientedimeno epsi sanza me hanno chi li serve, ma ad voi non interviene cosi. Et però in que' loco debba essere la mia presentia dove ho veduto essere maggiore necessità alli poveri di Christo -. La quale risposta di grande perfectione molto laudò el prefacto lectore.

le ragioni per cui non si arrivò alla canonizzazione Nel 1297 un nipote di

le ragioni per cui non si arrivò alla canonizzazione Nel 1297 un nipote di Margherita, Sciarra Colonna, depredò il tesoro pontificio e il papa Bonifacio VIII laciò una crociata contro i Colonna, facendo distruggere Palestrina. Il cardinale Giovanni, insieme all'altro cardinale di famiglia, Pietro, reagì con un solenne memoriale politico con il quale si proponeva un concilio universale che giudicasse la legittimità del titolo di Bonifacio VIII e indagasse sul suo preteso assassinio di Celestino V.