Donna e famiglia nel Duemila 2002 Ingeborg Kanz
Donna e famiglia nel Duemila © 2002, Ingeborg Kanz
Che cosa vuol dire „famiglia“? • La parola italiana famiglia deriva dal latino familia, letteralmente l’insieme dei famuli, famuli coloro che hanno un rapporto di dipendenza dal capo famiglia, il paterfamilias. • famiglia patriarcale: diverse generazioni di parenti abitano sotto lo stesso tetto • epoca postindustriale: la famiglia è un gruppo sociale fondato sul legame matrimoniale Ha come nucleo i coniugi e i loro figli, ma può estendersi anche ad altri parenti. Si caratterizza per l'esistenza di una rete di vincoli, divieti e diritti affettivi, legali, economici. • è la cellula fondamentale della società • oggi è molto più fragile e vulnerabile di un tempo © 2002, Ingeborg Kanz 2
Nuove forme di vita familiare • La famiglia di fatto è formata da genitori non legalmente sposati (libera convivenza) • La famiglia monoparentale è composta da un solo genitore e dai figli • la famiglia multipla (allargata) può comprendere i coniugi, i figli nati dal loro matrimonio e quelli nati da altre relazioni precedenti • La famiglia mista è intesa come quelle coppie costituite da partner che appartengono a comunità, etnie, razze diverse © 2002, Ingeborg Kanz 3
La famiglia tradizionale • L‘uomo va a lavorare e porta a casa i soldi • È il capo della famiglia • La donna sta a casa, casa fa i lavori domestici e si occupa della casa e dei figli • E‘ sottomessa all‘ uomo • Il ruolo della donna è caratterizzato dall'accentuazione dell'impegno verso la riproduzione • I figli maschi sono molto importanti © 2002, Ingeborg Kanz 4
La famiglia di oggi • uomini e donne hanno un’uguale dignità umana, morale e giuridica, giuridica nella famiglia come nella società • uomo e donna hanno gli stessi diritti e doveri • tutti e due lavorano • entrambi i coniugi/partner contribuiscono al sostentamento del nucleo familiare • il lavoro della donna è una condizione irrinunciabile per fornire risorse al nucleo familiare • le famiglie italiane hanno in genere uno o due figli © 2002, Ingeborg Kanz 5
La „nuova famiglia“ • Nuovi padri e nuove madri – quando nasce un bambino, si può scegliere chi vuole restare a casa – non esistono lavori „femminili e maschili“ – marito e moglie si dividono i lavori domestici e si occupano insieme dei figli • È ancora un‘utopia • nella maggior parte delle famiglie prevale la disparità © 2002, Ingeborg Kanz 6
Lavori domestici e altre responsabilità • • fare il bucato stirare cucire fare la spesa cucinare lavare i piatti pulire la casa passare l‘aspirapolvere. . . • tagliare l‘erba • lavare la macchina • educazione e formazione dei figli • sostegno e cura di anziani, malati e disabili © 2002, Ingeborg Kanz 7
Donna e lavoro Per la donna nella società del lavoro lavorare significa – Il presupposto per la costruzione della propria identità – Il fondamento per la propria emancipazione non solo economica ma anche, e soprattutto, psicologica – uno strumento attraverso il quale creare le condizioni per concretizzare in famiglia e sul posto di lavoro la cultura della parità – e uno strumento fondamentale per rivendicare diritti in altre sfere del quotidiano © 2002, Ingeborg Kanz 8
La lavoratrice madre in Italia • il 50% delle donne italiane lavora • le neomamme lavoratrici usufruiscono di 21 settimane pagate, i padri possono usufruire di un congedo, stipendiato, di 7 mesi fino al compimento degli 8 anni del figlio. 10 i mesi previsti invece per i padri single • Solo il 60% dei padri è a conoscenza dell’esistenza della legge e di questi solo il 16% ha chiesto di usufruirne • sono le mogli e le compagne a sobbarcarsi i costi “professionali” che comporta la nascita di un figlio. • le italiane attualmente fanno 1, 2 figli pro-capite © 2002, Ingeborg Kanz 9
La lavoratrice madre in Italia • Nel 2002 la donna italiana lavora sei ore e mezza fuori casa e sette ore ed un quarto nella famiglia • Questo significa tredici ore e mezza di lavoro quotidiano • L'uomo dedica a case e figli mediamente un'ora ed arriva ad un impegno quotidiano poco più di nove ore • Le donne italiane continuano ad avere praticamente solo sulle loro spalle il lavoro domestico e si sono conquistate livelli elevatissimi di diseguaglianza • Le diverse propensioni da parte dei cosiddetti nuovi padri nei confronti dei bambini si esprimono quasi sempre in relazione agli aspetti più piacevoli della cura dei figli, in particolare nei momenti di gioco © 2002, Ingeborg Kanz 10
La lavoratrice madre in Italia • I datori di lavoro pensano: donna = mamma = figli = assenze per motivi di famiglia • la causa del calo delle nascite è da attribuire non tanto al boom del lavoro femminile quanto alle condizioni che lo hanno accompagnato (e cioè la mancata democratizzazione della famiglia e la situazione insoddisfacente dei servizi © 2002, Ingeborg Kanz 11
Cambiamenti nella società • • crescono le separazioni crescita zero della popolazione italiana aumento del fenomeno della madri sole aumento delle coppie „de fatto“ (convivenze al di fuori del matrimonio) etero e omo con tutti i problemi che ne derivano (sono escluse dal diritto all’eredità, alla pensione di reversibilità, all’assistenza mutualistica e così via) • il progressivo affermarsi di anziani totalmente o parzialmente non autosufficienti © 2002, Ingeborg Kanz 12
Problemi delle madri che lavorano • conciliazione dell’attività lavorativa con quella familiare (schema della doppia presenza) presenza • orari di lavoro troppo rigidi • alla donna viene attribuita quasi totalmente la responsabilità dell’impegno in famiglia • deve sopportate il peso dei molteplici ruoli (ruoli di lavoratrice, di madre, moglie e figlia) e • soffre della doppia responsabilità (casa, figli e lavoro) • sovraccarico insostenibile di lavoro e di responsabilità • ha poco tempo per dedicarsi ai bambini • deve cercare qualcuno che si occupa dei figli • è stressata e ha poco tempo per se stessa © 2002, Ingeborg Kanz 13
Le donne sole (donne capo-famiglia) • devono lavorare a tempo pieno per sopperire ai bisogni della famiglia • difficoltà nel mercato di lavoro • senso di solitudine e di abbandono (burn out) • più soggette a rischio di povertà di quanto non lo siano gli uomini • Le donne anziane, se non hanno beni propri, devono scontare il fatto di avere avuto vite lavorative più precarie di quelle maschili, maschili caratterizzate non solo da stipendi più bassi, bassi ma da interruzioni per maternità o per lavoro di cura • La percentuale più alta di povertà si ritrova fra le donne che oltre che sole, sono anche anziane © 2002, Ingeborg Kanz 14
Soluzioni per riconciliare lavoro e famiglia • strutture educative quali asili-nido , mamme diurne, foyers, colonie estive, scuole materne, scuole a tempo pieno per ogni fascia d‘età • refezione e dopo-scuola nelle scuole materne , primarie e secondarie • Affidamento del bambino ad un‘altra persona – – Nonna Babysitter Ragazza alla pari COLF © 2002, Ingeborg Kanz 15
Soluzioni per riconciliare lavoro e famiglia • lavoro part-time, telelavoro, orari flessibili • divisione dei compiti domestici e delle responsabilità fra moglie e marito © 2002, Ingeborg Kanz 16
Politica familiare obblighi dello Stato • politica del welfare – sostegno da parte delle politiche nazionali e locali – sviluppare adeguati servizi che consentano alla donna di mantenere efficacemente il suo ruolo cardinale nella famiglia – evoluzione del settore socio-assistenziale – reti di aiuto familiare accessibile anche sotto l’aspetto economico-normativo © 2002, Ingeborg Kanz 17
Politica familiare obblighi dello Stato – orari flessibili compatibili con le esigenze ed i tempi della famiglia – congedo di maternità pagato – possibilità di congedi , anche non pagati , in caso di necessità familiari gravi (malattia, ospedalizzazione, ecc. ) – offerta pubblica di servizi mirati all’infanzia e ampi programmi di congedo parentale – intervento statale in aiuto alle famiglie con prole • Organizzazione scolastica – servizi sociali per l'infanzia – scuola di base basata sul tempo pieno © 2002, Ingeborg Kanz 18
Politica familiare obblighi dello Stato • Cura degli anziani – Creazione di strutture e servizi per l'accoglienza ed assistenza di anziani non autosufficienti • incoraggiare e promuovere una crescente assunzione di responsabilità familiari da parte degli uomini • Politica di conciliazione – garantire una più solerte condivisione delle responsabilità familiari tra i sessi – consentire alle donne un maggiore inserimento nel mercato del lavoro © 2002, Ingeborg Kanz 19
Politica familiare obblighi dello Stato – Protezione sul lavoro - opportunità di tornare al lavoro full-time per le donne che hanno scelto di lavorare part-time dopo la nascita di un bambino – Posti di lavoro a tempo parziale sia nel settore pubblico che privato , con le dovute coperture assicurative • affermazione del valore sociale del lavoro familiare o di cura – riconoscimento della funzione sociale ed economica del lavoro della casalinga – riconoscimento per le casalinghe di una qualche forma di contributi previdenziali © 2002, Ingeborg Kanz 20
Grazie per la vostra attenzione © 2002, Ingeborg Kanz
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