DIVINA COMMEDIA Dante Alighieri QUANDO Dante ha scritto

DIVINA COMMEDIA Dante Alighieri

QUANDO • Dante ha scritto in 15 anni, dal 1307 al 1321 • Era in esilio per motivi politici

TITOLO Comedia (titolo originario) Perché? Dante dice che ha scelto questo titolo per due ragioni: 1 è che l’opera comincia dall’inferno (male) termina in paradiso (positiva) 2 ai tempi di Dante la tragedia era un testo molto elevato, raffinato Dante ha scelto la lingua volgare perché l’opera potessere letta da tutti • Il volgare era la lingua umile, del popolo • Per la tragedia serviva invece il latino ‘sublime’ • Divina è un aggettivo che ha aggiunto Boccaccio, molti anni dopo • •

STRUTTURA DELL’OPERA • È un poema, scritto in versi • E’ composto da 3 ‘libri’ che però si chiamano CANTICHE • Ogni CANTICA è composta a sua volta da 33 capitoli che però chiamiamo CANTI • In verità i canti sono 100 perché nell’Inferno c’è un canto di introduzione

STRUTTURA DELL’OPERA • È scritto in versi endecasillabi (11 sillabe) • I versi sono raccolti in strofe di 3 versi ciascuno (terzine) • I versi rimano tra loro in maniera incatenata, cioè alternata, es: • ABA • BCB • CDC • DED • …

LA STRUTTURA DELL’OPERA • • I numeri non sono casuali: 1 e 100 rappresentano la perfezione Tre e i suoi multipli rappresentano la trinità Dio cristiano che è UNO E TRINO ( in dio padre risiedono padre figlio e spirito santo)

IL CONTENUTO • E’ un viaggio immaginario • Attraverso i tre regni dell’oltretomba: Inferno, Purgatorio, Pradiso • Immagina di compiere il viaggio nel 1300, dall’ 8 aprile (venerdì santo)

IL CONTENUTO • D. immagina di essersi perso in una selva oscura • Non riesce ad uscire • Per tornare a casa deve passare per l’oltretomba • Nel corso del viaggio verrà accompagnato da tre guide: Virgilio (inferno); Beatrice (Purgatorio); San Bernardo (paradiso)

POEMA DIDASCALICO-ALLEGORICO • DIDASCALICO: perché vuole dare insegnamenti morali agli uomini per uscire dalla condizione di peccato • ALLEGORICO: significa simbolico, cioè ogni immagine o elemento, è solo un simbolo di qualcos’altro (selva: peccato; colle con la luce: speranza, fede; tre animali feroci che lo bloccano: tre peccati più gravi…; Virgilio: rappresenta la ragione umana senza la fede; Beatrice rappresenta la fede)

LA LINGUA • Dialetto fiorentino • Ampliato con latinismi (termini nuovi derivati dal latino) • Neologismi (termine nuovo) • Dante ha usato moltissime figure retoriche: metafora, allegorie (cose che rappresentano altro); similitudini (come)