Disfunzione autonomica ipotensione ortostaticaipertensione Clinostatica Una poltrona in

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Disfunzione autonomica: ipotensione ortostatica-ipertensione Clinostatica: Una poltrona in due? Domenico Monizzi ASP Kr 1

Disfunzione autonomica: ipotensione ortostatica-ipertensione Clinostatica: Una poltrona in due? Domenico Monizzi ASP Kr 1

OUT LINE Definizione e Diagnosi Etiopatogenesi Inquadramento clinico Cause Problematiche particolari Terapia Caso clinico

OUT LINE Definizione e Diagnosi Etiopatogenesi Inquadramento clinico Cause Problematiche particolari Terapia Caso clinico

Definizione Ipotensione Ortostatica: diminuzione della pressione arteriosa sistolica ≥ 20 mm. Hg o della

Definizione Ipotensione Ortostatica: diminuzione della pressione arteriosa sistolica ≥ 20 mm. Hg o della diastolica ≥ 10 mm. Hg rispetto al clinostatismo dopo 3 minuti di ortostatismo Ipotensione Ortostatica Fugace: temporanea diminuzione della pressione arteriosa entro 30 sec. dall’assunzione della posizione eretta Ipotensione Ortostatica Ritardata: progressiva diminuzione dei valori pressori in ortostatismo dopo un periodo variabile di pressione stabile (tipica dell’anziano)

Vascular survival probability by diastolic orthostatic hypotension and by systolic orthostatic hypotension in older

Vascular survival probability by diastolic orthostatic hypotension and by systolic orthostatic hypotension in older diabetic patients 7 Tab 1 Lukkinen H. et al, Diabetes Res Clin Pract 67 (2005) 163 -166

Key point • L’ipotensione ortostatica è un fattore di rischio indipendente per mortalità, eventi

Key point • L’ipotensione ortostatica è un fattore di rischio indipendente per mortalità, eventi coronarici e stroke

L’ipotensione ortostatica interessa circa il 6% dei soggetti di età media ed è associata

L’ipotensione ortostatica interessa circa il 6% dei soggetti di età media ed è associata ad un aumento di mortalita' cardiovascolare indipendentemente dalla presenza di altri fattori di rischio (ARIC Study, Rose KM et al. Circulation 2006; 114: 630 -636 ) (Fedorowski et al. European Heart Journal 2010; 31: 85 -9)

Kaplan-Meier survival curves by OH status Rose, K. M. et al. Circulation 2006; 114:

Kaplan-Meier survival curves by OH status Rose, K. M. et al. Circulation 2006; 114: 630 -636

Fedorowski, A. et al. Eur Heart J 2010 31: 85 -91

Fedorowski, A. et al. Eur Heart J 2010 31: 85 -91

Etiopatogenesi • • Ipovolemia Alterazioni della regolazione nervosa cardiovascolare

Etiopatogenesi • • Ipovolemia Alterazioni della regolazione nervosa cardiovascolare

Meccanismi fisiologici coinvolti in risposta allo stimolo ortostatico Mosqueda-Garcia et al. Circulation. 2000; 102:

Meccanismi fisiologici coinvolti in risposta allo stimolo ortostatico Mosqueda-Garcia et al. Circulation. 2000; 102: 2898

Cause principali • Invecchiamento • Allettamento • Farmaci • Sindromi da disfunzione del Sistema

Cause principali • Invecchiamento • Allettamento • Farmaci • Sindromi da disfunzione del Sistema Nervoso Autonomo centrale e periferico

Invecchiamento Ipotensione Ortostatica in 7% degli anziani normotesi e 30% degli anziani con multipatologia

Invecchiamento Ipotensione Ortostatica in 7% degli anziani normotesi e 30% degli anziani con multipatologia • Meccanismi fisiopatologici - alterazioni riempimento ventricolare sn (disfunzione diastolica) - alterazione meccanismi che si oppongono a riduzione del volume intra-vascolare (renina, aldosterone, angiotensina, vasopressina < sensazione di sete, e > peptide natriuretico atriale - ridotta sensibilità barocettiva (risposta cronotropa e α-adrenergica vascolare allo stimolo gravitazionale) - alterazione dell’autoregolazione vascolare cerebrale Senectus ipsa est morbus Afro Publio Terenzio 195 -159 a. c.

Allettamento *Riduzione relativa del volume plasmatico efficace per sua ridistribuzione al distretto centrale cardiopolmonare

Allettamento *Riduzione relativa del volume plasmatico efficace per sua ridistribuzione al distretto centrale cardiopolmonare (incremento di pre-load, distensione atriale destra e liberazione di peptide natriuretico) * Rimodellamento ventricolare sinistro (delle dimensioni del ventricolo e della gittata pulsatoria) *Diminuzione massa muscolare arti inferiori (particolarmente nell’anziano)

Farmaci Meccanismi ipovolemia interferendo con la risposta del sistema nervoso simpatico ( vasocostrizione venoarteriosa)

Farmaci Meccanismi ipovolemia interferendo con la risposta del sistema nervoso simpatico ( vasocostrizione venoarteriosa) vasodilatazione diretta (resistenze vascolari) • Classi - diuretici - bloccanti α-adrenergici, calcio-antagonisti e nitrati - antidepressivi triciclici - levo-Dopa

Sindromi da Disfunzione del Sistema Nervoso Autonomo - con interessamento del Sistema Nervoso Centrale:

Sindromi da Disfunzione del Sistema Nervoso Autonomo - con interessamento del Sistema Nervoso Centrale: Morbo di Parkinson, Atrofia Multisistemica (Mutiple Sytem Atrophy, MSA), tumori cerebrali (tronco encefalico, cervelletto, diencefalo) - con interessamento del Sistema Nervoso Periferico: Diabete Mellito, Alcolismo, Sindrome Uremica, Neuropatia Paraneoplastica, Amiloidosi - con interessamento del neurone Simpatico Post-gangliare: Ipotensione Ortostatica Idiopatica (Pure Autonomic Failure, PAF)

Morbo di Parkinson • Ipotensione ortostatica nel 58% dei pazienti, di questi 62% con

Morbo di Parkinson • Ipotensione ortostatica nel 58% dei pazienti, di questi 62% con segni e sintomi da intolleranza ortostatica • Alterazioni a carico dell’innervazione simpatica cardiaca (scintigrafia miocardica con MIBG e PET con fluorodopamina marcata) • Alterazioni del controllo nervoso simpatico diretto ai vasi arteriosi (? )

Sindromi da Disfunzione del Sistema Nervoso Autonomo con interessamento del Sistema Nervoso Centrale: Morbo

Sindromi da Disfunzione del Sistema Nervoso Autonomo con interessamento del Sistema Nervoso Centrale: Morbo di Parkinson, Atrofia Multisistemica (Multiple Sytem Atrophy, MSA), tumori cerebrali (tronco encefalico, cervelletto, diencefalo) - con interessamento del Sistema Nervoso Periferico: Diabete Mellito, Alcolismo, Sindrome Uremica, Neuropatia Paraneoplastica, Amiloidosi - con interessamento del neurone Simpatico Post-gangliare: Ipotensione Ortostatica Idiopatica (Pure Autonomic Failure, PAF)

Modified from Freeman R et al N Engl J Med 2008; 358: 615 -24

Modified from Freeman R et al N Engl J Med 2008; 358: 615 -24

Pure Autonomic Failure (PAF)

Pure Autonomic Failure (PAF)

Key point • L’ipotensione ortostatica si associa, nel 50% dei casi, ad ipertensione clinostatica

Key point • L’ipotensione ortostatica si associa, nel 50% dei casi, ad ipertensione clinostatica nei disautonomici

Ipotensione Ortostatica e Ipertensione Clinostatica • 50% dei Pz con Ipotensione Ortostatica neurogena hanno

Ipotensione Ortostatica e Ipertensione Clinostatica • 50% dei Pz con Ipotensione Ortostatica neurogena hanno Ipertensione Clinostatica • Meccanismi dell’Ipertensione Clinostatica: • Alterazione barocettiva arteriosa Ipersensibilità α-adrenergica da denervazione Incremento conseguente delle resistenze vascolari periferiche Problematiche cliniche dell’Ipertensione Clinostatica - limita impiego di farmaci pressori (orario di somministr. ) - provoca danno d’organo induce diuresi pressoria notturna

Ipotensione Ortostatica e Ipertensione Clinostatica Farmaci antiipertensivi privi di effetto ipotensivo in ortostatismo la

Ipotensione Ortostatica e Ipertensione Clinostatica Farmaci antiipertensivi privi di effetto ipotensivo in ortostatismo la sera (Aceinibitori, Sartani, Nitroderivati transdermici da togliere il mattino prima di alzarsi dal letto) (Hypertension 1997; 30: 1062) Spessori sotto le gambe del letto dalla parte della testiera di 10 -15 cm Ipotensione post-prandiale: caffeina prima del pranzo; ridotto carico carboidrati

Il Monitoraggio ambulatoriale ha ancora un ruolo? D. Monizzi

Il Monitoraggio ambulatoriale ha ancora un ruolo? D. Monizzi

Il Monitoraggio ambulatoriale ha ancora un ruolo? D. Monizzi 250 mm. Hg ABP 0

Il Monitoraggio ambulatoriale ha ancora un ruolo? D. Monizzi 250 mm. Hg ABP 0 150 mm. Hg MAP 50 150 mm. Hg òABP 50 150 b/min HR 50 3 min Pa=La piu’ importante variabile fisiologica naturale Mancia G. et al. Lancet 1983

ANALISI DEI DATI ABPM DELLE 24 h 24 h Medie giorno notte Medie orarie

ANALISI DEI DATI ABPM DELLE 24 h 24 h Medie giorno notte Medie orarie Valori di FC Valori di Pressione Differenziale Deviazioni Standard

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Possibili indicazioni cliniche per l’ABPM • Sospetta ipertensione da camice bianco • Sospetta ipertensione

Possibili indicazioni cliniche per l’ABPM • Sospetta ipertensione da camice bianco • Sospetta ipertensione mascherata • Sospetta ipertensione notturna(OSA) • Ipertensione Resistente • Pazienti Anziani • Come guida al trattamento antipertensivo • Diabete • Ipertensione in gravidanza • Valutazione della ipotensione • Scompenso Autonomico Il Monitoraggio ambulatoriale ha ancora un ruolo? D. Monizzi

Situazioni in cui dovrebbe essere considerato l’ABPM ESH/ESC 2007 ► Quando è stata trovata

Situazioni in cui dovrebbe essere considerato l’ABPM ESH/ESC 2007 ► Quando è stata trovata una considerevole variabilità della PA dello studio medico all’interno della stessa visita o in differenti visite. ► Quando è misurata una PA elevata nello studio medico in soggetti altrimenti a basso rischio CV globale. ► Quando vi è una marcata discrepanza tra i valori di PA misurati nello studio medico e quelli a domicilio. ► Nel sospetto di una resistenza al trattamento farmacologico. ► Quando è implicata una ricerca. ► Nella valutazione della ipotensione (disfunzione autonomica, farmaci) Il Monitoraggio ambulatoriale ha ancora un ruolo? D. Monizzi

Caso clinico S. L. di anni 70 affetto da Disfunzione autonomica(disfunzione del SNV in

Caso clinico S. L. di anni 70 affetto da Disfunzione autonomica(disfunzione del SNV in soggetto con dispercezioni e disturbo del comportamento durante il sonno REM, grave ipotensione posturale neurogena, ipertensione clinostatica, insufficienza vegetativa di origine periferica. )Cardiopatia ipertensiva vasculopatia carotidea in terapia con fludrocortisone che ha parzialmente risolto la sintomatologia. Da circa 4 -5 mesi aumento delle dispercezioni visive prevalentemente notturne con agitazione in sonno e movimenti degli arti atipici e reiterati. In seguito a sincope viene ricoverato in Ospedale.

Caso clinico Il quadro clinico descitto, caratterizzato dalla presenza di una marcata ipotensione ortostatica,

Caso clinico Il quadro clinico descitto, caratterizzato dalla presenza di una marcata ipotensione ortostatica, minzione imperiosa, incontinenza urinaria ed impotentia erigendi, e' secondario allo stato di insufficienza del sistema nervoso vegetativo di tipo prevalentemente periferico, la diagnosi piu' probabile e' quella di una “Pure Autonomic Failure”. Inoltre la presenza di un disturbo del comportamento in sonno rem e' un segnale di allarme per forme di cosiddetta MSA benigna”con esordio puramente vegetativo. 32

ABPM 32 (ABPM ) ha evidenziato un ritmo sonno-veglia non conservato(extreme dipper), profilo pressorio

ABPM 32 (ABPM ) ha evidenziato un ritmo sonno-veglia non conservato(extreme dipper), profilo pressorio dinamico anormale(media 24 H=145/81 mm. Hg, ore diurne(DT)=142/79 mm. Hg, ore notturne(NT)=165/94 mm. Hg)

Ipotensione Ortostatica e Ipertensione Clinostatica Farmaci antiipertensivi privi di effetto ipotensivo in ortostatismo la

Ipotensione Ortostatica e Ipertensione Clinostatica Farmaci antiipertensivi privi di effetto ipotensivo in ortostatismo la sera (Ace- inibitori, Sartani, Nitroderivati transdermici da togliere il mattino prima di alzarsi dal letto) (Hypertension 1997; 30: 1062) Spessori sotto le gambe del letto dalla parte della testiera di 10 -15 cm Ipotensione post-prandiale: caffeina prima del pranzo; ridotto carico carboidrati

Terapia non-farmacologica *Eliminazione dei fattori che hanno portato all’ipovolemia e ripristino dei volumi intravascolari

Terapia non-farmacologica *Eliminazione dei fattori che hanno portato all’ipovolemia e ripristino dei volumi intravascolari (salina ev; H 2 O e Na. Cl per os) *Precoce mobilizzazione del Pz allettato e FKT motoria *Manovre fisiche basate sulla contrazione isometrica degli arti *Attivazione della pompa respiratoria mediante parziale ostruzione dell’inspirazione *Caffeina prima del pranzo, ridotto carico carboidrati *Nei Pz contemporanea Ipertensione Clinostatica spessori sotto le gambe del letto dalla parte della testiera di 10 -15 cm *H 2 O come agente pressorio nel paziente anziano e nel disautonomico

Key point • L’acqua è un farmaco nel soggetto con ipotensione ortostatica e disautonomia

Key point • L’acqua è un farmaco nel soggetto con ipotensione ortostatica e disautonomia nell’anziano

Terapia farmacologica • Midodrina (α 1 -agonista) efficace nell’Ipotensione Ortostatica su base neurogena (JAMA

Terapia farmacologica • Midodrina (α 1 -agonista) efficace nell’Ipotensione Ortostatica su base neurogena (JAMA 1997; 277: 1046); 2, 5 -10 mg da 2 a 4 volte /die • Fludrocortisone (steroide a spiccata azione sodio ritentiva) 0, 05 -0, 3 mg/die • Piridostigmina (inibitore dell’acetilcolinesterasi, favorisce la trasmissione nervosa ganglionare), efficace nell’Ipotensione Ortostatica su base neurogena (Arch Neurol 2006; 63: 513); 30 -60 mg 3 volte/die • Nei Pz contemporanea Ipertensione Clinostatica composti antiipertensivi privi di effetto ipotensivo in ortostatismo la sera (Ace-inibitori, Sartani, Nitroderivati transdermici da togliere il mattino prima di alzarsi dal letto) (Hypertension 1997; 30: 1062)

ABPM 33 E' stato sospeso il fludrocortisone ed eseguito di nuovo ABPM che ha

ABPM 33 E' stato sospeso il fludrocortisone ed eseguito di nuovo ABPM che ha dimostrato un'accentuazione del calo pressorio diurno (media 24 h=165/98 mm. Hg, (DT)=119/75 mm. Hg, (NT)=188/112 mm. Hg con altrettanto incremento dell' ipertensione clinostatica , ed aggravamento delle dispercezioni (allucinazioni , visioni di strane figure, animali. . )

ABPM Per il peggioramento della sintomatologia , sono state intraprese misure particolari di tipo

ABPM Per il peggioramento della sintomatologia , sono state intraprese misure particolari di tipo igienico dietetiche: spessore di 15 cm sotto la testata del letto, caffe' prima del pranzo, ridotto carico di carboidrati durante la giornata, idratazione durante l'intera giornata(fino a 2 litri nella prima parte della giornata, 8 grammi di sodio), mangiare un dolce prima di coricarsi ; ripresa della terapia con fludrocortisone abasso dosaggio, captopril 25 mg 1 cp prima di coricarsi la sera. , cardioasa 1 cp dopo cena, eventuale gastroprotettore. Abbiamo eseguito dopo un mese ABP , che ha dimostrato una pressione media 24 h=135/84 mm. Hg, DT=119/75 mm. Hg, NT= 161/99 mm. Hg, con un sensibile miglioramento del corteo sintomatologico per quanto riguardano le dispercezioni visive, ma la sintomatologia posturale era rimasta invariata. 34

ABPM 35 Abbiamo ripreso la terapia con cortisone aumentandone il dosaggio, aggiunto un Alfa

ABPM 35 Abbiamo ripreso la terapia con cortisone aumentandone il dosaggio, aggiunto un Alfa 1 agonista. Midodrina 2, 5 mg , nitrato(5 mg/durante la notte). I valori pressori 24 h sono risultati 142/86 mm. Hg, DT=135/81 mm. Hg, NT=154/94 mm. Hg. Le condizioni cliniche sono nettamente migliorate per quanto riguardano la sintomatologia posturale , le dispercezioni visive e i disturbi comportamentali.

Discussione Il paziente con ipotensione ortostatica inevitabilmente scivola in un circolo vizioso creato dalla

Discussione Il paziente con ipotensione ortostatica inevitabilmente scivola in un circolo vizioso creato dalla incapacità di muoversi efficacemente e caratterizzato da diminuzione progressiva di attività fisica stanchezza, tendenza a rimanere seduto, peggioramento dell’ipotensione ortostatica, ulteriore diminuzione della capacità prestativa motoria. Particolarmente nelle prime ore del mattino, in concomitanza e subito dopo il pasto di mezzodì, il paziente con ipotensione ortostatica segnala un peggioramento della sintomatologia ed un incremento nel numero delle cadute poichè in tali periodi risulta maggiore il calo pressorio non solo durante l’assunzione della posizione eretta ma anche da seduto. 42

Discussione 2 Da ciò deriva la necessità clinica di “privilegiare” l’aspetto dell’ipotensione ortostatica anche

Discussione 2 Da ciò deriva la necessità clinica di “privilegiare” l’aspetto dell’ipotensione ortostatica anche al prezzo di uno scarso controllo pressorio clinostatico. La somministrazione del nitrato , rispetto all'aceinibitore , ha avuto un buon risultato su valori pressori medi notturni pur sapendo che il paziente non dovra' cambiare posizione

Conclusioni l'Ipotensione Ortostatica risulta, quindi, la condizione clinica da privilegiare, anche perche' la maggior

Conclusioni l'Ipotensione Ortostatica risulta, quindi, la condizione clinica da privilegiare, anche perche' la maggior parte dei soggetti affetti da tale sintomo sono di eta' avanzata, non autosufficienti. Il trattamento dell'ipertensione clinostatica si rende necessario in presenza di elevati fattori di rischio cardiovascolari. 50 Il miglioramento clinico globale, tuttavia non risolve il problema fisiopatologico della disfunzione autonomica di tipo prevalentemente periferico spesso d'origine indeterminata.

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