Diritto del lavoro La funzione e loggetto del
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Diritto del lavoro La funzione e l’oggetto del diritto del lavoro: tradizione e rinnovamento
Il diritto del lavoro: una storia lunga nel “secolo breve” Come si può affrontare lo studio del diritto del lavoro: questioni di metodo
Il diritto del lavoro: nella dimensione sistematica La dimensione sociale La dimensione giuridica (operativoprofessionale) La dimensione politico istituzionale Circolarità delle dimensioni
Le conseguenze sull’approccio allo studio della materia della Circolarità delle dimensioni Il riferimento continuo a fenomeni sociali (la disoccupazione, la questione femminile, le disuguaglianze planetarie, la sfera personale dell’individuo: la tutela della privacy) Il ruolo del conflitto tra i gruppi sociali nella società post-industriale: il conflitto post moderno nella globalizazzione Il rapporto tra forma di stato e regolazione dei rapporti sociali (il federalismo e l’ordinamento sovranazionale
la dimensione giuridica del diritto del lavoro La tripartizione tradizionale: La regolamentazione del rapporto individuale di lavoro La disciplina giuridica delle relazioni collettive di lavoro n La legislazione previdenziale e di sicurezza sociale n n
Il rapporto individuale di lavoro Riguarda lo studio della fondamentale relazione di scambio che regola il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore subordinato. Rapporto regolato non soltanto dal codice civile ma anche da un complesso corpo di leggi speciali.
Il diritto sindacale Il diritto collettivo per eccellenza: studia le relazioni tra i gruppi di interesse e in particolare le relazioni tra le associazioni dei datori di lavoro e i sindacati (le organizzazioni dei lavoratori) Le tensioni di questa partizione della disciplina legate alla crisi della forma sindacato
Gli istituti classici del diritto sindacale La libertà sindacale L’organizzazione sindacale L’attività sindacale e gli strumenti (l’ar. 28 dello statuto) Il diritto di sciopero con particolare riferimento allo sciopero nei SPE La libertà di serrata
La crisi della tripartizione Legata alla crisi del lavoro subordinato come prototipo della disciplina (rinvio) VERSO UNO STUDIO UNITARIO DEL DIRITTO DEL LAVORO: IL DIRITTO SOCIALE
all’origine c’era il lavoro subordinato a cui seguiva il contratto del lavoro come contratto speciale
La “diversità” dei rapporti di lavoro “Se tutti gli altri contratti riguardano l’avere delle parti, il contratto di lavoro riguarda ancora l’avere per l’imprenditore, ma l’essere per il lavoratore” (F. Santoro Passarelli) “A nessuno verrebbe in mente di individuare una categoria sociologica corrispondente alla categoria giuridica del curatore o del cessionario. Nel diritto del lavoro, invece, le categorie giuridiche sono percepite come meri calchi di categorie sociologiche” (A. Supiot).
Nell’ideologia e nella antropologia delle prime codificazioni, c’è spazio per queste differenziazioni? Attraverso quali principi e quali strumenti i codici liberali si riproponevano di tutelare il lavoro?
La prima regolazione giuridica dei rapporti individuali di lavoro La riconduzione del contratto di lavoro allo schema della locazione (di opere) nel codice civile del 1865 Identità formale della posizione giuridiche delle due parti Un’unica regola specifica: la temporaneità del rapporto
la “diversità” del diritto del lavoro nelle discipline successive: L“autonomia” del diritto del lavoro
La diversità del diritto del lavoro rispetto al diritto comune dei contratti, alcuni esempi tratti qui e là dal codice civile alcuni esempi tratti dal codice civile La nullità che produce effetti n es: le prestazioni di fatto (2126 c. c. ) La corrispettività attenuata n es: le sospensioni del rapporto (2110 c. c. ) L’autonomia negoziale limitata n es: la rigidità delle mansioni (2103 c. c. ) (dal 1973) La disponibilità dei diritti limitata n es: l’invalidità delle rinunce e transazioni (2113 c. c) (dal 1973)
E nella legislazione speciale • La formazione Gli elementi di specialità rispetto al diritto comune dei contratti si sono intensificati nella legislazione speciale successiva “alluvionale” del diritto del lavoro. la complessità regolativa che ne deriva. La sovrapposizione delle tutele (fino a coinvolgere soggetti non socialmente meritevoli) • La giustificazione ideologica: il favor nei confronti del lavoratore subordinato, soggetto socialmente debole
Come si giustificano le deviazioni rispetto ai principi fondamentali dell’autonomia privata, oggi? Cosa separa il codice civile (e la sua impostazione) dalla legislazione sul lavoro che oggi conosciamo? La Costituzione, decisivo spartiacque, rispetto alla ideologia del codice civile (Calamandrei)
Il lavoro nella Costituzione La definitiva emancipazione della disciplina giuridica del rapporto di lavoro dal diritto dei privati E’ uno dei pochi rapporti interprivati di cui si occupa la Costituzione n Il diritto del lavoro come “ponte” tra diritto pubblico e privato n
. . . segue: il lavoro nella Costituzione I DIRITTI INDIVIDALI Art. 1 – La repubblica fondata sul lavoro Art. 4 - Riconoscimento del diritto al lavoro Art. 35 - La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni Art. 36 - Diritto ad una retribuzione proporzionata al lavoro e sufficiente a garantire una esistenza libera e dignitosa. Art. 37 - Uguaglianza tra donne e uomini che lavorano MA PURE I DIRITTI COLLETTIVI (differenza con il codice civile) Art. 39 Libertà sindacale Art. 40 Diritto di sciopero
Ma pure le grandi disposizioni di principio che illuminano le disposizioni specifiche: Artt. 39 e 40 Art. 35 Art. 37 Art. 4 art. 3 comma 2: Eguaglianza di fatto; funzionalizzazione sociale del principio di iniziativa privata: art. 41 II comma Art. 36
f È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e rispetto ai fini? Non basta enunciare i diritti, occorre anche sociale del Paese Una disposizione fondamentale dell’intero ordinamento: il 2 c. dell’art. 3. Cost.
La costituzione “sincera” (U. Romagnoli) Perché il 2° comma dell’art. 3 è una norma “sincera”? Cosa suggerisce la lettura congiunta dei due commi dell’art. 3 Cost?
L’art. 3 Cost. come norma fondamentale dell’ordinamento del lavoro Proprio perché il costituente era cosciente che, nei fatti, i cittadini NON sono ancora pienamente uguali (comma 1), ha sentito il bisogno di programmare la rimozione degli ostacoli che si frappongono alla effettiva uguaglianza (comma 2). IL COMMA 2 RICONOSCE IMPLICITAMENTE CHE IL COMMA 1 RISCHIA DI RIMANERE UNA MERA AFFERMAZIONE DI PRINCIPIO.
Il rilievo dei principi costituzionali nel diritto del lavoro Una Domanda: Nei confronti di chi operano le istanze di trasformazione della Costituzione? Due elementi per rispondere: n Art. 2 Cost. : “La Repubblica riconosce i diritti dell’uomo nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità” n L’art. 41. 2 Cost. : “L’iniziativa economica non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale”
La costituzionalizzazione del diritto del lavoro Abbandonata la tradizionale neutralità, il diritto del lavoro si raccorda direttamente al modello di sistema economico configurato dalla costituzione” (Ghera)
Identità e funzione del diritto del lavoro, oggi Di quale lavoro parla la Costituzione?
Il rapporto di lavoro subordinato L’oggetto misterioso
L’oggetto tradizionale del diritto del lavoro Il diritto del lavoro disciplina i rapporti contrattuali il cui oggetto è costituito da una prestazione lavorativa in condizione di subordinazione finalizzata alla percezione di un corrispettivo Fenomeni quale la globalizzazione e la Flessibilità tendono a cambiare questo oggetto
L’identificazione tra diritto del lavoro e rapporto di lavoro subordinato Modello empirico Operario-massa della grande industria tayloristica = Modello normativo Lavoratore subordinato definito dall’art. 2094 cod. civ.
Il diritto del lavoro della società industriale Questo era il Novecento: tutti ci alzavamo alla medesima ora, tutti uniformati negli orari giornalieri, settimanali, annui e tutti pensavamo che la vita lavorativa si svolgesse su tutto l’orario giornaliero per tutti i giorni feriali della settimana in tutti i mesi lavorativi dell’anno, fino alla pensione (A. Accornero)
La tutela del lavoro come parte del complessivo progetto di società accolto nella Costituzione Il lavoro subordinato come fattispecie sociale prevalente Il diritto del lavoro come diritto del lavoro subordinato
Il problema dell’identità del diritto del lavoro oggi Può essere ancora valida l’equazione tra diritto del lavoro e diritto del lavoro subordinato?
Cosa è cambiato? Le trasformazioni dell’organizzazione del lavoro attraverso alcune parole chiave TENDENZE RILEVABILI SU SCALA GLOBALE X Deindustrializzazione X Esternalizzazione X Delocalizzazione X Jobless growth TENDENZE PECULIARI AI PAESI DELL’UE X Denazionalizzazione X Disoccupazione n
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