Diritti delluomo e doveri del cittadino La Costituzione
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Diritti dell’uomo e doveri del cittadino La Costituzione tedesca 23 aprile 2010 Sonja Haberl
Brevi cenni di storia costituzionale tedesca • 1919: Elaborazione della Costituzione di Weimar • A partire dal 1923: momenti di forte crisi politica ed economica, cui segue l’inizio di un uso indiscriminato dei poteri straordinari da parte del presidente del Reich (decreti « emergenziali » ) • 1933: Nomina di Hitler cancelliere del Reich (dal 1934 Cancelliere e « Fuehrer » del Popolo e del terzo Reich). • 1939 -1945: Seconda guerra mondiale
La nascita della Costituzione tedesca ( « Grundgesetz» ) Dopo la conclusione della seconda guerra mondiale e la sconfitta del regime nazista, la Germania viene divisa in quattro zone di occupazione (divise a loro volta in Laender). Gravi tensioni nel Comando militare alleato culminano con l’uscita dell’Unione Sovietica dal medesimo (Guerra fredda) Approvazione del Grundgesetz ( «legge-base» ) nella parte occidentale, che entra in vigore il 23 maggio 1949 (nascita della Bundesrepublik Deutschland e nascita della Deutsche Demokratische Republik)
Costruzione del Muro di Berlino nell’agosto del 1961 9 novembre 1989: Caduta del Muro di Berlino. La formale riunificazione avviene il 3 ottobre 1990. Anche dopo la riunificazione il Grundgesetz ha continuato a vivere come Costituzione.
L’importanza dei diritti fondamentali nel Grundgesetz Catalogo dei diritti fondamentali in apertura della Costituzione ( artt. 1 – 19 ) per sottolineare la distanza dal regime nazionalsocialista L’art. 1 è considerato la “pietra angolare” del sistema tedesco: ** inviolabilità della dignità dell’uomo ( co. 1 ) ** centralità dei diritti nel sistema costituzionale ( co. 2 ) ** valore immediatamente precettivo del catalogo dei diritti fondamentali contenuti nelle successive disposizioni costituzionali ( co. 3 )
La Costituzione ed i suoi principi base L’art. 79 individua alcuni principi che vengono sottratti ad ogni possibile modifica ed elevati, in tal modo, al rango di limiti assoluti alla revisione costituzionale: • l’articolazione federale dello Stato ( = la divisione del territorio in Laender dotati di sovranità) • la partecipazione dei Laender all’attività legislativa • i principi contenuti negli artt. 1 e 20
La pena di morte ü In Germania la pena di morte fu applicata già nel corso del Medioevo; nella Repubblica Federale fu però abolita fin dal 1949 (entrata in vigore del Grundgesetz), nella Repubblica Democratica Tedesca solo nel 1987. ü Immediatamente dopo la presa di potere da parte dei nazisti, il 29 marzo 1933 venne approvata la Legge del Reich sulla comminazione e sull’applicazione della pena di morte. Per mezzo di numerosi decreti il numero dei reati sanzionati con la pena di morte venne esteso sempre di più: a partire dal 1944 la pena di morte poteva essere applicata per qualsiasi crimine, valendo come unico criterio applicativo ormai solamente il “sano sentimento del popolo”.
« La pena di morte è abolita » ( art. 102 Grundgesetz ) Questioni particolarmente dibattute: • È controverso se l’articolo in questione contenga o meno un diritto fondamentale • È stata posta in discussione anche la legittimità costituzionale dell’ergastolo ( = « morte sociale » ) • Si discute se l’art. 102 possa essere modificato o abrogato in modo da permettere la reintroduzione della pena di morte
… alcune cifre indicative ü dal 1933 al 1945: pronuncia di 16. 560 condanne a morte, di cui ca. 12. 000 vennero eseguite. In seguito al fallito attento del 20 luglio contro Hitler vennero pronunciate parecchie condanne a morte e con modalità particolarmente cruente. ü nella zona di occupazione sovietica dal 1945 al 1949 vennero comminate 121 condanne a morte delle quali 47 furono eseguite – tra il 1949 e il 1968 la pena di morte venne applicata ed eseguita in ca. 200 casi – tra il 1968 e il 1987 in 27 casi. La pena di morte poteva essere applicata per assassinio e crimini di guerra, ma anche nei casi di spionaggio, sabotaggio e dei cc. dd. “delitti controrivoluzionari”. ü tra il 1945 e il 1949 vennero eseguite le ultime condanne a morte sul territorio della futura Repubblica Federale tedesca, principalmente per punire nell’ambito del processo di Norimberga i gerarchi nazisti.