DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE DEI BENI CULTURALI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO PEDAGOGIA SPECIALE E GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE Prof. ssa Angela Fiorillo Prof. ssa Sara Pellegrini
SECONDA LEZIONE Lo sviluppo della personalità Educazione e formazione clinicità
LO SVILUPPO DLLA PERSONALITA’ La personalità è una realtà plurisistemica bio-psico-operante • Consapevole • Individuale • Integrata • dinamica
La personalità non è un prodotto finito quanto piuttosto un processo di transizione. Pur avendo dei tratti stabili, essa è continuamente soggetta a trasformazioni. La dinamica della personalità è lo sviluppo.
Lo sviluppo è la sintesi dei processi di cambiamento espressi da due vettori dinamici essenziali: • Maturazione • Apprendimento
Lo sviluppo è la sintesi dei processi di cambiamento espressi da due vettori dinamici essenziali: • Maturazione • Apprendimento
Il campo di lavoro della pedagogia è lo sviluppo della personalità Esso è: • Il predicato più dinamico • Ha natura permanente • La pedagogia è scienza dello sviluppo umano • Si interessa di tutte le età dell’uomo
FATTORI DELLO SVILUPPO • Dotazioni biologiche • Condizioni ambientali
Dotazioni biologiche • Determinano il processo di realizzazione biologica e psichica delle condizioni genetiche e riguarda gli apparati organici e le funzioni psichiche (il genotipo). • La persona possiede in sé le linee del proprio futuro, iscritte nel personale corredo genetico. • L’avveramento delle condizioni biologiche geneticamente preordinate e costitutive dell’individuo di una specie consiste nella maturazione.
Condizioni ambientali • Sono le circostanze pre-peri-postnatali, naturali o artificiali che attivano esperienze, forme di adattamento, apprendimenti. • Esse veicolano le stimolazioni sensoriali, relazionali e comunicative.
In ogni ambiente si determinano anche: • Apprendimenti spontanei come forme di adattamento biologico • Automatismi e abitudini dapprima poco consapevoli ma che poi evolvono in condotte personali e intenzionali, i tratti. • Specializzazione delle funzioni umane nelle diverse dimensioni della personalità
MATURAZIONE + AMBIENTE = SVILUPPO • Lo sviluppo è correlato alla maturazione e all’ambiente in cui essa si determina, fin dallo stato pre-natale. • Maturazione e ambiente interagiscono e sono corresponsabili dello sviluppo
PERSONALITA’ IN ATTO • Il vissuto conscio ed inconscio della persona partecipano attivamente al processo evolutivo interagendo dinamicamente con l’ambiente. • La personalità è il prodotto dell’equilibrio dinamico tra tre interlocutori: Caratteristiche della personalità Stimoli ambientali Condizioni organiche e funzionali 1. 2. 3.
CONCEZIONE INTERAZIONISTA • E’ lo scambio reciproco tra bambino e ambiente • E’ la posizione del cognitivismo • Le cause del comportamento sono ricondotte a una complessa interazione tra stimoli esterni e interni e particolari condizioni organiche. • Ruolo dell’uomo come protagonista del suo sviluppo • Azione di personalizzazione dello sviluppo come progressiva differenziazione e complessificazione della personalità nel suo insieme e delle sue componenti.
LO SVILUPPO E’: • • • Qualitativo per ristrutturazione interna e rielaborazione delle stesse funzioni e dei loro rapporti, per riorganizzazione interna, per crescita qualitativa, per mutamento delle funzioni esistenti, per ricerca di nuovi assetti dell’unità bio-psico-operante • Con un processo continuo di adattamento • Alla ricerca dell’equilibrio • Con alternanza di fasi di equilibrio e di squilibrio
LO SVILUPPO NON E’: Quantitativo • Per aggiunta di funzioni o di tratti • Per un processo passivo • Per un processo lineare
APPRENDIMENTO • E’ la particolare prestazione che consente all’uomo di adattarsi e di strutturare le funzioni a livelli qualitativi progressivamente superiori, fino a quelli astratti. • E’ all’origine di ogni forma di comportamento. • Consente e accelera la crescita funzionale complessiva della personalità.
INTERDIPENDENZA VERTICALE La corretta strutturazione di un livello evolutivo presuppone la completa realizzazione del livello precedente.
INTERDIPENDENZA ORIZZONTALE Le funzioni e il loro andamento sono in connessione tra loro, nella direzione di uno sviluppo sincronico di tutte le componenti della personalità.
INTERDIPENDENZ CAUSALE Tra gli stadi evolutivi esiste una interdipendenza verticale, per cui la piena e integrale attivazione dello stadio precedente è la condizione per la migliore riuscita di quello successivo.
RELATIVA INTERDIPENDENZA TEMPORALE La durata degli stadi e la comparsa dei periodi critici varia tra i singoli individui.
ATTRIBUTI DELLA NATURA DELLO SVILUPPO DELLA PERSONALITA’ LO SVILUPPO E’: 1. Connesso alla maturazione biologica 2. Relativo all’ambiente 3. Continuo ma illineare 4. Integrale, ecologico 5. Omeostatico 6. Partecipato cognitivamente 7. Qualitativo 8. Individualmente stadiale
COME AIUTARE LO SVILUPPO DELLA PERSONALITA’ • Conoscere la personalità dell’individuo • Conoscere, valutare, diagnosticare l’andamento dello sviluppo • Educare tempestivamente le funzioni biologiche, psicologiche ed operative • Trattare integralmente la personalità • Riconoscere e trattare gli stati di tipicità individuale
CARATTERI GENERALI DELLA PERSONALITA’ E’: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. UNITARIA DINAMICA INTEGRALE INDIVIDUALE IRRIPETIBILE TENDENTE ALL’EQUILIBRIO FUNZIONALE
EDUCAZIONE - FORMAZIONE - CLINICITA’ L’educazione ha una connotazione qualitativa, clinica, che tratta l’individuo nella specificità e complessità dei suoi processi formativi.
Rispetto alla educazione tradizionale, l’attuale azione educativa svolge compiti più ampi. Oggetto e soggetto dell’educazione è l’uomo nella sua individuale personalità.
Si promuovono: 1. Competenze culturali (cultura, saperi, linguaggi, esperienze, norme morali, religione, senso comune, senso civile). E’ la dimensione sapienziale dell’educazione. 2. Competenze funzionali (riguardano le funzioni della personalità).
Passaggio da impianto culturale a processi formativi. Prospettiva dello sviluppo integrale della personalità.
Educazione come e-ducere, tirar fuori quel che è nell’uomo (Fromm). Educazione come aiuto allo sviluppo (favorire i processi di sviluppo delle funzioni bio-psichiche e organizzare l’ambiente in cui lo sviluppo deve avverarsi).
Azione educativa come aiuto allo sviluppo e come relazione di aiuto (Psicologia umanistica di Maslow, Rogers, Gordon). La combinazione tra maturazione e apprendimenti spontanei genera lo sviluppo. L’intervento educativo intenzionale, poi, orienta la formazione umana.
• L’educazione genera e orienta la formazione umana. • I processi formativi risultano dall’interazione dinamica tra sviluppo e educazione.
• SVILUPPO e EDUCAZIONE sono due vettori di cambiamento. • MATURAZIONE + AMBIENTE = SVILUPPO • INTERVENTO DIRETTO + INTERVENTO INDIRETTO = EDUCAZIONE
SVILUPPO + EDUCAZIONE = FORMAZIONE Uomo che si forma e uomo che è formato. Allievo oggetto e soggetto, destinatario e protagonista, esecutore e autore.
Obiettivo generale dell’educazione è aiutare lo sviluppo integrato e totale della personalità nell’intero arco della vita perché tutti possano autorealizzarsi e contribuire alla costruzione di un mondo umano … (Fabi).
• È anche autoeducazione (azione di aiuto orientata su se stessi) • Processo di umanizzazione (Agazzi) • Realizzazione umana (Corsi)
L’ azione educativa è: • un percorso con molte variabili, • scelta di opzioni, di scopi … • intenzionale, • consapevole, • progettuale, • riflessivo.
Educazione come attività professionale e come teoria dell’educazione. PROFESSIONE/ATTIVITA’ – SCIENZA/TEORIA
• • Interventi educativi come: azioni dirette e indirette, consapevoli e coordinate, rivolte all’individuo o a gruppi finalizzati all’adattamento.
Processi formativi intenzionali: • Mirati, • Consapevoli, • Clinici, • Progettati, • Condivisi, • Significativi • Monitorati, • valutati
EDUCAZIONE DIRETTA È: • Curricolo esplicito, • Intervento educativo condotto da agenti educatori.
EDUCAZIONE INDIRETTA È: • Curricolo implicito, • Intervento di aiuto attivato sulla situazione, sul singolo, sul gruppo, sulla famiglia, sull’ambiente, sui programmi …
Le piattaforme dell’educazione clinica sono: • Individualità (soggetti, problemi, gruppi …) • Empiricità (approccio conoscitivo, diagnostico, valutativo, educativo immediato) • Ecologia (assunzione totale del fenomeno formativo)
I momenti più significativi sono: • conoscenza dei casi, • individuazione dei bisogni, • progettazione di interventi, • controllo dei processi formativi.
Per Damiano l’educazione è attività clinica centrata su qui e ora. Tradurre le regole generali in atti puntuali e specifici.
L’educazione clinica: • Opera per la tipizzazione dei casi. • Tratta i casi e le situazioni con elevata singolarità. • Valorizza le differenze individuali, • E’ differenziale. • Lavora sul piano dell’ermenutica o dell’interpretazione soggettuale e creativa di casi, contesti, problemi. • E’ un “fatto artistico” perché valorizza le risorse dell’educatore.
DEFINIZIONE DELL’EDUCAZIONE IN ASSETTO CLINICO L’educazione è l’aiuto intenzionale, clinico e scientificamente orientato, recato ai processi evolutivi di ciascun individuo, in relazione ai suoi bisogni soggettuali.
TRATTI CLINICI È: • • • aiuto allo sviluppo, ecologica, individuale, diagnostica, differenziale, clinica, progettata, promozionale dello sviluppo, centrata sul soggetto, permanente, decentrata, persegue fini assoluti e istituzionali.
• Aiuto ai processi evolutivi • Per tutte le dimensioni e aree della personalità • Per i processi individuali • Osserva le condizioni di ingresso • Rileva tipicità e patologie e controlla l’andamento evolutivo • Tende all’individualità • Consapevole, controllata • Promuove lo sviluppo integrato • Si adatta all’individualità dei casi • Tratta l’uomo a tutte le età • Ha sedi plurime
EDUCAZIONE TRADIZIONALE Era: • Trasmissione culturale, • Intellettualistica, • Univoca, • Orientata a un modello, • Intuitiva, • Selettiva, • Centrata sul contesto, • Riservata all’infanzia, • Identificata nella scuola.
EDUCATORE È: • Tutore del soggetto in educazione a qualsiasi età. • Competente. • Ricopre molti ruoli in base a diverse funzioni educative.
• • • EDUCAZIONE CLINICA A SCUOLA È: E. come aiuto allo sviluppo, E. di tutte le dimensioni della personalità, Attenzione ai processi evolutivi individuali, Attenzione alle condizioni di ingresso, Attenzione a diversità, disagi, patologie, Attivazione di una pluralità di opportunità e percorsi educativi, Accettazione di condizioni culturali personali, Adattamento dei programmi alle situazioni, Progettazione di percorsi, attività, risorse, Controllo/valutazione dell’andamento formativo individuale, Ricorso a procedure didattiche individualizzanti, Ricorso a sussidi ad accesso individuale.
ESERCITAZIONE • Scegliere uno strumento metacognitivo dalle Agende di Leonardo • Organizzare i concetti appresi
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