Dietrich Bonhoeffer 1906 1945 Teologo cristiano contemporaneo Teologia
Dietrich Bonhoeffer 1906 -1945 «Teologo, cristiano, contemporaneo»
Teologia del XX secolo LIBERALE Von Harnack DIALETTICA Karl Barth ESISTENZIALE Rudolf Bultmann Eberhard Fuchs ERMENEUTICA Gerhard Ebeling della CULTURA Paul Tillich della SECOLARIZZAZIONE Friedrich Gogarten
Teologia e modernità D. Bonhoeffer VITA -1906, 4 febbraio: B. nasce a Breslavia in Slesia -1912: è a Berlino con la sua famiglia. Studierà teologia a Tubinga e a Berlino -1927: si laurea a 21 anni con la tesi Sanctorum Communio -1930: abilitazione all’insegnamento universitario con il lavoro Atto ed Essere -1931: B. è a New York presso lo Union Theological Seminary -1931 -1933: insegnamento a Berlino con il corso L’essenza della chiesa -1933 -1934: a Londra per seguire due comunità evangeliche -1934: attività pastorale per la Bekennende Kirche (Barmen 1934) presso il seminario di Finkerwalde (Stettino) prima e in Pomerania poi -1939 (primavera-luglio): è negli Stati Uniti per conferenze ed impegni ecumenici, poi rientra a Berlino -1943, 5 aprile: arresto a Berlino a Marienburger Allee. Resta in carcere a Tegel per 18 mesi fino all’ottobre 1944, viene trasferito a Buchenwald, infine a Flossenbürg. -1945, 9 aprile: Dietrich Bonhoeffer viene impiccato all’alba, a pochi giorni dalla liberazione del campo.
Teologia e modernità D. Bonhoeffer OPERE -1927: Sanctorum Communio tesi di laurea sull’ecclesiologia -1930: Atto ed Essere, per l’ abilitazione all’insegnamento -1931 -1933: insegnamento a Berlino con il corso L’essenza della chiesa - Cristologia -1937: Sequela -1939: Vita Comune Postume (a cura di Eberhard Bethge) -1949: Etica -1970: Resistenza e resa -1972: Lettere a un amico -1994: Lettere alla fidanzata. Cella 92. 1943 -1945.
Il pensiero teologico di Bonhoeffer • Sanctorum Communio (tesi)-1927 Studio dogmatico della chiesa con l’utilizzo delle scienze sociali. Bonhoeffer definisce la chiesa una comunità sociologica di persone (Troeltsch) che accolgono la Parola di Dio (Barth). La chiesa è fenomeno spirituale (essenziale) e fenomeno sociologico (visibile). Non è solo sanctorum communio «in forma pura» , ma freiwillige kirche (libere volontà che confessano la fede) e Volkskirche. Chiesa= Cristo esistente comunità → comunione d’amore (≠società, ≠ istituzione) →ecclesiologia concreta *CONCRETEZZA • Atto ed Essere (abilitazione)-1930 Rivelazione= presupposto della chiesa. Ma la rivelazione ACCADE nella comunità, nella concretezza della comunità. atto = è «sopraveniente» , accade sempre di nuovo Rivelazione essere = è «accaduta» (continuità) *NO DOGMATISMO
Il pensiero teologico di Bonhoeffer B. va a New York nel 1931 allo «Union Theological Seminary» per insegnare e svolgere attività pastorale ed ecumenica. Poi rientra a Berlino. • Cristologia (1933) L’importante non è il dass, il wie… ma il wer: CHI è Gesù Cristo? - GX è’ l’ «essere-per-me/per-noi» , colui che è presente nella Parola, nel sacramento, nella comunità - GX è l’ «essere-al-centro» dell’esistenza, tra uomo vecchio e uomo nuovo, è al centro dell’esistenza umana, della storia, della natura. - GX è →giustificazione per l’uomo →riconciliazione per la storia → liberazione per la creazione *CRISTO PER L’UOMO 1° SVOLTA (1931 -1934): da teologo a cristiano. Nel 1934 è a Londra, nello stesso anno rientra, per lavorare pastoralmente per la BK, prima nel Seminario di Finkenwalde, poi in Pomerania.
• Sequela (1937) Cristologia pratica: «Che cosa vuole GX oggi da noi? » «A buon prezzo» (billige Gnade)→ senza la sequela=grazia presupposta GRAZIA «A caro prezzo» (teuere Gnade) → con la sequela= grazia come risultato «Solo chi crede obbedisce; e solo chi obbedisce, crede» Sequela= fede + obbedienza - Paolo (grazia, Rm 3, 28)+ Giacomo (opere, Gc 2, 14 -18) Rm 3, 28: «Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge» . Gc 2, 14 -18: «A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede, ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi!’, ma non date loro i necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta. Al contrario uno potrebbe dire: ‘Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede’» .
Il pensiero teologico di Bonhoeffer • Vita comune (1939) Teologia della sequela: elementi che caratterizzano e scandiscono la vita cristiana comune in una comunità spirituale di lavoro esperienza di formatore nei seminari e con i futuri pastori Poi: dalla comunità alla RESPONSABILITA’ nell’aperta realtà del mondo → etica 2° SVOLTA: SVOLTA da cristiano a contemporaneo. Primavera 1939: B. È negli USA per conferenze ed impegni ecumenici, ma rientra in Germania a fine luglio ’ 39. Stende l’Etica e lavora pastoralmente per la BK, partecipando attivamente alla resistenza vicina alla cospirazione anti hitleriana (iniziato direttamente, ma senza esito, ai piani della ‘cospirazione Oster’), con contatti con la Abwehr. • Etica (1949) In Atto ed Essere B. distingue tra -actus directus → fede e vita -actus reflexus→ pensiero e riflessione Essi si presuppongono e richiamano a vicenda. L’etica per B. è «discernimento dell’azione di Dio per l’azione concreta»
Non un’etica astratta, ma ETICA DEL COMANDMENTO CONCRETO DI DIO Il principio etico vieta, il comandamento di Dio permette di vivere da uomini davanti a Dio in quanto ‘ordina la libertà’. 4 punti nodali a) CONFIGURAZIONE a Cristo non è il Maestro (Lehrer), ma il Formatore (Gestalter) →con-figurazione/con-formazione a Cristo b) Dialettica ULTIMO/PENULTIMO Realtà del mondo penultima (das Vorletzte) Realtà ultima=la vita nuova in Cristo attraverso la Parola della giustificazione (das Letzte) Il rapporto tra i due è il problema dell’etica NO RADICALISMO: sì teologia dell’incarnazione NO COMPROMESSO: sì teologia della croce e della Risurrezione NO cristianità, NO secolarismo
c)Teoria dei MANDATI «Occorre superare un tipo di «pensiero che pensa due spazi» (das Denken in zwei Räumen), che separa e contrappone spazio sacro e spazio profano, spazio cristiano e spazio secolare, spazio spirituale e spazio temporale. Separare lo spazio del mondo dallo spazio di Cristo significa ridurre la realtà di Cristo a realtà parziale. La concezione etica cristiana non separa e non contrappone, ma tiene insieme la realtà di Dio e la realtà del mondo: «Dio in Cristo ha amato il mondo e l’ha riconciliato con sé: questo è il messaggio centrale del NT» . Tra i due spazi non c’è separazione; vi è unità nella distinzione, unità nella realtà di Cristo, che Bonhoeffer definisce come unità polemica» (R. Gibellini, La teologia del XX secolo, Queriniana, Brescia, 1992, p. 118). I MANDATI sono concretizzazioni del rapporto tra Cristo e il mondo, del comandamento di Dio nella realtà del mondo. Sono 4: 1. lavoro e cultura→ valori 2. matrimonio e famiglia→ vite 3. autorità→ ordine 4. chiesa→ realtà di Cristo predicazione disciplina vita nuova Riferimento fondamentale: la SIGNORIA DI CRISTO
d) VITA ETICA come RESPONSABILITA’ «In Gesù Cristo la realtà di Dio è entrata nella realtà del mondo» SI’ al mondo, alla vita, alla creazione, al divenire, alla crescita, ai frutti, alla salute, alla felicità NO al rinnegamento dello scopo, dell’essenza, insito in ogni aspetto dell’esistenza terrena No alle false alternative: radicalismo/compromesso secolarismo/ settarismo protestantesimo liberale/ monachesimo Occorrono SI’/NO pronunciati con RESPONSABLITA’, in una vita condotta come risposta alla vita di Gesù Cristo. Strutture della vita responsabile 1. VINCOLO a Dio e all’uomo 2. RAPPRESENTANZA / CONFORMITA’ dell’ESSERE UOMO, vivere da UOMO → agire responsabilmente= conformità alla realtà → rischio del male e della colpa, perché la responsabilità presuppone libertà SIGNORIA DI CRISTO → VITA CRISTIANA = esserci-per-il-mondo (für die Welt da sein)
Il pensiero teologico di Bonhoeffer Arrestato dalla Gestapo a Berlino a Marienburger Allee nel pomeriggio del 5 aprile 1943, viene rinchiuso nel carcere berlinese di Tegel per 18 mesi fino all’ottobre 1944. Trasferito a Buchenwald, poi a Flossenburg, dove verrà giustiziato per impiccagione all’alba del 9 aprile 1945. • Resistenza e resa Temi: «Chi sia Cristo per noi oggi» (30. 4. 44) «Cristo e il mondo diventato adulto» (30. 6. 44) CRISTIANESIMO ARELIGIOSO (l’uomo semplicemente) MONDO ADULTO (mündige Welt / Mündigkeit) Punto nodale: come coniugare il processo del mondo verso l’autonomia (dalla religione) con la fede in Cristo. Proposte: o ti congedi dalla fede o fai apologetica vs il mondo; o fai un compromesso tra fede e cultura, o finisci in una fede senza storia. Queste soluzioni non vanno bene.
CRISTIANESIMO ARELIGIOSO Nel tempo attuale occorre un cristianesimo della fine della metafisica post metafisico della fine dell’interiorità soggettivista post individualista della fine della parzialità dell’individualismo religioso post occidentale Sì all’interpretazione NON RELIGIOSA dei concetti biblici e teologici (interpretazione secolare) vs Barth (poca ermeneutica, positivismo della rivelazione) vs Bultmann (non demitizza la religione)
Bonhoeffer è -per una ermeneutica globale -per una disciplina dell’arcano in funzione del servizio al mondo e di una secolarità che non sia soltanto esteriorità. Una disciplina dell’arcano per proteggere la comunità perché possa avere la forza per vivere nella secolarità -Occorre RIDEFINIRE Dio, Cristo, Chiesa, Cristianesimo -Fine di Dio come «Deus ex machina» -Occorre vivere «etsi Deus non daretur» = vivere DAVANTI a Dio e CON Dio, SENZA Dio -Occorre vivere senza il Dio della religione, perché il Dio di Gesù Cristo è impotente sulla croce: è la THEOLOGIA CRUCIS= Dio si rivela nell’impotenza della croce.
CHIESA= essere-per-gli-altri «La chiesa deve uscire dalla stagnazione. Dobbiamo tornare all’aria aperta del confronto spirituale con il mondo» -un cristianesimo da reinterpretare per l’uomo della modernità, -un cristianesimo non della fuga, ma della fedeltà al mondo, -un cristianesimo da vivere nella RESPONSABILITA’ nella PARTECIPAZIONE nella SOLIDARIETA’ -un cristianesimo UNIVERSALE, per l’uomo di tutto il mondo (non solo di quello occidentale)
Filmografia
Presentazione a cura di Edoardo Marengo
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