Diete vegetariane benefici per la salute limiti e
Diete vegetariane: benefici per la salute, limiti e cenni pratici Sabato 22 settembre 2018, ore 10, 00 Convegno: «Gli Stili Alimentari» Aula Magna, Ospedale di Cona Mario Berveglieri Spec. in Pediatria e in Scienza dell’alimentazione Pediatra di base, Cento (Ferrara)1 328 -1623311 marioberveglieri@yahoo. it
Indice Premesse e posizioni sull’alimentazione vegetariana Definizione di alimentazione vegetariana ben pianificata I benefici per la salute L’alimentazione vegetariana ben pianificata: cenni pratici Conclusioni 2
Indice Premesse e posizioni sull’alimentazione vegetariana Definizione di alimentazione vegetariana ben pianificata I benefici per la salute L’alimentazione vegetariana ben pianificata: cenni pratici Conclusioni 3
Diffusione dieta vegetariana (dati Eurispes) http: //www. famigliaveg. it/genitori/rete. html Alessandra Tosatti, Bimbi vegan, a che punto siamo? Indicazioni e esperienze: la Rete Famiglia VEG, Padova, 29 10 2016 https: //www. youtube. com/watch? v=8 uxbdqyts. Zk&feature=share http: //eurispes. eu/content/eurispes-rapporto-italia-2017 -tavola-gli-italiani-amano-il-made-italy-741 -e-i-prodotti-di http: //eurispes. eu/content/eurispes-rapporto-italia-2018 -vegani-e-vegetariani-sono-il-7 -della-popolazione-dai-18 -anni
Vegetarismo/vegetarianesimo i tanti motivi di una scelta 5 Società Svizzera di Nutrizione SNN, Alimentazione vegetariana, versione aggiornata giugno 2015 www. sge-ssn. ch
– 3 00 6 2 – 201 Academy 7 9 19 09 20 AND of Nutrition and Dietetics www. eatright. org Fonti: Position of the Academy of Nutrition and Dietetics (ex ADA - American Dietetic Association): Vegetarian Diets. J Am Diet Assoc, 1997; 97: 1317 -1321; Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets. J Am Diet Assoc. 2003; 103: 748 -765; Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets. J Am Diet Assoc. 2009; 109: 1266 -1282. ; Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets J Acad Nutr Diet. 6 2016; 116: 1970 -1980.
6 1 20 Position Paper AND E' posizione dell'Academy of Nutrition and Dietetics che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, nutrizionalmente adeguate e possono apportare benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Queste diete sono adatte in tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusi la gravidanza, l'allattamento, la prima e la seconda infanzia, l'adolescenza, l'età adulta, per gli anziani e per gli atleti. Le diete a base vegetale sono maggiormente sostenibili a livello ambientale rispetto alle diete ricche di prodotti di origine animale, in quanto utilizzano quantità inferiori di risorse naturali e sono associate ad un minor danno ambientale. Vegetariani e vegani hanno un minor rischio di sviluppare determinate condizioni patologiche, tra cui malattie ischemiche cardiache, diabete di tipo 2, ipertensione, alcuni tipi di cancro, e obesità…omissis…Questi fattori contribuiscono alla riduzione del rischio di sviluppare malattie croniche. I vegani devono ricorrere a fonti affidabili di vitamina B-12, come alimenti fortificati o integratori. www. eatright. org Fonti: Position of the Academy of Nutrition and Dietetics (ex ADA - American Dietetic Association): Vegetarian Diets. J Am Diet Assoc, 1997; 97: 1317 -1321; Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets. J Am Diet Assoc. 2003; 103: 748 -765; Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets. J Am Diet Assoc. 2009; 109: 1266 -1282. ; Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: Vegetarian Diets J Acad Nutr Diet. 7 2016; 116: 1970 -1980.
20 0 2 5 - 201 Sulla base della ricerca scientifica si possono individuare alcune diete salutari (healthy eating Patterns) : • modelli in stile mediterraneo • modelli alimentari vegetariani • DASH e le sue varianti (DASH = Dietary Approaches to Stop Hypertension) • modelli alimentari giapponesi tradizionali e di Okinawa (in questi casi i dati scientifici sono minori) http: //fnic. nal. usda. gov/ http: //www. fns. usda. gov/sites/default/files/Chapter 5. pdf http: //dashdiet. org/what_is_the_dash_diet. asp 8 8
Posizione American Heart Association (AHA) "Le diete vegetariane sono salutari? La maggior parte delle diete vegetariane sono a basso contenuto o prive di prodotti di origine animale. Rispetto ad una dieta non-vegetariana, comportano anche un assunzione minore di grassi totali, grassi saturi e colesterolo. Molti studi hanno dimostrato che i vegetariani sembrano avere un minor rischio di obesità, malattia coronarica (che provoca l'infarto), pressione alta, diabete mellito e alcune forme di cancro. Le diete vegetariane possono essere salutari e nutrizionalmente corrette se sono accuratamente pianificate per includere nutrienti essenziali. Tuttavia, una dieta vegetariana può essere insalubre se contiene troppe calorie e/o grassi saturi e non sufficienti nutrienti importanti. Proteine Non c'è bisogno di mangiare alimenti di origine animale per ottenere abbastanza proteine nella dieta. Proteine vegetali da sole possono fornire sufficienti amminoacidi essenziali e non essenziali, purché le fonti di proteine alimentari siano varie e l'apporto calorico sia sufficientemente elevato per soddisfare le esigenze energetiche. Cereali integrali, legumi, verdure, semi e noci contengono tutti gli amminoacidi essenziali e non essenziale. NON è necessario combinare consapevolmente questi alimenti ("proteine complementari") all'interno di un dato pasto. [. . . ] Qualsiasi tipo di dieta vegetariana dovrebbe comprendere una buona varietà di cibi e calorie sufficienti a soddisfare le vostre esigenze di energia. 9 http: //www. heart. org/HEARTORG/Getting. Healthy/Nutrition. Center/Vegetarian-Diets_UCM_306032_Article. jsp
3 1 0 2 7 7 9 1 “…Il National Academy of Sciences Food and Nutrition Board ha sottolineato che anche i vegetariani puri (vegani) possono essere ben nutriti se selezionano la loro dieta con attenzione, per fornire sufficienti calorie, un buon equilibrio di aminoacidi essenziali e adeguate fonti di calcio, riboflavina, ferro, vitamina A, vitamina D e vitamina B 12. Sono inoltre documentati alcuni benefici nutrizionali seguendo una dieta vegetariana ben equilibrata, come la rarità dell’obesità e una tendenza verso più bassi livelli di colesterolo…. » «… Le diete vegetariane soddisfano le necessità nutrizionali di bambini e adolescenti se sono ben pianificate e monitorate … gli studi sui vegetariani indicano che la diete a base vegetale danno benefici per la salute … … » 10 Committee on Nutritional Aspects of Vegetarianism, Health Foods, and Fad Diets. Pediatrics. 1977, Vol. 59, 460 -464 http: //pediatrics. aappublications. org/content/59/3/460. full. pdf+html
Indice Premesse e posizioni sull’alimentazione vegetariana Definizione di alimentazione vegetariana ben pianificata I benefici per la salute L’alimentazione vegetariana ben pianificata: cenni pratici Conclusioni 11
Dieta vegetariana (vegana + LOV) ben pianificata: definizione Criterio di esclusione La dieta vegetariana esclude i cibi animali: • diretti (carne o pesce): dieta latto-ovo-vegetariana • diretti e indiretti (uova, derivati del latte e/o miele): dieta vegana IVU International Council, 2011 dott. ssa Luciana Baroni, Presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana http: //www. veggiechannel. com/video/scienze-medicina-salute-alimentazione/dieta-vegana-luciana-baroni 12
Diete vegetariane e criterio esclusivo Crudismo. Si basa prevalentemente o esclusivamente su cibi crudi e non trasformati. Include frutta, verdura, frutta secca, semi oleaginosi, cereali e legumi germogliati. La percentuale di alimenti consumati crudi può variare dal 75% al 100% Può includere latticini pastorizzati e perfino carne o pesce crudi Macrobiotica. Si basa prevalentemente su cereali integrali, legumi e verdura. Utilizza porzioni ridotte di frutta, frutta secca e semi. Può contemplare limitate quantità di pesce. Latticini e carni sono solitamente esclusi Igienismo. Si basa prevalentemente su frutta e verdura cruda. Può includere tutti i gruppi alimentari vegetali ad eccezione di quelli trasformati (innanzitutto zucchero e farine bianche). Può includere le uova / esclude i latticini. . Associa al cibo pratiche di purificazione come clisteri e digiuni. Non sono previste integrazioni, in particolare con vitamina B 12 Fruttarismo. Si basa solo su frutta, frutta secca e semi. Le verdure classificate botanicamente come frutta come peperoni, pomodori, etc, sono abitualmente incluse. Esclude tutti gli altri tipi di verdure, cereali e legumi …. e comunque tutte le diete non correttamente pianificate (es. per mancanza di gruppi alimentari fondamentali e/o di integrazioni obbligatorie) Luciana Baroni, Workshop sull’alimentazione vegetariana: dall’evidenza alla pratica, Milano, 20 maggio 2017 13
Dieta vegetariana (vegana + LOV) ben pianificata: definizione Criterio di esclusione La dieta vegetariana esclude i cibi animali: • diretti (carne o pesce): dieta latto-ovo-vegetariana • diretti e indiretti (uova, derivati del latte e/o miele): dieta vegana Criterio di inclusione La dieta vegetariana include quotidianamente un’ampia varietà di cibi vegetali di tutti i gruppi alimentari fondamentali, consumati indifferentemente in forma cotta o in forma cruda. Cibi proteici: • dieta vegana: legumi • dieta LOV (latto-ovo-vegetariana): legumi e, con ridotta frequenza, latticini e/o uova La dieta vegetariana prevede l’assunzione di integratori: obbligatoriamente vit. B 12 e, in determinate condizioni, vit. D e DHA IVU International Council, 2011 dott. ssa Luciana Baroni, Presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana http: //www. veggiechannel. com/video/scienze-medicina-salute-alimentazione/dieta-vegana-luciana-baroni 14
Dieta vegetariana ben pianificata: i gruppi alimentari 15
Dieta vegetariana ben pianificata (gruppi alimentari + integrazioni) …+ corretta integrazione (vitamina B 12, vitamina D e, in alcune età/stadi della vita), DHA 16
Indice Premesse e posizioni sull’alimentazione vegetariana Definizione di alimentazione vegetariana ben pianificata I benefici per la salute Cenni di sostenibilità ambientale L’alimentazione vegetariana ben pianificata: cenni pratici Conclusioni 17
La piramide delle evidenze Marcello Bergamini: Journal Club secondo metodologia EBM Formazione Sul Campo GRUPPO DI STUDIO e MIGLIORAMENTO, Aula informatica Ex. S. Anna C. so Giovecca, 203 Ferrara, Pillola di EBM Miscellanea La probabilità pre-test ed il paradosso del setting ENURESI Alarm treatment come first choice? 29 novembre 2014
Sovrappeso 19
9 0 0 2 La popolazione dello studio Adventist Health Study-2 comprendeva 22. 434 uomini e 38. 469 donne che hanno partecipato allo studio sulla salute avventista-2 Il BMI medio era il più alto (28, 8 kg/m 2) in coloro che mangiavano carne e il più basso in coloro che evitavano tutti i prodotti di origine animale (23, 6 kg/m 2) Serena Tonstad, Terry Butler, Ru Yan, Gary E. Fraser, , Type of Vegetarian Diet, Body Weight, and Prevalence of Type 2 Diabetes, Diabetes 20 Care 32: 791– 796, 2009
4 1 20 Sono stati inclusi 13 studi randomizzati controllati, per un totale di 1151 soggetti che hanno ricevuto l'intervento per una durata mediana di 18 settimane Complessivamente, le persone assegnate ai gruppi di dieta vegetariana hanno perso significativamente più peso rispetto a quelle assegnate ai gruppi di dieta non vegetariana (differenza media ponderata, -2, 02 kg, intervallo di confidenza al 95% [CI]: da -2, 80 a -1, 23). L'analisi dei sottogruppi ha rilevato una significativa riduzione del peso nei soggetti che consumano una dieta vegana (-2, 52 kg, IC 95%: -3, 02 -1, 98) e, in misura minore, in quelle date diete lacto-ovovegetariane (-1, 48 kg; 95% CI: da -3, 43 a 0, 47). Studi su soggetti che consumano diete vegetariane con restrizione energetica (ER) hanno rivelato una riduzione di peso significativamente maggiore (-2, 21 kg, IC 95%: da -3, 31 a -1, 12) rispetto a quelli senza ER (-1, 66 kg, IC 95%: -2, 85 a - 0. 48). La perdita di peso per i soggetti con follow-up <1 anno è stata maggiore (-2, 05 kg, IC 95%: da -2, 85 a 1, 25) rispetto a quelli con follow-up di ≥ 1 anno (-1, 13 kg, IC 95%: - Da 2, 04 a -0, 21). CONCLUSIONI: le diete vegetariane mostrano benefici significativi sulla riduzione del peso rispetto alle diete non vegetariane. Ru-Yi Huang, MD, MPH 1, 2, 3, Chuan-Chin Huang, Sc. D 4, Frank B. Hu, MD, Ph. D 4, 5, and Jorge E. 21 Chavarro, MD, Sc. D 4, 5 Vegetarian Diets and Weight Reduction: a Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials J Gen Intern Med 31(1): 109
4 1 20 Ru-Yi Huang, MD, MPH 1, 2, 3, Chuan-Chin Huang, Sc. D 4, Frank B. Hu, MD, Ph. D 4, 5, and Jorge E. Chavarro, MD, Sc. D 4, 5 Vegetarian Diets and Weight Reduction: a Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials J Gen Intern Med 31(1): 109– 16 22
3 1 20 Posizione AAP «…le diete vegetariane. . . dovrebbero essere considerate una possibile misura preventiva contro l'obesità nei pazienti pediatrici a rischio, sotto supervisione. . . » Committee on Nutrition, American Academy of Pediatrics. Pediatric Nutrition Handbook. Elk Grove Village, IL : Kleinman RE, Greer MD FR, 2013. 7 th ed 23
Malattie cardiovascolari 24
1 0 2 2 OBIETTIVI: L'obiettivo della meta-analisi era di indagare la mortalità per malattie cardiovascolari e l'incidenza del cancro tra vegetariani e non-vegetariani. RISULTATI: in questa analisi sono stati inclusi sette studi con un totale di 124. 706 partecipanti. La mortalità per tutte le cause nei vegetariani era inferiore del 9% rispetto ai non-vegetariani (RR = 0, 91, IC 95%, 0, 66 -1, 16). La mortalità da cardiopatia ischemica era significativamente inferiore nei vegetariani rispetto ai nonvegetariani (RR = 0, 71, IC 95%, 0, 56 -0, 87). CONCLUSIONI: I risultati suggeriscono che i vegetariani hanno una mortalità ischemica significativamente inferiore (29%) rispetto ai non-vegetariani Huang, T. , Yang, B. , Zheng, J. , Li, G. , Wahlqvist, M. L. , Li, D. Cardiovascular disease mortality and cancer incidence in vegetarians: A meta-analysis and systematic review. Ann Nutr Metab. 2012; 60: 233– 240.
2 2 1 0 Huang, T. , Yang, B. , Zheng, J. , Li, G. , Wahlqvist, M. L. , Li, D. Cardiovascular disease mortality and cancer incidence in vegetarians: A meta-analysis and systematic review. Ann Nutr Metab. 2012; 60: 233– 240.
7 1 0 2 La malattia cardio-metabolica, vale a dire la cardiopatia ischemica, l'ictus, l'obesità e il diabete di tipo 2, rappresentano notevoli costi sanitari ed economici. Quasi la metà delle morti cardio-metaboliche negli Stati Uniti potrebbe essere prevenuta attraverso una corretta alimentazione. Le diete a base vegetale (vegetariana e vegana) sono una strategia efficace per migliorare l'assunzione di nutrienti. Allo stesso tempo, sono associati a una diminuzione della mortalità per tutte le cause e alla riduzione del rischio di obesità, diabete di tipo 2 e malattia coronarica. L'evidenza suggerisce che le diete a base di piante possono ridurre il rischio di eventi di malattia coronarica del 40% e il rischio di eventi di malattia vascolare cerebrale del 29%. Queste diete riducono anche il rischio di sviluppare la sindrome metabolica e il diabete di tipo 2 di circa la metà. Le diete vegetariane correttamente pianificate sono salutari, efficaci per il controllo ponderale e glicemico e forniscono benefici metabolici e cardiovascolari, tra cui l'inversione dell'aterosclerosi e la diminuzione dei lipidi e della pressione sanguigna nel sangue. L'uso di diete a base vegetale come mezzo di prevenzione e cura della malattia cardio-metabolica dovrebbe essere promosso attraverso linee guida e raccomandazioni dietetiche. Hana Kahleova, Susan Levin and Neal Barnard, Cardio-Metabolic Benefits of Plant-Based Diets, Nutrients 2017, 9, 848; doi: 10. 3390/nu 9080848 27
Caldwell B Esselstyn - Dean Ornish 28 D. Ornish, S. E. Brown, J. H. Billings, L. W. Scherwitz, W. T. Armstrong, T. A. Ports, S. M. Mc. Lanahan, R. L. Kirkeeide, K. L. Gould, R. J. Brand, Can lifestyle changes reverse coronary heart disease? The Lancet, Volume 336, Issue 8708, Pages 129 - 133, 21 July 1990
Caldwell B Esselstyn 29 Esselstyn B Caldwell: “Come prevenire e guarire le malattie cardiache con l'alimentazione”, 2013, Macro Edizioni Esselstyn B Caldwell: “Prevent and reverse heart disease”, 2007, Edizioni Avery
Caldwell B Esselstyn 30 Esselstyn B Caldwell: “Come prevenire e guarire le malattie cardiache con l'alimentazione”, 2013, Macro Edizioni Esselstyn B Caldwell: “Prevent and reverse heart disease”, 2007, Edizioni Avery
Diabete 31
4 1 0 2 Sono state condotte una revisione sistematica e una meta-analisi di studi clinici controllati che esaminino l'associazione tra diete vegetariane e controllo glicemico nel diabete di tipo 2 Risultati: su 477 studi identificati, sei hanno soddisfatto i criteri di inclusione (n = 255, età media 42, 5 anni). Il consumo di diete vegetariane è stato associato a una riduzione significativa dell'Hb. A 1 c [-0, 39 punti percentuali; Intervallo di confidenza al 95% (CI), da -0, 62 a -0, 15; P = 0, 001; I 2 = 3. 0; P per eterogeneità = 0, 389] e una riduzione non significativa della concentrazione di glucosio nel sangue a digiuno (-0, 36 mmol / L, IC 95%, da -1, 04 a 0, 32; P = 0, 301; I 2 = 0; P per eterogeneità = 0, 710), a confronto con il consumo di diete di confronto. Yokoyama 1, Neal D. Barnard 2, 3, Susan M. Levin 3, Mitsuhiro Watanabe 4, 5 Vegetarian diets and glycemic control in diabetes: a systematic review and meta-analysis Cardiovasc Diagn Ther 2014; 4(5): 373 -382 32
2 3 1 0 PDTA Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale del paziente affetto da Diabete Mellito di tipo 2 TERAPIA Anzitutto prescrivere modifiche appropriate dello stile di vita (dieta vegana oppure mediterranea correttamente impostata, attività fisica, cessazione del fumo) implementandole sistematicamente « In studi specificatamente disegnati per testare queste ipotesi, un’alternativa che si è dimostrata mediamente più efficace e gradita, non richiedendo imposizioni di restrizioni caloriche, è rappresentata da una dieta vegana basata unicamente su cibi vegetali, o da una dieta vegetariana a basso indice glicemico » https: //www. veganic. it/pdf/PDTA_Diabete%20 Integrale_DEF 4213_2_. pdf pag 7 e 21
A low-fat vegan diet and a conventional diabetes diet in the treatment of type 2 diabetes: a randomized, controlled, 74 -wk clinical trial 9 0 0 2 Pazienti con diabete di tipo 2 sono assegnati in modo randomizzato ad una dieta vegana a basso tenore di grassi were randomly (n. 49) o a una dieta secondo le linee guida ADA 2003 (n. 50) per 74 settimane La dieta vegana a basso contenuto di grassi migliora la glicemia e i lipidi plasmatici meglio delle raccomandazioni convenzionali sulla dieta per il diabete 34 Barnard ND, Cohen J, Jenkins DJA, Turner-Mc. Grievy G, Gloede L, Green A, Ferdowsian H, A low-fat vegan diet and a conventional diabetes diet in the treatment of type 2 diabetes: a randomized, controlled, 74 -wk clinical trial, Am J Clin Nutr. May 2009; 89(5): 1588 S– 1596 S.
Neal Barnard Dieta Barnard Accantonare i cibi animali Mantenere gli olii vegetali al minimo Scegliere cibi a basso indice glicemico 35 Barnard ND, Cohen J, Jenkins DJA, Turner-Mc. Grievy G, Gloede L, Green A, Ferdowsian H, A low-fat vegan diet and a conventional diabetes diet in the treatment of type 2 diabetes: a randomized, controlled, 74 -wk clinical trial, Am J Clin Nutr. May 2009; 89(5): 1588 S– 1596 S.
Ipertensione 36
4 1 20 Criteri di inclusione: (1) partecipanti di età superiore a 20 anni, (2) diete vegetariane come esposizione o intervento, (3) differenza media nella BP come risultato e (4) una prova controllata o osservazionale studio di progettazione. Identificati 258 studi identificati, 7 studi clinici e 32 studi osservazionali. Nei 7 studi controllati (per un totale di 311 partecipanti, età media 44, 5 anni), il consumo di diete vegetariane era associato a una riduzione della PA sistolica media (-4, 8 mm Hg, IC 95%, -6, 6 a -3, 1; P <. 001; I 2 = 0; P =. 45 per eterogeneità) e diastolica BP (-2, 2 mm Hg; IC 95%; da -3, 5 a -1, 0; P <. 001; I 2 = 0; P =. 43 per eterogeneità) a confronto con il consumo di diete onnivore. Nei 32 studi osservazionali (per un totale di 21. 604 partecipanti, età media 46, 6 anni), il consumo di diete vegetariane era associato a una diminuzione della pressione sistolica media (-6, 9 mm Hg, IC 95%, da -9, 1 a -4, 7; P <. 001 ; I 2 = 91, 4; P <0, 001 per eterogeneità) e diastolica BP (-4, 7 mm Hg; IC 95%; -6, 3 a -3, 1; P <0, 001; I 2 = 92, 6; P <0, 001 per eterogeneità) rispetto al consumo di diete onnivore. CONCLUSIONI E PERTINENZA Il consumo di diete vegetariane è associato a BP inferiore. Tali diete potrebbero essere un utile mezzo non farmacologico per ridurre la pressione arteriosa. Yokoyama Y, Nishimura K, Barnard ND, Takegami M, Watanabe M, Sekikawa A, Okamura T, Miyamoto Y. Vegetarian diets and blood 37 pressure: a meta-analysis. JAMA Intern Med. 2014 Apr 1; 174(4): 577 -87.
4 1 0 2 Yokoyama Y, Nishimura K, Barnard ND, Takegami M, Watanabe M, Sekikawa A, Okamura T, Miyamoto Y. Vegetarian diets and blood 38 pressure: a meta-analysis. JAMA Intern Med. 2014 Apr 1; 174(4): 577 -87.
Tumori 39
1 0 2 2 OBIETTIVI: L'obiettivo della presente meta-analisi era di indagare la mortalità per malattie cardiovascolari e l'incidenza del cancro tra vegetariani e non-vegetariani. RISULTATI: in questa analisi sono stati inclusi sette studi con un totale di 124. 706 partecipanti. La mortalità per tutte le cause nei vegetariani era inferiore del 9% rispetto ai non-vegetariani (RR = 0, 91, IC 95%, 0, 66 -1, 16). La mortalità da cardiopatia ischemica era significativamente inferiore nei vegetariani rispetto ai non-vegetariani (RR = 0, 71, IC 95%, 0, 56 -0, 87). I vegetariani hanno un'incidenza del cancro significativamente più bassa rispetto ai non-vegetariani (RR = 0, 82, IC 95%, 0, 67 -0, 97). CONCLUSIONI: I risultati suggeriscono che i vegetariani hanno una incidenza complessiva del cancro inferiore (18%) rispetto ai non-vegetariani Huang, T. , Yang, B. , Zheng, J. , Li, G. , Wahlqvist, M. L. , Li, D. Cardiovascular disease mortality and cancer incidence in vegetarians: A meta-analysis and systematic review. Ann Nutr Metab. 2012; 60: 233– 240.
1 0 2 2 Huang, T. , Yang, B. , Zheng, J. , Li, G. , Wahlqvist, M. L. , Li, D. Cardiovascular disease mortality and cancer incidence in vegetarians: A meta-analysis and systematic review. Ann Nutr Metab. 2012; 60: 233– 240.
Alzheimer 42
2 4 1 0 …Il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer è aumentato dall'età avanzata, da fattori genetici e da diversi fattori di rischio medico. Gli studi hanno anche suggerito che i fattori dietetici e di stile di vita possono influenzare il rischio, aumentando la possibilità che le strategie preventive possano essere efficaci. Questo corpo di ricerca è incompleto. Tuttavia, poiché i fattori di stile di vita più scientificamente supportati per il morbo di Alzheimer sono fattori conosciuti anche per le malattie cardiovascolari e il diabete, è ragionevole fornire una guida preliminare per aiutare le persone che desiderano ridurre il proprio rischio… …. Verdure, legumi (legumi, piselli e lenticchie), frutta e cereali integrali dovrebbero sostituire la carne e i latticini come primo stadio della dieta Neal D. Barnard, Ashley I. Bush, c. Antonia. Ceccarelli , James. Cooper , Celeste A. de Jager, 1 Kirk I. Erickson, Gary. Fraser, Shelli Kesler , Susan M. Levin , Brendan Luceyi , Martha Clare. Morrisj , Rosanna. Squitti Dietary and lifestyle guidelines for the prevention of Alzheimer's disease Neurobiology of Aging Volume 35, Supplement 2, September 2014, Pages S 74 -S 78
Diete vegetariane e accrescimento 44
7 1 20 Revisione sistematica di Schurmann e Coll Schürmann S, Kersting M, Alexy U. Vegetarian diets in children: a systematic review. Eur J Nutr 2017 Mar 15. doi: 10. 1007/s 00394 -017 -1416 45 -0. [Epub ahead of print]
Revisione sistematica di Schurmann e Coll I vegetariani e gli onnivori hanno uno sviluppo fisico simile e nel range dei valori per l’età. L’intake calorico e l’assunzione di proteine corrisponde ai valori di riferimento, mentre le riserve di ferro sono significativamente inferiori nei vegetariani (ferritina sierica media: 9, 61 μg/l nei vegetariani vs 36, 10 μg/l negli onnivori). Il livello di assunzione dei lipidi è nel range normale in entrambi i gruppi. “…Due to the study heterogeneity, the small samples, the bias towards upper social classes, and the scarcity of recent studies, the existing data do not allow us to draw firm conclusions on health benefits or risks of present-day vegetarian type diets on the nutritional or health status of children and adolescents in industrialized countries…” Schürmann S, Kersting M, Alexy U. Vegetarian diets in children: a systematic review. Eur J Nutr 2017 Mar 15. doi: 10. 1007/s 00394 -017 -1416 46 -0. [Epub ahead of print]
Indice Premesse e posizioni sull’alimentazione vegetariana Definizione di alimentazione vegetariana ben pianificata I benefici per la salute L’alimentazione vegetariana ben pianificata: cenni pratici Conclusioni 47
Dieta ben pianificata e proteine Pr Pr 48
e n i e ot r P Proteine vegetali: 2 aspetti critici La completezza o qualità o adeguatezza proteica Assunzione giornaliera complementari La digeribilità o assimilabilità o biodisponibilità o coefficiente digestivo Aggiungere il 10 -15% all’assunzione raccomandata per la popolazione (PRI) relativa all’età. Aminoacidi limitanti • Cereali e frutta secca: lisina (Mais: +triptofano) • Legumi: solforati (metionina) • Verdura: diverso a seconda del tipo • Patata: leucina Digeribilità: • Proteine animali: 95% • Proteine vegetali: 85%. Range compreso fra 75% (fagioli secchi) e 97% (pane bianco), media 85%. di proteine E’ sufficiente che le proteine complementari siano consumate nella stessa giornata, entro 6 ore dal pasto precedente. Nel periodo dello svezzamento è prudente che l’assunzione sia contestuale American Dietetic Association: Posizione ufficiale sulle diete vegetariane del 1997, 2003 e 2009 Young VR et al. Am J Clin Nutrition 1994; 59: 1230 s-1212 s Messina V. et al. Consideration in planning vegan diets : children. J Am Diet Ass 2001; 101: 661 -669 Young VR, Pellett PL, Plant proteins in relation to human protein and amino acid nutrition Am J Clin Nutr. 1994 May; 59(5 Suppl): 1203 S-1212 S. Young VR, Fajardo L, Murray E, Rand WM, Scrimshaw NS. Protein requirements of man: comparative nitrogen balance response within the submaintenance-tomaintenance range of intakes of wheat and beef proteins. J Nutr. 1975 May; 105(5): 534 -42. Master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana, Università di Ancona, 2011, Modulo 7, 6, 03, 34 49 Master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana, Università di Ancona, 2011, Modulo 4, 4. 01. 2 e 20
ne Legumi e cereali: alcuni indici chimici particolari i e t o Pr Master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana, Università di Ancona, 2011, Modulo 1, 6, 03, pag. 94 Master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana, Università di Ancona, 2011, Modulo 3, 5, 02, pag. 81 50
Dieta ben pianificata e ferro Fe Fe 51 https: //www. piattoveg. info/introduzione. html 51
ro r Fe Ferro: le fonti (mg/100 g) Funghi secchi 28. 9, alga Agar-agar 20. 6, alga Nori 19. 6, alga kombu 12. 7, germe di grano 10, pomodori secchi 9. 1, fagioli borlotti 9, fagioli cannellini 8. 8 lenticchie 8, radicchio verde 7. 8, pistacchi 7. 3, soja 7. 9, ceci 6. 4, anacardi 6, muesli 5. 6, lupini 5. 5, fiocchi di avena 5. 3, cioccolato 5, fave secche 5, piselli secchi 4. 5, spigola 4. 1, grano saraceno 4, carne di cavallo 3. 9, frumento duro 3. 6, miglio decorticato 3. 5, olive da tavola 3. 5, frumento tenero 3. 3, spinaci crudi 2. 9, minestrone 2. 8, bovino adulto: 1. 9. Spezie: Timo 123, Maggiorana 82. 7, Cumino 66. 4, Origano 44, Alloro 43, Basilico 42, Prezzemolo 41. 5, Cannella 38. 1, Rosmarino 29. 3, Pepe nero 28. 9, Salvia secca 28. 1 Semi oleaginosi: lino (flaxseed) 5. 7, sesamo (sesame seeds) 14. 5, girasole (sunflower) 5. 2, zucca (pumpkin seeds) 3. 3, papavero (poppy seed) 9. 8, mandorla (almond) 4. 5, Assorbimento del ferro: il ferro dei vegetali è notoriamente meno assorbibile rispetto a quello della carne, ma è facile migliorane l’assorbimento associando ai pasti un alimento contenente vitamina C (qualche goccia di limone nell’acqua, ma vanno bene anche agrumi, pomodori, peperoni, prezzemolo, radicchio, lattuga, etc. ) Tabelle nutrizionali IEO, INRAN o Nutrition Data 52
ro r Fe Ammollo cereali Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana dei legumi e dei Riduzione dei fitati e aumento della biodisponibilità Germogliazione Fermentazione Lievitazione acida Vitamina C Acidi organici deboli Beta carotene Macinazione Aumento diretto biodisponibilità del ferro della Limitazione delle fibre (Evitare tè, caffè, cioccolata e vino rosso) Non interferenza dei tannini e conseguente aumento della biodisponibilità Goggi Silvia, Worhshoop sull’alimentazione pediatrica, Mestre 10 06 2017
Dieta ben pianificata e zinco Zn Zn 54
Dieta ben pianificata e calcio Ca Ca Ca 55
o i c al C Fonti di calcio (mg/100 g) Latti vegetali: latte mandorle 157, latte di soja 124 Frutta secca e semi oleosi: mandorle 313, fichi secchi 186, noci 131, pistacchi 131, datteri secchi 79, muesli 110 Legumi: ceci 142, fagioli 135, fagioli borlotti 102 Cereali integrali: grano saraceno 110, segale 33, miglio 16 Verdura e frutta: Spinaci surgelati 170, bieta 130, radicchio verde 115, spinaci freschi 78, cicoria 74, broccoli 72, cavolo cappuccio 60, agrumi 43 Altre fonti: Spezie: basilico 2110, maggiorana 1990, timo 1890, salvia 1650, origano 1580, menta 1370, rosmarino 1280, cannella 1228, finocchio 1200, prezzemolo 1280, sesamo 975, cumino 931, salvia 600, Alghe: alga kombu 900, alga Agar-agar 760, alga Dulse 148, alga Wakame 112, Acque minerali: Ferrarelle 365, Sangemini 325, Lete 314, San Pellegrino 181, Uliveto 160, Kaiserwasser 154, Fabia 137, Cerelia 121. Il thé Bancha e gli alimenti contenenti sesamo (es. gomasio e crema Tahin) sono altre buone fonti di calcio. Semi oleaginosi: lino 428, papavero 126, sesamo 90, zucca 59, girasole 35. 9, Fonti animali: Grana 1165, mozzarella di vacca 160, yoghurt 125, latte vaccino scremato 119. Tabelle nutrizionali IEO, INRAN o Nutrition Data 56
Dieta ben pianificata e omega 3 Ω 3 + DHA in alcuni periodi della vita 57
ga me O 3 Omega-3: apporto giornaliero Apporto secondo LARN: • 6 -9 mesi: 1 porzione base/die; • >9 mesi-adulti: 2 porzioni base/die Inoltre: fino a 3 anni: DHA 100 mg/die 1 porzione base è pari a: Olio di lino (da frigo!): 1 cucchiaino Semi di lino macinati al momento dell’uso: 3 cucchiaini Chia semi macinati al momento dell’uso: 15 g Noci sgusciate: 30 g (circa 6 noci) Pesce: ½ porzione Nota: una porzione base fornisce in media 2 -2. 5 g di ALA-acido alfa-linolenico; la seconda porzione, calcolando una conversione al 10%, fornisce 250 mg di EPA+DHA ALA: acido alfa-linolenico, EPA: acido eicosapentaenoico, DHA: acido docosaesanoico Tosatti MA; Calcio e vitamina D, Workshop sulla dieta vegetariana in età pediatrica, Mestre, 10 aprile 2016
Dieta ben pianificata e jodio Alghe marine o sale jodato o sale marino integrale J 59
io d Jo Sale jodato 1 cucchiaino = 150 mcg Jodio: fonti Sale marino integrale (es. Cervia, Mothia) 1 cucchiaino = 100 mcg Alghe Pesce Fonti concentrazioni variabili e quindi meno affidabili Gozzigeni naturali (brassicacee/crucifere, soia): se l’intake di iodio è adeguato, non influenzano la funzione tiroidea Goggi Silvia, Worhshoop sull’alimentazione pediatrica, Mestre 10 06 2017
Nutrienti critici: Vit. B 12, Vit. D, DHA 61
Vitamina B 12: assunzione raccomandata Età Lattanti 6 -12 m Bambini 1 -3 aa Bambini 4 -6 aa Bambini 7 -10 aa Ragazzi 11 -14 aa Ragazzi 15 -17 aa Adulti 15 -64 aa e >65 aa Gravidanza e allattamento Pluri somministrazione quotidiana 1 μg x 2/die 2 μg x 3/die 2 μg x 3/die Mono somministrazione quotidiana 5 μg/die 25 μg/die 50 μg/die Nota 1: μg = microgrammo (o mcg) SINU: LARN-Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti per la popolazione italiana. s. l. : LARN, Sintesi prefinale, Documento per il XXXV Congresso Nazionale SINU, Revisione 2012, Bologna 22 -23 ottobre 2012 62 SINU, “Diete vegetariane: documento SINU”, 2015, pag. 5
Vitamina D: assunzione raccomandata Lattanti (0 -1 a): 10 µg/die o 400 UI/die Bambini e ragazzi (1 -17 a): 15 µg/die o 600 UI/die Adolescenti e adulti: 15 µg/die o 600 UI/die Gravidanza e allattamento: 15 µg/die o 600 UI/die ≥ 75 anni: 20 µg/die o 800 UI/die Nota: μg = microgrammo (o mcg) 1 UI = 0, 025 µg di colecalciferolo; 1 µg di colecalciferolo = 40 UI di vitamina D Per ottenere le UI partendo da µg basta moltiplicare x 40. Per esempio se 1 goccia è pari a 2, 5 µg equivale, moltiplicando per 40, a 100 UI Per ottenere µg partendo da UI basta dividere x 40. Per esempio se 1 goccia è pari a 100 UI equivale, dividendo per 40, a 2, 5 µg SINU: LARN-Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti per la popolazione italiana. s. l. : LARN, Sintesi prefinale, Documento 63 per il XXXV Congresso Nazionale SINU, Revisione 2012, Bologna 22 -23 ottobre 2012
DHA: apporti consigliati ALA 100% EPA 5% DHA 0. 5% Svezzamento: 100 mg/die Bambino 1 -3 anni: 100 mg/die fino al compimento del 3° anno Gravidanza e allattamento: 100 -200 mg/die Nota: apporti da sommare alla regolare assunzione giornaliera di omega 3 64
Indice Premesse e posizioni sull’alimentazione vegetariana Definizione di alimentazione vegetariana ben pianificata I benefici per la salute L’alimentazione vegetariana ben pianificata: cenni pratici Conclusioni 65
Osservazioni finali 1 Qualità EBM. I documenti EB a favore delle diete vegetariane ben pianificate sono molti e di buona qualità scientifica Salubrità. La dieta vegetariana o vegana, quando ben pianificata e integrata, seguita e monitorata dal medico di famiglia, è salutare e idonea a tutte le età e in tutti gli stadi della vita. Si può fare una scelta vegetariana senza discostarsi troppo dalle tradizioni di sempre, frutto della saggezza di molte generazioni. Prevenzione e cura. Utile nella prevenzione e nella terapia di alcune patologie cronico degenerative: diabete, coronaropatie, ipertensione Integrazioni. Sono obbligatoriamente da considerare in una dieta ben pianificata. Non è ancora ben conosciuta la definizione corretta di dieta vegetariana ben pianificata: questo conduce a conseguenze serie come il ritenere che una dieta vegetariana ben pianificata possa avere, per esempio, carenze di B 12 o vitamina D o Omega 3 (quando invece il corretto apporto è condizione indispensabile per considerare la dieta ben pianificata). Mantenere diffidenza, critiche e riserve verso le diete vegetariane non correttamente pianificate e integrate (specie con vitamina B 12, ma non solo) o non regolarmente monitorate. 66
Osservazioni finali 2 Aspetti di particolare interesse. Ambiente. E’ interessante che, oltre agli aspetti favorevoli sulla salute delle diete vegetariane, sia stiano evidenziando anche quelli ambientali. E certamente la salute ambientale ha un legame stretto con la salute dell’uomo. Etica. Rimane inoltre l’unica dieta che affronta (e risolve) i problemi di tipo etico. Dieta vegetariana e dieta onnivora. La conoscenza dei principi della dieta vegetariana ben pianificata si può riversare utilmente sulla dieta giornaliera di onnivori: • uso prevalente dei legumi come fonte proteica • uso dei cereali in forma integrale • inserimento di semi oleaginosi e frutta secca • integrazione di vitamina B 12 nelle diete a basso tenore di cibi animali • utilizzo di alimenti ricchi di ALA (es. olio di lino da frigo o semi di lino) nelle diete a basso tenore di prodotti ittici 67
http: //www. famigliaveg. it/genitori/rete. html Alessandra Tosatti, Bimbi vegan, a che punto siamo? Indicazioni e esperienze: la Rete Famiglia VEG, Padova, 29 10 2016 https: //www. youtube. com/watch? v=8 uxbdqyts. Zk&feature=share https: //www. youtube. com/watch? v=8 uxbdqyts. Zk
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