Didattica delle educazioni Sara Pellegrini IL COGNITIVISMO Nasce

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Didattica delle educazioni Sara Pellegrini

Didattica delle educazioni Sara Pellegrini

IL COGNITIVISMO Nasce in reazione al comportamentismo, perché si afferma la valorizzazione dell’attività mentale

IL COGNITIVISMO Nasce in reazione al comportamentismo, perché si afferma la valorizzazione dell’attività mentale ( attiva e plastica). Si rifiuta un approccio teorico, di origine empirista ad associazionista, centrato sul comportamento esteriore in relazione alle condizioni ambientali, e sulla relazione funzionale che connette il comportamento agli stimoli esterni o autoregolati con cui interagisce.

DIDATTICA COGNITIVISTA E STRATEGIE • • • Didattica per concetti Didattica per sfondi situato

DIDATTICA COGNITIVISTA E STRATEGIE • • • Didattica per concetti Didattica per sfondi situato ricerca-azione Cooperative learning Brain storming Progettazione clinica/conversazione clinica Progettazione per sfondi integratori Didattica per competenze Lezione metacognitiva nella Scuola dell’Infanzia Autoregolazione

DIDATTICA COGNITIVISTA: Valorizzare i processi di organizzazione e coordinazione della mente (apprendere e conoscere).

DIDATTICA COGNITIVISTA: Valorizzare i processi di organizzazione e coordinazione della mente (apprendere e conoscere). Congiungere i processi cognitivi (il conoscere) con la cultura (la conoscenza, i saperi). Riconosce la compresenza mentale e motivazionale dell’allievo e del docente. Valorizza le connessioni tra la cognitività e il linguaggio. Considera i contesti. Valorizza gli stili didattici( progettuali, d’insegnamento, valutativi, …) soggettuali e plurali.

IL COGNITIVISMO: Approccio neurologico, psicologico e pedagogico che considera il comportamento come espressione della

IL COGNITIVISMO: Approccio neurologico, psicologico e pedagogico che considera il comportamento come espressione della mente, dei processi, delle condizioni psicodinamiche ed ambientali.

PERCORSO RETICOLARE Struttura sistemica di concetti a forte interconnessione interna, entro la quale si

PERCORSO RETICOLARE Struttura sistemica di concetti a forte interconnessione interna, entro la quale si eseguono processi di pensiero. Ci fornisce un’immagine del procedere del pensiero. Concetti, proposizioni e le reti di concetti sono destinati a tessere un sistema di interazioni interne ed esterne lungo le quali il pensiero si esercita.

Si pensa pertanto ad una teoria didattica in diretta connessione con un modello di

Si pensa pertanto ad una teoria didattica in diretta connessione con un modello di teoria della mente. Pur non possedendo un modello neurologiche del lavoro intellettivo, le mappe concettuali e le Agende di Leonardo lo rappresentano in modo accettabile perché congiungono i concetti creando relazioni.

IL COGNITIVISMO. FUNZIONI DELLA MENTE. Registrare ed organizzare le informazioni (apprendimento). Elaborare le informazioni

IL COGNITIVISMO. FUNZIONI DELLA MENTE. Registrare ed organizzare le informazioni (apprendimento). Elaborare le informazioni (conoscenza). Rappresentare la realtà mediante simboli e codici (simbolizzazione). Conserva e individua per la migliore segmentazione cognitiva

AUTOREGOLARE, MEDIARE……. COSTRUZIONISMO/COSTRUTTIVISM O. L. Vygotskij e socio - costruttivismo. La costruzione delle conoscenze

AUTOREGOLARE, MEDIARE……. COSTRUZIONISMO/COSTRUTTIVISM O. L. Vygotskij e socio - costruttivismo. La costruzione delle conoscenze si polarizza intorno alle relazioni che intercorrono tra linguaggio e pensiero. D. P. Ausubel e negli sviluppi di Gowin e Novak. La costruzione è la strategia privilegiata, che consente quel processo che muove dall’apprendimento meccanico (cumulativo, per incremento quantitativo di stimoli, acquisizione ripetitiva, meccanica) all’apprendimento significativo o conoscenza ( connesso alle conoscenze, dando luogo ad una rete di relazioni).

APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO RISULTA DALLA CONVERGENZA DI: Struttura conoscitiva dell’allievo: nozioni, concetti, atteggiamenti, concetti, stati

APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO RISULTA DALLA CONVERGENZA DI: Struttura conoscitiva dell’allievo: nozioni, concetti, atteggiamenti, concetti, stati emotivi) Struttura delle conoscenze da acquisire, i concetti chiave o i principi organizzatori. (concetti e relazione tra i concetti) L’insieme delle operazioni cognitive da attivare.

APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO TENDE A: (D. AUSUBEL) • • Attribuire nuovi significati alle informazion. Associare

APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO TENDE A: (D. AUSUBEL) • • Attribuire nuovi significati alle informazion. Associare i significati tra loro Scomporre i significati. Confrontare significati. Predire significati. Rileggere i significati. Generalizzare i significati. Ramificare i significati (da tavolo ai caratteri)

L’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO È un processo continuo nel quale i nuovi concetti acquistano maggiore significato

L’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO È un processo continuo nel quale i nuovi concetti acquistano maggiore significato mano a mano che vengono stabilite nuove relazioni. I concetti non sono mai appresi in modo definitivo, diventando tanto più espliciti ed inclusivi quanto più si differenziano.

CONCETTI E LE RELAZIONI TRA I CONCETTI • • • D. Ausubel sviluppa l’app.

CONCETTI E LE RELAZIONI TRA I CONCETTI • • • D. Ausubel sviluppa l’app. sign. attraverso la tecnica delle mappe concettuali. Concetti non sono neutri ma organizzatori di nuovi concetti per differenziazione progressiva (inclusività) o per diferenziazione integrativa( conc. O prop. si correlano). Il procedere del pensiero è visualizzabile in una struttura di concetti di tipo mappale, che mostrano l’andamento sequenziale, gerarchico e trasversale della individuazione della correlazione tra i concetti.

LA DIDATTICA COGNITIVISTA SI PROPONE DI: • • • Rilegge ed approfondisce le conoscenze.

LA DIDATTICA COGNITIVISTA SI PROPONE DI: • • • Rilegge ed approfondisce le conoscenze. Riflette sulle conoscenze. Far emergere le risorse. Pluralizza gli stili cognitivi (modalità di lavoro mentale, strategia di funzionamento del p. ). Ritorna sulle questioni con un andamento insistente e ricorsivi. Rilegge, reinterpreta, riverbalizza le conoscenze pregresse.

Le relazioni tra i concetti: possibili dinamiche con cui i concetti possono interagire: •

Le relazioni tra i concetti: possibili dinamiche con cui i concetti possono interagire: • Associazione • Distinzione • Generalizzazione • Scomposizione • Trasferimento • Selezione

DIDATTICA Formale saperi Informale supporti indiretti-video mediatori-materiali che parlano da soli Non formale estraneo

DIDATTICA Formale saperi Informale supporti indiretti-video mediatori-materiali che parlano da soli Non formale estraneo alla scuola ma in coerenza

PRESENTAZIONE DI CONCETTI O PROBLEMI NON È SUFFICIENTE Occorre porre il soggetto di fronte

PRESENTAZIONE DI CONCETTI O PROBLEMI NON È SUFFICIENTE Occorre porre il soggetto di fronte alle correlazioni tra problemi e problemi nuovi Pertanto si deve lavorare sulla costruzione di parole – concetti o parole – legami tra i concetti. Guidarli all’osservazione e al confronto tra i concetti che sono nella loro mente da quelli della realtà.

IMPORTANTE • Gli studenti portano sempre qualcosa di personale nella discussione. • Non esiste

IMPORTANTE • Gli studenti portano sempre qualcosa di personale nella discussione. • Non esiste un modo migliore di altri per presentare ed insegnare le m. c. . • Le m. c. evidenziano le sfumature di significato, rivelano pertanto l’organizzazione cognitiva.

SI PUÒ INIZIARE PRESENTANDO: l’immagine di un concetto; Si può introdurre l’idea dando direttamente

SI PUÒ INIZIARE PRESENTANDO: l’immagine di un concetto; Si può introdurre l’idea dando direttamente le definizioni dei concetti, degli oggetti, degli eventi…

R. STEMBERG E STILI COGNITIVI/STILI DI INSEGNAMENTO • • Far descrivere i compiti durante

R. STEMBERG E STILI COGNITIVI/STILI DI INSEGNAMENTO • • Far descrivere i compiti durante le attività in classe Chiedere in quale modo sono più efficienti Motivare le scelte Svolgere un compito usando lo stile ottimale Stili alternativi andrebbero usati in attività quotidiane Simulare lo svolgimento di compiti usando stili differenti Confrontare e riflettere sull’esperienza.

DIDATTICA PER SFONDI/ SITUATA PER RICERCA AZIONE Giampietro Lippi , Walter Fornasa, nasce dalle

DIDATTICA PER SFONDI/ SITUATA PER RICERCA AZIONE Giampietro Lippi , Walter Fornasa, nasce dalle tecniche di Freinet -I protagonisti sono tutte le persone coinvolte nella problematica. -Connessione l’attività di analisi con l’ attività d’azione. - La selezione e l’identificazione della problematicità è in funzione dei bisogni reali.

COOPERATIVE LEARNING (ESERCITAZIONE) Il peer tutoring Il peer collaborarion Tutor e tutee Il tutor

COOPERATIVE LEARNING (ESERCITAZIONE) Il peer tutoring Il peer collaborarion Tutor e tutee Il tutor viene preparato ad orinetare e controllare l’apprendimento del tutee Il tutor può essere scelto: -cross age -competenze Il docente è il supervisore Gli allievi sono educati alla gestione del conflitto, alla collaborazione, all’ascolto…

L’esercizio del cooperative learning costituisce una modalità di lavoro molto varia e complessa. Dunque

L’esercizio del cooperative learning costituisce una modalità di lavoro molto varia e complessa. Dunque una pluralità di modi secondo la rassegna di Comoglio e Cardoso.

 • • Metodo Mosaico JIGSAW I e III LEARNONG TOGETHER o interdipendenza positiva

• • Metodo Mosaico JIGSAW I e III LEARNONG TOGETHER o interdipendenza positiva LA CONTROVERSIA LO STUDENT TEAM LEARNING Co op co op SCRITTURA COLLABORARTIVA ….

DIDATTICA CLINICA P. CRISPIANI Conoscenza dei casi • Individuazione delle criticita’ • Indicazione dei

DIDATTICA CLINICA P. CRISPIANI Conoscenza dei casi • Individuazione delle criticita’ • Indicazione dei processi formativi • Monitoraggio del processo formativo Dunque 1 rilevazione del caso-conversazione clinica 2 Progettare il percorso educativo 3 Rilevare le risorse 4 Training 5 Monitoraggio •

Alternare diverse strategie Ricorra a diverse modalità Dipende dal contesto (ecologia)

Alternare diverse strategie Ricorra a diverse modalità Dipende dal contesto (ecologia)

DIDATTICA LABORATORIALE Modalita’ cooperativa Mediazione didattica e operatività Saperi disciplinari teorico-pratici Ambiente

DIDATTICA LABORATORIALE Modalita’ cooperativa Mediazione didattica e operatività Saperi disciplinari teorico-pratici Ambiente

DIDATTICA PER COMPETENZE • • • Centralità del discente Responsabilità del docente Docente mediatore

DIDATTICA PER COMPETENZE • • • Centralità del discente Responsabilità del docente Docente mediatore e facilitatore Valorizzazione dell’esperienza attiva Flessibilità didattica: diversi mediatori e tool Apprendimento che sia sociale: peer tutoring, laboratorialità, gruppi cooperativi, discussioni Integrazione dei saperi Attenzione ai processi metodologici e strategici Metacognizione e problematizzazione Attribuzione di autonomia e responsabilità all’allievo

DIDATTICA E AUTOREGOLAZIONE Fissare lo scopo e gli esiti del comportamento da assumere Darsi

DIDATTICA E AUTOREGOLAZIONE Fissare lo scopo e gli esiti del comportamento da assumere Darsi istruzioni Osservare lo svolgersi dell’agire Confrontare il comportamento in atto con gli scopi ed i criteri prefissati Valutare il risultato

TRAINING DI AUTOISTRUZIONE VERBALE Kirby e Grimley hanno sviluppato una procedura di conduzione concentrata

TRAINING DI AUTOISTRUZIONE VERBALE Kirby e Grimley hanno sviluppato una procedura di conduzione concentrata sul problem solving • Qual è il problema? • Cosa posso fare? • Cosa decido di fare? • Come sto andando? • Come ha funzionato? Se ci provo posso farcela • Ho sbagliato! Riprovo un’altra strada Serve a modificare il dialogo negativo

DALL’ETEROISTRUZIONE ALL’AUTOISTRUZIONE • • Scelta del compito Modelling cognitivo Guida esterna esplicita attenuata Autoistruzioni

DALL’ETEROISTRUZIONE ALL’AUTOISTRUZIONE • • Scelta del compito Modelling cognitivo Guida esterna esplicita attenuata Autoistruzioni esplicite Modeling di autoistruzioni Pratica dell’ autoistruzione esplicita ridotta Modelling di autoistruzioni implicite Pratica dell’autoistruzione implicita

LA LEZIONE METACOGNITIVA Come da esericitazione

LA LEZIONE METACOGNITIVA Come da esericitazione

LE AGENDE DI LEONARDO CONCETTI IN RELAZIONE: da un insieme di concetti metti in

LE AGENDE DI LEONARDO CONCETTI IN RELAZIONE: da un insieme di concetti metti in relazione coppie di due concetti CERCA IL PARTNER: associa a uno o due concetti quello dato FUNZIONALE SCIENTIFICO 1: a cosa serve? FUNZIONALE SCIENTIFICO 2: cos’ è? TRASFERIMENTI: a partire da un concetto scrivi i diversi significati o contesti dei seguenti concetti MAPPA SOLARE E CATENE DI MAPPE SOLARI

VERBALIZZARE LE RELAZIONI TRA I CONCETTI NON RELAZIONI: verbalizza proposizioni impossibili RELAZIONI LINEARI :

VERBALIZZARE LE RELAZIONI TRA I CONCETTI NON RELAZIONI: verbalizza proposizioni impossibili RELAZIONI LINEARI : metti i concetti nel giusto ordine e verbalizzali