DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE NEL PAZIENTE CEFALALGICO Prof Milena De

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DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE NEL PAZIENTE CEFALALGICO Prof. Milena De Marins Centro Cefalee U. O. C.

DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE NEL PAZIENTE CEFALALGICO Prof. Milena De Marins Centro Cefalee U. O. C. Terapia Fisica Riabilitativa Dipartimento di Neurologia e Psichiatria “Sapienza”Università di Roma

DIAGNOSI CEFALEA Difficoltà di descrivere il dolore anche dal medico …. . Difficoltà di

DIAGNOSI CEFALEA Difficoltà di descrivere il dolore anche dal medico …. . Difficoltà di essere capiti

DIAGNOSI DIFFERENZIALE NECESSITA’ DI UNA CLASSIFICAZIONE

DIAGNOSI DIFFERENZIALE NECESSITA’ DI UNA CLASSIFICAZIONE

LA DIAGNOSI E’ CLINICA La diagnosi di una forma di cefalea si basa su

LA DIAGNOSI E’ CLINICA La diagnosi di una forma di cefalea si basa su : - anamnesi - tipizzazione della cefalea - esame neurologico

SISTEMA GERARCHICO Headache Classification Committee of the International CON LIVELLIHeadache DI APPROFONDIMENTO Society Primo

SISTEMA GERARCHICO Headache Classification Committee of the International CON LIVELLIHeadache DI APPROFONDIMENTO Society Primo livello : rappresentato da un numero (1) Thelivello International Secondo : rappresentato. Classification da due numeri (1. 1 of e 1. 2) Disorders, Edition Terzo. Headache livello : rappresentato da tre 2 nd numeri (1. 1. 1, 1. 2. 1 e 1. 1. 2. e 1. 2. 2) Cephalalgia 2004; 24(suppl. 1): 1 -160

Classificazione delle cefalee (ICHD II, 2004) Prima parte: le cefalee primarie 1. Emicrania 1°

Classificazione delle cefalee (ICHD II, 2004) Prima parte: le cefalee primarie 1. Emicrania 1° livello diagnostico 2. Cefalea di tipo tensivo 3. Cefalea a grappolo e altre cefalee trigeminali con interessamento autonomico 4. Altre cefalee primarie Seconda parte: le cefalee secondarie 5. Cefalea attribuita a traumatismi cranici e/o cervicali 6. Cefalea attribuita a patologie vascolari intracraniche o cervicali 7. Cefalea attribuita a patologie intracraniche non-vascolari 8. Cefalea attribuita all’uso di una sostanza o alla sua sospensione 9. Cefalea attribuita ad infezioni 10. Cefalea attribuita a disturbi dell’omeostasi 11. Cefalea o dolore facciale attribuiti a patologie del cranio, collo, occhi, orecchie, naso, seni paranasali, denti, bocca o altre strutture facciali o craniche 12. Cefalea attribuita a patologie psichiatriche Terza parte: nevralgie craniche, dolori facciali primari e di origine centrale e altre cefalee 13. Nevralgie craniche e dolori facciali di origine centrale 14. Altre cefalee, nevralgie craniche e dolori facciali di origine centrale o primari

Classificazione delle cefalee (ICHD II, 2004) Classificazione dell’Emicrania 1. 1 Emicrania senza aura 1.

Classificazione delle cefalee (ICHD II, 2004) Classificazione dell’Emicrania 1. 1 Emicrania senza aura 1. 2 Emicrania con aura 1. 2. 1 Aura tipica con cefalea emicranica 1. 2. 2 Aura tipica con cefalea non emicranica 1. 2. 3 Aura tipica senza cefalea 1. 2. 4 Emicrania emiplegica familiare (FHM) 1. 2. 5 Emicrania emiplegica sporadica 1. 2. 6 Emicrania di tipo basilare 1. 3 Sindromi periodiche dell’infanzia comunemente considerate precursori dell’emicrania 1. 3. 1 Vomito ciclico 1. 3. 2 Emicrania addominale 1. 3. 3 Vertigine parossistica benigna dell’infanzia 1. 4 Emicrania retinica 1. 5 Complicanze dell’emicrania 1. 5. 1 Emicrania cronica 1. 5. 2 Stato di male emicranico 1. 5. 3 Aura persistente senza infarto 1. 5. 4 Infarto emicranico 1. 5. 5 Epilessia indotta dall’emicranica 1. 6 Emicrania probabile 1. 6. 1 Emicrania senza aura probabile 1. 6. 2 Emicrania con aura probabile 1. 6. 3 Emicrania cronica probabile

Emicrania senza aura Aura Sintomo focale neurologico reversibile - positivo o negativo (che in

Emicrania senza aura Aura Sintomo focale neurologico reversibile - positivo o negativo (che in genere precede la fase algica)

Criteri diagnostici della Emicrania senza Aura A. Almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri

Criteri diagnostici della Emicrania senza Aura A. Almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri B-D B. Attacchi di cefalea della durata di 4 -72 ore (non trattati o trattati senza successo) C. La cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. localizzazione unilaterale 2. qualità pulsante 3. intensità del dolore media o severa 4. aggravata da o che limita lo svolgimento delle normali attività quotidiane (camminare o salire le scale) D. La cefalea è associata ad almeno uno dei seguenti sintomi: 1. nausea o vomito 2. fotofobia e fonofobia E. La sintomatologia non è attribuibile ad altra patologia

Ma è una forma primaria ? Elementi che AIUTANO a fare la diagnosi: -

Ma è una forma primaria ? Elementi che AIUTANO a fare la diagnosi: - Osmofobia - Esordio nella seconda metà della notte o al risveglio - Familiarità positiva - Ricorrenza con le mestruazione e miglioramento in gravidanza Elementi CHE NON ESCLUDONO la diagnosi: - Localizzazione in sede posteriore - Irradiazione o esordio a livello cervicale - Mancata risposta ai triptani

Emicrania con aura Aura Sintomo focale neurologico - positivo o negativo (che in genere

Emicrania con aura Aura Sintomo focale neurologico - positivo o negativo (che in genere precede la fase algica) REVERSIBILE

Classificazione della Emicrania con Aura 1. 1 Emicrania senza aura 1. 2 Emicrania con

Classificazione della Emicrania con Aura 1. 1 Emicrania senza aura 1. 2 Emicrania con aura 1. 2. 1 Aura tipica con cefalea emicranica 1. 2. 2 Aura tipica con cefalea non emicranica 1. 2. 3 Aura tipica senza cefalea 1. 2. 4 Emicrania emiplegica familiare (FHM) 1. 2. 5 Emicrania emiplegica sporadica 1. 2. 6 Emicrania di tipo basilare 1. 3 Sindromi periodiche dell’infanzia comunemente considerate precursori dell’emicrania 1. 4 Emicrania retinica 1. 5 Complicanze dell’emicrania 1. 6 Emicrania probabile

Criteri diagnostici dell’Emicrania con Aura 1 A. Almeno 2 attacchi che soddifano i criteri

Criteri diagnostici dell’Emicrania con Aura 1 A. Almeno 2 attacchi che soddifano i criteri B-D B. L’aura consiste in almeno uno dei seguenti sintomi, ma senza alcun deficit motorio: 1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (es. luci tremolanti, macchie o linee) e/o negativi (es. perdita del visus) 2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (es. puntura di spillo o ago) e/o negativi (es. ipoestesia o torpore) 3. disturbi completamente reversibili del linguaggio di tipo afasico C. Sono presenti almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. disturbi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali 2. almeno un sintomo si sviluppa gradualmente in >5 minuti e/o differenti sintomi dell’aura si susseguono >5 minuti 3. ogni sintomo dura >5 minuti e <60 minuti

Criteri diagnostici della Emicrania con Aura - 2 D. La cefalea soddisfa i criteri

Criteri diagnostici della Emicrania con Aura - 2 D. La cefalea soddisfa i criteri B – D per emicrania senza aura (1. 1) e inizia durante l’aura o la segue entro 60 minuti oppure D. La cefalea non soddisfa i criteri B – D per emicrania senza aura (1. 1) e inizia durante l’aura o la segue entro 60 minuti E. La sintomatologia non é attribuibile ad altra patologia

Rappresentazione di alcune forme di “aura” emicranica

Rappresentazione di alcune forme di “aura” emicranica

Progressivo spostamento o ingrandimento di uno scotoma scintillante nel campo visivo (3 mm/min) durante

Progressivo spostamento o ingrandimento di uno scotoma scintillante nel campo visivo (3 mm/min) durante l’aura emicranica

Complicanze dell’emicrania (ICHD-II, 2004) 1. 5. 1 EMICRANIA CRONICA A. Cefalea che soddisfa I

Complicanze dell’emicrania (ICHD-II, 2004) 1. 5. 1 EMICRANIA CRONICA A. Cefalea che soddisfa I criteri C e D per 1. 1 Emicrania senz’aura B. e dura 15 giorni/mese per 3 mesi B. Non attribuita ad altra condizione o patologia

Classificazione delle cefalee (ICHD II, 2004) Classificazione della Cefalea di tipo Tensivo 2. Cefalea

Classificazione delle cefalee (ICHD II, 2004) Classificazione della Cefalea di tipo Tensivo 2. Cefalea di tipo tensivo 2. 1 Tensiva episodica a bassa frequenza 2. 1. 1 A bassa frequenza contrazione dei muscoli pericranici 2. 1. 2 A bassa frequenza senza contrazione dei muscoli pericrianici 2. 2 Tensiva episodica ad elevata frequenza Ad elevata frequenza contrazione dei muscoli pericranici 2. 2. 2 Ad elevata frequenza senza contrazione dei muscoli pericranici 2. 3 Cefalea tensiva cronica 2. 3. 1 Cefalea tensiva cronica contrazione dei muscoli pericranici 2. 3. 2 Cefalea tensiva cronica senza contrazione dei muscoli pericranici 2. 4 Cefalea tensiva probabile 2. 4. 1 Cefalea tensiva a bassa frequenza probabile 2. 4. 2 Cefalea tensiva ad alta frequenza probabile 2. 4. 3 Cefalea tensiva cronica probabile 2. 2. 1

Contrazione muscoli pericranici La contrazione dei muscoli pericranci è valutata con la palpazione

Contrazione muscoli pericranici La contrazione dei muscoli pericranci è valutata con la palpazione

Criteri diagnostici della Cefalea di tipo Tensivo Episodica A. Almeno 10 attacchi che soddisfano

Criteri diagnostici della Cefalea di tipo Tensivo Episodica A. Almeno 10 attacchi che soddisfano i criteri B-D B. Attacchi di cefalea della durata di 30 min / 7 giorni C. La cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. localizzazione bilaterale 2. qualità gravativa (non pulsante) 3. intensità del dolore media o lieve 4. non aggravata da o che non limita lo svolgimento delle normali attività quotidiane (camminare o salire le scale) D. La cefalea ha due delle seguenti caratteristiche: 1. non nausea o vomito 2. se presente o fotofobia o fonofobia E. La sintomatologia non è attribuibile ad altra patologia

Criteri diagnostici della Cefalea di tipo Tensivo Cronica A. Attacchi di cefalea per >

Criteri diagnostici della Cefalea di tipo Tensivo Cronica A. Attacchi di cefalea per > 15 giorni al mese (per 3 mesi) B. La cefalea dura ore o può essere continua C. La cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. localizzazione bilaterale 2. qualità gravativa (non pulsante) 3. intensità del dolore media o lieve 4. non aggravata da o che non limita lo svolgimento delle normali attività quotidiane (camminare o salire le scale) D. La cefalea ha due delle seguenti caratteristiche: 1. non nausea o vomito 2. se presente o fotofobia o fonofobia E. La sintomatologia non è attribuibile ad altra patologia

Classificazione delle cefalee (ICHD II, 2004) Classificazione della Cefalea a Grappolo e TACs 3.

Classificazione delle cefalee (ICHD II, 2004) Classificazione della Cefalea a Grappolo e TACs 3. Cefalea a grappolo ed altre cefalee trigeminali con interessamento autonomico 3. 1 Cefalea a grappolo 3. 1. 1 Cefalea a grappolo episodica 2. 1. 2 Cefalea a grappolo cronica 3. 2 Emicrania parossistica episodica Emicrania parossistica cronica 3. 2. 1 3. 2. 2 3. 3 Cefalea nevralgiforme con arrossamento congiuntivale e lacrimazione (SUNCT) 3. 4 Probabile cefalea trigeminale con sintomi vegetativi 3. 4. 1 Probabile cefalea a grappolo 3. 4. 2 Probabile emicrania parossistica 3. 4. 3 Probabile SUNCT

Criteri diagnostici della Cefalea a grappolo A. Almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri

Criteri diagnostici della Cefalea a grappolo A. Almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri B-D B. Dolore di intensità forte o molto forte unilaterale, orbitario sovraorbitario e/o temporale della durata di 15 -180 minuti se non trattato C. La cefalea è accompagnata almeno uno dei seguenti segni : 1. arrossamento congiuntivale e/o lacrimazione omolaterale 2. sensazione naso chiuso e/o rinorrea omolaterale 3. edema della palpebra omolaterale 4. sudorazione frontale e facciale omolaterale 5. miosi e/o ptosi omolaterale D. Gli attacchi hanno una frequenza di 1 -8 al giorno E. La sintomatologia non è attribuibile ad altra patologia

Criteri diagnostici della Emicrania parossistica A. Almeno 20 attacchi che soddisfano i criteri B-D

Criteri diagnostici della Emicrania parossistica A. Almeno 20 attacchi che soddisfano i criteri B-D B. Dolore di intensità forte unilaterale orbitario, sovraorbitario e/o temporale della durata di 2 -30 minuti C. La cefalea è accompagnata almeno uno dei seguenti segni : 1. arrossamento congiuntivale e/o lacrimazione omolaterale 2. sensazione naso chiuso e/o rinorrea omolaterale 3. edema della palpebra omoòaterale 4. sudorazione frontale e facciale omolaterale 5. miosi e/o ptosi omolaterale D. Gli attacchi hanno una frequenza più di 5 al giorno E. Gli attacchi sono responsivi alla indometacina F. La sintomatologia non è attribuibile ad altra patologia

Criteri diagnostici della cefalea nevralgiforme con arrossamento congiuntivale e lacrimazione (SUNCT) A. Almeno 20

Criteri diagnostici della cefalea nevralgiforme con arrossamento congiuntivale e lacrimazione (SUNCT) A. Almeno 20 attacchi che soddisfano i criteri B-D B. Dolore unilaterale orbitario, sovraorbitario e/o temporale continuo o pulsante della durata di 5 -240 secondi (3 min) C. Il dolore è accompagnato da arrossamento congiuntivale e/o lacrimazione omolaterale D. Gli attacchi hanno una frequenza di 3 -200 al giorno E. La sintomatologia non è attribuibile ad altra patologia

Sottotipi di Cefalea a grappolo 3. 1. 1 Cefalea a grappolo episodica Gli attacchi

Sottotipi di Cefalea a grappolo 3. 1. 1 Cefalea a grappolo episodica Gli attacchi si presentano in un periodo che va da 7 giorni ad 1 anno, separati da periodi liberi dal dolore che durano almeno 1 mese 3. 1. 2 Cefalea a grappolo cronica Gli attacchi si presentano per più di 1 anno senza remissione o con remissione che dura meno di un 1 mese 3. 2. 1 Emicrania parossistica episodica Gli attacchi si presentano in un periodo che va da 7 giorni ad 1 anno, separati da periodi liberi dal dolore che durano almeno 1 mese 3. 2. 2 Emicrania parossistica cronica Gli attacchi si presentano per più di 1 anno senza remissione o con remissione che dura meno di un 1 mese

Sede del dolore EC ME I F CA RL E AA N A I

Sede del dolore EC ME I F CA RL E AA N A I AG R A P P O L O C E F A L E A T E N S I V A

Esordio acuto Possibile patologie secondarie 4 Emorragia subaracnoidea; Dissezione arterie (carotide, vertebrali) Emorragia cerebrale;

Esordio acuto Possibile patologie secondarie 4 Emorragia subaracnoidea; Dissezione arterie (carotide, vertebrali) Emorragia cerebrale; Encefalopatia ipertensiva; Apoplessia ipofisaria; Trombosi dei seni venosi

Esordio acuto / subacuto (ore o giorni) Possibili patologie secondarie 4 Meningiti o meningo-encefaliti;

Esordio acuto / subacuto (ore o giorni) Possibili patologie secondarie 4 Meningiti o meningo-encefaliti; Lesioni espansive sovra o sottotentoriali; Sanguinamento lento; 4 Malattie internistiche; Ascesso cerebrale.

COLONNA CERVICALE E CEFALEA Alterazioni colonna cervicale Parestesie, disestesie arti superiori Dolore al collo

COLONNA CERVICALE E CEFALEA Alterazioni colonna cervicale Parestesie, disestesie arti superiori Dolore al collo con frequente contrattura muscolare

Criteri diagnostici della Cefalea Cervicogenica 11. 2. 1 A. Dolore causato da una patologia

Criteri diagnostici della Cefalea Cervicogenica 11. 2. 1 A. Dolore causato da una patologia del collo e percepito in una o più regioni della testa e/o della faccia che soddisfa i criteri C-D B. Evidenza clinica, da esami di laboratorio e/o immagini di una patologia o lesione della colonna cervicale o dei tessuti molli del collo che possa essere considerata causa della cefalea C. Evidenza che il dolore possa essere causato da una patologia o lesione del collo basata su almeno una delle seguenti caratteristiche: 1. dimostrazione di segni clinici che evidenzino che la fonte del dolore è nel collo (trigger points) 2. scomparsa della cefalea dopo blocco di una struttura cervicale o devervazione D. Il dolore si risolve entro 3 mesi dopo trattamento efficace della patologia o lesione che ha causato il dolore

Note della IHS Classification Tumori, fratture, infezioni o artrite reumatoide della colonna cervicale non

Note della IHS Classification Tumori, fratture, infezioni o artrite reumatoide della colonna cervicale non sono validate formalmente come cause di Cefalea cervicogenica, ma possono essere accettate in casi specifici quando è dimostrato il nesso causale La spondilosi e la osteocondrite cervicale NON sono accettate come causa valida di Cefalea cervicogenica perché non seguono i criteri del punto B Quando vi sono aree di tensione miofasciale che scatenano cefalea, questa è classificata come Cefalea di tipo Tensivo

DIAGNOSI DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE TERAPIA SPECIFICA NEL PAZIENTE MIGLIORAMENTO QUALITA’ DI VITA CEFALALGICO

DIAGNOSI DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE TERAPIA SPECIFICA NEL PAZIENTE MIGLIORAMENTO QUALITA’ DI VITA CEFALALGICO