Definizione di azione di gruppo Unazione di gruppo
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Definizione di azione di gruppo • Un’azione di gruppo è un procedimento rappresentativo che consente a una persona o ad un ente di avviare un procedimento per conto di altre persone che siano in circostanze identiche o simili rispetto ad un convenuto comune.
Forme di azioni collettive presenti nel nostro ordinamento • Repressione della condotta antisindacale (art. 28 Statuto dei lavoratori) • Tutela del danno ambientale (art. 18 L. 349/86) • Azione inibitoria ex art. 1469 -sexies c. c • Azione inibitoria ex art. 3 L. 281/98 Tuttavia, queste forme offrono solo tutela negativa (fanno cessare un comportamento, un atto considerato illecito) Non offre la possibilità di agire per ottenere tutela risarcitoria è qui che vuole intervenire il legislatore
Motivi che hanno indotto l’introduzione delle azioni di gruppo • Bond argentini • Cracks Cirio e Parmalat • sentenza di Cassazione su R. C. A. (Cass. 9/12/2002 n. 17475) Questi eventi hanno costretto il consumatore nella posizione di non essere tutelato in modo efficace ed efficiente.
Vantaggi dell’azione di classe • Riequilibra le posizioni dei consumatori nei confronti delle realtà economiche e finanziarie • Permette l’accesso alla giustizia anche alle c. d. small claims • Ha un’efficacia preventiva perché scoraggia condotte illecite favorite da un aspettativa di impunità
Vantaggi dell’azione di classe • Sul piano della certezza del diritto elimina la possibilità di giudicati individuali contrastanti • Sul piano dell’economia processuale
Disegno di legge n. 3058 “Disposizioni per l’introduzione dell’azione di gruppo a tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti”
Caratteristiche dell’azione di classe Le associazioni dei consumatori, dei professionisti, degli investitori e le CCIAA possono chiedere, direttamente al Giudice competente, la condanna per i danni subiti dai consumatori/utenti in conseguenza di atti illeciti plurioffensivi derivanti dalla stipulazione di contratti ex 1342 c. c. e quelli in materia bancaria, finanziaria e assicurativa. (comma 6 -bis)
Oggetto dell’azione di classe • Contratti di massa • Contratti in materia di credito al consumo, rapporti bancari e assicurativi, strumenti finanziari, servizi di investimento e gestione collettiva del risparmio
Casi in cui non si può esperire l’azione collettiva • L’azione collettiva è esclusa nei settori in cui siano previste procedure di conciliazione o arbitrali(comma 6 -bis u. p) (es. Telecom, Enel, ecc)
Struttura dell’azione di classe secondo la proposta di legge 3058 • 1° FASE: davanti al giudice soggetti collettivi chiedono il risarcimento del danno a favore dei consumatori rappresentati. (comma 6 -quater) • Si conclude con una sentenza nella quale vengono individuati i criteri in base ai quali dovrà essere fissata la misura dell’importo da liquidare nei confronti dei singoli consumatori
Struttura dell’azione collettiva secondo la proposta di legge 3058 • 2° FASE: il singolo consumatore chiede che venga determinato l’ammontare del risarcimento a lui spettante, attraverso (commi 6 -sexies e septies): • Camera di conciliazione verbale di conciliazione • Dinnanzi al Giudice sentenza
Comma 6 nonies • La sentenza di condanna ottenuta nella prima fase dell’azione collettiva costituisce prova scritta per ottenere decreto ingiuntivo.
Osservazioni: • Limitazione ai soli contratti di massa • Esclusione dei contratti di massa in cui sia previsto arbitrato e conciliazione • 2 fasi del procedimento • Non è previsto cosa accada nel caso di soccombenza dei soggetti collettivi (spese processuali, legali) • Individuazione dello strumento tecnico di impugnazione
EVOLUZIONE DELLA CLASS ACTION (segue) • Nasce in Inghilterra con le rappresentative suite e si sviluppa nelle Equity Court • Con l’unificazione delle corti di common law e equity, l’istituzione delle rappresentative suite venero abbandonate e inquadrate negli schemi del litisconsorzio necessario. • Le rappresentative suite vennero recepite nell’ordinamento statunitense • Ammesse nel caso in cui vi siano un numero cospicuo di parti
EVOLUZIONE DELLA CLASS ACTION (segue) • Nel 1938 la RULE 23 definì i requisiti necessari per poter procedere con una class action: – Impossibilità di riunione in un unico processo tutte le parti – Valutazione del Giudice sull’adeguata rappresentatività del rappresentante – Valutazione da parte del Giudice sull’effettività dell’interesse comune
EVOLUZIONE DELLA CLASS ACTION (segue) • La stessa norma introdusse una distinzione in base ai diversi gradi della “comunione di interessi”: – true class action (cioè le azioni “vere e proprie”, quelle il cui oggetto è un medesimo diritto – joint right) – hybrid class action – spuriorius class action (azioni in cui vi siano questioni di diritto o di fatto comuni • Le difficoltà incontrate nella pratica applicazione dell’una o dell’altra categoria, indussero il Legislatore a modificare la Rule 23 nel 1966
Rule 23 delle Federal Rules of Civile Procedure Il testo attuale, dopo la riforma del ’ 66, stabilisce che uno o più membri di una classe possono citare o essere citati in giudizio, come parti rappresentative di tutti gli altri solo se sussistono tutti i seguenti requisiti (prima sottosezione - a - della Rule 23): 1) NUMEROSITY, la classe è tanto numerosa, che la riunione di tutti i membri in un unico processso è praticamente impossibile; 2) COMMONALITY, vi sono questioni di fatto e/o di diritto, comuni alla classe; 3) TYPICALLY, le domande e le eccezioni delle parti rappresentative sono configurabili come tipiche di tutti i membri della classe, in altre parole la pretesa dell’attore rappresentativo deve essere proprio quello che avrebbe voluto fare un class member; 4) FAIR AND ADEQUATE RAPPRESENTATION, le parti rapresentative proteggeranno in modo giusto e adeguato agli interessi della classe.
Rule 23 delle Federal Rules of Civile Procedure (segue) • In presenza di tutti i suddetti requisiti, il giudice rilascerà la certificazione della classe e né determinerà la tipologia in presenza delle circostanze indicate nella seconda sottosezione – b - della Rule 23: 1. prima categoria si ha quando l’attivazione di giudizi separati potrebbe creare: - giudicati individuali contrastanti giudicati individuali che potrebbero danneggiare gli interessi di altri soggetti. La seconda categoria è concessa in presenza di un’azione o un’omissione della controparte della classe che produca effetti negativi su tutti i membri della stessa; nella terza categoria vengono tendenzialmente certificate le c. d. demages class action. In particolare, viene concessa quando il giudice ravvisa che le questioni comuni (di fatto o di diritto) prevalgano su quelle individuali e che la trattazione rappresentativa sia il metodo più equo ed efficiente. 2. 3.
Procedimento: 1. 2. 3. 4. certification (il giudice certifica la class action se sussistono i requisiti dettati dalla Rule 23) Notice: (il Giudice ordina che venga data notizia dell’azione a tutti i potenziali membri) • La notice deve contenere le informazioni relative ai tempi in cui i potenziali mebri possano esercitare il diritto di autoesclusione (opt-out) Nomina del LEAD PLAINTIFF (soggetto che rappresenterà l’intera classe) Sentenza: stabilisce l’ammontare del risarcimento, criteri per la ripartizione e l’ammontare delle spese legali. 1. Contengency fee (lo studio legale prenderà una percentuale sull’ammontare dell’eventuale risarcimento)
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