DAVID HUME EDINBURGH 1711 1776 FAMIGLIA DELLA PICCOLA

DAVID HUME EDINBURGH 1711 -1776

• FAMIGLIA DELLA PICCOLA NOBILTÀ • INIZIA STUDI GIURIDICI MA DECIDE DI NON SEGUIRE LA CARRIERA DI AVVOCATO DEL PADRE • 1729 SI DEDICA A MATERIE STORICHE FILOSOFICHE E LETTERARIE • 1734 SI TRASFERISCE IN FRANCIA PER LAVORARE IN UNA DITTA COMMERCIALE • SCRIVE IL TRATTATO SULLA NATURA UMANA • 1742 SAGGI MORALI E POLITICI • PROGRESSIVO PASSAGGIO DA WIGH A TORIE • 1751 RICERCA SULL’INTELLETTO UMANO E RICERCA SUI PRINCIPI DELLA MORALE

• 1752 DISCORSI POLITICI (GRANDE SUCCESSO COME INTELLETTUALE E CONFERENZIERE) • DIVIENE CONSERVATORE DELLA BIBLIOTECA DEGLI AVVOCATI DI EDIMBURGO • 1754 -1762 SCRIVE STORIA DELL’INGHILTERRA (DALL’INVASIONE DI GIULIO CESARE ALLA RIVOLUZIONE DEL 1688) • 1757 QUATTRO DISSERTAZIONE, FRA QUESTE STORIA NATURALE DELLA RELIGIONE • 1763 -66 SEGRETARIO DELL’AMBASCIATORE LORD HERTFORD A PARIGI • 1767 -1768 SOTTOSEGRETARIO DEL GOVERNO GRAFTON • 1776, 25 AGOSTO, MUORE AD EDINBURGH

POSIZIONE ANTIMETAFISICA • INTERESSE SOLO PER CIÒ CHE RIENTRA NEL CAMPO DELLA NOSTRA ESPERIENZA, FONDATA SULLE NOSTRE SENSAZIONI • IDEE SONO IL RIFLESSO DELLE NOSTRE SENSAZIONI O IMPRESSIONI • IL «POTERE CREATIVO DELLA MENTE SI RIDUCE NIENTE DI PIÙ CHE ALLA FACOLTÀ DI COMPORRE, TRASPORRE, AUMENTARE O DIMINUIRE I MATERIALI FORNITICI DAI SENSI E DALL’ESPERIENZA» ”

• L’INTELLETTO: È LA FACOLTÀ CHE HA L’UOMO DI DESCRIVERE I RISULTATI DELLA SUA ESPERIENZA • CAUSA-EFFETTO: SECONDO LA METAFISICA COSTITUISCE UNA RELAZIONE ASSOLUTAMENTE NECESSARIA • HUME: È UN FATTO FONDATO SULLA NOSTRA ESPERIENZA, PER CUI POSSIAMO AFFERMARE CHE A UN CERTO AVVENIMENTO SEGUE, DI SOLITO, UN ALTRO AVVENIMENTO

TRA CAUSA ED EFFETTO C’È SOLTANTO UNA CORRELAZIONE EMPIRICA LE RELAZIONI NECESSARIE APPARTENGONO AL MONDO DELLA MATEMATICA E DELLA GEOMETRIA PER LE “QUESTIONI DI FATTO” IL “GIUDIZIO DEVE ESSERE TRATTO DALL’ESPERIENZA LA NOSTRA CONOSCENZA È FONDATA ESCLUSIVAMENTE SUL MATERIALE FORNITOCI DALLE SENSAZIONI IL SISTEMA DELLE IDEE DI CUI CI SERVIAMO È IL PRODOTTO DELLA SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO, ED È FONDATO, IN ULTIMA ANALISI, SULLA CONSUETUDINE

DIRITTO NATURALE COME REGOLA? • PRIMATO DELLA RAGIONE • NOZIONI DI MORALE E GIUSTIZIA AUTOEVIDENTI ED UNIVERSALI • CONTRATTO CONFERISCE AUTORITÀ LEGITTIMA • FINE DELLO STATO: APPLICAZIONE DELLE LEGGI E LORO RISPETTO • DIMINUZIONE DEI PROPRI DIRITTI IN CAMBIO DELLA SICUREZZA • SE NON ASSOLVE Il PROPRIO COMPITO, RIBELLIONE LEGITTIMA

HUME E LE PASSIONI • ANALISI APPROFONDITA • REPERIRE QUELLE PIÙ ADATTE ALLA VITA CIVILE • LONTANO DA POSIZIONI ESTREME

HUME E LA RAGIONE • «LA RAGIONE É, E DEVE SOLO ESSERE, SCHIAVA DELLE PASSIONI, E NON PUÒ RIVENDICARE IN NESSUN CASO UNA FUNZIONE DIVERSA DA QUELLA DI OBBEDIRE E DI SERVIRE AD ESSE» (TRATTATO SULLA NATURA UMANA, II). • SERVE AD INDICARCI LA MANIERA PER OTTENERE QUELLO CHE VOGLIAMO

• NON DETTA AUTONOMAMENTE NORME MORALI O DI GIUSTIZIA • DEVE ORIENTARE LE PASSIONI UMANE • «INSEGNANDO A CALCOLARE LE CONSEGUENZE DI QUESTO O QUELL’ATTO, USANDO COME METRO IL MINOR DOLORE O IL MAGGIOR PIACERE CHE DA TALE ATTO PUÒ DERIVARE» • MEGLIO UN INTERESSE PIÙ LONTANO MA ESSENZIALE CHE UNO IMMEDIATO O QUASI

NORME CONDOTTA POLITICA O SOCIALE • NO UNIVERSALI • NO FONDAMENTO RAZIONALE • Sì FONDAMENTO STORICO • FRUTTO DELLA PRASSI E DELL’ESPERIENZA STORICA CONCRETA • ARTIFICIALI E NON NATURALI

RAPPORTO STORIA-POLITICA • STORIA: CI CONSENTE DI SCOPRIRE «I PRINCIPI COSTANTI UNIVERSALI DELLA NATURA UMANA» , MOSTRANDOCI «GLI UOMINI IN TUTTE LE VARIE CIRCOSTANZE E FORNENDOCI IL MATERIALE DA CUI CI SIA POSSIBILE RICAVARE LE NOSTRE OSSERVAZIONI E SULLA CUI BASE CI SIA POSSIBILE INFORMARCI DELLE SORGENTI REGOLARI DELL’AZIONE E DEL COMPORTAMENTO UMANI»

EVOLUZIONE VS CONTRATTO • L’EVOLUZIONE È QUEL PROCESSO NATURALE CHE DETERMINA ATTRAVERSO IL CAMMINO STORICO LE REGOLE DEL GIUSTO COMPORTAMENTO, LE FONDAMENTA DELL’ORDINE ECONOMICO E LEGALE DELLA SOCIETÀ • «PROVERÒ DALL’UNIVERSALE CONSENSO DEL GENERE UMANO CHE L’OBBLIGO DELLA SOTTOMISSIONE AL GOVERNO NON DERIVA DA ALCUNA PROMESSA DEI SUDDITI» (DELL’ORIGINE DEL GOVERNO)” • PRECETTI MORALI: PER FORMULARNE I PRECETTI CI DOBBIAMO ATTENERE “ALL’ANALISI ED ALLA COMPARAZIONE DELLE AZIONI E DEI FATTI PER DESUMERE MASSIME GENERALI VALIDE PER IL COMPORTAMENTO DEGLI UOMINI NELLA SOCIETÀ: IN CONCLUSIONE, PER TUTTE LE QUESTIONI DI FATTO, CHE NON SI RIFERISCONO ALLE SCIENZE ASTRATTE, BISOGNA SEGUIRE IL METODO SPERIMENTALE”

CARATTERISTICHE UOMO • Socievolezza nel rapporto con gli altri (benevolence) • Simpatia, il criterio di immedesimazione con l’altro (sympaty)

• L’UOMO NELLA SOCIETÀ SVILUPPA NUOVI BISOGNI • UN NUOVO SISTEMA • PROGRESSO DELLA SOCIETÀ CIVILE • PROGRESSO DELLA SOCIETÀ POLITICA. • QUESTA COMPLESSITÀ NON È PIÙ GESTIBILE DA SOCIEVOLEZZA E SIMPATIA • SI FORMA UN GOVERNO E UNA TEORIA DELLA GIUSTIZIA CHE HA IL COMPITO PRINCIPALE DI TUTELARE LA PROPRIETÀ.

• LA STRUTTURA POLITICA NON CREA LA SOCIETÀ, MA SERVE SOLO COME AIUTO ALLA DEBOLEZZA DI CARATTERE COSTITUTIVA DELLA NATURA UMANA. • L’ORDINE POLITICO È IL PRODOTTO DELLA CAPACITÀ RAGIONEVOLE DI BILANCIARE LE PASSIONI • LA SOCIETÀ NELLA QUALE È ENTRATO L’UOMO DIVENTA DA CIVILE A POLITICA PERCHÉ NON È ALTRO CHE UN’EVOLUZIONE DI CIÒ CHE GIÀ ESISTE.

SOCIETÀ POLITICA • SI FORMA IN UN LUNGO PERIODO STORICO NEL CORSO DEL QUALE GLI UOMINI ACQUISISCONO UNA SERIE DI PRINCIPI, DI ISTITUZIONI, DI LEGGI CHE SONO IL FRUTTO DI ESPERIENZE INDIVIDUALI E COLLETTIVE • NON NASCE DAL CONTRATTO-NEL PASSATO I RAPPORTI FRA INDIVIDUI CARATTERIZZATI DA FORTI CONTRASTI FRA FAZIONI CHE SFOCIAVANO IN GUERRE E CHE QUINDI È ABBASTANZA IMPROBABILE CHE LE SOCIETÀ POLITICHE SI SIANO COSTITUITE TRAMITE CONTRATTO • SOCIETÀ POLITICA: «L’ATTO DI FORZA, IL DOMINIO DI UNA MINORANZA GUIDATA DA UN CAPO, [CHE] FONDANO LA SOCIETÀ POLITICA, IMPONENDO COMUNI REGOLE DI COMPORTAMENTO ALLA GRANDE MAGGIORANZA. L’UNITÀ DI COMANDO È DECISIVA NEI CONFRONTI DELLA MAGGIORANZA, SEMPRE DISUNITA»

ORIGINE DELLA SOCIETÀ POLITICA • DEVE ESSERE QUINDI RICOLLEGATA AD ALCUNI FATTI: LA CONQUISTA, L’USURPAZIONE, L’AUTORITÀ DEL COMANDANTE MILITARE • «MA QUESTA CONQUISTA O USURPAZIONE, CHE È , PER PARLAR CHIARO, VIOLENZA, OLTRE CHE DELLA DISGREGAZIONE DEGLI ANTICHI GOVERNI È ALL’ORIGINE DI QUASI TUTTI QUELLI NUOVI CHE SIANO STATI COSTITUITI AL MONDO. E AFFERMO CHE NEI POCHI CASI IN CUI SEMBRA CHE IL CONSENSO ABBIA AVUTO LUOGO, ESSO FU DI SOLITO COSÌ IRREGOLARE, LIMITATO COSÌ UNITO A INGANNO O A VIOLENZA CHE NON POTÈ AVERE ALCUNA GRANDE AUTORITÀ»

CONTRATTO? • «SE ANDASTE A PREDICARE NELLA MAGGIOR PARTE DEI PAESI DI QUESTO MONDO CHE I RAPPORTI POLITICI SONO FONDATI UNICAMENTE SU UN CONSENSO VOLONTARIO O SU UNA PROMESSA RECIPROCA, IL MAGISTRATO (L’AUTORITÀ) VI FAREBBE IMMEDIATAMENTE ARRESTARE COME UN SEDIZIOSO, LA CUI MIRA È QUELLA DI ALLENTARE I VINCOLI DELL’UBBIDIENZA, A MENO CHE GIÀ PRIMA I VOSTRI AMICI NON VI ABBIANO FATTO RINCHIUDERE COME UN PAZZO PER AVER ESPOSTO TALI

GOVERNO, perché? • RIMEDIO ALLA TENTAZIONE NATURALE CHE GLI UOMINI HANNO DI VIOLARE LE NORME DELLA GIUSTIZIA SOSPINTI DALL’INTERESSE IMMEDIATO CHE SPESSO IN TALE VIOLAZIONE ESSI SCOPRONO O CREDONO DI SCOPRIRE • ANIMO UMANO NON SI CAMBIA • IDEA DI UTILITÀ PUÒ DIRIGERE ANIMO UMANO • RISPETTO NORME INTERESSE IMMEDIATO PER GRUPPO (GOVERNANTI) • GOVERNATI DEVONO CAPIRE INTERESSI DURATURI • GOVERNO DÀ LORO SICUREZZA • SI ABITUANO AD OBBEDIRE ALL’AUTORITÀ • ACQUISTANO L’ABITO DELL’UBBIDIENZA

OBBEDIENZA • FONTE DELLA LEALTÀ POLITICA E VERA LEGITTIMAZIONE DELL’AUTORITÀ SI RISCONTRANO NELL’ABITUDINE • NO PROMESSA DI PATTO • SE NON OBBEDISSIMO ALL’AUTORITÀ SAREBBE IMPOSSIBILE VIVERE IN SOCIETÀ • RIPOSA NEGLI INTERESSI GENERALI E NEI BISOGNI DELLA SOCIETÀ

GOVERNO • È FORMATO DA UNA RISTRETTA CATEGORIA DI PERSONE CHE ESPRIME I COMANDI CHE VENGONO ESEGUITI DA UNA GRANDISSIMA MAGGIORANZA • LA SOTTOMISSIONE DELLE MAGGIORANZE ALLE MINORANZE, CHE RENDE POSSIBILE IL GOVERNO, SI FONDA SULL’OPINIONE, CIOÈ SULLA CONVINZIONE DIFFUSA DELLA OPPORTUNITÀ DI UBBIDIRE AI POTERI COSTITUITI

GIUSTIZIA • IL VERO FONDAMENTO DELLA GIUSTIZIA NON È METAFISICO MA È L’UTILITÀ SOCIALE: È GIUSTO CIÒ CHE È SOCIALMENTE UTILE • SONO GIUSTE QUELLE REGOLE, QUELLE CONVENZIONI, CHE SONO NECESSARIE PER CONSEGUIRE E CONSERVARE I BENI CHE SONO INDISPENSABILI ALLA VITA DEGLI UOMINI

RECIPROCITÀ • BENI LIMITATI • COLABORAZIONE FA SÌ CHE I BENI «POSSONO ESSERE AUMENTATI CON IL BENEFICIO DI TUTTI» • UOMINI PRENDONO CONSAPEVOLEZZA DELL’IDEA DELL’UTILE DECIDONO DI FORMARE LA SOCIETÀ. • COMPARARE LA SITUAZIONE PRESENTE E FUTURA- CAPIRE I BISOGNI IMMEDIATI E QUELLI FUTURI. • RISPARMIO=IDEA DELL’UTILE • PRIMA FONDAMENTALE RAZIONALIZZAZIONE DEL COMPORTAMENTO DELL’UOMO =IL PRINCIPIO DELLA MORALE INDIVIDUALE E CIVILE, IN QUANTO È CONNESSA ALLA CAPACITÀ DI AUTOCONTROLLO, DI DISCIPLINA DEGLI STIMOLI E DEI DESIDERI, E DI PREVIDENZA

LAVORO E FELICITÀ • UOMO FELICE: AZIONE, PIACERE E INDOLENZA • LAVORO: NECESSITA DI AZIONE, PROCURA BENI CHE PRODUCONO SODDISFAZIONE E PIACERE, NECESSITA DEL RIPOSO • «BANDITE QUESTE ATTIVITÀ DALLA SOCIETÀ E PRIVERETE GLI UOMINI SIA DELL’AZIONE CHE DEL PIACERE E, NON LASCIANDO AL LORO POSTO ALTRO CHE PIGRIZIA CHE NON È MAI TALE SE NON SEGUE AL LAVORO E NON RINFRANCA LO SPIRITO DA TROPPA APPLICAZIONE E FATICA» ”

PROPRIETÀ PRIVATA • SI FONDA SULA CONSERVAZIONE DI UNA PARTE DEI BENI DISPONIBILI ALLA LORO STABILE DESTINAZIONE, ALLA PRODUZIONE DI BENI FUTURI • NON SI LEGITTIMA SU UN ORIGINARIO DIRITTO DI NATURA • SI LEGITTIMA SULL’UTILITÀ INDIVIDUALE E SOCIALE, PERCHÉ SENZA DI ESSA NON È IN ALCUN MODO POSSIBILE ORGANIZZARE LE ATTIVITÀ CHE SONO NECESSARIE AD INCREMENTARE I BENI DI CUI HANNO BISOGNO GLI UOMINI

• «SCARSI SONO I PIACERI CHE CI VENGONO OFFERTI CON MANO APERTA E LIBERALE DALLA NATURA: MA CON L’ARTE, IL LAVORO E L’INGEGNO POSSIAMO SPREMERNE IN GRANDE ABBONDANZA. PER QUESTO LE IDEE DI PROPRIETÀ DIVENTANO NECESSARIE IN TUTTE LE SOCIETÀ CIVILI, DI QUI LA GIUSTIZIA ACQUISTA LA SUA UTILITÀ NEI RIGUARDI DEL PUBBLICO INTERESSE E DI QUI SOLTANTO PROVENGONO IL MERITO CHE LE SPETTA E L’OBBLIGO MORALE CHE LE CARATTERIZZA»

GIUSTIZIA • 1° SCOPO: “LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ PRIVATA, DATO CHE SENZA DI ESSA LA SOCIETÀ PERMARREBBE NELLO STATO DI MISERIA E DI INDIGENZA CHE CARATTERIZZA LE PRIME SOCIETÀ PRIMITIVE” • 2° SCOPO: “GARANTIRE LE PROMESSE, GLI ACCORDI, SENZA LA CUI OSSERVANZA NON È POSSIBILE DI NUOVO ALCUNA FORMA DI COLLABORAZIONE SOCIALE IN VISTA DELL’INCREMENTO DEI BENI NECESSARI ALL’INDIVIDUO

• «CHI NON VEDE PER ESEMPIO CHE TUTTO QUELLO CHE VIENE PRODOTTO E VALORIZZATO DALL’ARTE O DALL’ATTIVITÀ DI UN UOMO DEVE ESSERGLI ASSICURATO PER SEMPRE, PERCHÉ EGLI SIA INCORAGGIATO A PROFESSARE ABILITÀ A QUALITÀ TANTO UTILI? . . CHE DEVE POTERSI ALIENARE MEDIANTE CONSENSO, PER DAR LUOGO AL COMMERCIO E AGLI SCAMBI CHE SONO COSÌ BENEFICI PER LA SOCIETÀ, E CHE TUTTI I CONTRATTI E LE PROMESSE SI DEBBONO SCRUPOLOSAMENTE ADEMPIERE PER ASSICURARE LA RECIPROCA FIDUCIA, DA CUI L’INTERESSE GENERALE DELL’UMANITÀ TRAE COSÌ GRANDE PROFITTO? »

SOCIETÀ EGUALITARIA • «I GRADI DIVERSI DI ARTE, DI ATTIVITÀ, DI SOLLECITUDINE SPIEGATI DAGLI UOMINI TORNEREBBERO IMMEDIATAMENTE A ROMPERE TALE EGUAGLIANZA» • SE POI SI CERCASSE DI MANTENERE L’UGUAGLIANZA FORZATAMENTE SI FINIREBBE PER INSTAURARE UN POTERE TIRANNICO CHE GESTIREBBE LA PRODUZIONE E L’ASSENZA DI LIBERTÀ PORTEREBBE ALLA MISERIA

UBBIDIENZA • GLI UOMINI UBBIDISCONO PERCHÉ «NATI ALL’UBBIDIENZA» E CIOÈ IN FORZA DI UNA LUNGA ABITUDINE ACQUISITA DAGLI AVI • L’IDEA CHE SI POSSA GIUNGERE AD UN RIBALTAMENTO ANCHE SE IL POTERE ORIGINARIAMENTE ERA STATO CONQUISTATO CON L’USURPAZIONE È PERLOMENO POCO APPETIBILE • NO UBBIDIENZA PASSIVA PERCHÉ PER LUI È IMPORTANTE IL FONDAMENTO UTILITARISTICO CHE PUÒ RENDERE LEGITTIMA LA RESISTENZA. • L’UBBIDIENZA È L’EFFETTO DI UNA CAUSA DA IDENTIFICARE NELL’INTERESSE CHE I GOVERNATI HANNO PER LA PROTEZIONE SOCIALE

OPPRESSIONE DEL GOVERNANTE • «SALUS POPULI SUPREMA LEX. LA SALVEZZA DEL POPOLO È LA LEGGE SUPREMA» • L’OPPRESSIONE DEL GOVERNANTE SIA TALE DA MINARE LA PROTEZIONE SOCIALE L’OBBEDIENZA NON HA PIÙ RAGIONE D’ESSERE. • IL RICORSO ALLA RESISTENZA CHE SAREBBE GIUSTIFICABILE SOLO IN CASO DI PALESE TIRANNIDE E CRUDELE OPPRESSIONE • «IL NOSTRO INTERESSE È SEMPRE ALLINEATO DALLA PARTE DELL’UBBIDIENZA ALLE AUTORITÀ; NON C’È NIENT’ALTRO CHE UN VANTAGGIO PRESENTE (OSSIA IMMEDIATO) A POTERCI INDURRE ALLA RIVOLTA, FACENDOCI PERÒ TRASCURARE L’INTERESSE A LUNGO TERMINE CHE È QUELLO DI PRESERVARE LA PACE E L’ORDINE NELLA SOCIETÀ»

RIVOLUZIONE? PERICOLOSA 1. 2. 3. • TRADIZIONE: DETERMINA LA CONVINZIONE DEL DIRITTO FONDA LA LEGITTIMITÀ DEI GOVERNI, PER CUI È IMPRESA VANA TENTARE DI RICOSTITUIRE EX NOVO, RIFONDARE LA SOCIETÀ, COME INTRODURRE INNOVAZIONI RADICALI • RISCHIO: SI SPEZZA IRRIMEDIABILMENTE LA CONTINUITÀ CHE SI ESPRIME IN UNA COSTANTE TRADIZIONE L’ORDINE POLITICO DIVENTA INSTABILE NON PIÙ IN GRADO DI ASSICURARE QUELLE GARANZIE DI SICUREZZA E TRANQUILLITÀ PER LE QUALI È STATO COSTITUITO

INNOVAZIONI? AUSPICABILI SE NON RADICALI • «NECESSARIAMENTE ALCUNE INNOVAZIONI DEVONO VERIFICARSI IN OGNI ISTITUZIONE UMANA, ED È UNA FORTUNA QUANDO L’ILLUMINATO SPIRITO DELL’EPOCA DÀ AD ESSE UNA DIREZIONE NEL SENSO DELLA RAGIONE, DELLA LIBERTÀ E DELLA GIUSTIZIA; MA NESSUNO INDIVIDUO HA IL DIRITTO DI FARE VIOLENTI INNOVAZIONI: SONO SEMPRE PERICOLOSE, PERSINO QUANDO SIENO TENTATE DAL POTERE LEGISLATIVO; CI SI DEVE SEMPRE ASPETTARE DA ESSE MAGGIOR DANNO CHE BENEFICIO»

ESPERIENZE DI MOLTE GENERAZIONI • GOVERNO E ISTITUZIONI MEDIANTE CUI SI ATTUANO I COMANDI • COSTITUZIONE • SISTEMA DELLE LEGGI DI DIRITTO POSITIVO LE INNOVAZIONI RADICALI SONO PERICOLOSE PERCHÉ SPEZZANO LA CONTINUITÀ DELLE GENERAZIONI CHE È LA VERA STRUTTURA PORTANTE DI OGNI ORDINAMENTO POLITICO

PROGRESSO DELLE SCIENZE E DELLE ARTI 1. PREMESSA PER IL DIFFONDERSI DELLA CIVILTÀ 2. PER LA TRASFORMAZIONE DEI GOVERNI, DA ASSOLUTI E DISPOTICI A COSTITUZIONALI E LIBERALI 3. INCENTIVA ATTIVITÀ ECONOMICA

ATTIVITÀ ECONOMICA • FAUTORE DI LIBERTÀ POLITICA • INCENTIVA INNOVAZIONI PER FAR FRONTE A NUOVI BISOGNI • SUPERAMENTO SOCIETÀ FEUDALE GRAZIE AL PROGRESSO DELLE ARTI MECCANICHE E ALLA DIFFUSIONE DEL COMMERCIO • EMANCIPAZIONE ECONOMICA DI ALTRI SOGGETTI ACCOLTI NELLA CAMERA DEI COMUNI • «AUTORITÀ E PRESTIGIO A QUEL CETO MEDIO CHE È LA MIGLIORE E PIÙ SALDA BASE DELLA SOCIETÀ» ”

CETO MEDIO • POTERE DI STABILITÀ DEL CETO MEDIO • NECESSARIA UNA POLITICA ECONOMICA E SOCIALE CHE RIPARTISCA LA RICCHEZZA NAZIONALE • «UNA TROPPO GRAN DISUGUAGLIANZA FRA I CITTADINI INDEBOLISCE LO STATO»

• «IL POTERE ARBITRARIO È, IN OGNI CASO, QUALCHE COSA DI OPPRESSIVO E DI DEGRADANTE…UN POPOLO, GOVERNATO IN QUESTO MODO, È SCHIAVO NEL VERO SENSO DELLA PAROLA; ED È IMPOSSIBILE CHE ESSO POSSA ASPIRARE A QUALCHE AFFINAMENTO DEL GUSTO E DELLA RAGIONE ESSO NON OSA NEMMENO AVANZARE QUALCHE PRETESA A GODERE CON ABBONDANZA E IN SICUREZZA LE COSE CHE RISPONDONO ALLE NECESSITÀ DELLA VITA»

LIBERTÀ E REGOLE • CHI DETIENE IL POTERE POLITICO DEVE RISPETTARE DELLE REGOLE MA QUESTO NON ESCLUDE CHE ABBIA ANCHE UNA AMPIA AUTONOMIA

SPIRITO DI MODERAZIONE • DEVE EVITARE «OGNI IRRAGIONEVOLE SOPRAFFAZIONE DERIVANTE DAL TRIONFO DI UN PARTITO SULL’ALTRO» • NO FANATISMO E PRINCIPI ASSOLUTI CHE PORTANO A RADICALI CONTRAPPOSIZIONI • MONARCHIA: IL PILASTRO DELLA COSTITUZIONE INGLESE PUR RICONOSCENDO IN ESSA UNA SOSTANZIALE COMPONENTE REPUBBLICANA

BIBLIOGRAFIA • M. D’Addio, Storia Delle Dottrine Politiche, vol. II, Genova, ECIG, 1996, pp. 37 -47 • C. Galli (a cura di), Manuale di storia del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 2001, pp. 262 -264 • F. Falchi, �Dall’Illuminismo Scozzese all’Owenismo. Il percorso ideale di Frances Wright, Napoli, Editoriale Scientifica, 2017